La fine dell'AACS?
Da qualche giorno circola liberamente sul web la chiave di protezione dei dischi HD DVD e Blu-ray e l'AACS LA cerca in tutti i modi di farla ritirare, ma ormai sembra già troppo tardi
Sin dalla scoperta delle prime falle nel sistema di protezione dei nuovi supporti HD, l'AACS LA (AACS Licensing Authority) non sembra apprezzare molto il diffondersi online delle soluzioni o chiavi per decriptare gli HD DVD e i Blu-ray. Nel frattempo, i tecnici dell'AACS sono corsi ai ripari, mettendo a punto un sistema di protezione aggiornato, ma la chiave scoperta dall'hacker "Arnezami" (che permette di decriptare tutti i supporti usciti fino a qualche settimana fa) è ormai di dominio pubblico e ha rapidamente fatto il giro di tutta la rete.
A permettere una rapidissima diffusione della chiave è stato, in particolare, il sito di aggregazione dei contenuti Digg che ha ricevuto per questo una lettera da parte dell'AACS LA invitando ad eliminare tutti i link e contenuti collegabili con la chiave di decriptaggio dell'AACS. Per chi di voi non lo sapesse, i contenuti di Digg sono generati direttamente dagli utenti e, quindi, nonostante il tentativo di rimozione iniziale dei link da parte degli amministratori del sito, questi ultimi hanno poi desistito dichiarando che sono pronti ad andare incontro a tutte le conseguenze e che "se dobbiamo perdere, almeno moriremo combattendo".
Nel frattempo i moderatori di Wikipedia hanno ritirato la chiave dai propri server e anche il sito di informazione tecnologica Slashdot ha ricevuto una lettera da parte dell'AACS LA per via di commenti alla notizia che riportano chiaramente la chiave di decriptaggio. Ma è difficile fermare un fiume in piena come internet e alcuni simpatici utenti hanno pensato bene di realizzare un sito che ha come URL proprio la chiave AACS: provare per credere!
Fonte: Digg
Commenti (12)
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Originariamente inviato da: Paganetorspendono un sacco di milioni di euro per studiare sistemi di protezione e ricaricano questi costi sugli acquirenti, mentre potrebbero benissimo evitare questa idiozia e far pagare meno i film
Superquoto. Pagare meno i film? No ora useranno altri fondi per trovare altra protezione che a sua volta farà stessa fine e così via. -
Originariamente inviato da: BARXOpersonalmente sono quasi sicuro che quando supporti vergini e masterizzatori giungeranno a prezzi umani, l'HD inizierà a fare numeri veri.....
Anche se non credo sia stato fatto *apposta*, la teoria è affascinante...
Del resto, possiamo citare vari esempi recenti e meno recenti, e vedere cosa è successo poi:
- DAT. Sistema di fedeltà eccellente, nato per sostituire la cassetta analogica, uscita ritardata di alcuni anni a causa del terrore delle copie digitali perfette. Le case hanno perso un sacco di tempo a decidersi come impedire le copie, e quando sono riusciti finalmente ad accordarsi sul SCMS, era passato troppo tempo e il sistema venne travolto dal crollo dei prezzi dei masterizzatori CD.
- SACD. Sistema di fedeltà eccellente, nato per sostituire il CD, uscito ritardato di anni e limitato tecnologicamente per la paura delle copie digitali, tanto che i lettori uscivano solo dall'analogico, finchè non si è trovato un accordo sulle uscite digitali protette, prima firewire poi hdmi. Nel frattempo, il sistema non è mai decollato, anche per la concorrenza con il DVD-Audio e l'incertezza del pubblico sui due standard (suona familiare ? ).
- DVD-Audio, pure lui ritardato e limitato tecnologicamente, tanto che alcune case di punta, tra cui Meridian (inventore del formato) e Denon, si erano fatti le loro interfacce digitali, perchè si erano stufate di aspettare il resto del comitato che ha perso anni ad approvare come uscire in digitale senza permettere la copia. Con l'aggravante del watermarking audio, aggiunto come misura ulteriore. Peccato che anche i DVD-Audio sono poi stati sprotetti, quando comunque ormai dello standard non gliene frega più nulla a nessuno...
Non vorrei dover scrivere tra 5 anni la stessa cosa di BD e HDDVD, ma i presupposti per ora ci sono tutti, l'abbiamo già visto succedere prima.
In compenso, assistiamo, ed è sotto gli occhi di tutti quelli che frequentino un qualsiasi negozio di hi-fi seria, una PREPOTENTE rinascita del vinile! Le valvole, invece, non sono mai morte.
Del resto, con tutte queste paranoie sulle protezioni che, ovviamente, sono figlie del digitale, ci credo che la gente torni al vinile. Se compro un disco oggi, sono sicuro che funziona su un giradischi di 30 anni fa, su uno di oggi, e funzionerà ancora tra 30 anni, e non mi devo preoccupare di HDMI, quale versione, HDCP e relativa versione, Deep Color, audio che passa, audio che non passa, etc...
Viva l'analogico...