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28/06: 101 Flames of inspiration in Dolby Atmos
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Test microfono Maono PD300X con braccio BA37
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  1. #466
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    Mah... se vedo che le cose si sistemano (con aggiornam. firmware o con lalibraz. perfetta) ci posso anche fare un pensiero.
    Così proprio no!
    Sono abbastanza stufo di fare da betatest... per quanto mi riguarda ..."ho già dato".

  2. #467
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    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    No, in realtà stai facendo confusione tra "gamma" e "gamut".
    Onestamente non credo proprio. E non capisco cosa c'entri il gamut con il discorso che ho fatto. Io ho sempre e solo parlato di controlli di luminosità/contrasto del display, in relazione a livello del nero, del bianco e curva del gamma. Di componenti cromatiche, loro saturazione o luminanza non ho mai parlato. Mai. Quindi non capisco il riferimento al gamut...

    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    non è sul fattore di correzione in input che devi agire. Devi agire sui controlli di luminosità, contrasto e bilanciamento dei colori in output
    Anche qui non capisco bene (immagino a cosa tu ti stia riferendo, ma preferisco che sia tu a precisarmelo), quindi ti chiedo di spiegarmi esattamente a cosa ti riferisci con input/output. Sempre tenendo bene a mente il discorso che stavamo facendo, ossia l'uso dei due controlli di Luminosità e Contrasto che ogni display ha, lo scopo per cui vengono usati e l'influenza che hanno sulla curva del Gamma (quindi non sul gamut, che ripeto ancora una volta mai è entrato nei miei pensieri).

    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    Se si vuol alterare la resa in base alle condizioni di luce ambientali si può tranquillamente agire in base ai gusti personali
    Qui dissento decisamente, almeno tenendo a mente il discorso che stavo (stavamo) facendo. Ovvio che ognuno può fare ciò che vuole, ci mancherebbe. Ma se parliamo di calibrazione strumentale di un display, io considero solo due opzioni: o non si considera necessario (o corretto) prevedere una calibrazione specifica per ogni condizione ambientale (quindi si calibra il display secondo i target precisi quali gamma 2.2, D65, Triangolo CIE etc. etc.) oppure si vede la necessità di (per esempio) un profilo Day (per locale luminoso) e uno Night (theater room), ma in questo caso - trattandosi di calibrazione strumentale, appunto - non ci si basa certo sui propri gusti (conosco forumer che amano il classico setting Dinamico, ma questo non significa che tale setting possa essere considerato un corretto profilo Day in una calibrazione strumentale...). E qui si inserisce il discorso che ho fatto dall'inizio, dal quale tu e luctul sembrate dissentire: in ambito di calibrazione di un display, le indicazioni che si trovano quasi ovunque parlano di impostazioni del gamma specifiche per ogni condizione ambientale, che sono appunto quelle che io ti ho indicato, o comunque di target da raggiungere assai più elastici di quanto dici (tipo target accettabile fra 2.2/2.4...). Poi è ovvio che si può anche non voler seguire quella strada (cosa che, per chiarezza, io stesso non ho seguito: il mio V20 è calibrato con target per il gamma di 2.2 perché i BD, che sono il segnale che mi sta più a cuore, io li guardo in stanza buia, quindi non mi interessa avere un profilo Day, così come non mi interessa averne uno specifico per i segnali SD...) ma far intendere che il principio stesso sia errato è cosa diversa, ed è quello che, appunto, mi sembra sosteniate tu e luctul.

    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    ma in nessuno dei due casi deve variare il gamma.
    Qui torniamo al punto precedente. Per esempio, qui si consiglia un gamma il più possibile vicino al riferimento di 2.2 senza parlare di locale buio o luminoso, indicando però come dibattuta fra i calibratori la diatriba fra gamma 2.2 e 2.5 come target da raggiungere e consigliando di provare entrambe le soluzioni; nel manuale stesso del Calman (scaricabile dal sito Spectracal), invece, si indicano chiaramente i tre target di 2.0/2.2/2.4 per le tre diverse condizioni ambientali (così sono stato politically correct, visto che il primo link si riferisce all'uso di HCFR, che con Calman è il più diffuso sw per la calibrazione dei display), che è quello che scrivevo io...
    Insomma, sono due approcci un po' diversi, ma entrambi mostrano una strada meno dogmatica di quella che traspare dalle tue parole...

