Apple: il Blu-ray soccomberà al VOD
Sembra proprio che non potrà mai esserci Blu-ray nel futuro di Apple. Oltre a non averlo mai integrato nei suoi PC e notebook, Steve Jobs sembra sempre più convinto che il futuro del video sia nei servizi web
Nonostante il Blu-ray stia acquisendo sempre più quote di mercato e sia attualmente l'unico supporto in grado di assicurare un'esperienza HD a 360° (sia per la qualità delle immagini 1080p, che per l'audio), Apple si dimostra ancora scettica sul suo potenziale e continua a non crederci (probabilmente anche per interessi propri, n.d.r.). Fatto sta che la casa di Cupertino non ha ancora mai integrato un drive Blu-ray nei suoi computer e Steve Jobs ha recentemente dichiarato che "il Blu-ray assomiglia sempre più a quei formati audio apparsi come i successori del CD e, allo stesso modo, verrà battuto dai servizi di download dei contenuti via Internet".
Il capo indiscusso della Apple ha poi voluto precisare questa affermazione facendo riferimento a quanto accaduto nel mondo della discografia: "La gratuità, la fruizione immediata e la comodità hanno permesso ai formati audio "dematerializzati" di decollare. E l'industria cinematografica si dirige ora nella stessa direzione con offerte web gratuite (Hulu, ad esempio) o servizi "on demand" a noleggio (vedi iTunes, Netflix e molti altri). Assisteremo presto a una migrazione massiccia verso il noleggio web dei contenuti o lo streaming gratuito e per soddisfare al meglio il pubblico, la qualità minima dovrà essere a 720p."
Ovviamente si tratta di un punto di vista "di parte", però sarebbe miope sottovalutare queste affermazioni, soprattutto quando a parlare è il personaggio che più ha influenzato e rivoluzionato il mercato della distribuzione discografica. Non dobbiamo sempre pensare agli appassionati come noi, disposti a spendere pur di collezionare i nostri film, di ricercare sempre prodotti e supporti capaci di regalarci le migliori soddisfazioni in termini di qualità, ma piuttosto cercare di valutare cosa interessa realmente al grande pubblico. E se cominciamo a ragionare in questo senso, non è che in Apple abbiano poi tanto torto.
Il Blu-ray continuerà ovviamente ad esistere (così come esistono ancora CD, SACD e DVD Audio), ma probabilmente non diventerà mai il formato adottato da tutti e a questo proposito vorrei segnalarvi un accordo che stanno siglando proprio in questi giorni Sony e Hulu, per portare il servizio di streaming gratuito dei film (per ora solo in USA per motivi di diritti) sulla console PlayStation 3. Ma come? PS3 doveva diffondere il Blu-ray a macchia d'olio, poi Sony ha creato la piattaforma web per vendere e noleggiare i film sempre tramite la sua console e ora arriva anche Hulu? Quanto meno concediamoci un minimo di riflessione su quanto sta accadendo, poi ovvio che mi auguro possa arrivare un "Super Blu-ray" per vedere un giorno i film in 4K senza compromessi qualitativi.
Fonte: MacRumors
Commenti (95)
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Originariamente inviato da: zLaTaN_85Speriamo lo sia in futuro ma ora non è per nulla così
Ho già fatto l'esempio di Netflix, un servizio attivo e funzionante negli USA, che ha un prezzo ottimo e INFATTI, ha praticamente fatto fallire Blockbuster. -
Originariamente inviato da: LexTalionisNon è così scontato, perchè i vinili prodotti oggi contengono di fatto musica registrata con sensori digitali e non analogici, dunque il suono è esattamente lo stesso del cd
Questo non c'entra assolutamente nulla con il fatto che era errato fare il paragone. Non è che per vinile, si intende auto-magicamente un vinile prodotto oggi, o comunque un vinile prodotto oggi, da master digitale.
E comunque, anche se sono d'accordo che non ha molto senso comprare un vinile fatto da un master totalmente digitale, è errato in ogni caso sostenere che suona uguale al CD, in quanto anche se il master è lo stesso, cambia completamente il metodo di riproduzione.
molti preferiscono comunque una copertina grande capace di far risaltare l'artwork, meglio ancora se il tutto è arricchito da inserti speciali, foto extra o altre peculiarità.
