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  1. #16
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    andrea aghemo ha scritto:
    ....
    In altre parole: con I behringer ed il valido tecnico si ottiene un risultato discreto, mentre se si vuole il massimo, ad oggi l'unica risposta è il PAC, o riuscire a gestire DRC in soluzione DIY (auguri).

    Ciao,
    Andrea
    Grazie delle spiegazione Andrea
    Vorra' dire che per ora mi "accontentero'" dei risultati dell'accoppiata ing. + DEQ 2496
    Poi... quando uscira' il tuo PAC di 2nda generazione MCH a 1500 Euro lo prendo

    In ogni caso, fortunatamente, la mia situazione ambientale, gia' priva di correzioni NON presenta elementi drastici e credo possa essere facilmente corretta.... ripeto ... per fortuna.

    Marco mi sembra avesse una situazione di partenza ben piu' difficile e nonostante tutto ha postato dei grafici di tutto rilievo

    Poi ... ricordo che quando frequentavo e lavoravo in studio, solo alcuni usavano i parametrici.... nella maggior parte dei casi si trovavano una coppia di grafici a terzi di ottava e il risultato cmq c'era ... certo, fatto da gente col manico

  2. #17
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    Jan 2002
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    Highlander ha scritto:
    Grazie delle spiegazione Andrea
    Vorra' dire che per ora mi "accontentero'" dei risultati dell'accoppiata ing. + DEQ 2496
    Poi... quando uscira' il tuo PAC di 2nda generazione MCH a 1500 Euro lo prendo

    In ogni caso, fortunatamente, la mia situazione ambientale, gia' priva di correzioni NON presenta elementi drastici e credo possa essere facilmente corretta.... ripeto ... per fortuna.

    Marco mi sembra avesse una situazione di partenza ben piu' difficile e nonostante tutto ha postato dei grafici di tutto rilievo

    Poi ... ricordo che quando frequentavo e lavoravo in studio, solo alcuni usavano i parametrici.... nella maggior parte dei casi si trovavano una coppia di grafici a terzi di ottava e il risultato cmq c'era ... certo, fatto da gente col manico
    Dopo un anno, sto ancora aspettando dei grafici migliori dei miei ( parlo di 3d-decay da 20 a 100Hz. del sub ) e sinceramente penso che pochi abbiano un locale impegnativo come il mio ..........

    Vorrei inoltre ricordare, che i miei DEQ sono modificati nello stadio di ingresso ed uscita e che il bass management e' ottenuto con un apparecchio di mia progettazione che non tocca assolutamente il segnale che arriva ai cinque diffusori, ma mixa e filtra, prima della correzione, unicamente il segnale che alimenta il subwoofer.

    Saluti
    Marco

    Ps. E' improbabile correggere in basso senza parametrici ....

  3. #18
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    Oct 2003
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    Re: PAC: i costi

    andrea aghemo ha scritto:
    Però! Sinceramente, non mi aspettavo tanto rumore, ma ben venga, significa che abbiamo messo fuori qualcosa di interessante.
    Erick, in termini di componentistica, oltre al fatto di usare elementi di base più performanti di quelli da te indicati (ventole supersilenziate e via dicendo, il PAC due ch opera con un 2,4 Ghz), e quindi di costo superiore, abbiamo dovuto realizzare dei circuiti stampati aggiunti; per reggere sia la logica di controllo della macchina (con tanto di scrittura di software dedicato, ospitato a bordo di un chip specifico) che il postinnalzamento del segnale all'uscita della scheda audio, realizzato a mezzo di operazionali di ottima qualità, con alimentazione separata da quella del resto della macchina. Nel multichannel, in pratica, abbiamo 8 sezioni di amplificazione sulle uscite! Inoltre, vi è poi la circuitazione dei relè di commutazione dei bypass, anch'essi asserviti alla prima piastra aggiunta. Più qualche altra cosina di cui non vi dico, per motivi di riservatezza comprensibili, mi auguro.
    Questo comporta anche la necessità di modificare manualmente la scheda audio stessa, peraltro, e sono ore di lavoro da eseguirsi a cura di tecnici piuttosto qualificati, in modalità fondamentalmente manuale, dato le piccole tirature.
    Nell'ambito della macchina in MCH, poi, considera che siamo costretti ad utilizzare un processore da 3,4 Ghz, altro che 600Mhz....

