Digifast Multimedia Station
Un HTPC, ovvero un computer, potrà mai essere migliore di un lettore da tavolo? Il Digifast promette proprio questo e molto altro ancora, con funzioni e caratteristiche che di solito si trovano in prodotti che costano fino a 10 volte tanto...
Visione, ascolto e conclusioni
Ho avuto a disposizione il Digifast per più di sei mesi e l'ho utilizzato in numerosi impianti e in molte occasioni, in un paio di punti vendita, all'interno di un paio di abitazioni private (tra cui anche la mia), anche in occasione della tappa autunnale dell'hi-fidelity romano, all'interno di una delle sale del Mercure West Hotel. Il primo contatto con l'ultima versione del Digifast è avvenuto a Roma, all'interno della saletta principale del Gruppo Garman. In quell'occasione, ben documentata in questo articolo, c'era anche Marco Cavallaro, che ho potuto osservare all'opera e che mi ha fornito poi tutto il supporto necessario per andare avanti da solo.
Al tempo della prima dimostrazione del Digifast a Roma, la saletta di Garman era dotata di un sistema di altoparlanti con diffusori Focal Aria e B&W serie 7, doppio subwoofer REL, amplificatore integrato Denon X8500, lettore Oppo 205, schermo Screenline multiformato da 2,6 metri di base e proiettor Epson EH-TW9300. Le drammatiche differenze all'ascolto, soprattutto nelequilibrio timbrico nelle gamme medio-bassa, bassa e ultra-bassa, non lasciano spazio ad alcun tipo di dubbio: Dal punto di vista audio il Digifast permette miglioramenti così tangibili ed evidenti che è sempre un piacere vedere le reazioni del pubblico quando ascolta il "prima" e il "dopo" la calibrazione audio.
Al Mercure West Hotel di Roma, di cui ho parlato in questa, avevamo a disposizione una coppia di diffusori B&W 702 S2 come frontali, un HTM 71 S2 come centrale, una coppia di 706 S2 come surround, subwoofer REL Acoustic HT/1205, integrato Denon AVC-X6500H (come pre-decoder) e finale Rotel RMB-1555 da 120W per canale su 8 ohm. In questa occasione è stato ancora più semplice mostrare le drammatiche differenze con e senza Digifast anche se, con la correzione attivata, qualche watt in più per "muovere" i diffusori e magari un secondo subwoofer avrebbero aiutato non poco a mantenere il volume a livelli sostenuti.
Se vogliamo trovare un limite a questo sistema, non bisogna dimenticare che con la correzione dell'acustica ambientale, da un lato si rinuncia inevitabilmente a qualche decibel di pressione sonora, poiché in una risposta in frequenza accidentata è sempre meglio "togliere" che "aggiungere"; inoltre, dopo la correzione, la neutralità della risposta in frequenza e l'assenza di fatica all'ascolto finiscono per spigerci ad alzare sempre di più l'asticella della pressione sonora, cosa che prima o poi si scontra con le limitazioni dell'amplificazione oppure degli altoparlanti a disposizione. Talvolta però il limite è la pazienza dei vicini che in rari casi si può provare a superare con un invito...
Per la "sezione" video, ho utilizzato il Digifast con un congruo numero di display e proiettori con vari tipi di tecnologie, ovvero OLED ed LCD per quanto riguarda i televisori, LCoS ed LCD per quanto riguarda i videoproiettori. In tutti i casi ho potuto apprezzare una qualità video "nuda e cruda", quindi senza calibrazioni e gestione dell'HDR, che non mi hanno fatto rimpiangere i miei due riferimenti assoluti nella riproduzione video, ovvero l'Oppo BDP-103/105EU per la riproduzione di contenuti full HD e l'Oppo UDP-203/205 per la riproduzione di contenuti 4K HDR. In realtà la gestione dei filtri in madVR è così spettacolare che il Digifast si è rivelato in più di una occasione sensibilmente superiore rispetto all'Oppo, sioprattutto nella gestione della grana e ancora di più nella riduzione del rumore di compressione digitale, senza perdita di risoluzione e dettaglio.
Se a questo aggiungiamo le possibilità di calibrazione e la creazione di 3D LUT, tutti i limiti si spostano nella scelta dei TV o del proiettore poiché con il Digifast riusciremo a spremere sicuramente il massimo. Se poi volessimo anche considerare le possibilità di auto-tone-mapping offerte dal modulo "madMeasure", senza dimenticare tutte le considerazioni legali che ho sottolineato nella terza pagina di questo articolo, allora non c'è al momento qualcosa di simile sul mercato. Senza giri di parole, potendo sfruttare madMeasure e madVR, un HTPC al momento è la sorgente migliore che esista.
