Digifast Multimedia Station

Emidio Frattaroli 10 Maggio 2019 4K e 8K

Un HTPC, ovvero un computer, potrà mai essere migliore di un lettore da tavolo? Il Digifast promette proprio questo e molto altro ancora, con funzioni e caratteristiche che di solito si trovano in prodotti che costano fino a 10 volte tanto...

Visione, ascolto e conclusioni


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Ho avuto a disposizione il Digifast per più di sei mesi e l'ho utilizzato in numerosi impianti e in molte occasioni, in un paio di punti vendita, all'interno di un paio di abitazioni private (tra cui anche la mia), anche in occasione della tappa autunnale dell'hi-fidelity romano, all'interno di una delle sale del Mercure West Hotel. Il primo contatto con l'ultima versione del Digifast  è avvenuto a Roma, all'interno della saletta principale del Gruppo Garman. In quell'occasione, ben documentata in questo articolo, c'era anche Marco Cavallaro, che ho potuto osservare all'opera e che mi ha fornito poi tutto il supporto necessario per andare avanti da solo.

Al tempo della prima dimostrazione del Digifast a Roma, la saletta di Garman era dotata di un sistema di altoparlanti con diffusori Focal Aria e B&W serie 7, doppio subwoofer REL, amplificatore integrato Denon X8500, lettore Oppo 205, schermo Screenline multiformato da 2,6 metri di base e proiettor Epson EH-TW9300. Le drammatiche differenze all'ascolto, soprattutto nelequilibrio timbrico nelle gamme medio-bassa, bassa e ultra-bassa, non lasciano spazio ad alcun tipo di dubbio: Dal punto di vista audio il Digifast permette miglioramenti così tangibili ed evidenti che è sempre un piacere vedere le reazioni del pubblico quando ascolta il "prima" e il "dopo" la calibrazione audio.

 
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Al Mercure West Hotel di Roma, di cui ho parlato in questa, avevamo a disposizione una coppia di diffusori B&W 702 S2 come frontali, un HTM 71 S2 come centrale, una coppia di 706 S2 come surround, subwoofer REL Acoustic HT/1205, integrato Denon AVC-X6500H (come pre-decoder) e finale Rotel RMB-1555 da 120W per canale su 8 ohm. In questa occasione è stato ancora più semplice mostrare le drammatiche differenze con e senza Digifast anche se, con la correzione attivata, qualche watt in più per "muovere" i diffusori e magari un secondo subwoofer avrebbero aiutato non poco a mantenere il volume a livelli sostenuti.

Se vogliamo trovare un limite a questo sistema, non bisogna dimenticare che con la correzione dell'acustica ambientale, da un lato si rinuncia inevitabilmente a qualche decibel di pressione sonora, poiché in una risposta in frequenza accidentata è sempre meglio "togliere" che "aggiungere"; inoltre, dopo la correzione, la neutralità della risposta in frequenza e l'assenza di fatica all'ascolto finiscono per spigerci ad alzare sempre di più l'asticella della pressione sonora, cosa che prima o poi si scontra con le limitazioni dell'amplificazione oppure degli altoparlanti a disposizione. Talvolta però il limite è la pazienza dei vicini che in rari casi si può provare a superare con un invito...


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Per la "sezione" video, ho utilizzato il Digifast con un congruo numero di display e proiettori con vari tipi di tecnologie, ovvero OLED ed LCD per quanto riguarda i televisori, LCoS ed LCD per quanto riguarda i videoproiettori. In tutti i casi ho potuto apprezzare una qualità video "nuda e cruda", quindi senza calibrazioni e gestione dell'HDR, che non mi hanno fatto rimpiangere i miei due riferimenti assoluti nella riproduzione video, ovvero l'Oppo BDP-103/105EU per la riproduzione di contenuti full HD e l'Oppo UDP-203/205 per la riproduzione di contenuti 4K HDR. In realtà la gestione dei filtri in madVR è così spettacolare che il Digifast si è rivelato in più di una occasione sensibilmente superiore rispetto all'Oppo, sioprattutto nella gestione della grana e ancora di più nella riduzione del rumore di compressione digitale, senza perdita di risoluzione e dettaglio. 

