Microsoft: “retromarcia” su Xbox One
Con una mossa assolutamente a sorpresa, Microsoft cambia completamente la sua posizione su usati, prestito e connessione a Internet, allineandosi a Sony nell'offrire una console che funzionerà come quelle della scorsa generazione
Xbox One "cambia pelle": la console che bloccava gli usati o, per meglio dire, ne consentiva l'uso solo dietro il rispetto di regole stringenti con connessione obbligatoria ogni 24 ore e limite nel prestito dei giochi, non esiste più. Microsoft ha completamente rivoluzionato il funzionamento della sua nuova console. Con un comunicato a sorpresa, sul sito ufficiale, la compagnia di Redmond riconosce che il feedback degli utenti, dopo la presentazione all'E3, è stato quasi unanimemente negativo. Per venire incontro ai propri utenti e probabilmente scongiurare un pericoloso malcontento, sono stati eliminati tutti i punti più controversi. Anzitutto non sarà richiesta una connessione a Internet per giocare offline e si potrà giocare ovunque e senza connettersi mai, fatta salva una prima autenticazione durante il primo setup della console. Svaniscono anche tutti i limiti legati alla necessità di installare i giochi su hard- disk: prestiti, noleggi e compravendite di usati funzioneranno come su qualsiasi altra console. Sarà comunque possibile optare per l'acquisto dei giochi su disco o in digital delivery, tramite Xbox Live. Anche i giochi scaricati potranno essere fruiti offline e, inoltre, non sarà presente alcun blocco "regionale".
Le conseguenze di questo "ritorno al passato" hanno avuto impatto positivo anche sulla condivisione dei giochi, che funzioneranno anche tramite lo scambio del disco. I titoli scaricabili non potranno essere condivisi o rivenduti. Inoltre, in modo simile a Xbox360, giocare con titoli su disco richiederà la presenza del disco nella console, a differenza di quanto dichiarato fino all'E3. Ovviamente, mancando l'autenticazione online, è necessaria la presenza fisica del disco per impedire che una copia venga installata ed utilizzata simultaneamente su più console. Per una volta sembra che la “vox populi” sia stata presa in seria considerazione da una multinazionale, evento di per sé piuttosto raro. Voi cosa pensate delle nuove condizioni d'uso?
Fonte: Microsoft
Commenti (46)
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Il punto è che nessun contratto può contenere clausole vessatorie NON firmate separatamente
(o per meglio dire: può anche contenerle, ma tanto non valgono nulla).
Men che meno può farti vedere le clausole vessatorie DOPO che il contratto è già stato perfezionato (si perfeziona quando paghi la console e ti viene consegnata).
A parte questo NESSUNO può modificare le clausole di un contratto a suo piacimento, senza che la controparte possa farci nulla: sarebbe come vendere un cellulare che oggi funziona con tutti gli operatori, ma domani funziona solo con uno, che magari dove abito il consumatore non prende. Secondo voi chi l'ha comprato deve tenerselo così?
E comunque l'xbox one non è un software.
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Originariamente inviato da: Onslaught;3902448Il punto è che nessun contratto può contenere clausole vessatorie NON firmate separatamente
(o per meglio dire: può anche contenerle, ma tanto non valgono nulla).
Men che meno può farti vedere le clausole vessatorie DOPO che il contratto è già stato perfezionato (si perfeziona quando paghi la console e ti viene consegnata).
A parte questo NESSUN..........[CUT]
Il contratto è un contenitore, ci va di tutto nel bene e nel male, poi se ne pagano le conseguenze
Il problema dell'eula è il perfezionamento, quando avviene , soprattutto, c'è qualcuno che lo legge? E quando?Ma sono questioni tecniche.
Una società di queste dimensioni si sente onnipotente e tende a fare quello che gli conviene/aggrada, poi, ogni tanto vien fuori un Davide
Ci vorrebbe solo più informazione, ma l'informazione è preferibile che parti dall'acquirente che ricerchi ecc. E non al contrario
Anche se alla fine la disinformazione puó essere usata a vantaggio dell'acquirente stesso -
Questo non ha nulla a che vedere con discorso che si stava facendo, anche se è vero: qui non rileva chi legge o chi non legge, rileva il fatto che non può proprio esserci scritto qualcosa del tipo Si accetta implicitamente qualsiasi cambiamento unilaterale delle clausole contrattuali, specialmente per la vendita di un bene di proprietà.
