Test Acer Predator Z271

Emidio Frattaroli 27 Dicembre 2017 Display e Televisori

Il monitor full HD prodotto da Acer fa parte della linea "Predator", è leggermente curvo, ha una diagonale da 27", è basato sulla tecnologia LCD-VA e promette ottime prestazioni video, oltre alla elevata velocità di riposta e funzioni dedicate ai videogiocatori

Misure e calibrazione in REC BT.709

 


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L'accesso al menu dell'Acer Predator Z271 è agevole grazie al piccolo joystick posto sul vertice posteriore, in linea con i quattro tasti, anche con funzioni programmabili. Il menu è semplice e ben organizzato; prima di tutto vengono proposte sette impostazioni predefinite più una "utente"; in realtà sono tutte parzialmente personalizzabili.

  
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Le differenze sono a carico della massima luminanza, gamma e contrasto adattativo, tutte cose che andrebbero scelte con cognizione di causa e che vi illustreremo tra breve. In ogni modo è importante sottolineare che il "lag" (ovvero il tempo che passa tra l'invio del fotogramma e la riproduzione dello stesso a schermo) non cambia a prescindere dall'impostazione predefinita che viene selezionata. Nelle due immagini più a destra, relative al menu di calibrazione, trovate le impostazioni per il bilanciamento del bianco e dei colori che abbiamo effettuato.

 
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Qui in alto potete osservare a sinistra il bilanciamento del bianco di "default" nella modalità "caldo", quello che si avvicina di più al riferimento, in cui è evidente un eccesso della componente blu, più evidente sulle basse luci e a metà della scala dei grigi. Con la calibrazione la situazione migliora parecchio ma permangono differenze nella componente blu che non possono essere corrette, a causa della mancanza di un controllo su due punti. Si tratta comunque di una prestazione ottima, con Delta E uv (con luminanza assoluta) quasi sempre inferiore a "2" e che sale soltanto agli estremi della scala dei grigi.

 
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Nei due grafici qui in alto, a sinistra abbiamo messo a confronto le curve del gamma predefinite, ovvero 1.9 (verde), 2.2 (giallo) e 2.5 (rosso). Quella predefinita 2.2 in realtà è molto più vicina a 2.0; consigliamo di utilizzare il gamma predefinito di 2.5 che in realtà ha un valore medio molto vicino a 2.2. La quarta curva del gamma chiamata "gioco" ha un esponente ancora più alto che sconsigliamo. Sulla destra potete osservare come funziona la voce "Potenz. Scuri" che mudula il gamma sulle basse luci e può tornare utile in quei giochi molto "bui" per evidenziare particolari che potrebbero risultare nascosti nell'ombra. Per non snaturare l'immagine vi sonsigliamo di non superare il livello 1.

 
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Nelle immagini qui in alto abbiamo messo a confronto i due gamut, con colori a varie saturazioni; a sinistra c'è la situazione nelle condizioni di default, nella modalità "normale", con errori sia per la tinta che per la saturazione. A destra potete osservare il risultato dopo la calibrazione del bianco e dei colori, con errori nettamente più contenuti. Purtroppo il CMS (Color Management System), ovvero l'insieme di controlli a sei assi sui colori, prevede solo la modifica della saturazione ma non della tinta o della luminanza. In più, se si aumenta la saturazione, come per il rosso, viene aumentata automaticamente anche la luminanza. Per questo motivo abbiamo deciso di lasciare il rosso appena meno saturo, ma con minori errori sulla luminanza. Con questa soluzione il Delta E uv dei colori è sempre inferiore a 6, anche nei casi più estremi.

  
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Tra le caratteristiche non abbiamo dimenticato di verificare il lag, ovvero il tempo che passa da quando arriva il segnale video al monitor al momento in cui viene effettivamente visualizzato, parametro da non confondere con il tempo di risposta che invece è il tempo che impiega ogni singolo pixel per passare da un livello di luminanza ad un altro (grey-to-grey oppure da bianco a nero e vice-versa) e che è legato a innumerevoli variabili e che, di norma, possono essere compresi tra un solo millisecondo fino ad alcune decine di millisecondi. Tornando alla misura di input lag, questa è molto bassa ed è compresa tra 9,2 millisecondi nella parte alta dello schermo e 18,1 millisecondi nella parte bassa con refresh a 60 Hz. In questo caso, potendo elevare la frequenza di refresh, l'input lag della parte bassa dello schermo sarà molto più contenuto e più vicino al lag della parte alta dello schermo.