Se a questo aggiungiamo le possibilità di calibrazione e la creazione di 3D LUT, tutti i limiti si spostano nella scelta dei TV o del proiettore poiché con il Digifast riusciremo a spremere sicuramente il massimo. Se poi volessimo anche considerare le possibilità di auto-tone-mapping offerte dal modulo "madMeasure", senza dimenticare tutte le considerazioni legali che ho sottolineato nella terza pagina di questo articolo, allora non c'è al momento qualcosa di simile sul mercato. Senza giri di parole, potendo sfruttare madMeasure e madVR, un HTPC al momento è la sorgente migliore che esista. 


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Le considerazioni sul prezzo sono piuttosto semplici. Il Digifast costa Euro 2.900,00 IVA inclusa. Fare i conti in tasca a Microfast per assemblare una macchina del genere e per pagare le poche licenze necessarie a far funzionare tutto, è operazione abbastanza semplice e si arriva a circa la metà dell'importo complessivo necessario per portarsi a casa il Digifast, installazione e calibrazione audio e video escluse. Poi c'è da considerare le ore di lavoro di investimento di almeno sette anni che hanno consentito a Microfast di poter produrre un Digifast finalmente "rock-solid", estremamente semplice da utilizzare e ben ottimizzato, soprattutto per il massimo della qualità con l'hardware a disposizione. 

Poi c'è la parte altrettanto importante del Digifast che riguarda l'installazione e la calibrazione, sia audio che video. E per quantificare questa ultima voce, che rende necessario l'impegno di una persona esperta per una intera giornata, immagino serva una cifra che va ben oltre le 600 Euro, anche in considerazione dell'esperienza dell'operatore che si occuperà di tutte le calibrazioni e della strumentazione utilizzata. Infine c'è l'assistenza e la garanzia sul Digifast e il fatto che ad oggi tutte le macchine vendute a partire dal 2012 sono ancora in funzione e tutte o quasi tutte aggiornate alla risoluzione 4K e all'HDR. Se a tutto questo aggiungiamo anche la tassazione e gli investimenti di marketing e comunicazione, posso affermare senza dubbi che il prezzo del Digifast è più che adeguato.

 

E a proposito di marketing e comunicazione, vi anticipo che il prossimo sabato 18 maggio, presso il punto vendita Buscemi HiFi di corso Magenta a Milano, ci sarà una giornata dedicata proprio al Digifast che sarà all'interno di un sistema che prevede un proiettore Cineversum Blackwing Two MK2019,  Anthem AVM-60 e sistema in configurazione 5.1.4 con diffusori frontali Linn Klimax 350, centrale Dali Epicon 2, due sistemi posteriori Linn Akudorik, due atmos frontali Dali Opticon LCR, atmos posteriori Dali Alteco C1, subwoofer REL e finali di potenzxa Linn. Demo dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 19:30. Ci sarà anche AV Magazine.

La pagella secondo la redazione di AV Magazine: Voto medio: 8,42

Costruzione 8,0
Ergonomia 8,0
Versatilità 9,0
Qualità video 9,0
Qualità Audio 8,5
Rapporto Q/P 8,0

 

Per informazioni sul Digifast: digifastmultimedia.it

 

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Commenti (62)

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  • kaneda03

    kaneda03

    12 Maggio 2019, 16:03

    Digifast Multimedia Station

    Premettendo che, probabilmente, non comprerò il digifast, dato che, nonostante gli scarsi risultati, mi diverto a provare a far da me, vorrei comunque domandare qualcosa.

