Roma Hi-Fidelity 2021 - Acustica Applicata

Fabio Angeloni 22 Dicembre 2021 Audio

Parte 4 | Il report della nostra visita da Acustica Applicata, che ha presentato soluzioni e strumenti innovativi per la correzione dell'acustica ambientale (DaaD, Polifemo, Halifax e Volcano) e per la riproduzione musicale come le elettroniche Alieno e i diffusori Conquistar.


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Nel variegato panorama della rassegna Hi-Fidelity la sala di Acustica Applicata costituiva un unicum pressoché assoluto, poiché la filosofia che la ispira diverge anche sensibilmente dalle altre e farvi ingresso provoca nel visitatore un insieme di suggestioni sonore che ne conferma l'evidente singolarità. Qui non si tratta, tanto e solo, della qualità del set installato, ma anche e soprattutto del riuscito tentativo di garantire condizioni di neutralità soniche all'ambiente in cui il set viene chiamato ad esprimersi, potendo così produrre la propria performance in modo inalterato e puro.

Acustica Applicata, di Italo Adami e Fabio Liberatore, è infatti una ditta con quasi un trentennio di esperienza alle spalle che cura la produzione e la distribuzione di oggetti destinati al miglioramento delle caratteristiche acustiche d'ambiente, al fine ultimo di renderlo sonicamente neutrale e dunque pronto ad accogliere un impianto di qualsivoglia livello senza introdurre qualcosa di "suo". A tale scopo propone device acusticamente "intrappolanti" o "diffondenti" (DaaD, Diffusion Absorption Acoustic Device, Mark II dai 537 ai 963 euro) o "variabilmente risuonanti" (DaaD Halifax, Polifemo e Volcano, dai 1.769 ai 4.497 euro): a questo proposito, va assolutamente sottolineato che il concetto rigido di risonatore di Helmholtz è stato interpretato da Acustica Applicata in senso più intelligente e moderno, concedendo una variabilità con un accordo all'ambiente che non ha precedenti. Non va infine dimenticato che AcAp si occupa anche di distribuire i meravigliosi speaker di quei maghi di Avalon Acoustics: il nome Eidolon Diamond evoca in voi qualche buon ricordo?


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Il cuore elettronico pulsante del set proposto era rappresentato dalle riuscite creazioni dell'ingegner Fulvio Chiappetta, già direttore tecnico di Fedeltà del Suono, del quale sono proposti i prodotti Alieno, elettroniche ben suonanti e di qualità distribuite da Acustica Applicata.

Acustica Applicata ha infatti presentato a Roma in anteprima il nuovo finale stereo Alieno 100 LTD (35.990 euro), che utilizza una coppia di valvole 2A3, circuitazione in classe A, single ended, OTL-OCL con tecnologia “a pozzo di corrente”: oltre alle 2A3 che ne caratterizzano il suono, sono installate due KT150, dedicate al circuito di regolazione e controllo, e due valvole preamplificatrici ECC82.

Il preamplificatore a tubi Alieno MKII (45.359 euro) segue una filosofia analoga a quella adottata nel finale di potenza. Dagli ingressi alle uscite il percorso minimale e purissimo del segnale (gestito da una coppia selezionata di valvole ECC82) preserva la trasparenza e l´accuratezza del messaggio musicale, mentre l'esclusiva tecnologia di alimentazione (sezione di importanza strategica, dove opera una coppia selezionata di valvole 6H30), conferisce ad esso dinamica ed energia adeguate. La tecnologia adottata garantisce al segnale una gestione virtualmente priva di distorsione e rende inutile l'impiego della controreazione, che è pertanto totalmente assente. Oltre ad una implementazione rigorosamente Dual-Mono, quattro indipendenti circuiti di alimentazione (oltre a quelli dedicati esclusivamente ai filamenti ed ai servizi) assicurano una esuberante fornitura energetica ai vari stadi di amplificazione. Infine, ciascuno di questi quattro alimentatori lavora in modalità "Virtual Battery-Powered" grazie all´impiego di appositi e specialissimi condensatori di valore e tipologia mai impiegati prima nella preamplificazione.


