|
|
Risultati da 16 a 26 di 26
Discussione: L'IMPORTANZA DI UNA CORRENTE PULITA
-
25-11-2011, 19:55 #16
Sospeso
- Data registrazione
- Sep 2004
- Messaggi
- 1.499
Hai provato la tensione con un tester ?
Quando capitava a me sul Belkin notavo dei cali di tensione anche sotto ai 210 v.
Ho telefonato all'Enel rompendo un po le scatole e mi hanno cambiato qualcosa, ora non scendo più sotto ai 230 e l'impianto suona molto meglio.
-
25-11-2011, 20:13 #17
Scusa, da ignorante in materia, ma questo è realmente influente?
All'interno delle elettroniche penso che tutto finzioni a voltaggi molto più bassi... Con tutti i condensatori che filtrano e i regolatori di tensione che ci sono negli apparecchi, fa' molta differenza se la tensione in ingresso è fissa a 220-230 oppure scenda ogni tanto sotto i 210? Voglio dire, a monte c'è sicuramente un trasformatore. Come reagisce il trasformatore quando riceve un picco di questa entità?
-
25-11-2011, 20:31 #18
Sospeso
- Data registrazione
- Sep 2004
- Messaggi
- 1.499
Per funzionare funziona tutto anche con voltaggi bassi, ma per ottenere il massimo da un'elettronica è meglio avere tensioni prossime ai 230.
Credimi, è molto importante !
-
25-11-2011, 20:40 #19
Capisco, è solo che vorrei, se possibile, qualche chiarimento sul perché sia così importante. In uscita dal trasformatore succede qualcosa quando avviene il picco? E questo qualcosa in che modo si ripercuote sull'elettronica, visto che ad esempio dopo il trasformatore di solito ci sono dei condensatori piuttosto grossi che filtrano il tutto?
Capisco che sono un po' rompiballe, e me ne scuso, ma è solo che vorrei avere qualche informazione empirica su cosa avviene...
-
25-11-2011, 20:47 #20
Sospeso
- Data registrazione
- Sep 2004
- Messaggi
- 1.499
Io non sono un tecnico però credo semplicemente che il tutto funzioni al meglio con una certa tensione.
Credo anche che se in ingresso non ci sono i 230 l'ampli non riesca ad erogare la massima corrente di cui è capace influenzando il suono proprio nei parametri descritti nei post precedenti.
-
25-11-2011, 20:57 #21
Ho la sensazione che non sia esattamente così. Un ampli venduto qui in Europa eroga gli stessi watt dello stesso ampli venduto in USA, o Giappone, dove il voltaggio è 110v... Quindi suppongo che non sia direttamente collegato... I componenti interni sono gli stessi, a parte il trasformatore suppongo (che tra l'altro è spesso in grado di lavorare ad entrambi i voltaggio spostando semplicemente una levetta).
Comunque ti ringrazio, Ane, e non pensare che io dubiti delle tue parole. Specie perché il suono è un argomento spigoloso. Ad esempio possiamo misurare distorsione e frequenza, nonché pressione sonora. Ma poi non si può dire altrettanto di molte delle caratteristiche con cui abitualmente descriviamo il suono.
Spero che qualcuno possa darmi un aiutino per capire...
-
25-11-2011, 21:06 #22
Sospeso
- Data registrazione
- Sep 2004
- Messaggi
- 1.499
Figurati, io non ci capisco una mazza, però il suono cambia e non poco
-
25-11-2011, 21:09 #23
Il voltaggio è direttamente correlato alla corrente e alla potenza che l'ampli può fornire, all'interno del range ammesso.
I trasformatori usati dove ci sono i 110 non sono gli stessi usati laddove ci sono i 220, o almeno cambiano a livello di secondario utilizzato.
Se tu potessi fare una prova alimentando l'ampli a 220V e alimentandolo a 240 V noteresti un incremento di potenza erogabile. Ma ciò succederebbe anche se tu avessi 120V invece che i 110 V nominali su un prodotto dedicato al mercato 110V.TV Color: Pioneer LX508D; HT: Sintoampli HT: Denon AVR-2809; Sorgenti: DVD-R: Sony RDR-HXD970; BD/DVD/CD/SACD: Cambridge Audio BD751; mySky HD; Sat Humax HD5400S; DDT Telesystem TS7900HD; giradischi Thorens TD160 & Dynavector DV10x5 (MC); Diffusori: ESB 7/06 front; Kef RS 100 centrale; B&W CM 5 surround; Sunfire HRS12 Sub; cavetteria varia G&BL, Van den Hul, MIT; 2 x Squeezebox Touch; Audiolab MDAC; Zeppelin & Zeppelin Air; iPod Touch 4 64GB; iPad 2 32GB
-
25-11-2011, 21:20 #24
Ok, grazie andybike. Questo spiega il miglioramento... Quindi in uscita dal trasformatore cambierà per forza qualcosa... Dopo di ché la corrente passerà attraverso dei condensatori... Questi accumulano per la loro capacità, ma non ho mai capito cosa succede al voltaggio... Diciamo che dal trasformatore esce corrente a 100 volt, che poi entra in un condensatore. In uscita dal condensatore il voltaggio sarà uguale immagino...