    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    Come spiegato in precedenza, non è il gamma che varia.
    Qui invece secondo me sei tu a sbagliare. Non voglio certo convincerti, e sono sicuro che tu ne sappia nel campo ben più di me (lo dico senza ombra di ironia: parlo di teoria colorimetrica in generale, e nei tuoi post hai parlato di concetti che davvero io non conosco...), ma da quello che so variare i controlli di Luminosità e Contrasto di un display porta a una variazione (fra le altre cose) anche della curva del gamma. E la spiegazione sarà chiara leggendo il punto seguente...

    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    Qui c'è un po' di confusione: si preferisce partire dalla regolazione della luminosità e contrasto per impostare la cosiddetta scala di grigi
    Ancora una volta non sono d'accordo, o meglio: dalle tue parole si capisce che tendi a trascurare un particolare, ossia cosa significhi impostare la scala dei grigi in riferimento alla curva del gamma. Fissare il nero assoluto al livello 16 della scala dei grigi e il bianco assoluto a quello 235 (per il segnale di natura video), quindi appunto impostare correttamente la scala dei grigi, significa fissare gli estremi (inferiore e superiore) della curva del gamma. Per questo tali operazioni vengono fatte prima della regolazione del gamma stesso. Se vengono fatte dopo, si spostano inevitabilmente gli estremi della curva del gamma, e se questo per te non significa che anche il gamma varia non so proprio cosa aggiungere...
    Tanto è vero che, come dicevo chiaramente, una buona calibrazione prevede diversi passaggi ripetuti di tutte le fasi, perché ogni volta che in una fase si va a ritoccare - nello specifico - lum/contrast si deve poi anche verificare l'impatto che tale variazione ha avuto (fra le altre cose) anche sul gamma.

    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    La calibrazione, alla fin fine, è il metodo per eliminare le dominanti di colore, ovvero è il metodo per rendere lo schermo il più possibile "neutro"
    Mah, secondo me quella che hai dato non è la definizione più corretta (nel senso di completa) del termine calibrazione. Eliminare le dominanti di colore è solo una parte della calibrazione di un display, ossia quella relativa ai livelli RGB nell'ambito del white balance. Fissare gli estremi della curva del gamma (con i controlli di luminosità e contrasto), regolare il valore del gamma e la sua linearità, il triangolo CIE nei suoi estremi o la luminanza dei primari/secondari vanno ben al di là del solo "eliminare le dominanti cromatiche", e sono tutti passi di una corretta calibrazione di un display...

    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    Variare l'intensità e la luminosità dei colori è un'operazione che varia il profilo colore, non il gamma
    Qui invece mi ricollego al primo punto: io ho mai parlato direttamente di variare la luminosità/intensità dei colori?
    Quello, dal poco che so nel campo, si fa attraverso specifici menu di regolazione (che non tutti i display hanno) delle componenti cromatiche, non certo attraverso i controlli Luminosità e Contrasto generali che ogni tv ha, e io di quelli ho sempre e solo parlato. Che poi, ovviamente, agire su controlli generali come i due in oggetto, così come avviene anche per i controlli generali di Colore o Saturazione tipicamente presenti in ogni display all'interno del menu Immagine (quindi non i controlli specifici di controllo colore/saturazione separati per componente cromatica) comporti anche una variazione nella luminanza delle varie componenti cromatiche (primari e secondari) credo sia abbastanza scontato, ma è un altro discorso. Dubito infatti che qualcuno sano di mente, durante una calibrazione, agisca sui comandi di Contrasto e Luminosità con l'obiettivo di variare la luminanza dei primari (per esempio) durante lo step di calibrazione del gamut... In quella fase della calibrazione, per raggiungere lo scopo si agisce sugli specifici comandi del menu di controllo colore, se ci sono, altrimenti si prova con il menu di servizio... e se nemmeno lì tali strumenti ci sono... si lascia perdere l'obiettivo.
    Ettore

