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Proiettore Laser UST Epson EH-LS500
Proiettore Laser UST Epson EH-LS500
Emidio Frattaroli - 21 Gennaio 2021
“Tra le numerose proposte di proiettori a tiro ultra-corto, l'Epson è un vero outsider per tre ragioni molto importanti: è l'unico con tecnologia 3LCD, ha un prezzo molto contenuto, soprattutto rispetto ai tanti DLP ed è anche caratterizzato dal flusso luminoso più alto della categoria ”
Pagina 1 - Introduzione e caratteristiche


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Epson è ancora tra i leader della videoproiezione e utilizza da sempre - con qualche rarissima eccezione - la tecnologia 3LCD con microdisplay prodotti praticamente 'in casa'. Per chi si fosse 'collegato solo in questo momento' ricordiamo che Epson negli ultimi due lustri si è distinta per aver spinto la tecnologia 3LCD su prestazioni che vent'anni fa non erano neanche immaginabili. Giusto per fare un esempio, con i proiettori serie TW9x00 ha raggiunto un rapporto di contrasto nativo che vale fino al doppio rispetto ai migliori DLP home cinema.

Qui in alto potete osservare un brevissimo video dal sito 3LCD.com sul funzionamento di un proiettore 3LCD, dal pixel all'engine con le tre componenti RGB. Al di là della tecnologia 3LCD, non bisogna dimenticare il passo falso di Epson sulla tecnologia LCoS , che brucia ancora oggi soprattutto nella pancia di numerosissimi appassionati che non aspettavano altro. E chissà come sarebbe oggi il mercato se le cose fossero andate diversamente... Approfitto per segnalarvi il test al modello EH-R4000, disponibile a questo indirizzo. e del modello EH-LS1000 - ovvero il modello successivo con sistema d'illuminamento laser-fosfori, disponibile a questo indirizzo.


Struttura semplificata di un singolo microdisplay LCD HTPS: in giallo l'area utile
del pixel, mentre in grigio e in nero lo spazio non attraversato dalla luce

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Più recentemente, mentre molti appassionati  aspettavano da Epson un proiettore home cinema a risoluzione nativa UHD 4K, l'azienda fondata da Hisao Yamazaki ha preferito investire sul miglioramento e sullo sviluppo dei prodotti con tecnologia e-shift, ovvero con microdisplay LCD full HD e con un attuatore che permette di raddoppiare la risoluzione effettiva, disegnando due immagini con la stessa matrice in due posizioni differenti, tralsate in diagonale di mezzo pixel. Qui in basso, a sinistra, ho inserito un'animazione con le due immagini diverse riprodotte dallo stesso pannello LCD HTPS, la prima di colore verde e l'altra di colore rosso.

 
A sinistra (o in basso, se ci leggete con uno smartphone) le due immagini traslate in diagonale;
a destra invece c'è lo schema con le zone delle due immagini sovrapposte in colore giallo.

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Grazie a questa soluzione, la distanza tra i pixel che è in parte uno dei difetti della tecnologia 3LCD è diventata un vantaggio: è proprio lo spazio a disposizione tra i pixel della risoluzione nativa che viene utilizzato per visualizzare la seconda immagine. Nell'immagine a destra ho colorato di giallo le porzioni del pixel effettivamente sovrapposte. In altre parole il vantaggio rispetto al full HD c'è e si vede ma le prestazioni della risoluzione nativa 4K oppure della vobulazione XPR a 4 stadi della tecnologia DLP sono ancora lontane.

 
Il test del 'lanciarazzi' (maggiori info in questo link) con e senza e-shift attivato;
vi consiglio di cliccare per le immagini a risoluzione più elevata

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L'oggetto del nostro test è il proiettore EH-LS500, con risoluzione nativa full HD, e-shift con vobulazione per il raddoppio della risoluzione effettiva, con ottica a tiro cortissimo e sistema d'illuminamento ibrido, con laser e fosfori. Secondo alcuni si tratta dell'evoluzione del modello EH-LS100 a risoluzione full HD presentato nel 2017 e mostrato per la prima volta a Padova durante un Gran Galà dell'Alta Fedeltà. In realtà del vecchio LS100 non rimane praticamente nulla, forse soltanto il sistema d'illuminamento, mentre obiettivo, percorso ottico, microdisplay LCD trasmissivi ed elettronica, sono completamente diverse. Il nostro LS500, dichiara ben 4.000 lumen di flusso luminoso, un rapporto di tiro di 0,27:1, triplo ingresso HDMI 2.0 con HDCP 2.2 e una completa serie di funzioni e strumenti di calibrazione che ritroviamo di solito nei proiettori Epson per home cinema di fascia alta.