Quindi è nel trasformatore che il processo potrebbe ripercuotersi di più...
Il trasformatore, quindi, è tarato per dare la giusta corrente in uscita solo se entra il giusto voltaggio. E il resto dei componenti è pensato per lavorare proprio a qual voltaggio (come minimo). Se si scende al di sotto, il voltaggio sarà quindi troppo basso a catena, giusto?
Il ragionamento è questo o sbaglio qualcosa?
-
25-11-2011, 23:56 #25
Un trasformatore è formato da un avvolgimento primario (quello collegato alla rete) realizzato con un certo numero di spire e da un (o più) secondario realizzato con un numero di spire diverso, solitamente abbastanza inferiori a quelle del primario.
Il rapporto tra i due numeri di spire stabilisce il valore della tensione alternata in uscita dal secondario, il tutto calcolato con tensione di ingresso nominale, attualmente 230 V.
La tensione alternata del secondario viene inviata ad un ponte di diodi (4 diodi) che rendono disponibile la tensione raddrizzata, che non è ancora continua, ma pulsante, il valore della stessa è legato in modo matematico a quello in ingresso al ponte.
A questo punto vengono inseriti i condensatori di filtro, che servono da serbatoio e filtrano anche la tensione rendendola continua.
Ci sarà quindi disponibile una certa tensione nominale, ovvero in base ai 230 V di ingresso, che verrà inviata allo stadio finale, per gli stadi di preamplificazione solitamente c'è anche uno stabilizzatore elettronico, che mantiene stabile il valore della tensione in uscita anche se varia di molto quello in ingresso; purtroppo il realizzare uno stabilizzatore anche per lo stadio finale di potenza verrebbe a costare troppo.
Pertanto se la tensione di rete è inferiore al valore nominale i condensatori livellano, ma ad un valore inferiore, magari, invece di avere 70 Vcc ne avremo solo 60, con effetto negativo sulla potenza di uscita.
L'effetto "serbatoio" funziona solo per brevissimi istanti, nel caso che i finali richiedano la piena potenza e corrente, cosa che farebbe calare la tensione erogata dall'alimentatore solo per brevi attimi; il tutto però sempre intorno al valore che esce dal trasformatore che dipende da quanto entra.
Se entrano 210 V i valori varieranno attorno a questo e lo stadio non funzionerà mai con i valori di progetto, i condensatori non aumentano i valore della tensione, cercano solo di mantenerlo costante.
Per adattare un trasformatore alle due tensioni di ingresso di 115 V e 230 V si possono realizzare due trasformatori distinti con solo il primario diverso e secondario uguale, montando l'uno o l'altro, oppure si può realizzare un trasformatore universale che ha due primari calcolati per i 115 V; se si è in America i due secondari vengono collegati in parallelo (quindi 115 V), in Europa vengono invece collegati in serie (230 V), basta un semplice commutatore o un paio di ponticelli/saldature all'interno.
Per quanto riguarda i disturbi un sistema semplice sarebbe quello di inserire degli "snubber" in parallelo agli interruttori.
Si tratta di un piccolo componente che sembra un condensatore di forma rettangolare, ma che in realtà è composto da una resistenza in serie al condensatore.
Un buon grossista li dovrebbe avere, sarebbero anche facili da costruire, il problema è che bisogna utilizzare dei condensatori classe X2 (isolamento adatto alla tensione di rete), non facilissimi da reperire.
CiaoUltima modifica di Nordata; 25-11-2011 alle 23:59
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
26-11-2011, 00:11 #26
Grazie nordata, sei stato chiarissimo. Ora ho capito molto meglio il funzionamento... Sapevo dei 4 diodi, solo che me ne ero dimenticato
. Non ho nessuna istruzione sull'argomento, ma tempo fa' per cercare di riparare un subwoofer, ho studiato meglio che potevo la scheda di amplificazione finale, grazie al manuale di servizio. Solo che mi mancavano delle informazioni basilari, che ora grazie a te mi rendono un po' più facile comprendere certi meccanismi.
In sostanza è molto determinante il voltaggio in entrata, ed è importante, quindi, controllare che da questo punto di vista.sia tutto in ordine.
Grazie ancora