  3. #468
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    Citazione Originariamente scritto da Onslaught
    Esatto: variando le condizioni ambientali non varia il gamma (non è che, per esempio, aprendo gli scuri il gamma diventi ad S e vada ritoccato).
    Onslaught, prima di darti la mia risposta premetto una chiarificazione: immagino che tu per scuri intendi "scuretti", ossia le ante delle finestre (o le tapparelle, per chi quelle ha...). Cioè hai fatto un esempio in cui si sono modificate le condizioni ambientali illuminando la stanza, prima buia. Giusto?
    Be', se ho capito bene allora mi permetto di osservare come sia ovvio quello che dici: illuminando la stanza non è certo il gamma impostato nel display a variare (autonomamente), oppure lo si debba ritoccare noi perché è variato lui come conseguenza dell'apertura degli scuri. Il mio discorso era ben diverso, ed era esattamente ribaltato... Io dicevo solo che è pratica diffusa prevedere due (o più) setting differenti direttamente in fase di calibrazione di un display, fra i quali passare a seconda che si stia guardando il display al buio o in stanza luminosa. E tali setting possono prevedere, per lo scopo, anche due valori diversi e predefiniti del gamma stesso, ossia 2.4 per stanza buia e inferiore per stanza luminosa (ma non solo: per esempio, si può preferire avere il gamma fisso a 2.2 e variare la sola luminosità max del display - attraverso il comando del Contrasto... lo dico per evitare fraintendimenti come accaduto in passato da parte di alcuni forumer - prevedendo le tipiche 100cd/cmq per stanza luminosa e le 80cd/cmq per stanza buia...).

    Citazione Originariamente scritto da luctul
    diverso il discorso se invece si fa calibrare il tv da un tecnico isf... in questo caso la calibrazione va fatta night-day... non chiedermi come quando me la faranno ti informerò...
    Posso tranquillamente, e con ragionevole sicurezza, anticiparti che faranno in uno dei due modi che ho appena indicato: o predisporranno due setting con due valori diversi di luminosità max del display (come dicevo, per esempio, 100/80 cd/cmq) attraverso una diversa regolazione del Contrasto del tv, oppure predisporranno due setting che variano, fra loro, anche nel valore del gamma (per esempio, appunto, 2.2/2.4 per Day o Night).
    Però, senza polemica alcuna, mi permetto di chiederti, alla luce di questo tuo passaggio specifico "la calibrazione va fatta night-day... non chiedermi come", sulla base di cosa tu abbia allora potuto sostenere con tale sicurezza che tutte le mie osservazioni (fra le altre, quelle a proposito dell'influenza di Lum/Contrst sulla curva del gamma, del momento in cui operare tale regolazione, della correttezza o meno dei diversi setting del gamma in base alle condizioni ambientali...) fossero sbagliate. Cioè: se per tua stessa ammissione non sai quali siano le basi per i due diversi setting Day&Night di una calibrazione (isf o non isf poco conta...), come fai a sostenere che sbaglio nell'indicare come tali setting (sulla base delle mie limitate conoscenze) venivano fatti...?
    Ettore
    Ultima modifica di Tacco; 20-05-2011 alle 15:45

  4. #469
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    Oct 2006
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    Se sui vanno a verificare le indicazioni THX per bene ed in senso critico scoprirete che.

    I profili day (intesi con luce ambiente abbastanza presente) hanno valore numerico del gamma inferiore a 2, il profilo night invece viaggia a circa 2.2_
    Nella pratica agendo su contrasto e luminosità.... si agisce incidentalmente anche sul gamma nel primo caso sulle alte luci, nel secondo sulle basse.

    Di solito chi calibra elaborando due modalità day e night agisce come segue:

    Modalità day contrasto al massimo valore accettabile; il valore si stabilisce in modo che non bruci dettagli e che le alte luci siano complete... poi si verifica che non ci siano andamenti anomali con biforcazioni pesanti delle componenti RVB sulle alte luci; poi il calibratore controlla che anche il gamut non scricchioli troppo (prova a 100% e con luma più ridotto); quindi (anche tenendo conto delle situazioni tipiche di illuminazione dell' ambiente in cui il display è piazzato) il calibratore stabilisce quale, a suo parere, è la curva target corretta (il valore numerico).