    Ciao,
    Andrea
    Andrea,

    ricordo un vecchio post di Denis, in cui dice che basta molta meno potenza per lavorare bene con DRC.

    Comunque, visto che hai citato parte dell'hw utilizzato: una mb ed una CPU con prestazioni superiori a quelle presenti nel PAC 2 CH costano, considerando anche un dissipatore silent, 170 € (150 la soluzione mini-itx che ho citato, per cui non cambia molto). Montando un processore con potenza analoga a quella del PAC MCH, non si superano i 250 € (per mb/sk video/CPU/dissipatore silent).

    Ciao

    P.S. Non ricordo che PAC fosse, ma quell'alimentatore con il led blu, oltre a fare un rumore tremendo, faceva molto tamarro!


    EDIT: ho letto adesso la reply di Denis. Denis, la soluzione da me proposta (CPU/VGA/mb a 150 €), che reputi sufficientemente potente per il 2 CH sotto linux, è nativamente fanless. Ciao!
    Ultima modifica di erick81; 24-09-2005 alle 20:27

  4. #19
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    Re: Re: PAC: i costi

    erick81 ha scritto:
    Andrea,

    ricordo un vecchio post di Denis, in cui dice che basta molta meno potenza per lavorare bene con DRC.

    Comunque, visto che hai citato parte dell'hw utilizzato: una mb ed una CPU con prestazioni superiori a quelle presenti nel PAC 2 CH costano, considerando anche un dissipatore silent, 170 € (150 la soluzione mini-itx che ho citato, per cui non cambia molto). Montando un processore con potenza analoga a quella del PAC MCH, non si superano i 250 € (per mb/sk video/CPU/dissipatore silent).

    Ciao

    P.S. Non ricordo che PAC fosse, ma quell'alimentatore con il led blu, oltre a fare un rumore tremendo, faceva molto tamarro!
    Riccardo, il convolutore Brute-Fir sotto Linux e' estremamente piu' performante, per questo sotto Windows ci vuol ben altro .......

    Saluti
    Marco

  5. #20
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    Oct 2003
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    Re: Re: Re: PAC: i costi

    Microfast ha scritto:
    Riccardo, il convolutore Brute-Fir sotto Linux e' estremamente piu' performante, per questo sotto Windows ci vuol ben altro .......

    Saluti
    Marco
    Ho capito Marco, ho solo fatto notare che, utilizzando CPU AMD64 e mb con VGA integrata, i prezzi non è che salgano molto rispetto alla soluzione all-in-one Epia!

    Ciao

  6. #21
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    Re: Re: PAC: i costi

    Ciao Eirck,

    erick81 ha scritto:
    EDIT: ho letto adesso la reply di Denis. Denis, la soluzione da me proposta (CPU/VGA/mb a 150 €), che reputi sufficientemente potente per il 2 CH sotto linux, è nativamente fanless. Ciao!
    si, lo so, oggigiorno il problema fanless non è più un problema. Comunque i conti in tasca ad Andrea che ho fatto io erano riferiti alla realizzazione di una soluzione commerciale e commerciabile, con tutto ciò che questo comporta. A me i prezzi di mercato dell'oggetto continuano a sembrare giustificati.

    Se l'idea invece è di farselo puramente in casa, accettando magari anche qualche compromesso, specie sull'estetica e sulla semplicità d'uso, si può benissimo arrivare a spendere una frazione. Michele Spinolo per primo aveva lanciato la provocazione di un sistema di convoluzione per 199 €, realizzato con un po' di usato, un po' di materiale di recupero e un po' di... fantasia. Ci si riesce, ma oltre ad un po' di fantasia ci vuole anche tanta buona volontà e tanta pazienza. Se vuoi... in bocca al lupo e buon divertimento!

    Saluti,

  7. #22
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    Re: Re: PAC: i costi

    erick81 ha scritto:
    Andrea,

    ricordo un vecchio post di Denis, in cui dice che basta molta meno potenza per lavorare bene con DRC.

    Comunque, visto che hai citato parte dell'hw utilizzato: una mb ed una CPU con prestazioni superiori a quelle presenti nel PAC 2 CH costano, considerando anche un dissipatore silent, 170 € (150 la soluzione mini-itx che ho citato, per cui non cambia molto). Montando un processore con potenza analoga a quella del PAC MCH, non si superano i 250 € (per mb/sk video/CPU/dissipatore silent).

