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Risultati da 31 a 45 di 79
Discussione: Cinemax: L'HT High End
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20-03-2002, 12:41 #31Originariamente inviato da Marco Rosanova
...Per adesso credo che le misure e alcune valutazioni, siano appannaggio esclusivamente di utenti esperti.
Per questo penso che, oggi, le prove debbano essere diversificate rispetto all'oggetto ed al target, magari nell'ambito della stessa recensione: potrebbero coesistere, ben delineate una parte generale, la parte per principianti e quella per gli esperti: ognuno troverebbe ciò che gli serve e non avrebbe motivo di lamentarsi.
Anyway l'ho già detto: per me l'obiettivo più importante è rendere comprensibili le misure (anche la tritim o la linearità della scala dei grigi) ache al signor Rossi.
Per quanto riguarda la risposta di Romano mi sono già espresso.
Originariamente inviato da Marco Rosanova
...invito tutti e due a bere un bicchiere del succitato Sassicaia: è pur sempre un vino abbastanza raro da un paio di cento euro a bottiglia!
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20-03-2002, 13:16 #32Originariamente inviato da Emidio Frattaroli
Magari potessi!
Cordialità!
Marco Rosanova
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20-03-2002, 13:35 #33
Ok
Per quanto riguarda tutto il resto, direi che potreste tranquillamente continuare con i messaggi privati.
Credo si sia andati già abbastanza Off Topic, no?
Emidio
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21-03-2002, 09:50 #34
Re: Cinemax: L'HT High End
Originariamente inviato da Massimo
Dal 15 aprile, il panorama editoriale si avvarrà di quaesta nuova rivista, partner di Videotecnica...VPR JVC DLA-RS45 / Screen Skyline Pearl 21:9 97” / AV Controller Onkyo PR-SC5509 / Power Amp Emotiva Audio UPA-1 (x3) – Rotel RMB-1077 / Front Speakers B&W 804S / Center B&W HTM3S / Front High – Side – Back Surround B&W CDM SNT (x6) / Subwoofer SVS SB13-Plus / Subwoofer Isolation Riser Auralex SubDude / Source Oppo BDP-93EU HDMI Cable Blue Jeans Cable Series-1 Belden Bonded-Pair / Signal Cable Emotiva Audio X-Series RCA Cable / Speakers Cable Van Den Hul CS 122 HYBRID - Monster Cable XPHP / Power Console Belkin PF40 PureAV
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21-03-2002, 18:44 #35
Re: Re: Cinemax: L'HT High End
Originariamente inviato da Bosef Se ci scrive Massimo Basile... beh, ben venga
Emidio
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21-03-2002, 19:50 #36
Member
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Re: Re: Cinemax: L'HT High End
........
Ultima modifica di Massimo; 20-01-2015 alle 17:39
Massimo
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22-03-2002, 15:36 #37
AV Magazine' Staff
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- 759
Salve a tutti, voglio esprimere la mia opinione riguardo a questo post.
Per quanto riguarda ciò che scrivono i recensori sulle riviste, è inevitabile che ogni tanto essi possano sbagliare; è fatale, può capitare a tutti di essere convinti di qualcosa che non è come si crede; e d'altra parte non credo che lo facciano deliberatamente e con superficialità, sapendo che vengono letti da tantissime persone, e tra loro ci può sempre essere il lettore più esperto e smaliziato ( e perchè no, anche tecnicamente preparatissimo) che li "bastona" giustamente se scrivono corbellerie, facendogli anche perdere la faccia di fronte agli altri lettori ( se scrive troppe cavolate). Quindi si suppone che ciò che viene scritto lo sia in buona fede e frutto comunque di un ragionamento e di una minima, per così dire, "ricerca"; c'è tra l'altro molto di buono sulle riviste, che a mio parere sono sempre uno stimolo per il lettore ad avere uno spirito critico e farsi una propria cultura nel settore USANDO LA TESTA , come suggerisce il bravo Andrea, e non prendendo come Vangelo quello che viene pubblicato.
In particolare riguardo a questo ultimo tipo di lettori , cui si riferiva anche Marco Rosanova dicendo che "prendono per oro colato quello che scrivono le riviste", vorrei osservare che non sono da citare come "modello di lettori"; infatti già il fatto che ci possono essere 2 pubblicazioni che hanno pareri opposti su uno stesso prodotto (e opportunamente giustificati) vuol dire che il giudizio non è univoco, ma soggettivo o comunque in parte legato al gusto del recensore:
un esempio: se ad una persona piace la nitidezza dell'immagine all'estremo, dirà che un dato proiettore DLP è il massimo, perchè magari per lui questo aspetto conta più del livello del nero e di altri difetti che ha il DLP, un'altro potrebbe dire che fa schifo perchè il nero non è nero. Nessuno dei 2 nel suo sistema di riferimento ha torto, eppure i pareri sono diversi. Le misure possono essere un metro di giudizio più concreto (se ben fatte), almeno c'è un riferimento ad uno strumento di misura e non alla percezione del recensore.