Senza fare l'errore di dimenticare che il vinile è comunque un prodotto di minoranza, all'interno di questa minoranza di utenti, c'è una sotto-minoranza che è interessata più al packaging, ed è quella che è comparsa negli ultimi anni, e che magari si compra un vinile da master DDD, ma quello che ha tenuto in vita il vinile in vita negli ultimi 25 anni dopo l'uscita del CD, non sono questi utenti, ma gli appassionati audiofili, che lo preferiscono per il suono.
Non credo che i due universi acquisto/fruizione viaggino su linee parallele destinate a non intersecarsi mai.
Che non è ovviamente quello che ho detto. Semmai, si tratta di una percentuale di peso durante la fruizione.
In un BD, tutta la parte di cerimoniale e preparazione all'uso che ci può essere in un vinile, non esiste proprio.
Nella maggioranza dei casi si tratta di una confezione standard, più simile al CD che al vecchio vinile, spesso il packaging è pubblicità di altri prodotti, più che informazioni relative al film acquistato, e quindi il vantaggio fisico che ha un BD rispetto al VOD, è MOLTO meno rispetto a quello che ha un vinile rispetto ad un MP3.
E' molto più simile, appunto, alla differenza tra CD e MP3. E infatti, è proprio il CD che da anni vede un costante declino a favore del download, che invece continua a crescere.
Il tuo discorso avrebbe senso, se i produttori dei BD cominciassero a fare SOLO confezioni speciali, ma allora si creerebbe un altro problema, cioè la grossa differenza di costo. -
Originariamente inviato da: gattapuffinaHo già fatto l'esempio di Netflix, un servizio attivo e funzionante negli USA, che ha un prezzo ottimo e INFATTI, ha praticamente fatto fallire Blockbuster.
mi riferivo ai servizi ai quali posso accedere io(xbox e ps3 che credo siano gli unici ad offrire qualcosa in HD anche da noi)
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Originariamente inviato da: gattapuffinaE comunque, anche se sono d'accordo che non ha molto senso comprare un vinile fatto da un master totalmente digitale, è errato in ogni caso sostenere che suona uguale al CD, in quanto anche se il master è lo stesso, cambia completamente il metodo di riproduzione.
Mi pare di aver detto la stessa cosa, quando ho puntualizzato che il suono è poi peggiorato dal mezzo fisico che lo riproduce.
Senza fare l'errore di dimenticare che il vinile è comunque un prodotto di minoranza, all'interno di questa minoranza di utenti, c'è una sotto-minoranza che è interessata più al packaging, ed è quella che è comparsa negli ultimi anni, e che magari si compra un vinile da master DDD, ma quello che ha tenuto in vita il vinile in vita negli ultimi 25 anni dopo l'uscita del CD, non sono questi utenti, ma gli appassionati audiofili, che lo preferiscono per il suono.
Gli studi di registrazione hanno di fatto abbandonato l'analogico dal '95 o giù di lì, se il vinile è ancora vivo e vegeto non credo lo si possa imputare sic et simpliciter alla preferenza per un certo tipo di suono, assodato che i master sono gli stessi e che le differenze (al netto dell'hardware) vanno appiattendosi. Subentra tutta una serie di fattori più o meno psicologici (collezionismo, attaccamento al supporto ecc) a cui ognuno può attribuire la rilevanza che ritiene opportuna.
Nella maggioranza dei casi si tratta di una confezione standard, più simile al CD che al vecchio vinile, spesso il packaging è pubblicità di altri prodotti, più che informazioni relative al film acquistato, e quindi il vantaggio fisico che ha un BD rispetto al VOD, è MOLTO meno rispetto a quello che ha un vinile rispetto ad un MP3.
E' molto più simile, appunto, alla differenza tra CD e MP3. E infatti, è proprio il CD che da anni vede un costante declino a favore del download, che invece continua a crescere.
Il tuo discorso avrebbe senso, se i produttori dei BD cominciassero a fare SOLO confezioni speciali, ma allora si creerebbe un altro problema, cioè la grossa differenza di costo.