    Ciao

    P.S. Non ricordo che PAC fosse, ma quell'alimentatore con il led blu, oltre a fare un rumore tremendo, faceva molto tamarro!


    EDIT: ho letto adesso la reply di Denis. Denis, la soluzione da me proposta (CPU/VGA/mb a 150 €), che reputi sufficientemente potente per il 2 CH sotto linux, è nativamente fanless. Ciao!

    Eeehh, beata gioventù!
    Erick, ti avevo preparato una rispostaccia, per rendermi conto che non servirebbe a nulla, dato che ti sei convinto che io sia una sorta di pirata Barbanera che mette insieme quattro pezzi di computer raccattati in discarica per rivenderli a peso d'oro a dei poveri allocchi.

    Facciamo così: non escludo che sotto il nickname si nasconda una mente fulminante capace di cose che un povero umano come me non è neanche in grado di immaginare.
    Laonde, se sei convinto che quello che fa il PAC sia fattibile con seicento euro o poco più, sono pronto a prenderti in scuderia: prenditi sei mesi di tempo - sono di manica larga, eh, dato che hai detto che basta un pò di buona volontà, ma voglio largheggiare - e portami una soluzione che, completa di microfono calibrato e pre dedicato, faccia quello che fa il PAC, ossia consenta una calibrazione con DRC in una ventina di minuti e sia facilmente utilizzabile da un utente che non sa fare nulla di più che cliccare un mouse ed accendere e spegnere la macchina.
    Se mi porti un accrocchio il cui costo di materiale e manodopera è inferiore a mille euro (come vedi anche qui largheggio rispetto alle cifre da te indicate), ti verso 10,000 euro cash ed una royaly del 5% su ogni macchina prodotta.

    Te la senti? Dico sul serio, avrei davvero piacere se ci potessi aiutare in tal senso.
    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  8. #23
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    Va be ....... non entro nella disquisizione sul prezzo del pac.......

    perchè Andrea hai deciso di presentarlo al tav con a valle un mini impianto???

    Sinceramente non ho condiviso questa scelta per il semplice motivo che il prezzo del PAC di fatto lo indirizza ad una fascia di mercato che per forza di cose non lo porterà mai a confrontarsi con componenti troppo economici.

    Ritengo che con un sistema di qualità migliore, magari anche composto con diffusori non necessarimente ava ma ben conosciuti dagli audiofili da utilizzari solo come punto di riferimento per gli ascolti, ne avrebbe evidenziato maggiormente i pregi.

    Naturalmente è il mio parere!
    Ivan

  9. #24
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Sono stato un po' preso in quesi due giorni per cui ho letto solo ora tutto il 3D, altrimenti sarei intervenuto prima per dire alcune cose che sono state già dette, ma forse non recepite.

    Non voglio difendere Andrea, ci mancherebbe, ha le capacità, possibiità e argomenti per farlo benissimo da solo, i 4500 € del MCH scocciano anche a me, perchè mi costringeranno a pensamenti e ripensamenti, magari per un po ' di tempo, poi si vedrà..

    Però, Erick, non puoi fare i paragoni che fai tu, nel senso che non si può dire una MB costa tot, una CPU tot, un alimentatore tot, ecc.

    Anche se questo è vero, lo è solo in parte, non credo, ed Andrea lo ha confermato, che all'interno del case ci sia una normale MB, con scheda audio, un S.O. e un paio di programmi, magari freeware caricati; in altre parole un normale PC con un po' di soft commerciale e/o free.

    La parte audio sarà stata adattata/progettata per un uso universale e rispettando certi parametri di qualità (rumore, distorsione, ecc.) ma, a parte questo, il discorso credo fondamentale, sia quello riguardante il software di gestione, non il S.O.; credo che sia stato realizzato ad hoc, partendo magari da qualcosa free, ma poi lavorandoci sopra.

    Io, ora, posso permettermi il lusso di lavorare su una realizzazione anche per dei mesi, la faccio per me e il mio tempo in questo caso non lo metto in conto, ma ti assicuro che quando realizzavo qualcosa di particolare (o modificavo), anche semplice, che mi veniva richiesta il costo non era quello del materiale (magari non molto elevato alla fine) ma era per il tempo speso a realizzarlo, a provarlo, a modificarlo, a fare in modo che funzionasse senza problemi al primo colpo e per anni (possibilmente).