La realtà è che una rivista di HT non è un manuale di elettronica, dove vengano spiegati fenomeni fisici con tanto di formule: per verificare l'esattezza di tutte quelle teorie ci sono voluti anni di studi di molte persone, costati miliardi alle università ed ai centri di ricerca; una rivista non ha assolutamente la pretesa di dispensare verità a questo livello, tuttavia si impegna a dare il meglio, ma una recensione consta del lavoro di una o comunque poche persone, fatto in relativamente poco tempo;il lettore che lo prenda come oro colato sbaglia, invece è costruttivo l'atteggiamento di chi legge una recnsione e poi vuole saperne di più, magari fare le prove comparative con gli amici, anche a più basso livello, ma comunque farsi un' IDEA SUA su quanto ha trovato scritto,in modo da esserne convinto con cognizione di causa, il che ,lo ripeto,a mio parere è la cosa + importante .
Trovo quindi piuttosto sterili e gratuiti gli attacchi contro chi scrive sulle riviste(che comunque non si gratta la pancia, visto che esporre in modo comprensibile a tutte le fasce di lettori i più moderni ritrovati tecnologici è compito tutt'altro che semplice)se non motivati con prove che ciò che è stato scritto è effettivamente sbagliato:solo così le critiche si rivelano veramente costruttive, perchè sono un reale contributo al raggiungimento della verità.Ultima modifica di Edoardo Ercoli; 22-03-2002 alle 15:44
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22-03-2002, 16:49 #38Originariamente inviato da Edoardo Ercoli
La realtà è che una rivista di HT non è un manuale di elettronica, dove vengano spiegati fenomeni fisici con tanto di formule
Io sono perfettamente d'accordo con questa linea ma credo ci sia anche una % di utenza esperta che non disdegnerebbe un po di formule.
Quantificare dettta % e stabilire se sia rilevante o meno per essere accontentata è altro discorso: personalmente stimo questa % veramente infinitesimale rispetto alla massa dei lettori che, o dovrebbe sorbirsi articoli incomprensibili, o dovrebbe saltarli del tutto.
si impegna a dare il meglio, ma una recensione consta del lavoro di una o comunque poche persone, fatto in relativamente poco tempo;il lettore che lo prenda come oro colato sbaglia, invece è costruttivo l'atteggiamento di chi legge una recnsione e poi vuole saperne di più, magari fare le prove comparative con gli amici, anche a più basso livello, ma comunque farsi un' IDEA SUA su quanto ha trovato scritto,in modo da esserne convinto con cognizione di causa, il che ,lo ripeto,a mio parere è la cosa + importante .
Questo è sicuramente il percorso più corretto che permette di ottenere i migliori risultati, però si potrebbero fare un paio di obiezioni.
Primo: un principiante come fa?
Secondo: se i lettori sbagliano a prendere tutto per oro colato, evidentemente sbagliano in tanti, e non sanno di sbagliare, altrimenti personaggi come Moroni, oggi, sarebbero degli illustri sconosciuti!
Chi si prende la briga di spiegargli come stanno le cose?
Terzo: tocca al discorso riguardo la fallibilità del recensore, considerato un appassionato come gli altri, contrapposto al massimo impegno per far bene.
Posso anche essere d'accordo, ma c'è sempre quel piccolo particolare che una rivista è un prodotto immesso sul mercato come tanti altri e come tutti i suoi omologhi, non ha garanzia, se la sostanza del prodotto non è all'altezza o non è conforme, non avrò mai nessun indennizzo.
Voglio significare che, se la rivista è generica, sia il principiante che l'esperto devono trovare i contenuti a loro congeniali e devono anche poterli riconoscere.
Parimenti non devo trovare errori grossolani che stravolgano l'esito o l'essenza degli scritti.
Trovo quindi piuttosto sterili e gratuiti gli attacchi contro chi scrive sulle riviste(che comunque non si gratta la pancia, visto che esporre in modo comprensibile a tutte le fasce di lettori i più moderni ritrovati tecnologici è compito tutt'altro che semplice)se non motivati con prove che ciò che è stato scritto è effettivamente sbagliato:solo così le critiche si rivelano veramente costruttive, perchè sono un reale contributo al raggiungimento della verità.