Le considerazioni sul prezzo sono piuttosto semplici. Il Digifast costa Euro 2.900,00 IVA inclusa. Fare i conti in tasca a Microfast per assemblare una macchina del genere e per pagare le poche licenze necessarie a far funzionare tutto, è operazione abbastanza semplice e si arriva a circa la metà dell'importo complessivo necessario per portarsi a casa il Digifast, installazione e calibrazione audio e video escluse. Poi c'è da considerare le ore di lavoro di investimento di almeno sette anni che hanno consentito a Microfast di poter produrre un Digifast finalmente "rock-solid", estremamente semplice da utilizzare e ben ottimizzato, soprattutto per il massimo della qualità con l'hardware a disposizione.
Poi c'è la parte altrettanto importante del Digifast che riguarda l'installazione e la calibrazione, sia audio che video. E per quantificare questa ultima voce, che rende necessario l'impegno di una persona esperta per una intera giornata, immagino serva una cifra che va ben oltre le 600 Euro, anche in considerazione dell'esperienza dell'operatore che si occuperà di tutte le calibrazioni e della strumentazione utilizzata. Infine c'è l'assistenza e la garanzia sul Digifast e il fatto che ad oggi tutte le macchine vendute a partire dal 2012 sono ancora in funzione e tutte o quasi tutte aggiornate alla risoluzione 4K e all'HDR. Se a tutto questo aggiungiamo anche la tassazione e gli investimenti di marketing e comunicazione, posso affermare senza dubbi che il prezzo del Digifast è più che adeguato.
E a proposito di marketing e comunicazione, vi anticipo che il prossimo sabato 18 maggio, presso il punto vendita Buscemi HiFi di corso Magenta a Milano, ci sarà una giornata dedicata proprio al Digifast che sarà all'interno di un sistema che prevede un proiettore Cineversum Blackwing Two MK2019, Anthem AVM-60 e sistema in configurazione 5.1.4 con diffusori frontali Linn Klimax 350, centrale Dali Epicon 2, due sistemi posteriori Linn Akudorik, due atmos frontali Dali Opticon LCR, atmos posteriori Dali Alteco C1, subwoofer REL e finali di potenzxa Linn. Demo dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 19:30. Ci sarà anche AV Magazine.
La pagella secondo la redazione di AV Magazine: Voto medio: 8,42
| Costruzione | ![]() |
8,0 |
| Ergonomia | ![]() |
8,0 |
| Versatilità | ![]() |
9,0 |
| Qualità video | ![]() |
9,0 |
| Qualità Audio | ![]() |
8,5 |
| Rapporto Q/P | ![]() |
8,0 |
Per informazioni sul Digifast: digifastmultimedia.it
PAGINE ARTICOLO
Similar Post You May Like
-
Evento Digifast Multimedia a Roma
A Roma si è svolta una presentazione per la stampa dell'ultima evoluzione del Digifast Multimedia,... »
Commenti (62)
-
13 Maggio 2019, 11:49
Digifast Multimedia StationOriginariamente inviato da: PAOLINO64, post: 4963473, member: 51882Vuol dire semplicemente che non hai letto quanto sopra.
Perdonami ma ho letto molto bene. Comunque non hai risposto alla mia domanda -
13 Maggio 2019, 11:53
Digifast Multimedia Station
Forse se anziché DIGIFAST si fosse chiamato DIGIRADIANCETRINNOVFAST, costasse € 15.000 e con la possibilità di riprodurre ANCHE file mkv, iso e co. sono sicuro che le sterili e futili polemiche perbeniste e legalista starebbero a zero. -
13 Maggio 2019, 11:58
Digifast Multimedia Station
sia stazzatleta che thegladiator hanno centrato perfettamente il punto. e quoto in toto quello che hanno scritto.
@thegladiator: sicuramente Microfast ti risponderà ma ti posso dire che a prescindere dal tipo di installazione con il DIGIFAST il salto di qualità è evidente. Il tuo oled Panasonic tirerà fuori il meglio e le tue Paradigm (come le mie) canteranno come non mai. -
13 Maggio 2019, 12:49
Digifast Multimedia StationOriginariamente inviato da: thegladiator, post: 4963669, member: 90545Microfast: banale curiosità, gli utenti che acquistano il Digifast sono in maggioranza coloro che godono di impianti - per lo più di alto livello - in sala dedicata (con tutti i benefici che ne conseguono e le libertà di cui si può godere), oppure riscontra successo anche fra coloro (vedi per esempio il sottoscritto) che possiedono impianti di medio/basso livello ........[CUT]
Innanzi tutto ringrazio chi ha compreso chi siamo, cosa facciamo ed i sacrifici che dobbiamo affrontare per soddisfare meglio che possiamo chi si affida a noi.
Per rispondere al quesito ci capita di tutto, di tutti i costi e qualità, sia come componentistica che come ambiente e purtroppo ( visto che più problematiche troviamo e più dobbiamo tribolare ), raramente troviamo situazioni non dico ottimizzate ma perlomeno decenti, vuoi perché arrangiarsi da soli, come spesso capita, non è così banale come potrebbe sembrare, vuoi perché a volte ci si imbatte in installatori non all'altezza; non intendo generalizzare ne tantomeno fare statistica, ma spesso questo è quello con cui abbiamo a che fare e con cui dobbiamo confrontarci.
