Monitor Eizo CG2730

Emanuele Costanzo, Emidio Frattaroli 13 Settembre 2017 AV Professional

Quando i monitor da "supermercato" non bastano più, diventano fondamentali parametri come uniformità, fedeltà cromatica, ampiezza del gamut… Il nuovo Eizo CG2730 costa quasi duemila euro perché “si vanta” di primeggiare su tutti i fronti...

Introduzione e caratteristiche

Stabile e versatile grazie alle notevoli capacità di orientamento, l'EIZO ha un'estensione dello stelo di 155mm,
 inclinazione di 35° verso l’alto e 5° verso il basso, rotazione sulla base di 344° e di 90° in modalità pivot.

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Nella vastissima gamma Eizo si trovano monitor per tutte le tasche, con prezzi da 250 a oltre 5.000 euro, e per quasi tutti i campi di utilizzo, dall’uffcio all’industria, dal medical imaging al gaming, passando per le arti grafiche tra le quali, ovviamente, ricadono la fotografia e il cinema. Eizo ha recentemente arricchito la gamma ColorEdge dedicata a foto e post-produzione video, sia nella serie amatoriale siglata CS, sia in quella professionale CG. E da quest’ultima famiglia proviene il CG2730 ColorEdge in prova, un monitor da 27 pollici (o 68cm) di diagonale con risoluzione 2,56K (o 4 megapixel) e pannello IPS Wide Gamut. Costa, per la precisione, 1.947 euro.


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Sulla scrivania chi è abituato alle linee minimaliste, ai profili ultrasottili, a finiture in alluminio satinato (parliamo di un iMac, se non si fosse capito) potrebbe rimanere deluso: l’Eizo CG2730 ha linee squadrate, profili “tradizionali”, rivestimenti in materiale plastico e appena qualche vezzo estetico che non fa gridare al miracolo. Ma ogni scelta ha la sua motivazione tecnica, a cominciare da quella relativa allo spessore (assicura maggior rispetto meccanico dei bordi del pannello e, quindi, maggiore uniformità di luminanza), e comunque la sostanza non manca dove serve: il piede girevole con stelo telescopico e inclinabile, lo snodo pivot che consente di orientare in verticale in monitor, e la struttura che racchiude il pannello con tutta l’elettronica di gestione sono costruiti a regola d’arte.


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La versatilità di questo monitor una volta sulla scrivania è davvero notevole, non solo per la possibilità di orientarlo con la massima libertà, ma anche per il numero di connessioni video, che comprendono Display Port, DVI-D e HDMI, e per l’hub con tre porte USB che troviamo sul dorso, lato sinistro. La dotazione include cavi per gli ingressi video Display Port e DVI-  D e quello USB (fondamentale per il funzionamento del software di calibrazione Color Navigator, incluso anche nella più completa versione NX). La cornice, nella parte in basso a destra, ospita i comandi retroilluminati: di questi solo l’interruttore è un tipico pulsante, tutti gli altri sono tasti a sfioramento e assumono la funzione raffgurata nel menu che compare a monitor toccandone uno qualunque, una soluzione pratica e davvero intuitiva. Semplici sono pure i menu, anche se per i novizi è fondamentale avvalersi del chiaro manuale di istruzioni (incluso nel CD a corredo).


Connessioni video Display Port, DVI-D e HDMI (manca  VGA) e USB,
queste ultime utili anche per il software Color Navigator 6

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Come vedremo il CG2730 dispone di automatismi davvero preziosi che liberano il fotografo e il videomaker da molti pensieri relativi a calibrazione e profilatura, ma la scelta di dotarsi di un monitor ad alte prestazioni deve seguire non solo la necessità di elevare la qualità delle proprie (o altrui) opere, ma anche l’acquisizione dei concetti, almeno quelli basilari, che regolano la teoria del colore. Per il fotografo ad esempio, operare nello spazio colore sRGB o Adobe RGB, dallo scatto in poi, dovrebbe essere frutto di una scelta consapevole, legata all’utilizzo che intendiamo fare dei nostri lavori. Per farla semplice, se vogliamo restare in ambito web potrebbe essere suffciente lavorare nello spazio sRGB, mentre se finalizziamo il nostro flusso di lavoro con una bella stampa, è consigliabile lavorare in Adobe RGB. Nella post produzione video le scelte sono ancora più complesse poiché gli spazi colore disponibili sono ancora più numerosi.