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In molti hanno 'storto il naso' per la decisione di Epson di utilizzare per questo LS500 i microdisplay LCD HTPS da 0,62 pollici invece che quelli da 0,74 pollici utilizzati nel glorioso EH-TW9400. L'obiezione non è causale poiché i 'pannelli' da 0,74" di generazione D9 hanno un rapporto di contrasto nativo sensibilmente più elevato rispetto a quelli da 0,62". Del resto i pannelli da 0,74" avrebbero richiesto un'ottica ancora più grande e costosa e, probabilmente, il vantaggio in termini di rapporto di contrasto non sarebbero stati apprezzati nella classica configurazione 'living' e con luce in ambiente, condizione tipica per i proiettori UST che di fatto ambiscono a sostituire un televisore.


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Il telecomando è piccolo, con pochissimi tasti e senza retro-illuminazione. L'Epson EH-LS500, che è in grado di riprodurre anche contenuti 3D stereoscopici, è stato recentemente aggiornato con una versione dotata di sistema operativo Android allo stesso prezzo di quella che abbiamo testato che invece ne era sprovvista. La parte hadrware e tutte le caratteristiche sono identiche. 

Caratteristiche dichiarate

Tecnologia: 3LCD
Risoluzione nativa: full HD (1920x1080) con e-shift 2X
Flusso luminoso: 4000 ANSI lumen
Rapporto di contrasto (Full On Full Off): 3,000,000:1
Rumore (Min / Max): 26dB (A) / 29dB (A)
Uniformità: (JBMMA 9point): 85,00%
Zoom / Throw-ratio: 1,6X / 1,3:1 - 2,08:1
Dimensioni schermo: da 40" a 300"
Lens Shift: (H ± 20% - V ± 50%)
Offset: 100,00%
Sistema illuminamento: Laser (LD + P/W)
Durata: 20,000Hrs
Potenza audio: 10W (5W+5W)
Codifiche audio: Dolby  Surround, DTS-HD, Clear Voice lll
Ingressi video: 2x HDMI 2.0; 1x HDBaseT
I/O: Audio out; RS-232C, RJ45, 2x USB Type-A
OS: webOS 4.5 (Home Launcher, Internet Browser)
Funzioni: Home Dashboard, Wireless Mirroring (MiraCast), Contents Sharing (DLNA)
Dimensioni (W x D x H): 370 x 290 x 156 mm
Peso: 9,7 KG
Consumo: 380W (max)
Prezzo suggerito al pubblico: 2.999,00 Euro, IVA inclusa

Per maggiori informazioni: epson.it/products/projectors/home-cinema/eh-ls500b-android-tv-edition

 

Pagina 2 - Costruzione, menu e installazione


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Il nuovo LS500 ha una costruzione solida ed è ricco di particolari interessanti. Prima di tutto è possibile l'installazione a soffitto, cosa non così comune tra proiettori UST, con telaio che deve prevedere questa possibilità anche come disegno adeguato del sistema di raffreddamento. La massa è considerevole (circa 10 kg) ma è ben bilanciata e la staffa non sarà costretta a resistere a forze di torsione esagerate.

 
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Per le installazioni in piano, disegno e posizione dei piedini sono praticamente perfetti: sono quasi sul bordo, quindi facili da raggiungere, hanno un'escursione di circa 10mm e l'altezza può essere variata grazie a ghiere molto comode da raggiungere e da regolare. Da questo punto di vista è il sistema migliore tra tutti i proiettori UST provati fino ad ora. C'è anche il keystone angolare che però vi sconsiglio di utilizzare perché introdurrebbe artefatti di ricampionamento e diminuirebbe la risoluzione percepita.

 
A destra, oltre alle indicazioni sull'uso dei piedini,
ho esaltato il contrasto per sottolineare la leggera vignettatura

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Del resto gli strumenti a disposizione per trovare la migliore posizione sono ottimi, ad iniziare dai piedini facilmente raggiungibili e ad elevata escursione. Le schermate iniziali che compaiono alla prima accesione sono utilissime e forniscono non soltanto utili riferimenti per la corretta installazione ma anche indicazioni per utilizzare tutti gli strumenti  a disposizione (meccanici e software) per raggiungere l'obiettivo.


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Uno dei limiti della tecnologia 3LCD è il raffreddamento; l'aria lambisce anche i pannelli LCD e attraversa quasi tutto il percorso ottico. Per questo motivo, su tutti i proiettori 3LCD sono presenti filtri per bloccare l'ingresso della polvere che devono essere tenuti in efficienza. Il filtro del nostro LS500 ha dimensioni così generose che il costruttore ne consiglia la manutenzione ogni 20.000 ore. Si trova su uno dei fianchi del telaio e per l'accesso basta svitare un paio di viti. Per la pulizia basta seguire le indicazioni sul manuale: non usare mai acqua o aria compressa ma soltanto un aspiratore e solo dopo aver estratto il filtro con delicatezza.