    Prende un bel foglio di calcolo come questo:

    http://www.hdcinescaler.com/caratter...colo-per-hcfr/

    Inserisce i valori rilevati a livello del bianco a 100 IRE il gamma target
    e si ottengono tutti i valori corrispondenti del luma ai vari livelli IRE (in passo da 10), come anche tutta la parte riguardante gli altri valori (comprese le saturazioni intermedie finali del CMS...) insomma la calibrazione day è apparecchiata...

    Le considerazioni riguardanti la night sono molto simili, ovviamente si abbassa con il comando del contrasto il valore del luma a valori meno esasperati; il gamma sarà a partire da 2.2 in su, il gamma target previsto per le trasmissioni REC 709 è 2.35 ( o meglio quello è lo standard) ma non sempre conviene perseguire questi valori... dipende dal display, di sicuro display con un gran nero reggono meglio valori del gamma più elevati.
    Per il CMS sempre pieno rifermento alla chart di pre calcolo.

    Ciao
    Ultima modifica di revenge72; 20-05-2011 alle 17:00
    ...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020

  5. #470
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    Mah, leggo adesso e rimango spiazzato. Penso ci siano delle incomprensioni sui termini e nel discorso in generale o almeno su alcune cose mi mancano decisamente le nozioni tecniche ma su altre ci devono essere dei malintesi. Sulla calibrazione direi che Tacco e Revenge72 hanno fatto interventi da manuale, mai visto mettere in dubbio queste basi e mai visto guide o professionisti lavorare in modo diverso ed evidentemente quindi c'è un fraintendimento mio sulle parole di Kirin. Di sicuro a calibrazione fatta non ci si mette a toccare di nuovo contrasto o luminosità sulla tv, luminosità e contrato agiscono (anche) sulla parte bassa e su quella alta della curva (provare per credere) e il gamma non è invariabilmente 2.2 ma come giustamente detto da Revenge è ad esempio 2.35 per materiale rec 709 e viene comunque fissato come un target a seconda di quello che il calibratore ritiene oppurtuno in relazione all'ambiente di visione. Leggendo sembra che Kirin lo contesti, ma probabilmente capisco male io

  6. #471
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    Purlilium
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    A calibrazione effettuata e definitiva si possono fare quattro cose cose con il telecomando del TV calibrato

    1) Accendere/spegnere il display.
    2) Selezionare l' ingresso corrispondente al lettore "calibrato" insieme al display.
    3) selezionare il banco di memoria corrispondente alla fonte/materiale/profilo day-night che si riproduce.
    4) Variare il volume dell' audio (solo se non si dispone di un impianto HT)

    Giocare con il contrasto e con la saturazione del colore vuole dire non utilizzare i valori di calibrazione (con i plasma sulle alte luci ne succedono parecchie lavorando con il contrasto)

    Ciao
    ...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020

  7. #472
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    Se non ho capito male quello che voleva dire Kirin, semplicemente lui sottolineava il fatto che non si parte con la regolazione sul gamma per variare la taratura in relazione all'ambiente.
    Per il resto direi che non si può dire molto (ovvero: regoli il gamma a tot, l'altro valore a tot ecc.) in relazione a quello che si fa tarando un qualsiasi display o proiettore, dato che molto dipende da troppi fattori (inutile, ad esempio, incaponirsi con la rincorsa ai riferimenti, se si nota che inseguire certi risultati porta inevitabilmente a peggiorare visibilmente altri valori).
    Ultima modifica di Onslaught; 20-05-2011 alle 18:45
    Nicola Zucchini Buriani

  8. #473
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    Tutto ciò che trovo scritto in queste ultime pagine è davvero interessante e aiuta a capire il perché di certe cose... in campo calibrazione, s'intende!
    Vi ammiro, siete davvero in gamba.
    Però tornando alle fluttuazioni, tutto ciò che avete scritto noi, poveri mortali, come lo mettiamo in pratica affinché scompaiano?

    Perché di fluttuazioni parlavamo, giusto?