E' logico che le critiche debbano essere fondate e costruttive, non digerisco invece questo discorso del "non grattarsi la pancia" o dell'"esporsi", come diceva Romano:
assodato, più o meno, che non è il compenso ad attirare chi scrive, dobbiamo supporre che il motore sia la passione e/o la voglia di vedere il proprio nome stampato, e credo che difficilmente i responsabili delle riviste vadano a citofonare ai recensori!!
Quindi chi ha voluto la bicicletta, ora pedali!
E non si dimentichi che c'è chi paga perchè lui pedali!
Tutto questo in linea generale, senza polemica e senza riferimento ad alcuno dei presenti: dovessi scatenà altri casini!Ultima modifica di Marco Rosanova; 22-03-2002 alle 16:58
Cordialità!
Marco Rosanova
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22-03-2002, 17:50 #39
Solo un piccolo contributo: per cortesia, non generalizziamo sulla tipologia dei recensori.
Mi spiego meglio: non è detto che chi scrive su una rivista sia solo un appassionato. Conosco fior di gente che lo fa come lavoro, e deve mangiare di questo: va rispettata in pieno. Anzi, magari il suo scritto è migliore di quello di uno che si "improvvisa" giornalista.
Il fatto che a DVHT ci siano persone che dichiarano di farlo per passione/hobby/tempo libero, oltre che essere in contrasto con la accezione generale che copre di mistero chi scrive, non deve portare, secondo me, a dividere in modo manicheo la catergoria: gli appassionati che scrivono sono bravi, belli, buoni, disinteressati e paladini della giustizia; i giornalisti professionisti sono brutti, sporchi, cattivi, corrotti e scrivono solo per la pubblicità che sta dietro e che permette loro di costruire la quarta villa al mare.
Quanti di voi, sul proprio lavoro mettono la stessa passione che hanno per gli hobby? Mi pare che il mondo sia pieno di gente con gli zebedei pieni del proprio capo, della propria azienda, della ripetitività del lavoro, del non essere considerati... Perché chi scrive su un giornale dovrebbe essere totalmente diverso?
Limitiamoci a dire che chi scrive può fare o meno un buon servizio ai lettori: poi, per favore, se lo fa di mestiere o per hobby, saranno affari suoi...
Ciao,
Andrea
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23-03-2002, 21:49 #40Originariamente inviato da Andrea Manuti
Non era assolutamente mia intenzione generare una divisione del genere, mi premva far capire che, a mio avviso, chi sceglie di scrivere lo fa per sua esclusiva e forte scelta: non mi verrai a dire che si può scrivere, oltre che per passione, perchè "è l'unico lavoro che ho trovato e devo mandare avanti la famiglia".
In virtù di questo si dispiegava poi il discorso del pedalare!Cordialità!
Marco Rosanova
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23-03-2002, 23:39 #41
Marco,
invece era proprio quello che volevo dire: c'è gente che scrive sulle riviste di HT per mestiere, come c'è gente che le dirige, chi lavora al catasto, chi fa l'avvocato, il commercialista ed il libero professionista, il macellaio o l'operatore ecologico.
Per quello che mi riguarda, tutti degni del massimo rispetto.
Mi stupisce che tu possa pensare che ognuno debba trovare il lavoro ideale, nel quale Biancaneve ed i sette nani ti portano per mano in ufficio, mentre Cenerentola ti canta una melodia di accompagno...
Non credo che chi fa l'operatore ecologico (detta più volgarmente, lo spazzino) abbia avuto la massima aspirazione della sua vita realizzata con questo lavoro. Evidentemente lo fa perché una serie di circostanze lo ha portato a questo.
L'importante è che lo faccia con coscienza, il resto, a mio parere, non conta nulla.
Chiaramente è molto più semplice fare un lavoro che ti diverte e nel quale metti tutto te stesso: ma non sempre è così.
E non vedo dove sia la differenza con un giornalista di HT.
Valutiamo solo per quello che viene scritto, indipendentemente dalla condizione di chi lo fa.
Ciao,
Andrea
P.S. Cerco sempre di dare informazioni testate di persona: conosco varia gente che scrive sulle riviste di HT e vive solo di questo. Non ti parlo per sentito dire!
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24-03-2002, 14:03 #42Originariamente inviato da Andrea Manuti
E dove avrei scritto questo?
Anzi, penso che siano pochi i fortunati che possono dire di fare un lavoro che li soddisfa pienamente.