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Il gruppo ottico dell'Epson EH-LS500 non si trova all'interno del telaio, come accade per la quasi totalità dei proiettori UST ma è parzialmente all'esterno, particolare che rende appena più complesso nascondere il proiettore per chi si occupa di custom installation. Tra le caratteristiche viene indicato anche un rapporto di tiro variabile, come se ci fosse uno zoom ottico. La lunghezza focale invece è fissa e lo zoom è solo digitale e può soltanto rimpicciolire l'immagine proiettata, allungando di fatto il rapporto di tiro virtuale. Quello nativo è di 0,27:1, con offset compreso tra 14 cm (80") e 23cm (135").

 
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La messa a fuoco avviene attraverso una leva posta al di sotto del bel pannello con rivestimento in stoffa acusticamente trasparente, che nasconde gli altiparlanti della soundbar integrata e i pulsanti per l'accesso al menu. Il pannello è robusto, esente da vibrazioni ed è tenuto in posizione da quattro piccoli magneti. La leva della messa a fuoco all'inizio non è il massimo della precisione ma dopo un paio di tentativi, si trova il modo di procedere con movimenti fini per trovare la posizione migliore. Il fuoco è abbastanza uniforme, soprattutto tra la zona superiore e inferiore del quadro; segnalo invece una leggera (molto leggera) deformazione a botte che non desta preoccupazione.

 
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Il menu generale e quello di calibrazione sono praticamente identici a quelli dei proiettori home theater del produttore giapponese. In realtà, come specificato in apertura, il prodotto che abbiamo testato è già superato e quello attualmente in distribuzione ha l'integrazione con il sistema operativo Android TV. Per tutto il resto, menu e prestazioni, i prodotti sono identici. Il menu immagine consente notevoli possibilità di calibrazione e le impostazioni predefinite non sono poi così lontane dal riferimento. 

  
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Segnalo ad esempio la possibilità di calibrare il bilanciamento del bianco sia sui classici 2 punti ma anche su 8 punti attraverso un menu avanzato. Molto interessante anche la possibilità di calibrare il bilanciamento del bianco a zone (8 zone, rispetto a quella centrale), caratteristica che mette al riparo da eventuali problemi di uniformità che nel nostro esemplare non erano presenti.

 

 

 

 

Pagina 3 - Misure, conclusioni e pagella

 
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Nella modalità 'Soggiorno', il  proiettore sfiora davvero i 4.000 lumen ANSI come media dei 9 punti dello schermo (3.892 lumen), anche se in questa modalità predefinita, bilanciamento del bianco e colori sono quasi 'da dimenticare'. Con materiale full HD e gamma dinamica standard, a modalità predefinita 'Cinema' è sicuramente quella da preferire. In modalità 'Bright Cinema' il flusso luminoso si attesta a circa 3.700 lumen e dopo la calibrazione del bilanciamento del bianco, si sta comunque al di sopra dei 3.500 lumen, valore che pone l'Epson LS500 al primo posto come potenza luminosa tra i proiettori UST consumer. Approfittiamo per sottolineare che 3.500 lumen arrivano sullo schermo con un angolo di incidenza estremamente elevato, caratteristica peculiare dei proiettori UST; in queste condizioni gli schermi sono caratterizzati da un guadagno molto basso, specialmente quelli di tipo ALR. Il generoso flusso luminoso del nostro LS500 permette di spingersi su diagonali molto importanti, fino a 3 metri di base su schermi a guadagno normale e fino a 120" su schermi ALR come il Vividstorm che abbiamo testato e di cui potete leggere in questo articolo. Il rapporto di contrasto è in linea con quello dei proiettori DLP UST e si attesta a circa 920:1 in modalità full-on/full-off. Per fare un paragone, il glorioso EH-TW9400 con ottica tradizionale e soprattutto con pannelli LCD HTPS più grandi e di qualità superiore, ha un rapporto di contrasto nativo che è 5 volte più grande.

 
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I due grafici qui in alto si riferiscono rispettivamente alle impostazioni 'Cinema' in condizioni di default (a sinistra oppure in alto, se state usando uno smartphone) e alla situazione dopo la calibrazione con soli 2 punti di taratura (alte luci e basse luci), operazione estremamente semplice e veloce. Lo scostamento al 10% è pienamente accettabile e con gli 8 punti di calibrazione non si riesce a fare di più.