  9. #474
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    Intanto è bene tarare la tv, non credo sia un caso che moltissime presunte soluzioni consistano, semplicemente, in calibrazioni di gamma od altro.
    A mio avviso, tra l'altro, è anche consigliato farlo, a prescindere da eventuali riduzioni di problematiche o difetti, se si parla di tv di un certo livello: non si tira fuori il massimo da display di fascia alta semplicemente selezionando una modalità video.
    Nicola Zucchini Buriani

  10. #475
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    Io spero per i futuri possessori di vt30,e glielo auguro fortemente, che le fluttuazioni non siano come nel gt30 perché per quanto ho visto io(con blu ray e varie modalità,thx,cinema,professionale) erano ben evidenti....e dopo tutti gli accorgimenti per calibrare ecc....un comportamento così sicuramente per coloro che ci tengono a una corretta calibrazione...non so quanto sia accettabile....però mi fido di ons che dice che non sono un grosso problema all'atto pratico...però se dovessi fermarmi alla sola teoria...storceei il naso,col vt30, invece per quel poco che ho visto il gt30 (quaindi non fa molto testo) neanche rimandato a settembre...bocciato direttamente,peccato però
    e lì capisci ancor meglio il valore di un pioneer..

  11. #476
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    Ma il GT30 era calibrato? Ed intendo bene (il gamma, il CMS ed il punto di bianco ad occhio non si fanno), altrimenti continuiamo a girare intorno agli stessi discorsi all'infinito.
    Nicola Zucchini Buriani

  12. #477
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    Citazione Originariamente scritto da Tacco
    Onestamente non credo proprio. E non capisco cosa c'entri il gamut con il discorso che ho fatto.
    Il gamut c'entra eccome, visto che è esattamente ciò che vedi a schermo, ciò che rilevi con gli strumenti e soprattutto ciò che vai a variare con la calibrazione. Il fatto che tu non capisca il mio riferimento al gamut in opposizione al gamma prova ulteriormente che fai confusione su questi termini.

    Provo a rispiegarlo: il gamma è un valore che indica la distorsione introdotta dai CRT sul segnale di luminanza. In pratica inviando un certo lvello di luminanza come input si ottiene un determinato valore di output a schermo, inviando un livello doppio in input, però, non si ottiene un valore di output doppio rispetto al precedente caso. Vale a dire che la risposta del CRT al segnale di luminanza è NON-lineare. Se fosse lineare, raddoppiando l'input raddoppierebbe l'output. Così non è ed il risultato è che la resa delle immagini a schermo risulta falsata rispetto alle riprese effettuate. Questo è un problema A MONTE, prima di qualsiasi intervento sui controlli del TV come luminosità, contrasto e quant'altro (che agiscono A VALLE). Ergo è un problema a livello di input stesso e si è deciso di risolverlo variando il modo in cui viene registrato il valore di luminanza in fase di ripresa: si è calcolato che la distorsione non-lineare della luminanza in output è rappresentata da una curva esponenziale il cui esponente è per l'appunto il valore gamma, risultato essere tipicamente 2.2; la soluzione è stata alterare il gamma delle riprese in modo che controbilanciasse il gamma dei CRT.

    Questo per far capire che il gamma è un fattore di correzione a livello di input del segnale stesso e non un controllo sull'output.

    L'output a schermo, i colori visibili e rispettive tonalità, saturazioni e luminosità (prima che tu mi chieda cosa c'entrano i colori con la luminosità, dài un'occhiata alle basi di teoria dei colori) poi codificate in sRGB sono essenzialmente il gamut. Ciò che alteri, misuri e verifichi è il gamut.

    Ciò che fai è cercare di calibrare il pannello per ottenere un gamut che rispetti il gamma impostato, nient'altro.

    Citazione Originariamente scritto da Tacco
    Anche qui non capisco bene (immagino a cosa tu ti stia riferendo, ma preferisco che sia tu a precisarmelo), quindi ti chiedo di spiegarmi esattamente a cosa ti riferisci con input/output. Sempre tenendo bene a mente il discorso che stavamo facendo, ossia l'uso dei due controlli di Luminosità e Contrasto che ogni display ha, lo scopo per cui vengono usati e l'influenza che hanno sulla curva del Gamma (quindi non sul gamut, che ripeto ancora una volta mai è entrato nei miei pensieri).
    Il fatto che non sia mai entrato nei tuoi pensieri è parte del problema, se non il problema stesso. L'input è il feed, il segnale video in ingresso. L'output è la resa a schermo del segnale video in ingresso. L'output dipende per forza di cose dal gamut, visto che il gamut rappresenta l'insieme di informazioni video visualizzabili. Se vari luminosità e contrasto, varia il gamut, non il gamma.