Ecco, credo che qui tu abbia centrato il punto. E' sicuramente verosimile che in un futuro nemmeno poi così lontano il VOD venga a mangiare una quota di mercato attualmente di proprietà del blu ray, come avvenuto con i supporti audio. Qui però nessuno, credo, dubiti di questo, ma dell'ipotesi che il supporto ottico in quanto tale venga interamente rimpiazzato dal VOD. Dici bene quando sostieni che rispetto al vinile, la custodia di un blu ray e in genere tutto ciò che fa da contorno allo stesso è oggi spartana. Una soluzione che le label potrebbero decidere di adottare è proprio quella di curare maggiormente i dettagli del packaging, offrendo un prodotto sempre più raffinato dal punto di vista degli extra. Non so quale genere di musica ascolti, ma ti assicuro che per quanto riguarda il vinile, nel metal questa è stata la strada seguita da molte etichette (= includere bonus tracks, adesivi, spille e quantaltro sì da rendere il prodotto quanto più speciale e personalizzabile possibile), con buoni riscontri in termini di vendita. I costi per questo tipo di operazioni non sono affatto proibitivi e verrebbero tranquillamente ammortizzati visto che, come questo stesso thread dimostra, di gente disposta ad acquistare il supporto ottico ce n'è ancora parecchia. -
Originariamente inviato da: patanfranaTutti abbiamo uno smartphone, ma poi il 90% delle persone lo usa per telefonare e scrivere sms: le mail (specie in mobilità
sono ancora una cosa assurda, tanto che usiamo ancora (poco) quell'aborto che sono gli MMS. Ed esempi come questo sono innumerevoli.
No un momento, noi usiamo gli MMS e non le E-mail perchè per riceverle in tempo reale dovresti essere connesso 24 ore su 24, e qui in italia la connessione te la fanno pagare.... se non erro in altri paesi il Wireles è gratuito..... -
Originariamente inviato da: patanfranaTutti abbiamo uno smartphone, ma poi il 90% delle persone lo usa per telefonare e scrivere sms: le mail (specie in mobilità
sono ancora una cosa assurda, tanto che usiamo ancora (poco) quell'aborto che sono gli MMS. Ed esempi come questo sono innumerevoli.
No un momento, noi usiamo gli MMS e non le E-mail perchè per riceverle in tempo reale dovresti essere connesso 24 ore su 24, e qui in italia la connessione te la fanno pagare.... se non erro in altri paesi il Wireles è gratuito..... -
Originariamente inviato da: sedorfNo un momento, noi usiamo gli MMS e non le E-mail perchè per riceverle in tempo reale dovresti essere connesso 24 ore su 24, e qui in italia la connessione te la fanno pagare.... se non erro in altri paesi il Wireles è gratuito.....
Beh, le offerte tipo quelle di H3g (5€ al mese per 3Gb di dati) non mi sembrano un'eresia, e scommetto che in un mese di sms e MMS si spende molto di più, oltre al fatto che con la connessione in mobilità si può fare molto di più
Cmq non sto dicendo che non ci siano colpe da parte dei fornitori di servizi, anzi, ma finchè loro non vedranno un reale interesse da parte dell'utenza, non andranno ad investire realmente.
Ma siamo OT a questo punto direi, quindi chiudo. -
Originariamente inviato da: LexTalionisMi pare di aver detto la stessa cosa, quando ho puntualizzato che il suono è poi peggiorato dal mezzo fisico che lo riproduce.
Il fatto che il suono sia peggiorato non è assolutamente dato per scontato, anzi.
Il componente più critico in un lettore CD, che può stravolgere completamente le prestazioni, è ovviamente il DAC. Una riproduzione in vinile, anche di un disco inciso originariamente in digitale, bypassa interamente questo problema.
Gli studi di registrazione hanno di fatto abbandonato l'analogico dal '95 o giù di lì, se il vinile è ancora vivo e vegeto non credo lo si possa imputare sic et simpliciter alla preferenza per un certo tipo di suono, assodato che i master sono gli stessi e che le differenze (al netto dell'hardware) vanno appiattendosi.
A parte che non è interamente vero, in quanto (PROPRIO grazie al ritorno di moda del vinile) ci sono anche studi che stanno tornando all'analogico, anche per dischi recentissimi, vedi l'ultimo di Norah Jones, registrato interamente in analogico, e che ovviamente in vinile suona meravigliosamente bene, non è vero che, solo per il fatto che gli studi lavorano in digitale, il CD suoni per forza peggio.
Perchè è vero che gli studi lavorano in maggioranza in digitale, ma NON lavorano a 44.1/16 bit, semmai a 96/24, se non a 192/24, quindi quello che ascolti in CD è comunque una decimazione, mentre in vinile derivato da un master digitale a risoluzione più alta del CD, potrebbe benissimo suonare meglio, sia perchè il master è di qualità più alta delle possibliltà del CD, SIA perchè la riproduzione di un vinile non ha nessuna problematica (dal lato utente), di qualità dei DAC usati, etc.