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Mentre mi accomodavo in sala, udivo subito un suono molto chiaro e naturale, particolarmente limpido, contraddistinto da quella tonalità che fa la gioia della maggior parte degli audiofili high-end. Nessun rimbombo, nessuna coda: l'intrusione sonora aggiuntiva che si produce in ogni ambiente non trattato era mondata per lasciare spazio solo al suono, netto e preciso, quindi mi sono guardato intorno.

 
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La stanza era stata intensivamente trattata con gli epigoni, modernizzati e migliorati, dei famosi tube traps, c.d. DaaD mark II, che ha anche una linea di risuonatori variabili, in tutta la parte anteriore (dove si ergeva dritto e orgoglioso come un fuso, al centro, un bel Polifemo, ed anche un Halifax) ma anche posteriore della sala. Oggetti estremamente funzionali ma anche, finalmente, esteticamente accettabili ed anzi gradevoli nella loro livrea dai colori discreti, che nel caso dei risuonatori è addirittura trasparente, in omaggio al WAF (wife acceptance factor).

 


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Ha fatto seguito Promenade I-Gnomus tratto da Quadri di una esposizione di Mussorsky. Questa volta la fonte era un pregiato master a bobine riprodotto dal registratore professionale Studer B67VU. Qui era entrata in campo l'esperienza di “The Recorderman” di Fabio Liberatore, una struttura che si occupa di scovare, acquisire, revisionare e rimettere in pristino con componentistica aggiornata (con caratteristiche sicuramente superiori alla precedente) macchine dei migliori marchi (Ampex, Nagra, Otari,  Revox, Studer, Teac-Tascam, Telekunken etc) offrendole poi al pubblico in perfetta forma, coperte dalla garanzia di un anno, su cui poter ascoltare materiale di qualità, su almeno un quarto di pollice e magari registrato e riprodotto alla velocità qualitativa dei 38cm/s. La sala sembrava "muta" per quanto riguarda quanto concorre troppo spesso a modificare negativamente il suono del set: nessuna risonanza e una riflettività assolutamente controllata e naturale. Il suono era trasparente, accurato, purissimo, frutto del tentativo di riproporlo untouched, esattamente come era stato registrato.


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Sul lettore CD a valvole A.N. di Antonio Nincheri veniva caricato un CD che riproduceva una bella chitarra blues su cui si stagliava una voce argentina. Il tono rimaneva chiarissimo, cristallino. Certi "bum bum" da discoteca o certi eccessi in gamma bassa da home cinema d'accatto, buoni ad incantare e stupire i gonzi, erano lontani mille miglia.


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Gli speaker Tingshaaudio Conquistar Spirit "Grand Piano", bass reflex a 2 vie con sensibilità di 92 dB e impedenza di 6 Ohm, con 2 woofer in composito da 6.5" e tweeter dipolo a nastro, con cablaggio interno Zensati, componenti del crossover Duelund (17.080 euro) svolgevano egregiamente il loro compito, mostrando anch'essi connotati di estrema neutralità di emissione.


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Concludendo, in pochi posti come in questa bensuonante sala di Acustica Applicata è stato possibile verificare gli effetti di una profonda passione che si è sublimata nell'abilità tecnica diretta a conseguire il risultato di un ascolto corretto, puro. Tentativo perfettamente riuscito con determinazione e raffinatezza di risultato, che traccia (o forse, meglio, ribadisce) la necessità di percorrere una via che tutti dovrebbero seguire ad esclusivo vantaggio della riproduzione di alta qualità.

Per maggiori informazioni sui prodotti distribuiti da Acustica Applicata: www.acusticaapplicata.com

 

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