    Questo quanto lo valuti ?

    Ritengo molto giusta l'osservazione riguardante chi spende cifre pazzesche per un cavo (magari va anche bene e i soldi sono comunque i suoi) per poi fermarsi lì soddisfatto, tanto inserendo quel cavo si sono risolti tutti i problemi relativi all'ambiente, anche quelli più macroscopici (non invento, leggendo alcuni post l'impressione è questa).

    Nel caso del PAC credo vi sia molto valore aggiunto, rispetto alla nuda e cruda "lista della spesa"; al contrario di molti ampli a valvole in cui la ricerca progettuale è stata nulla (gli schemi circuitali di molti sono gli stessi di 40 anni fa, senza una briciola di inventiva), però hanno i frontalini di legno pregiato e le calotte dei trasformatori cromate o dorate (questi suonano leggermente meglio e costano però di più).

    Vorrei rivolgere alcune domande tecniche ad Andrea, ma è meglio separarle in un altro post.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  10. #25
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    ivan ha scritto:
    Va be ....... non entro nella disquisizione sul prezzo del pac.......

    perchè Andrea hai deciso di presentarlo al tav con a valle un mini impianto???

    Sinceramente non ho condiviso questa scelta per il semplice motivo che il prezzo del PAC di fatto lo indirizza ad una fascia di mercato che per forza di cose non lo porterà mai a confrontarsi con componenti troppo economici.

    Ritengo che con un sistema di qualità migliore, magari anche composto con diffusori non necessarimente ava ma ben conosciuti dagli audiofili da utilizzari solo come punto di riferimento per gli ascolti, ne avrebbe evidenziato maggiormente i pregi.

    Naturalmente è il mio parere!
    Ciao, vecchia carcassa!

    Per quanto riguarda il discorso delle demo stereo, la ragione è semplice: volevo far notare come anche un sistema tutt'altro che elitario potesse suonare davvero bene grazie alla correzione.
    Il PAC non aggiunge nulla al suono della catena, ma le permette di esprimersi al meglio delle sue possibilità intrinseche: è ovvio che se già con un sistemino da pochi quattrini la differenza è eclatante, lo sarà ancor di più con elementi di maggior pregio intrinseco.

    Che il pubblico potenziale di questo prodotto disponga, in media, di impianti di categoria superiore, è fuori di dubbio; volevamo però far notare come anche un sistema modesto possa in realtà brillare di luce propria quando libero di esprimersi al meglio delle proprie capacità, non strozzato dalle problematiche ambientali.
    In altre parole, vogliamo dire che è complessivamente meglio usare una catena da 3000 euro opportunamente corretta che non una da 10000 euro che soffre delle problematiche ambientali.
    Lapalissiano che una da 10000 euro opportunamente corretta offra la migliore prestazione!
    Parlavo giusto oggi con un cliente interessato ad un sistema di diffusori NHT di pregio, per rimpiazzare i propri dei quali non è soddisfatto: gli ho spiegato che forse il problema non sono i suoi diffusori, ma il suo ambiente, e che mi piacerebbe fargli provare le due alternative per fargli capire che può spendere meglio i propri quattrini, che non cambiando casse ogni sei mesi alla ricerca dell'impossibile.

    Vedi Ivan, io credo che il potenziale fruitore di un oggetto come il PAC sia una persona di una certa disponibilità economica, attenta alla qualità, ma non un riccone: di solito, il Paperone preferisce esibire una catena composta di elementi costosissimi ed elitari, e ben difficilmente digerirebbe l'amaro rospo che un oggetto del valore di soli due o tremila euro possa rivoluzionare la resa di un sistema che magari ne costa centomila...questo tipo di audiofilo troverà sempre una scusa per continuare a crogiolarsi nella sua stoltezza, adducendo cose tipo "ah, ma c'è una conversione A/D D/A, e quindi il suono si deteriora..." oppure " ma è digitale, e allora il suono non è più fluido", ed idiozie del genere.
    Per forza: dover ammettere di aver profuso un patrimonio per un insieme di apparecchi la cui prestazione complessiva è inferiore a quella di un sistema il cui costo è magari dato da una cifra con uno zero in meno, è un boccone decisamente amaro.
    Sarebbe stato facile creare un telaio ramato, utilizzare componentistica esoterica, dotare il tutto di un pannello in grafite diamantata e proporre il PAC come oggetto dei desideri a 20,000 o 30,000 euro....venderne solo due o tre l'anno e sorridere dei "pollastri", invece di studiare come risicare il singolo euro sui costi come abbiamo fatto noi, ma non è il nostro stile.