Le porte USB, una delle quali alimentata, per connettere direttamente le periferiche.
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Già da questo primo, fondamentale bivio discende, a conferma di quanto appena detto, l’impostazione dello spazio colore nel quale far lavorare il monitor; cambiare spazio colore o profilo di calibrazione, comunque, è un’operazione che con l’Eizo si compie con la pressione di un pulsante. Tornando alla descrizione del nostro monitor, e rimanendo in ambito cornice, la parte sommitale nasconde il sensore di autocalibrazione, un’appendice di pochi centimetri di lunghezza che ruotando di una trentina di gradi si pone davanti al pannello. Attivando il processo di autocalibrazione, il monitor gli dà in pasto una sequenza di colori a diversi livelli di luminosità; finito il processo, della durata di pochi minuti e che può essere condotto anche senza pc quindi direttamente con i tasti del monitor, il CG2730 ci consente di lavorare con la certezza che ciò che osserviamo è ciò che l’immagia ne contiene, per colore e luminosità.


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È appena il caso di sottolineare, a vantaggio di chi non ha mai dedicato grande attenzione a questo fondamentale anello della catena, che un monitor di qualità e ben calibrato non rende automaticamente più belle le nostre fotografie o i nostri video, ma si limita a mostrare spietatamente i contenuti per quello che sono, così da farci applicare le correzioni che noi vogliamo, niente di più, niente di meno. Sotto la pelle, come avrete modo di constatare leggendo l’analisi delle prestazioni, il monitor CG2730 sfodera delle prestazioni in laboratorio davvero eccezionali. In gran parte dipendono dall’ottimo pannello, con finitura antiriflesso, basato sulla tecnologia IPS True Black, una denominazione che vuole indicare il raggiungimento di un livello di nero molto basso e quindi di un elevato rapporto di contrasto, ottenuto anteponendo un film polarizzante allo schermo.


Il sistema automatico di calibrazione: dal profilo interno della cornice superiore
fuoriesce una sonda che valuta la sequenza di segnali test a luminosità e colori variabili.

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Questa soluzione riduce in maniera sostanziale la diminuzione del rapporto di contrasto negli angoli, quando si osserva il monitor da vicino, soprattuttovisualizzando soggetti scuri in ambiente operativo con luminosità minima o nulla. Ottima anche la leggibilità laterale: l’angolo di visualizzazione dichiarato è di 178°, quindi perfino chi siede accanto al principale utilizzatore può godere di un’immagine con luminosità e colore uniformi. La retroilluminazione LED è stabilizzata pixel per pixel grazie alla tecnologia DUE (Digital Uniformity Equalizer), integrata con un termometro che compensa le partenze “a freddo” o l’impiego in ambienti molto riscaldati. Il CG2730 impiega solo 7 minuti per raggiungere le condizioni operative ideali e poi le mantiene stabilmente.

Dal punto di vista cromatico, il nuovo Eizo – stando ai dati tecnici – copre il 100% dello spazio colore sRGB, il 99% del più ampio Adobe RGB e il 98% del DCI P3, più utile in ambito cinema digitale. Il tutto raggiungendo una profondità di colore, con computer e software compatibili, di 10 bit partendo da una tabella colore (LUT) a 16 bit: sono gli ingredienti alla base della definizione commerciale Wide Gamut e, in parole povere, il modo migliore per visualizzare e sfruttare i RAW delle nostre fotocamere convertiti nello spazio colore Adobe RGB. 

Caratteristiche dichiarate

 
produttore   Eizo DSP video   n.d.
modello   CG2730 inclinaz. / rotaz.    si / si
prezzo   € 2015 IVA inclusa altezza variabile   si
risoluzione nativa   2560x1440 analog in   no
tecnologia   LCD IPS DVI in   24 pin (con HDCP)
B.L.U.  Wide-Gamut LED HDMI in   1 (con HDCP, Deep Color)
diagonale   27" DP in   1 (con HDCP)
spazio colore   Adobe 99%, DCI 98% SDI in   no
luminanza max   350 NIT HDCP   n.d.
rapp. contr. (max)   1.500:1 (n.d.) USB   5 (2+3) USB 3.0
bit nativi / LUT   10 / 16 automazione   no
calibrazione bianco   2 punti (multi-software) Dimensioni (LxAxP)    64x(40-56)x25cm
calibrazione gamma   1,0 - 2,6 (passi 0,1) peso   8,9 kg 
calibrazione CMS   multi (software) consumo (st.by)   95W (0,6W)
 Note e ulteriori informazioni

 Sonda di calibrazione integrata, Digital Uniformity Equalizer, correzione automatica del drift,  emulazione spazio RGB e CMYK Color Universal Design, gamma da 1 a 2,6 a passi di 0,1,  saturazione per RGBCMY, temperatura colore da 4.000 a 10.000K, Gamut-Clipping

 Specifiche tecniche complete: www.eizo.it/coloredge/cg2730/

 Vincitore premio Eisa "Photo display" 2017-2018: www.eisa.eu

In vendita su Amazon a 1.651,00 euro IVA inclusa

 

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