    Da che ho capito, seppur con risultati che sembrano ottimi e con il notevole plus della calibrazione estremamente dedicata, mi sembra manchi una opzione che, per me, sarebbe essenziale.
    Nello specifico il flusso audio verrebe veicolato via hdmi ad un sintoampli o via usb,presumo, ad un dac, nel caso mio, che uso pre analogici, il digifast potrebbe essere indicato nell'ascolto a due canali, dove uso un dac esterno, mentre sul multicanale, a meno di costose soluzioni, vedi exasound, sarebbe manchevole.

    Sono sicuro che la soluzione la abbiate già, solo che non mi è sembrato di leggerlo, magari mi è sfuggito, e me ne scuso, ma credo che ,comunque, possa interessare ad un possibile acquirente.
  • Microfast

    Microfast

    12 Maggio 2019, 16:10

    Digifast Multimedia Station

    Certamente ci abbiamo pensato, essendoci la possibilità di veicolare i primi due canali su spdif ottico e/o coax per appunto pilotare un DAC.
  • kaneda03

    kaneda03

    12 Maggio 2019, 16:16

    Digifast Multimedia Station

    Scusa, forse mi sono espresso male, credo che via spdif/ottico o usb non sia un problema per il flusso stereo, il mio dubbio era relativo a quello multicanale.
    Personalmente uso una scheda asus, ma esistono altre soluzioni, come sapete meglio di me, è solo per capire se esiste anche un digifast con il multicanale analogico, che credo a qualcuno potrebbe interessare.



    Piccolo OT per microfast, se non ricordo male avevo letto che eri passato da focal a klipsch, se non è di disturbo posso chiederti impressioni via PM?
  • Microfast

    Microfast

    12 Maggio 2019, 16:31

    Digifast Multimedia Station

    Da sempre offriamo per il DIGIFAST l'opzione uscita analogica 7.1, un'ottima Asus Essence Stx II ...

    Circa le Klipsch per il cinema sono una delle soluzioni migliori ed in particolare le Palladium che utilizzo pure eccellenti per riproduzione audio.
  • kaneda03

    kaneda03

    12 Maggio 2019, 16:34

    Digifast Multimedia Station

    quella che uso anche io, solo non mi era sembrato di leggerlo.



    Per l'OT, immagino che per il cinema siano ottime, a me interessa più la questione musica, dato che stavo valutando micro utopia e cercavo input da chi le avesse avute con possibili alternative
  • Microfast

    Microfast

    12 Maggio 2019, 16:42

    Digifast Multimedia Station

    Originariamente inviato da: kaneda03, post: 4963531, member: 78199
    quella che uso anche io, solo non mi era sembrato di leggerlo.



    Per l'OT, immagino che per il cinema siano ottime, a me interessa più la questione musica, dato che stavo valutando micro utopia e cercavo input da chi le avesse avute con possibili alternative


    Io non tornerei indietro alle Microutopia Be, ma come accennavo le Palladium a differenza di altri modelli sono molto raffinate anche nella riproduzione musicale, poi come sempre l'ambiente, DRC ed il manico di un professionista fanno la differenza ...
  • kaneda03

    kaneda03

    12 Maggio 2019, 16:44

    Digifast Multimedia Station

    ovvio...
    grazie dell'input
  • AlbertoPN

    AlbertoPN

    12 Maggio 2019, 23:19

    Digifast Multimedia Station

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli, post: 4963445, member: 1
    Il modello "L" non espandibile potrebbe costare 4k Euro. Confermo DIRAC anche su Atmos e DTS-X.

    Emidio


    Figata !! Grazie mille :)
  • stazzatleta

    stazzatleta

    13 Maggio 2019, 06:52

    Digifast Multimedia Station

    Sono ormai più di 10 anni che con Marco B e C seguo lo sviluppo del Digifast che ho provato ed utilizzato in molteplici configurazioni soprattutto audio, tant'è che dal momento che feci la mia scelta, tale macchina è sempre stata il fulcro del mio sistema.