    Sia chiaro, siamo qua per guadagnare, ma non per turlupinare il prossimo (ecco perchè post allusivi come quelli di Erick mi stuzzicano il velopendulo), ed abbiamo settato il prezzo più conveniente possibile, compatibilmente con il fatto che non vogliamo certo rimetterci dei quattrini.

    E' un pò la filosofia che mi spinge nel discorso della distribuzione: propongo oggetti che devono essere contraddistinti da un elevato rapporto qualità prezzo, che è secondo me determinante e fondamentale nella composizione di una catena audio. Niente legni esotici, finiture cromate, connettori ipermegagalattici e menate del genere: solo tanta buona sostanza. Prima di tutto la prestazione.
    Il PAC è esattamente questo: tanta prestazione e poco fumo. Mi vergognerei a vendere un equalizzatore digitale da 20,000 euro, soprattutto ben sapendo che il risultato fornibile non è assolutamente adeguato al prezzo richiesto: il PAC non è propriamente economico, ma è proposto ad un prezzo estremamente ragionevole in virtù dei contenuti (molti e tosti).... e diventa terrificantemente competitivo se paragonato ad una marea di accessori il cui costo è magari superiore (i cavi innanzitutto), mentre l'apporto migliorativo è davvero risibile.

    Pensa che al TOP il mio socio, un elettronico molto pratico e poco incline alle menate esoteriche, è rimasto sconvolto da un appassionato, il quale, dopo aver sentito il PAC stereo in funzione, gli ha detto"...eh, certo, va davvero bene, però è una spesa in cavi...", e il mio socio, bello come il sole:" beh, ma sono solo quattro cavi di segnale!", e l'altro, per tutta risposta" eh, si, ma a 450 euro la coppia!". Il mio socio lo ha guardato un pò stranito, e poi mi è venuto a cercare dicendomi "parlagli tu, mi sento troppo triste..."

    Mi aspetto di trovare dei clienti che sappiano apprezzare la nostra filosofia; quelli che sostituiscono un pre da 5000 euro con uno da 10000 convinti di poter sentire chissachè non saranno forse mai nostri clienti, ma non mi cruccio per questo.

    Ah, PS per gli audiofili incalliti; con il PAC potete usare su tutto l'impianto dei cavetti del piffero, tanto correggiamo anche quelli...pensate che risparmio!

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  11. #26
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    andrea aghemo ha scritto:
    Pensa che al TOP il mio socio, un elettronico molto pratico e poco incline alle menate esoteriche, è rimasto sconvolto da un appassionato, il quale, dopo aver sentito il PAC stereo in funzione, gli ha detto"...eh, certo, va davvero bene, però è una spesa in cavi...", e il mio socio, bello come il sole:" beh, ma sono solo quattro cavi di segnale!", e l'altro, per tutta risposta" eh, si, ma a 450 euro la coppia!". Il mio socio lo ha guardato un pò stranito, e poi mi è venuto a cercare dicendomi "parlagli tu, mi sento troppo triste..."

    [/I]

    Perche questa battuta mi gira in testa con la voce di Marco?

    Andrea io intervengo solo per farvi i miei più sentiti complimenti la vostra è un idea strepitosa forse solo troppo in anticipo (o ritardo ) sui tempi.

  12. #27
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    La vita IMHO e' fatta di parametri individuali e soggettivi.
    Dopo aver letto tutte le Vs considerazioni, vi ricordo che 4500 Euro son quasi 9 milioni delle vecchie lire :o
    IMHO, e' una cifra folle da destinare alla correzione ambientale.
    In rapporto anche al piu' esoterico degli impianti, personalmente non spederei mai ( e non e' una questione di soldi ma di principio ) piu' di 1500-2000 per questo tipo di funzione/integrazione.
    Ricordo semplicemente che negli anni 80, apparecchi che tentavano di fare parte delle funzioni di un DEQ 2496 costavano minimo 5 miloni di lire in campo pro, ora un DEQ 1000 volte superiore e performante si trova anche a 300 Euro

    Ripeto, peccato, perche' un apparecchio come il PAC su cui avevo parecchie aspettative, a cifre comprese tra i 1500-2000 potrebbe andare via come il pane ! E non puntare sulle 30-50 unita' nella migliore delle ipotesi
    Inventare un qualcosa che non sia l'acqua calda, deve fare i conti anche con la diffusione del prodotto in una fascia di utenza vasta dove gia' deve combattere con tante prevenzioni e scetticismi, quindi, IMHO, deve proporsi come una panacea inevitabile e imprescindibile da preferire a parita' del prezzo di altre soluzioni tipo DEQ.