Ha ALTRE problematiche, che risultano comunque sempre in un suono diverso e non per forza peggiorato, anzi.
E comunque, nell'ottica del discorso, è comunque irrilevante dire se il suono è peggiorato o meno.
Fintanto che è DIVERSO (e che sia diverso, non c'è alcun dubbio) e c'è chi lo preferisce, questo non fa altro che provare il discorso che la motivazione PRINCIPALE di chi preferisce il vinile NON E' il packaging, ma è prima di tutto il SUONO DIVERSO.
Subentra tutta una serie di fattori più o meno psicologici (collezionismo, attaccamento al supporto ecc) a cui ognuno può attribuire la rilevanza che ritiene opportuna.
No, il fattore principale è il suono, anche nelle proposte più commerciali possibili del vinile (es. il bancone di vinili alla Feltrinelli), l'accento è posto sul ti ricordi come suonavano bene i vinili...
Ecco, credo che qui tu abbia centrato il punto.
Dici bene quando sostieni che rispetto al vinile, la custodia di un blu ray e in genere tutto ciò che fa da contorno allo stesso è oggi spartana.
Il punto l'avevo c'entrato fin dall'inizio, dicendo che il vinile è una cosa, e il paragone BD vs VOD è TUTT'ALTRA cosa, senza bisogno di entrare in disquisizioni sul suono del vinile, che non c'entrano nulla, è evidente che il concorrente fisico del VOD, cioè il BD, non può essere minimamente paragonato al vinile, come esperienza fisica, che sul BD, edizioni speciali a parte, è piuttosto povera.
Una soluzione che le label potrebbero decidere di adottare è proprio quella di curare maggiormente i dettagli del packaging
I costi per questo tipo di operazioni non sono affatto proibitivi e verrebbero tranquillamente ammortizzati visto che, come questo stesso thread dimostra, di gente disposta ad acquistare il supporto ottico ce n'è ancora parecchia.
Per quanto i costi possano essere bassi, sono indubbiamente costi aggiuntivi rispetto a quelli attuali.
Negli anni a venire, i costi fisici di carta, plastica, etc, non possono che aumentare, visto il continuo e costante aumento del costo di queste materie prime. E dentro un prodotto fisico, le voci di costo sono molteplici, dai magazzini, all'energia spesa per produrre, fino al carburante consumato per spedire i prodotti nei negozi. Tutti questi costi sono sempre in aumento.
Come pure, in futuro, non può che diminuire sia il costo di trasferimento del download, grazie a connessioni più veloci, sia il costo di storage per l'utente, grazie a capacità di memorizzazione sempre più grandi (sempre se servono, visto che potrebbero anche andare in streaming).
Per cui, in futuro, la forbice di prezzo tra un qualsiasi prodotto fisico e la sua contemporanea versione puramente digitale, non può che aumentare e per questo che, prima o poi, i prodotti su supporto fisico spariranno, in questo modo:
- Nel breve termine sostituiranno il noleggio: questo è il primo settore che verrà completamente spazzato via dal VOD
- Nel medio termine sposteranno il BD in una fascia di mercato premium, da appassionati, che valutano come importante la ricchezza della confezione e la quantità di extra, e sono disposti a pagare un po' di più per questo.
- Nel lungo termine spariranno comunque, perchè la sola nicchia degli appassionati non può sostenere per troppo tempo un mercato di massa, e magari si troveranno dei modi per soddisfare anche le loro esigenze: ad esempio, scaricamento On Demand di Extra, o magari dell'audio lossless HD nella lingua preferita, pagato a parte (per chi interessa), etc. -
che che si scarica?
con ps3 dalla loro piattaforma ci ho messo 8 ore per scaricare un film a soli 720p praticamente l ho visto il giorno dopo il film, molto meglio i bluray!! -
Vedo che la discussione si è focalizzata quasi completamente sulla fruizione di contenuti... ma ci sono altre esigenze, come quelle dei professionisti dell'audivisivo che preferiscono ancora (per questioni di facile e durevole archiviazione o di consegna al cliente del prodotto finito) di un supporto ottico, ed è un mercato che l'Apple si sta giocando, per la sua scelta puramente commerciale (per difendere iTunes) di non includere nei suoi prodotti, neppure come opzione a pagamento, un masterizzatore Blu-Ray.
Personalmente avrei voluto comprare un MacBookPro 17 con Final Cut Studio per applicazioni mobili, ma proprio per la mancanza del masterizzatore Blu-Ray sono costretto a scegliere un Vaio con CS5.