    Il gamut ho dovuto introdurlo io proprio perché a te non passava neanche nell'anticamera del cervello ed al suo posto continui a considerare erroneamente il gamma.

    Citazione Originariamente scritto da Tacco
    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    Se si vuol alterare la resa in base alle condizioni di luce ambientali si può tranquillamente agire in base ai gusti personali
    Qui dissento decisamente, almeno tenendo a mente il discorso che stavo (stavamo) facendo. Ovvio che ognuno può fare ciò che vuole, ci mancherebbe. Ma se parliamo di calibrazione strumentale di un display, io considero solo due opzioni:
    Quello che hai fatto qui è stato estrapolare una mia frase fuori dal contesto. La frase che citi è preceduta e seguita da frasi altrettanto importanti:

    Citazione Originariamente scritto da Kirin
    Se si vuol calibrare il display, si agisce in base alle indicazioni della sonda colorimetrica. Se si vuol alterare la resa in base alle condizioni di luce ambientali si può tranquillamente agire in base ai gusti personali partendo dai settings calibrati. O si può anche creare due setting distinti, uno "diurno" e uno "notturno", ma in nessuno dei due casi deve variare il gamma.
    Ovvero in una manciata di righe io ho affermato ne più ne meno ciò che hai affermato tu in 300 parole. Con la differenza che tu parti con "Qui dissento decisamente". Ora, dando per scontata la buona fede non resta altra possibilità che tu non abbia realmente capito una fava di ciò che ti ho scritto in tutto l'intero post.

    Tra parentesi: citare le parti rilevanti è kosher, tagliare via le parti rilevanti per variare il significato del discorso altrui è, invece, quanto di più scorretto si possa fare in una discussione.

    Citazione Originariamente scritto da Tacco
    E qui si inserisce il discorso che ho fatto dall'inizio, dal quale tu e luctul sembrate dissentire: in ambito di calibrazione di un display, le indicazioni che si trovano quasi ovunque parlano di impostazioni del gamma specifiche per ogni condizione ambientale,
    Dal momento che il gamma da impostare dipende dal segnale in ingresso (e quindi ribadisco è un fattore che riguarda l'input), è ERRATO pensare di variare il gamma in base alle condizioni ambientali di visione. Per adattarsi alle condizioni ambientali si deve agire sui controlli che variano l'output e cioè i controlli che variano il gamut.

    Citazione Originariamente scritto da Tacco
    Qui torniamo al punto precedente. Per esempio, qui si consiglia un gamma il più possibile vicino al riferimento di 2.2 senza parlare di locale buio o luminoso, indicando però come dibattuta fra i calibratori la diatriba fra gamma 2.2 e 2.5 come target da raggiungere e consigliando di provare entrambe le soluzioni; nel manuale stesso del Calman (scaricabile dal sito Spectracal), invece, si indicano chiaramente i tre target di 2.0/2.2/2.4 per le tre diverse condizioni ambientali (così sono stato politically correct, visto che il primo link si riferisce all'uso di HCFR, che con Calman è il più diffuso sw per la calibrazione dei display), che è quello che scrivevo io...
    Insomma, sono due approcci un po' diversi, ma entrambi mostrano una strada meno dogmatica di quella che traspare dalle tue parole...
    In campo Audio/Video se si vuole l'alta fedeltà bisogna rispettare convenzioni e teoria. Smanettare va bene, ma bisogna avere delle basi da cui partire, pena la confusione vista poprio su quest'argomento. Ti faccio un esempio che, essendo scorrelato dall'ambito calibrazione video, sperabilmente leggerai senza preconcetti: se vuoi costruire un diffusore a più vie, diciamo un semplice 2 vie midwoofer-tweeter, hai bisogno di costruire un filtro crossover che smisti ai vari altoparlanti la banda di segnale che possono riprodurre al meglio (rispettivamente mediobassi-alti). Nessuno mette in dubbio che ci siano formule approssimate che permettano di costruire un semplice filtro con un'induttanza ed un condensatore in croce una volta che si è stabilita la frequenza di taglio. Ciò che è innegabile, però, è che si tratta di un ERRORE. Il filtro va adattato alle caratteristiche degli AP, i valori ed il numero dei componenti necessari variano in conseguenza della risposta in frequenza degli AP, che va controbilanciata in modo che il diffusore non enfatizzi determinate frequenze e non ne attenui altre.