    Pensate che io con 5000 mi ci faro' 5 monoblocks in Parallel Single Ended
    I prossimi 4500 Euro li spedero' su un Epson in Full HD !! Forse.. anche meno ....
    Fortunatamente il mondo e' bello perche' vario
    Ultima modifica di Highlander; 25-09-2005 alle 08:45

  13. #28
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    Re: Re: Re: PAC: i costi

    Denis Sbragion ha scritto:
    Michele Spinolo per primo aveva lanciato la provocazione di un sistema di convoluzione per 199 €, realizzato con un po' di usato, un po' di materiale di recupero e un po' di... fantasia. Ci si riesce, ma oltre ad un po' di fantasia ci vuole anche tanta buona volontà e tanta pazienza. Se vuoi... in bocca al lupo e buon divertimento!

    Saluti,
    ehhhhhh noi poverelli!
    Ci dobbiamo arrangiare!

    A sentir Anders Torger, però, AlmusVCU promette sviluppi che renderà la soluzione home-made very easy!

  14. #29
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    Highlander ha scritto:

    .....In rapporto anche al piu' esoterico degli impianti, personalmente non spederei mai ( e non e' una questione di soldi ma di principio ) piu' di 1500-2000 per questo tipo di funzione/integrazione.....



    Lecito, Highlander, ci mancherebbe. D'altronde ci sono persone che mai e poi mai acquisterebbero un amplificatore a stato solido, o preferiscono acquistare un giradischi da 10000 euro ed una testina da 5000 per continuare a sentire musica con una qualità complessiva per nulla straordinaria: tante teste, tante idee.

    Ricordo semplicemente che negli anni 80, apparecchi che tentavano di fare parte delle funzioni di un DEQ 2496 costavano minimo 5 miloni di lire in campo pro, ora un DEQ 1000 volte superiore e performante si trova anche a 300 Euro
    Verissimo, l'evoluzione tecnologica ha fatto passi da gigante, nel silicio, ed ha reso possibile cose che alcuni anni orsono non erano neanche immaginabili. Negli anni 80 un PAC era pura fantascienza, e ci sarebbe voluto un SuperCray per metterne in piedi uno: il rapporto è fondamentalmente lo stesso, e può benissimo darsi che tra qualche anno sia possibile offrire un PAC multicanale alle cifre che tu auspichi ed anche meno, se il progresso continua al tasso attuale.
    Vedi, il nostro prodotto è talmente unico che commercialmente sarebbe giustificabilissimo proporlo anche a cifre tre o quattro volte superiori: abbiamo ritenuto di non farlo, e di settare il prezzo più basso possibile in funzione dei contenuti e degli investimenti perchè non è il nostro stile approffittarci del prossimo, ma è altrettanto chiaro che se non si ritiene che la funzione svolta sia straordinaria, anche un prezzo inferiore non servirebbe a nulla.


    Ripeto, peccato, perche' un apparecchio come il PAC su cui avevo parecchie aspettative, a cifre comprese tra i 1500-2000 potrebbe andare via come il pane ! E non puntare sulle 30-50 unita' nella migliore delle ipotesi
    Inventare un qualcosa che non sia l'acqua calda, deve fare i conti anche con la diffusione del prodotto in una fascia di utenza vasta dove gia' deve combattere con tante prevenzioni e scetticismi, quindi, IMHO, deve proporsi come una panacea inevitabile e imprescindibile da preferire a parita' del prezzo di altre soluzioni tipo DEQ.
    A parte il fatto che la soluzione stereofonica ha un prezzo, in caso di installazione da parte dell'utente, di 2300 euro, resta una problematica fondamentalmente culturale; nel senso che la nostra disponibilità di spesa si orienta in funzione del nostro bagaglio conoscitivo e della nostra sensibilità al valore intrinseco di un oggetto.
    Tu sei fondamentalmente convinto che la correzione ambientale sia un "gadget", noi siamo convinti del contrario, e cioè che dovrebbe venire prima ancora della scelta dei componenti la catena audio. E ne siamo talmente convinti da decidere di mettere in commercio un dispositivo nonostante un prezzo non indifferente, perchè siamo sicuri che un mercato esista (non hai idea di quanti TACT sono stati venduti nonostante un prezzo di 12,000 dollari).