L'hardware non è in licenza (da noi, negli Usa è molto più simile ad una licenza d'uso, ed ecco perché l'EULA contiene anche cose che spesso non hanno valore), è di proprietà di chi lo compra, non si può arrivare a modificarne le condizioni di utilizzo fino al punto da inibirne l'uso in toto (perché se aggiungo come requisito la connessione internet, ed io internet in casa non ce l'ho, mi ritrovo proprietario di un ferma carte da 500€.
Avrebbe senso per un comodato, al limite (cambiano le condizioni, ti avvisano, se ritieni che le nuove non siano accettabili rescindi senza pagare nulla).
Tra l'altro, ripeto: sarebbe proprio aberrante come principio generale, praticamente tutti i consumatori sarebbero in balia di qualunque produttore, libero di cambiare le condizioni un giorno sì e uno no, con l'unico limite della propria fantasia. -
In pratica sarebbe una facoltà di cambiare l'oggetto del contratto a priori e unilateralmente, non è una clausola vessatoria, verrebbe addirittura meno uno dei requisiti fondamentali del contratto stesso
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Esatto (diventa clausola vessatoria se uno dei contraenti si arroga il diritto di modificare qualsiasi condizione quando vuole, e lo mette per iscritto)! Magari il consumatore non avrebbe neanche portato a termine l'acquisto, ovvero stipulato il contratto, se le condizioni iniziali fossero state quelle.
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Credete di continuare ancora molto con questa querelle legale ??
Non siamo mica sul forum di Forum qui eh ??
In Microsoft si sono accorti di aver fatto una cazzata interplanetaria e che la PS4 avrebbe devastato ogni record di vendita grazie alla loro cieca ottusità .... Addirittura la Wii U ha migliorato il suo parco macchine vendute dopo l'annuncio della XBox One ... Per cui hanno fatto dietro front ....
Non ci hanno fatto una bella figura ma almeno credo porteranno a casa qualche soldino .... adesso -
L'EULA non vale niente in moltissimi casi
Già , gli avvocati delle maggiori softwarehouse sono proprio degli incompetenti...
Ripeto: se cambiano unilateralmenete i requisiti di utilizzo, per giunta di un oggetto di proprietá (qui l'EULA c'entra poco: non parliamo di modifiche o di servizi correlati, ma dell'uso dell'oggetto in sè, cambiando certe condizion l'utilizzo stesso verrebbe impedito), ci sarebbe diritto alla rescissione immediata, e chiaramqnte con rimborso.
Quello che non hai capito è che le condizioni di utilizzo non cambiano , PUOI sempre usare i servizi , sono quelli che cambiano , se decidi di NON usare i nuovi servizi il problema è il tuo , che rimborso speri di ottenere? -
Insomma ho ragione o no? Ahahahah speriamo solo che facciano dei gran giochi come per le console attuali
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Originariamente inviato da: FabrizioA;3902528Già , gli avvocati delle maggiori softwarehouse sono proprio degli incompetenti...
Esasperare una posizione non serve durante una discussione (tra l'altro mi ricorda un po' i vari Già, sicuramente in Microsoft non avranno fatto i loro conti prima di proporre certe limitazioni). Tu sei un avvocato? Sei a conoscenza del fatto che ci sono diverse clausole riconosciute come non valide dalla legge o da sentenze (anche europee, vedi quella sulla vendita di file acquistati in digital delivery)? Tra parentesi: sarà sottolineare l'ovvio, ma se tutti gli avvocati fossero così infallibili, le norme contrattuali su clausole vessatorie, nullità o annullabilità dei contratti, sarebbero inutili.
Per i servizi, no, non sono servizi: il poter far girare giochi in una console non è un servizio, è la destinazione d'uso dell'oggetto. Il Live è un servizio, ed infatti per quello possono cambiare i termini e tu puoi rescindere, ma se ti impediscono di utilizzare l'oggetto per quella che è la sua funzione primaria, no, non possono semplicemente dirti di attaccarti al tram, e pazienza se hai speso qualche centinaio di euro per un ferma carte.
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Originariamente inviato da: Onslaught;3902506Esatto (diventa clausola vessatoria se uno dei contraenti si arroga il diritto di modificare qualsiasi condizione quando vuole, e lo mette per iscritto)! Magari il consumatore non avrebbe neanche portato a termine l'acquisto, ovvero stipulato il contratto, se le condizioni iniziali fossero state quelle.
A quel punto, clausola vessatoria sottoscritta o meno, il contratto per me è nullo perchè l'oggetto non è nè determinato, nè determinabile... Ma non voglio tediare nessuno