    Non ha alcuna importanza che nella tua auto, nei tuoi diffusori da centro commerciale, etc. si usi il metodo "a muzzo" perché è più conveniente o facile da realizzare: è sbagliato. E qui, tornando al nostro discorso, è egualmente sbagliato usare termini e impostazioni a muzzo.

    Citazione Originariamente scritto da Tacco
    Fissare il nero assoluto al livello 16 della scala dei grigi e il bianco assoluto a quello 235 (per il segnale di natura video), quindi appunto impostare correttamente la scala dei grigi, significa fissare gli estremi (inferiore e superiore) della curva del gamma. Per questo tali operazioni vengono fatte prima della regolazione del gamma stesso. Se vengono fatte dopo, si spostano inevitabilmente gli estremi della curva del gamma, e se questo per te non significa che anche il gamma varia non so proprio cosa aggiungere...
    Non aggiungere nulla. Non è il gamma che varia, è la resa a schermo: il gamut.

    Cercherò di rispiegarlo un'ultima volta con altri termini: il gamma è un valore di riferimento che imposti e che serve a linearizzare correttamente la luminanza del segnale in ingresso; la resa a schermo è però influenzata da molti fattori ed è necessario calibrare la resa a schermo perché non si discosti apprezzabilmente dal segnale in ingresso. Ovvero: bisogna agire sui controlli in modo che il pannello non distorca il segnale in output a schermo e quindi bisogna variare il gamut in modo che rispetti il gamma impostato (che, per l'ultima volta, dipende dal segnale in ingresso e non dai controlli del pannello).

    Il gamma con il target di visione non c'entra nulla.

    Poco importa che variando il gamma giocofroza vari il gamut e che sia un metodo da smanettoni per "schiarire" o "scurire" le immagini, in realtà si sta letteralmente distorcendo il segnale in ingresso, lo si sta decodificando male prima di farlo elaborare dall'elettronica del pannello.

    Per lo standard PAL (ed anche NTSC) il gamma è 2.2 PER CONVENZIONE (per le ragioni esposte inizialmente). Questo è quanto, non è una cosa su cui si può dibattere: hanno stabilito così.

  13. #478
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    Ok, alcune cose le capisco perchè le avevo già sentite. Ad esempio che in fase di ripresa viene effettuata una correzione del gamma, perchè una ripresa lineare avrebbe una risposta distorta su video a tubo catodico (immagine più scura) e la correzione serve proprio per compensare la distorsione e ugualmente conoscevo lo standard pal settato a 2.2. Altre cose invece non le capisco. Perchè è stato settato uno standard diverso per materiale hd, cioè 2.35? Probabilmente perchè in quel caso 2.2 non è la correzione giusta e perchè gli hdtv hanno un funzionamento diverso.
    Cito ad esempio un pezzetto preso da wikipedia:
    "Altri dispositivi di visualizzazione possono avere diversi valori di gamma: per esempio, il display di un Game Boy Advance ha un gamma compreso fra 3 e 4 a seconda delle condizioni di illuminazione. Negli LCD usati dai computer portatili, la relazione tra la tensione del segnale VS e l'intensità I presenta una non linearità molto accentuata e non può essere descritta con un valore di gamma costante. Questi display applicano una correzione al segnale per ottenere un gamma standard approssimativo γ=2,5."
    E ancora, perchè si parla sempre di alterazione della curva dal gamma su un tv operata da luminosità e contrasto, se invece è solo il risultato cromatico su schermo ad essere influenzato?

  14. #479
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    Il perchè utilizzino in fase di encoding una compressione del gamma 1/2,35 invece che 1/2,2 o 2,5 o 2,8 o 1,8 bisognerebbe chiederlo al gruppo che ha stabilito lo standard.