    Pensate che io con 5000 mi ci faro' 5 monoblocks in Parallel Single Ended
    I prossimi 4500 Euro li spedero' su un Epson in Full HD !! Forse.. anche meno ....
    Fortunatamente il mondo e' bello perche' vario
    E' esattamente ciò che volevo dire: tu sei più disposto a spendere un certo importo per entrare in possesso di una serie di apparecchi che toccano il tuo "immaginario onirico", per così dire, poichè hai la sensazione di acquistare più "sostanza" così che non acquistando un processore ambientale. Non c'è nulla di male, figurati: ognuno di noi spende il proprio denaro come meglio crede, e ti auguro di essere soddisfatto dei tuoi prossimi acquisti.

    Da un punto di vista meramente industriale, sono ragionevolmente sicuro che il rapporto costo/prezzo sia più vantaggioso nel nostro prodotto che non negli amplificatori da te menzionati: anche in questo caso, la libertà individuale di decidere i propri acquisti è sovrana, comunque. Personalmente, ad esempio, avendo lavorato molti anni nel mondo dell'auto, non acquisterei una Jaguar dato che si tratta di una Mondeo con carrozzeria più elegante, ed il delta d'acquisto non è per me giustificato dal semplice blasone del marchio, ma è una opinione personalissima, e non per questo critico chi si acquista una Jaguar e vive felice.

    Da un punto di vista musicale, se il tuo fine ultimo fosse quello di sentire meglio la musica riprodotta attraverso il tuo impianto, e l'alternativa fosse tra i cinque monoblock ed un PAC, staresti orientando male la tua capacità di spesa. Perchè posso serenamente assicurarti che la tua catena suonerebbe meglio e sarebbe più musicale ed equilibrata inserendo un PAC, piuttosto che cambiando gli amplificatori, pur concedendoti che il tuo ambiente sia meno critico di altri!

    Che tu possa diventare o meno nostro cliente, auguroni per il tuo impianto e ....buona musica!

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  15. #30
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    Re: Re: Re: PAC: i costi


    andrea aghemo ha scritto:

    Laonde, se sei convinto che quello che fa il PAC sia fattibile con seicento euro o poco più, sono pronto a prenderti in scuderia: prenditi sei mesi di tempo - sono di manica larga, eh, dato che hai detto che basta un pò di buona volontà, ma voglio largheggiare - e portami una soluzione che, completa di microfono calibrato e pre dedicato, faccia quello che fa il PAC, ossia consenta una calibrazione con DRC in una ventina di minuti e sia facilmente utilizzabile da un utente che non sa fare nulla di più che cliccare un mouse ed accendere e spegnere la macchina.
    Se mi porti un accrocchio il cui costo di materiale e manodopera è inferiore a mille euro (come vedi anche qui largheggio rispetto alle cifre da te indicate), ti verso 10,000 euro cash ed una royaly del 5% su ogni macchina prodotta.
    Ciao,
    Andrea
    Andrea,

    hai mai letto delle mie critiche al front-end della macchina?Ho mai detto che in 5 minuti potrei farmene uno?

    Hai parlato di hw ultrapotente rispetto alla mia ipotesi iniziale, non allusiva, ma con il solo fine di capirci di più. Bene, mi sono semplicemente permesso di farti notare che l'hw, anche nel caso del PAC MCH, potrebbe non arrivare a costare 1000 € (ad un utente finale, un operatore lo porta via a meno). 3,5 K € di ricarico sono giustificabili?Possiamo discuterne o no?

    Sinceramente reputo più onesto un buon ricarico su un prodotto del genere: quello che viene fatto con i Media Center commerciali, dove hw comunemente reperibile, dal valore di 2300 € (esempio), dopo una semplice installazione di MCE 2005, ne vale 5000 €. Ma 3,5 K € di ricarico, IMHO, sono troppi.


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