 
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I due grafici dei valori del gamma si riferiscono alle impostazioni predefinite 'Cinema' (gamma lineare, con eccellente media di 2,3) e alle impostazioni 'Bright Cinema', con gamma giustamente molto basso per comprimere la dinamica in modo da rendere le immagini più facilmente visibili in condizioni di forte illuminazione in ambiente. Mi sarei solo aspettato dei valori distribuiti al contrario, quindi più bassi sulle basse luci e più alti sulle alte luci. 

 
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I vertici del gamut sono abbastanza vicini alle raccomandazioni per l'Alta Definizione. Il lato del triangolo 'rosso-verde' è appena più limitato per scelta progettuale: con quel 'motore' illuminante per raggiungere 4.000 lumen bisognava lasciare un pochino di 'giallo' nelle componenti primarie rossa e verde. Una eventuale correzione con filtro di 'notch' per il giallo si paga fino ad un terzo del flusso luminoso. Molto buoni invece i colori a saturazione intermedia, con misure effettuate soltanto dopo la calibrazione del bianco su 2 punti. Con la calibrazione dei colori è possibile fare ancora meglio.

 
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Le due curve qui in alto si riferiscono alle prestazioni in HDR10 (a sinistra) e in HLG (a destra), normalizzate con picco di luminanza a 100 NIT. Nel primo caso, in default viene selezionato un clipping a 1.000 NIT con precisione quasi chirurgica; è possibile scegliere manualmente un clipping anche a 4.000 NIT o modificare manualmente la comporessione della gamma dinamica. Manca completamente la gestione automatica del tone mapping, sia con metadati statici che dinamici. Per i contenuti HDR da streaming (Netflix, Amazon e compagnia) non c'è problema. Per contenuti su Blu-ray Disc 4K c'è sempre la possibilità di trovare contenuti HDR fornattati a livelli superiori. In questo caso bisogna cambiare manualmente le impostazioni del menu HDR, oppure basterebbe scegliere un player Panasonic (DP-UB420, UB820 oppure DP9000) con HDR Optimiser per il 'pre-trattamento' dei contenuti HDR; oppure basterebbe affidarsi ad un DSP video come il Lumagen Radiance, Envy di madVR Labs et similia. Con segnali HLG, le prestazioni sono più che accettabili ma con gamma leggermente più alto del riferimento, quindi con luminosità generalmente più bassa ma facilmente recuperabile.


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Dopo aver completato taratura e misure, ho testato a lungo l'Epson LS500 con diversi tipi di materiale, anche con segnali televisivi a definizione standard, con ottimi risultati anche se sul 'de-interlaccio' le prestazioni sono più altalenanti, ovvero ottime con segnali 'televisivi' (come quelli sportivi), meno con quelli 'cinematografici'. Del resto il de-interlaccio può essere fatto nel lettore o set-top-box, cosa che consiglio vivamente. Anche le prestazioni con segnali full HD mi hanno convinto; in questo caso la potenza del laser è sovrabbondante e ho riempito lo schermo Vividstorm ALR da 100" con il laser al 60% della potenza. Il livello del nero è dignitoso anche se la tridimensionalità delle immagini più scure è molto limitata. Con segnali HDR e 4K ho apprezzato la grande riserva di energia che consente livelli di luminanza impensabili con tutti gli altri proiettori consumer UST. Ottimo il giudizio anche sull'obiettivo a cui posso rimproverare solo l'ingombro e qualche distorsione geometrica di troppo sugli angoli. Ottima invece l'uniformità della messa a fuoco, il dettaglio e il contenimento delle aberrazioni cromatiche sui bordi, come del resto è ottima la gestione del moto sia a 24 che a 50 oppure 60 fotogrammi al secondo. Il giudizio sulla capacità di risoluzione è appena più complesso. Il confronto con il BenQ V6050, con tecnologia DLP, è molto interessante. LS500 e V6050 utilizzano entrambi 'pannelli' a risoluzione nativa full HD. L'Epson, come ho spiegato nella prima pagina, è in grado di disegnare 4,15 megapixel con lo stesso 'pannello'  da 0,62" mentre BenQ ne disegna 8,3 megapixel. La differenza è netta e infatti le immagini dei proiettori UST con tecnologia DLP vincono per risoluzione e dettaglio e, a seconda del prodotto, hanno anche qualche vantaggio nella riproduzione dei colori. D'altra parte, l'Epson ha un flusso luminoso nettamente superiore e un costo sensibilmente più basso (circa 1.000 Euro in meno), due aspetti che per molte persone potrebbero fare la differenza. 

La pagella secondo Emidio Frattaroli: voto finale 7,6

Costruzione 8,0
Versatilità 7,5
Menu e taratura 8,5
Prestazioni SDR 7,5
Prestazioni HDR 6,5
Rapporto Q/P 7,5

Per maggiori informazioni sull'Epson EH-LS500: epson.it/products/projectors/home-cinema/eh-ls500b-android-tv-edition