Anteprima Epson EH-TW9400

Emidio Frattaroli 18 Dicembre 2018 4K e 8K

A cavallo tra fine novembre e l'inizio di dicembre, c'è stata una "doppia anteprima" del nuovo proiettore Epson EH-TW9400, prima a Roma con Garman in occasione dell'Hi Fidelity, poi a Bologna da Audioquality

L'evento a Roma con Garman


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In attesa dell'arrivo dei primi prodotti per la vendita, l'ultimo week-end di novembre ho avuto la possibilità di calibrare e presentare uno dei rari prototipi dell'EH-TW9400 a Roma, in occasione dell'appuntamento autunnale con l'Hi Fidelity, all'interno della grande sala allestita dal punto vendita Garman. Nella sala avevamo a disposizione due sistemi: il primo prevedeva il nuovo TV a risoluzione nativa 8K di Samsung serie Q900R con diagonale da 75" assieme alla soundbar Samsung HW-K950 in configurazione Dolby Atmos 5.1.4 con subwoofer e canali posteriori wireless.

Con il Samsung, oltre che presentarne le caratteristiche e mostrare contenuti a risoluzione nativa 8K, 4K e HD, ci siamo divertiti a "misurare" l'acutezza visiva delle persone e a stabilire qual'e la corretta distanza di visione per apprezzare i vantaggi della risoluzione nativa 8K, non solo con i contenuti 8K ma anche - e soprattutto - con i contenuti HD e 4K grazie al potente scaler integrato nel nuovo TV Samsung.

 
A sinistra Francesco Maglione, CEO di Kinoserver; a destra,il Digifast viene fotografato da un appassionato
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Nell'altra metà della sala era invece installato un sistema home theater con tre diverse sorgenti: lettore Blu-ray 4K Sony UBP-X700, Nvidia Shield e Digifast Multimedia, collegati al server Kinoserver con il Digifast utilizzato anche - e soprattutto - per la calibrazione del sistema audio in configurazione 5.1, che prevedeva una coppia di diffusori B&W 702 S2 come frontali, un HTM 71 S2 come centrale, una coppia di 706 S2 come surround e un subwoofer REL Acoustic HT/1205. Completavano il sistema un Denon AVC-X6500H utilizzato come pre-decoder e un nuovo finale Rotel RMB-1555 da 120W per canale su 8 ohm.

 
Alcune fasi della calibrazione con il Digifast Multimedia; a destra il risultato dei canali frontali
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Per quanto riguarda il Digifast Multimedia (in questo articolo c'è una preview ben articolata), dopo la sistemazione dei diffusori e la modulazione dei lvelli, ho seguito le indicazioni contenute nella guida redatta da Marco Cavallaro che mi ha assistito fino a tarda notte nelle fasi della calibrazione. Oltre alle misurazioni effettuate con un microfono calibrato UMIK-1 prodotto da miniDSP, secondo le indicazioni di Marco ho effettuato una "pre-equalizzazione parametrica" direttamente dal Digifast in modo da "stemperare" le alterazioni più evidenti della risposta in frequenza. Dopo la creazione dei parametri di calibrazione vera e propria, il risultato è stato eccellente, con aspetti di neutralità, controllo e articolazione della gamma bassa e ultra-bassa, a dir poco inconsueti per una installazione del genere.

 
Marco Cicogna durante uno dei suoi seminari sulla musica in video e in multicanale
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Durante le sessioni, ho potuto far apprezzare il valore aggiunto della calibrazione audio operata da Digifast con la riproduzione di un brano dal Blu-ray Disc live "Play BACH" del Trio di Jaques Loussier, con e senza "equalizzazione", riproducendo prima il disco con il Digifast e poi con il lettore Sony, con differenze straordinarie e ben udibili da chiunque.Tornando al nostro Epson EH-TW9400, l'installazione effettuata da Garman prevedeva uno schermo da 2,4 metri di base con guadagno 1.2, caratteristica che mi ha permesso di raggiungere ben 97 NIT al centro dello schermo con lampada in modalità "ECO".

In più, grazie alle ampie possibilità di calibrazione e di modulazione della gamma dinamica, soprattutto per i tanti controlli sulla curva del gamma, sono riuscito a raggiungere ottime prestazioni in poco meno di un'ora (mezz'ora per la calibrazione in SDR). Oltre alle misurazioni che trovate nell'ultima pagina effettuate a Bologna ma sovrapponibili a quelle effettuate a Roma, aggiungo che il rapporto di contrasto misurato a Roma era di 3.059:1, soprattutto per colpa di un po'di luce spuria che in eventi come questo è quasi impossibile controllare.

 

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