Non credo che chi fa l'operatore ecologico (detta più volgarmente, lo spazzino) abbia avuto la massima aspirazione della sua vita realizzata con questo lavoro. Evidentemente lo fa perché una serie di circostanze lo ha portato a questo.
Secondo te: la serie di circostanze di cui parli, ti porteranno più facilmente a fare lo spazzino, il manovale ecc., oppure il giornalista ht?
L'importante è che lo faccia con coscienza, il resto, a mio parere, non conta nulla.
Questo concetto dovrebbe poter rimanere implicito!
Chiaramente è molto più semplice fare un lavoro che ti diverte e nel quale metti tutto te stesso: ma non sempre è così.
E non vedo dove sia la differenza con un giornalista di HT.
Valutiamo solo per quello che viene scritto, indipendentemente dalla condizione di chi lo fa.
Discorso corretto il tuo fino a quando qualche giornalista ht che, secondo me ha operato scelte ben diverse dallo spazzino, nel momento in cui venga criticato da qualche lettore, non mi venga a rinfacciare che "almeno lui si è impegnato a fare il suo lavoro".
Quel lavoro viene pagato dal pubblico e, se non è ben fatto, poco importa se dietro c'era impegno o meno: rimane un lavoro fatto male!
Poi è logico che il pubblico stesso non condannerà a morte l'autore e gli perdonerà qualche svista, a meno che quest'ultimo non operi i succitati rinfacci!
P.S. Cerco sempre di dare informazioni testate di persona: conosco varia gente che scrive sulle riviste di HT e vive solo di questo. Non ti parlo per sentito dire!
Non vedo perchè dovrei metterlo in dubbio, il punto che volevo sottolineaere riguarda il fatto che, nel momento in cui tu rinfacci alla tua utenza il lavoro che fai, cosa che mi sembrava emergere da alcune affermazioni fatte, io ti rispondo che un lavoro come il tuo non è l'unica alternativa alla fame e che, se lo hai scelto, ti becchi gli onori ma anche gli oneri!
Questa volta sono stato un po' più crudo e spero di non aver offeso nessuno perchè non era mia intenzione: volevo solo spiegarmi meglioCordialità!
Marco Rosanova
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24-03-2002, 20:33 #43
Marco,
se mi offendessi (almeno io) per quello che hai scritto, dovrei avere un cervello grande quanto una nocciolina, e pure avariato!
Ti sottolineo ancora che la mia concezione dello scrivere su DVHT non è quella del lavoro, perché tale non è: è chiaro che uno si becca oneri ed onori, ma ti assicuro che la soddisfazione che dà provare le cose, studiarle, elaborare, ed avere corrispondenza con tanta gente è davvero consolante. Non ti dico, perché non lo penso, che farei questa cosa anche gratis (perché il tempo è tanto), ma tutto sommato... è troppo divertente!
Sinceramente non ho ben afferrato la parte relativa alle critiche: chiunque faccia qualcosa di pubblico è sottoposto a riceverne. Ci sono casi di errore (e ne ho commessi, come ho già ricordato) ed allora uno deve solo scusarsi; ma esistono anche casi di interpretazione, dove non tutti hanno tempo, voglia e modo di mettersi a discutere.
Chi esprime pareri su questo ed altri forum è solo una parte dell'audience, e quindi c'è chi ritiene opportuno seguire altri sistemi per autovalutare il proprio operato.
Però, Marco, basta così: mi sono stufato di fare la difesa della categoria dei redattori professionisti, alla quale, per la verità, appartengono anche persone alle quali suggerirei di cambiare mestiere...
Ciao,
Andrea
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25-03-2002, 01:03 #44
Senior Member
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- Jan 2002
- Messaggi
- 535
Discorsi corretti quelli che facciamo noi, collaboratori di DVHT, scrivendo in questo forum, e in particolare in questo thread.
Fortunatamente abbiamo ben poco da rimproverarci.
C'è gente competente e preparata, che commenta giornalmente ciò che si scrive.
Ovviamente si è sempre aperti alle critiche, purchè abbiano senso e siano mosse su basi ATTENDIBILI e CIRCOSTANZIATE.
Solo a critiche di questo genere, a mio parere si può dar ascolto e seguito.
Romano
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25-03-2002, 10:19 #45Originariamente inviato da Romano Consul
Questo non mi sembra uno spirito da forum.
Fortunatamente abbiamo ben poco da rimproverarci.
Neanche questo mi sembra uno spirito da forum.
Solo a critiche di questo genere, a mio parere si può dar ascolto e seguito.
Oltremodo questo non mi sembra uno spirito da forum.Cordialità!
Marco Rosanova