    La mia prima esperienza con la correzione acustica è stata col PAC. Qui i detrattori gareggiavano nel trovare il difetto più nascosto e già si criticava il fatto che si sfruttasse un SW di libero utilizzo (DRC di Denis Sbragion) per allestire una macchina che si faceva, guarda un po', pagare all'acquirente. Posso anche testimoniare che chi allora curava lo sviluppo e commercio della macchina avesse contattato Denis per chiederne oltre che la possibilità di utilizzarlo, anche quale royalty si dovesse pagare.

    Successivamente, dopo la nascita di una macchina multimediale e completa come il Digifast, le polemiche si sono moltiplicate, da un lato per l'utilizzo di SW liberi, dall'altro per la modalità di utilizzo dei contenuti.
    Paradossalmente si osannava l'uscita di streamer di ogni specie in grado di leggere ISO, MKV ed ogni sorta di file audio e video presente sulla faccia della terra SENZA aver alcun supporto ottico. In questo caso è sempre stato tutto lecito.

    Speravo che dopo la presentazione di Emidio dove ogni passaggio ed ogni funzionalità del Digifast fosse davvero sviscerata, si potessero placare le polemiche, ma vedo che così non è. Una volta informato l'utente di quella che è la regola, ritengo sia legittimo che la scelta la faccia lui. Esistono vetture che viaggiano ben oltre a 130 km/h, ma non per questo sono fuori legge.

    Sono di parte? Sì, se si vuole trovare a tutti i costi un pretesto per criticare il Digifast. No, affatto se le critiche sono costruttive ed atte ad un confronto intelligente. Penso che questa sia la misura giusta per una discussione
  • thegladiator

    thegladiator

    13 Maggio 2019, 11:02

    Digifast Multimedia Station

    Originariamente inviato da: stazzatleta, post: 4963613, member: 1706
    Esistono vetture che viaggiano ben oltre a 130 km/h, ma non per questo sono fuori legge.....[CUT]


    Ultimamente le analogie automobilistiche si sprecano… (vero Emidio? :D) ma trovo quanto affermato da stazza assolutamente azzeccato al fine di cogliere il concetto. Addirittura la questione ''legale'' relativa all'uso del Digifast è molto ma molto meno borderline. Mi spiego. Un'auto che fa i 250 la posso ''legalmente'' acquistare ma se poi supero i 130 in autostrada sono punibile, fine della storia e che piaccia o meno (e attenzione, sono fra quelli che trovano ridicolo tale limite ''flat''). Al contrario, l'utilizzo del Digifast, diciamo al massimo delle sue potenzialità, è lungi, secondo il mio parere, dal poter essere definito ''illegale'' dato che come ha ben evidenziato Emidio nell'articolo (mi domando come avrebbe potuto essere più chiaro) esistono di fatto due leggi in contraddizione fra loro. E' come minimo tutto da vedere e se proprio vogliamo disquisire sull'aspetto legale, mi domando quale giudice dotato di buon senso potrebbe mai condannare un utente che, in privato (!), ''apre'' la protezione di un contenuto regolarmente acquistato e pagato (profumatamente nel caso dei Blu-ray UHD) semplicemente per poterlo fruire con la massima qualità possibile (!!). E in ogni caso lo fa consapevolmente.
    In virtù di quanto sopra, trovo davvero stucchevole che ogni qual volta si parla di questo (bel) prodotto si moltiplichino polemiche dal sapore ''moralista'' che a questo punto risultano davvero fuori luogo. Non ci sarebbe poi da stupirsi se chi le solleva possieda centinaia di mkv scaricati su disco, ma che ve lo dico a fare… :rolleyes:


    @Microfast: banale curiosità, gli utenti che acquistano il Digifast sono in maggioranza coloro che godono di impianti - per lo più di alto livello - in sala dedicata (con tutti i benefici che ne conseguono e le libertà di cui si può godere), oppure riscontra successo anche fra coloro (vedi per esempio il sottoscritto) che possiedono impianti di medio/basso livello posti in ambiente living dove A) il trattamento acustico passivo consta magari solamente di un paio di quadri fonoassorbenti e un bel tappeto e B) è presente semplicemente una tv 55"/65" e non un VPR? Sincero eh… :D
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