In considerazione dei vari parametri misurati, delle buone prestazioni video e delle buone possibilità di calibrazione, il giudizio sul monitor Acer è molto positivo, anche se non è possibile raggiungere le valutazioni di un monitor di post produzione, a causa soprattutto dell'impossibilità di calibrare alcuni parametri fondamentali, come il bilanciamento del bianco su due punti e soprattutto la tinta e la luminanza dei colori primari e secondari. Inoltre, il rapporto di contrasto elevato e la buona colorimetria che rimangono costanti grazie alla curvatura, unito alla elevata velocità di risposta e a valori di "input lag" estremamente ridotti, ne fanno probabilmente uno dei più interessanti monitor gaming attualmente disponibili. 

La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 7,5

Costruzione 7,0
Versatilità 8,5
Menu e taratura 7,0
Prestazioni video 7,5
Rapporto Q/P 7,5

 

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Commenti (5)

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  • sanosuke

    28 Dicembre 2017, 13:35

    Per quello sul mio 34UC89G ho usato CalMAN e Client3
    Senza è praticamente impossibile arrivare a certi risultati solo con la gestione interna del monitor.
    Riguardo il test io ho cambiato la bellezza di 3 Acer Z271BMIPHZX prima di capire che quella serie era fallata sul nascere e che i VA per giocare seriamente nn hanno assolutamente la reattività necessaria ( non che IPS sia un fulmine ma almeno nn ha i problemi di ghosting,smearing ed altro che aveva quel pannello )
  • Emidio Frattaroli

    28 Dicembre 2017, 16:28

    Originariamente inviato da: sanosuke;4807600
    ... i VA per giocare seriamente nn hanno assolutamente la reattività necessaria...[CUT]
    Se è per questo, la reattività più alta ce l'hanno i TN. Però i VA sono sicuramente più reattivi degli IPS, oltre ad avere un rapporto di contrasto fino ad 8 volte superiore. Infine, attenzione all'elettronica poiché ghosting e smearing non sono legate alla tecnologia VA bensì all'overdrive che viene effettuato sul singolo pixel per accelerare la commutazione tra i vari stadi di luminosità. Da questo punto di vista, visto che l'overdrive (o underdrive) viene effettuato anche nei monitor IPS e TN, quando si esagera anche su questi ultimi vedrai artefatti del genere.

    Emidio
  • wercide

    28 Dicembre 2017, 17:30

    Sembra un buon compromesso tra qualità/tempo di risposta per il gioco offline. Se si preferisce il gioco online è sicuramente meglio sacrificare la qualità e usare un pannello TN 144Hz.

    Qualche mese fa ho acquistato un Asus VG248QE (TN 144Hz 1ms) [FONT=MMTextWeb-Bold][COLOR=#444444] e la differenza con il secondo monitor (IPS 60Hz 15ms) è imbarazzante, vale la pena perdere contrasto e fedeltà dei colori imo.[/COLOR][/FONT]
  • odin

    28 Dicembre 2017, 19:24

    Secondo voi la scelta di un VA è consigliabile anche nel caso in cui l'uso del monitor, oltre alla normale produttività/navigazione/lettura, sia la visione di film e video? Sacrificare in parte la fedeltà dei colori e l'angolo di visione di un IPS per avere migliore contrasto ed un nero almeno decente?
    Magari propendendo per un VA quantum dot curvo, che sulla carta dovrebbe colmare in parte il gap rispetto agli IPS.
  • sanosuke

    28 Dicembre 2017, 19:26

    Infatti in ambito tv i peggiori risultati lato lcd VA li ho avuti in casa Samsung,dove certe volte causa overdrive uscivano fuori robe del tutto inaccettabili tanto da farmi cambiare tv e marca ( per Samsung era tutto nella norma anche se il tecnico stesso diceva fosse inaccettabile un comportamento così marcato )
    I migliori risultati invece in casa Sony dove nn ho mai scorto nessun problema evidente ne su ZD9 ne sul piccolo XE9005 in camera.
    Lato monitor pc purtroppo tra asus,acer e qualche altro competitor ho visto robe su monitor va dal costo abbastanza importante davvero indecenti.
    Non volendo crederci ho provato con mano ( pannello curvo Samsung ) e sono rimasto scottato ( santa Amazon )
    Ho trovato la pace solo con un IPS visto che TN lato angolo di visione e colori meglio lasciar perdere anche se sono migliorati parecchio.

    @ wercide imho nn vale MAI la pena perdere troppo in fedeltà e angolo di visione ma poi ognuno sceglie per proprio conto.

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