Dayton Audio B652-AIR
Un diffusore da poco più di 5 litri, due vie con tweeter AMT ad un prezzo troppo basso per essere credibile. Tutta la stampa ne parla come di un ammazzagiganti e noi, come è già accaduto, vogliamo vederci chiaro, senza emettere verdetti condizionati dagli altri.
Ascolto, conclusioni, pagella
Ed alla fine, dopo le misure, dopo le analisi accurate e dopo tutte le spiegazioni ecco la prova regina, ovvero la prova di ascolto, che deve soddisfare lo strumento di sicuro più sofisticato ed inflessibile: l’orecchio. Ovviamente sempre che ci sia un minimo di cervello a distanziare i due….microfoni. Che mi aspetto? Semplice! Un ascolto discreto tenendo conto di tutto quello che ho potuto appurare su questo diffusore. Mi viene anche in mente che probabilmente con un filtro crossover appena più sofisticato ed un leggero rinforzo della struttura, diciamo una trentina di euro in tutto, sia possibile ottenere un buon diffusore, paragonabile a diffusori dell’ordine dei 300-400 euro. La presenza del nastro tuttavia rende appetibile questo ipotetico upgrade perché il suono del nastro è sempre più articolato di quello di un tweeter a cupola economico. Non si discute su questo! Chi ha un minimo di esperienza sa però che occorrono almeno dieci minuti prima che il nastro si sciolga per bene e questo accade indipendentemente dal rodaggio del diffusore. Prendo i miei bravi minuti iniziali per ascoltare i Led Zeppelin ed i loro classici del rock.
Il posizionamento è quello iniziale, ovvero con i due diffusori praticamente attaccati al muro. La prima impressione sulla gamma bassa, nei limiti delle possibilità offerte dal woofer e dal carico è discreta, con un basso ovviamente poco esteso ma con un corretto senso del ritmo e con un bilanciamento decoroso tra fondamentale ed armoniche. La voce femminile rappresenta il classico tallone di Achille di questo diffusore, Troppo avanti sia sullo stage che timbricamente. Non che sia sgradevole, tanto che devo confessare che mi sarei aspettato una prestazione decisamente peggiore. Nel coro misto si crea una discreta separazione tra voci femminili e voci maschili. Attenzione però, perchè mentre le voci maschili sono ferme al loro posto quelle femminili sembrano discretamente sparse su tutta la parete di fronte a me, con un andamento appena altalenante. Ovviamente non credo che il potenziale acquirente di questo diffusore pretenda la stabilità dello stage sul coro misto. Chi ha queste pretese è ad altro che deve guardare. Tuttavia, giusto per capirci, siamo ampiamente al di sopra delle mie personali attese. Una volta imbrigliato il woofer e zittito un po’ il cabinet credo che si possa ottenere un risultato di gran lunga migliore.
Passo allora ai Dire Straits, che con i diffusori incollati al muro non vanno affatto male. La timbrica, pure un po’ aperta, va a favore delle chitarre elettriche e del rullante della batteria, che appare sufficientemente dinamico, tanto da farmi seguire il brano e non il diffusore. Una volta passati i primi dieci minuti il tweeter inizia a mostrare il suo carattere, ben esteso, abbastanza lineare ma comunque esente da parecchie storture da “tweeter a cupola economico” se capite quello che voglio dire. La chitarra elettrica è piacevole, lo stage mediamente “fermo” e la voce di buon livello. Si nota perfino qualche increspatura di dettaglio ed articolazione. I CD seguenti seguono ovviamente la scia, con tracce di rock classico. Che dire, il basso è sempre un po’ magro, ma quelli bravi a tranciare giudizi con l’accetta direbbero che è molto ben smorzato. Un ultimo giro tra le tracce di Eva Cassidy, giusto per verificare una buona prestazione, con i piatti lucidi e ben estesi.
Conclusioni
Concludendo posso ammettere candidamente di essere abbastanza sorpreso dalla prestazione di questo diffusore, che nonostante le premesse non certo eclatanti date dall’esame della costruzione e dalle già più incoraggianti misure assume un rapporto prestazione/costo incredibile. Con un po’ di pratica e qualche ritocco si può fare di più, molto di più. Ricordo a quelli che….capiscono tutto che per ogni euro speso in miglioramenti, si sarebbe ottenuto un aumento del prezzo di almeno 7-8 euro, mentre un euro in mano ad un autocostruttore vale pur sempre un euro, tempo speso a parte.
Pagella secondo Gian Piero Matarazzo
- Costruzione: 5
- Altoparlanti: 6
- Versatilità: 6
- Ascolto: 5
- Rapporto Q/P: 8
Benchmark
- Facilità di pilotaggio: Voto 6,21
- Sensibilità e regolarità: Voto 3,9
- Linearità dinamica: Voto 4,24
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Commenti (5)
-
Ho trovato in soffitta un vecchio impianto composto da un ampli Pioneer SA-5300 collegato a diffusori Pioneer CS-313A
Il tutto funziona bene ma proprio i diffusori non mi convincono e cercavo un'alternativa economica (è per una seconda casa).
Secondo voi il mio ampli riesce a pilotare queste Dayton malgrado la sua poca potenza (10+10 w su 8 ohm)?
Grazie a tutti -
Come già spiegato da Matarazzo nella pagina dedicata alle misure, i diffusori Dayton B652-AIR sono semplici da pilotare. 10 watt sono pochini ma qualche soddisfazione dovresti togliertela comunque.
Emidio -
Visto il costo esiguo Mi piacerebbe cimentarmi nelle modifiche di cui si parlava nel articolo
Pensate sia possibile aver uno schema del filtro modificato ( quello che c’è dentro io non lo chiamerei neanche filtro -
Originariamente inviato da: Olivetta;4882025Certo che si! Anche io, come te, sono in attesa dell'esito indicazioni di Matarazzo. Metteremo tutto in un altro articolo, con misure. E se ci riuscirò,magari ci uscirà anche uno shootout a Roma o Milano.... Pensate sia possibile aver uno schema del filtro modificato...
Emidio -
Perfetto aspetto fiducioso
Nel caso sarei curioso di sentirle a Roma,
Un altra info:
Volendo rifare anche il box più rigido ( se non erro L altro punto da migliorare) ci atteniamo ai 5 litri del progetto iniziale do anche li ci sono margini di miglioramento?
Come sempre grazie mille
Andrea
Come box manteniamo i circa 5 litri giusto