    Ad ogni modo scrivere del sacro gamma a 2.xx in decoding quando poi con io display al plasma basta cambiare di un niente le dimensioni del pattern da leggere in fase di calibrazione per vedere che è tutto diverso mi fa sorridere.
    Io sono meno conservatore di quello si possa pensare anche se non ci fosse questo fattore.

    Anche se il display non sentisse il peso della sezione di alimentazione... e fosse pefetto con nero infinito... per un utilizzo corretto con gamma in decoding conforme allo standard richiederebbe un ambiente simile ad una bat cave senza nessuna fonte di illuminazione presente ad alterare la percezione delle basse luci.
    Il display perfetto e l' ambiente perfetto non esistono quindi....

    Che dite su questo argomento non sarebbe bello andarsi a scannare nella sezione opportuna (quella delle calibrazioni?) come succedeva ai bei tempi fra Emidio e Girmi ?
    Non solo per l' OT qui ... ma anche perché le parole scritte non finiscano nel nulla... una volta che ci saranno display senza fb/fw ?

    Mandi
    ...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020

  15. #480
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    Citazione Originariamente scritto da kiki76
    Perchè è stato settato uno standard diverso per materiale hd, cioè 2.35? Probabilmente perchè in quel caso 2.2 non è la correzione giusta e perchè gli hdtv hanno un funzionamento diverso.
    Gli HDTV per loro natura hanno una risposta lineare al segnale in ingresso. Il famigerato controllo del gamma degli HDTV serve per manternere la compatibilità con i segnali PAL ed NTSC che come spiegato sono standard in cui si è stabilito che la luminanza fosse registrata con un valore di gamma inverso rispetto ai CRT (e quindi 1/2.2).

    Sulla bontà o meno di questa scelta negli standard per le riprese video si potrebbe discutere all'infinito, ma hanno deciso così. Per questo motivo i TV HD (che di per sé sono lineari) dvono "simulare" la distorsione del gamma per poter effetivamente linearizzare il segnale in ingresso che di suo è non-lineare...

    Ecco perché sto insistendo sul fatto che il gamma non ha nulla a che fare con i controlli sull'output, perché per definizione ha uno scopo totalmente diverso.

    Citazione Originariamente scritto da kiki76
    Cito ad esempio un pezzetto preso da wikipedia:
    "Altri dispositivi di visualizzazione possono avere diversi valori di gamma: per esempio, il display di un Game Boy Advance ha un gamma compreso fra 3 e 4 a seconda delle condizioni di illuminazione. Negli LCD usati dai computer portatili, la relazione tra la tensione del segnale VS e l'intensità I presenta una non linearità molto accentuata e non può essere descritta con un valore di gamma costante. Questi display applicano una correzione al segnale per ottenere un gamma standard approssimativo γ=2,5."
    Sui monitor per PC il gamma un tempo variava da 1.8 a 2.5 ed oltre, e per ottenere immagini fedeli a schermo bisognava tener conto di questo.

    Ogni tipo di display può avere un suo specifico gamma, ma quando si parla di materiale video, il riferimento è 2.2 perché su questo valore si sono basati i geniacci dell'ITU quando hanno redatto gli standard NTSC e PAL stabilendo a 1/2.2 la compressione gamma delle riprese.

    E' una questione di eredità di scelte ormai non più modificabili e che si spera verranno superate con nuovi standard, visto che, come accennato, i display HDTV sono di per sé lineari...

    Citazione Originariamente scritto da kiki76
    E ancora, perchè si parla sempre di alterazione della curva dal gamma su un tv operata da luminosità e contrasto, se invece è solo il risultato cromatico su schermo ad essere influenzato?
    E' un errore di concetto, così come è un errore di concetto parlare di "floating whites" nella serie 2011.

    Qualcuno ha ben (?, mal!) pensato di estendere a muzzo il concetto di gamma a tutta la resa del display, quando in realtà (come detto) è un menàge tra segnale in ingresso e decodifica dello stesso, a monte di ogni impostazione del display.

    Insomma, c'è un sacco di gente convinta che i forni a microonde cuociano "dall'interno all'esterno" ma questo è comunque falso...


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