Proiettore Laser UST Epson EH-LS500

Emidio Frattaroli 21 Gennaio 2021 4K e 8K

Tra le numerose proposte di proiettori a tiro ultra-corto, l'Epson è un vero outsider per tre ragioni molto importanti: è l'unico con tecnologia 3LCD, ha un prezzo molto contenuto, soprattutto rispetto ai tanti DLP ed è anche caratterizzato dal flusso luminoso più alto della categoria

Costruzione, menu e installazione


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Il nuovo LS500 ha una costruzione solida ed è ricco di particolari interessanti. Prima di tutto è possibile l'installazione a soffitto, cosa non così comune tra proiettori UST, con telaio che deve prevedere questa possibilità anche come disegno adeguato del sistema di raffreddamento. La massa è considerevole (circa 10 kg) ma è ben bilanciata e la staffa non sarà costretta a resistere a forze di torsione esagerate.

 
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Per le installazioni in piano, disegno e posizione dei piedini sono praticamente perfetti: sono quasi sul bordo, quindi facili da raggiungere, hanno un'escursione di circa 10mm e l'altezza può essere variata grazie a ghiere molto comode da raggiungere e da regolare. Da questo punto di vista è il sistema migliore tra tutti i proiettori UST provati fino ad ora. C'è anche il keystone angolare che però vi sconsiglio di utilizzare perché introdurrebbe artefatti di ricampionamento e diminuirebbe la risoluzione percepita.

 
A destra, oltre alle indicazioni sull'uso dei piedini,
ho esaltato il contrasto per sottolineare la leggera vignettatura

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Del resto gli strumenti a disposizione per trovare la migliore posizione sono ottimi, ad iniziare dai piedini facilmente raggiungibili e ad elevata escursione. Le schermate iniziali che compaiono alla prima accesione sono utilissime e forniscono non soltanto utili riferimenti per la corretta installazione ma anche indicazioni per utilizzare tutti gli strumenti  a disposizione (meccanici e software) per raggiungere l'obiettivo.


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Uno dei limiti della tecnologia 3LCD è il raffreddamento; l'aria lambisce anche i pannelli LCD e attraversa quasi tutto il percorso ottico. Per questo motivo, su tutti i proiettori 3LCD sono presenti filtri per bloccare l'ingresso della polvere che devono essere tenuti in efficienza. Il filtro del nostro LS500 ha dimensioni così generose che il costruttore ne consiglia la manutenzione ogni 20.000 ore. Si trova su uno dei fianchi del telaio e per l'accesso basta svitare un paio di viti. Per la pulizia basta seguire le indicazioni sul manuale: non usare mai acqua o aria compressa ma soltanto un aspiratore e solo dopo aver estratto il filtro con delicatezza.


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Il gruppo ottico dell'Epson EH-LS500 non si trova all'interno del telaio, come accade per la quasi totalità dei proiettori UST ma è parzialmente all'esterno, particolare che rende appena più complesso nascondere il proiettore per chi si occupa di custom installation. Tra le caratteristiche viene indicato anche un rapporto di tiro variabile, come se ci fosse uno zoom ottico. La lunghezza focale invece è fissa e lo zoom è solo digitale e può soltanto rimpicciolire l'immagine proiettata, allungando di fatto il rapporto di tiro virtuale. Quello nativo è di 0,27:1, con offset compreso tra 14 cm (80") e 23cm (135").

 
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La messa a fuoco avviene attraverso una leva posta al di sotto del bel pannello con rivestimento in stoffa acusticamente trasparente, che nasconde gli altiparlanti della soundbar integrata e i pulsanti per l'accesso al menu. Il pannello è robusto, esente da vibrazioni ed è tenuto in posizione da quattro piccoli magneti. La leva della messa a fuoco all'inizio non è il massimo della precisione ma dopo un paio di tentativi, si trova il modo di procedere con movimenti fini per trovare la posizione migliore. Il fuoco è abbastanza uniforme, soprattutto tra la zona superiore e inferiore del quadro; segnalo invece una leggera (molto leggera) deformazione a botte che non desta preoccupazione.

 
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Il menu generale e quello di calibrazione sono praticamente identici a quelli dei proiettori home theater del produttore giapponese. In realtà, come specificato in apertura, il prodotto che abbiamo testato è già superato e quello attualmente in distribuzione ha l'integrazione con il sistema operativo Android TV. Per tutto il resto, menu e prestazioni, i prodotti sono identici. Il menu immagine consente notevoli possibilità di calibrazione e le impostazioni predefinite non sono poi così lontane dal riferimento. 

  
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Segnalo ad esempio la possibilità di calibrare il bilanciamento del bianco sia sui classici 2 punti ma anche su 8 punti attraverso un menu avanzato. Molto interessante anche la possibilità di calibrare il bilanciamento del bianco a zone (8 zone, rispetto a quella centrale), caratteristica che mette al riparo da eventuali problemi di uniformità che nel nostro esemplare non erano presenti.

 

 

 

 

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