Cerchiamo di ovviare o perlomeno a minimizzare queste situazioni, cercando prima ancora di vendere un apparecchio con cosa abbiamo a che fare e se preventivamente si può fare qualcosa per migliorare la situazione.
L'ambiente living capita spesso visto che non tutti possono permettersi o hanno disponibile un ambiente dedicato ed opportunamente trattato.
Il mio collega valuterà caso per caso cosa è meglio fare, ad esempio limitarsi ad una equalizzazione più semplice, piuttosto di una convoluzione che per dare certi risultati necessita di almeno un discreto punto di partenza.
Ed anche non avendo un buon impianto audio in un ambiente decente, permette comunque di ottenee una visione di eccellente qualità con un semplice TV OLED, come del resto faccio io con il DIGIFAST che ho in soggiorno su un LG OLED da 55".
Non vogliamo vendere per forza e cerchiamo sempre di consigliare al meglio chi si rivolge a noi, anche solo per un parere od un consiglio.
Grazie ancora a tutti per l'incoraggiamento ... -
13 Maggio 2019, 13:45
Digifast Multimedia StationOriginariamente inviato da: Andrea13, post: 4963682, member: 110017Perdonami ma ho letto molto bene. Comunque non hai risposto alla mia domanda
Per me avrebbe avuto molto senso avere quello a cui fai riferimento senza dover installare altri programmi di terze parti.
Ripeto ma questo è un mio problema. -
15 Maggio 2019, 16:53
Digifast Multimedia Station
be ma fa quasi tutto lo stesso senza installare altri programmi. -
15 Maggio 2019, 21:22
Digifast Multimedia Station
Beh, se hai letto attentamente quanto scritto sino ad ora non è esattamente così, se ho ben capito il discorso di Paolino.
La correzione ambientale tramite DRC non ha problemi, l'elaborazione video (scaling, filtri, ecc.) e, sopratutto, la famosa conversione/tone mapping HDR->SDR che, comunque, è ancora in fase beta da parte dello svluppatore, per essere effettuate hanno bisogno di trattamenti particolari al materiale da riprodurre tramite apposito programma.
Se ne è già parlato a iosa, non credo sia il caso di continuare a ripetere le stesse cose. -
16 Maggio 2019, 10:06
Digifast Multimedia StationOriginariamente inviato da: Nordata, post: 4964218, member: 2201.....per essere effettuate hanno bisogno di trattamenti particolari al materiale da riprodurre tramite apposito programma ..........[CUT]
Per evitare fraintendimenti, devo dire che non viene effettuata nessuna modifica al materiale audio/video. Vengono effettuate solo misurazioni e creazione di tabelle relative. -
16 Maggio 2019, 23:15
Digifast Multimedia Station
Forse non mi sono spiegato bene, sicuramente colpa mia.
Non volevo più ritornare sull'argomento visto che se ne è parlato talmente tante volte che ormai pure i sassi (che il mare ha consumato, come diceva Paoli) lo sanno.
Per poter operare sul video con madVR e ottenere tutto quanto ampiamente descritto nel test, bisogna fare una operazione semplice semplice: trasformare il film che si trova su un DVD, BD o BD UHD in un file, solitamente mkv, mantenendone invariate tutte le sue caratteristiche.
In questo modo lo si può riprodurre con un player soft che si appoggi ai LAVfilter ed a madVR, con tutto quello che ne deriverà in termini di resa, nel Digifast questo viene fatto dal player interno a Media Portal in unione ai programmi freeware citati.
Rimane però il piccolo ed insignficante particolare :D che per fare questo bisogna sottoporre il BD ad un "intervento" non proprio legale (per favore, non ricominciamo con i soliti distinguo e cavilli vari), ovvero infrangerne le protezioni per ricavarne il file da trasformare in mkv, il tutto tramite il solito programma venduto solo tramite intrernet, essendo illegale nella maggior parte degli Stati.
Per amor di precisione: si può anche fare a meno di ricavare un mkv, operando in altro modo, ma si deve comunque sempre intervenire sulla protezione del media fisico.
A questo io mi riferivo parlando di "trattamento".
Ora spero sia più chiaro. -
18 Maggio 2019, 05:46
Digifast Multimedia Station
Ricordo che oggi siamo ospitati gentilmente da Buscemi hifi a Milano in corso Magenta dove dimostriamo il Digifast su un ottimo impianto comprendente il videoproiettore Cineversum equivalente al Jvc N7 calibrato alla grande da Marco C. con il prezioso aiuto di Emidio Frattaroli…
Grazie all'ottica incredibile ed al tone mapping del Digifast la resa ottenuta risulta davvero eccellente: vi aspettiamo…








