Wi-Fi, è pericoloso?

Gian Luca Di Felice 12 Maggio 2008, alle 12:52 Accessori

Ieri sera, su Rai Tre, è andata in onda un'interessantissima puntata di Report che ha affrontato i possibili rischi per la salute legati all'uso e all'ormai diffusione di massa del Wi-Fi. Solo allarmismo? Rischio reale?

Report, che va in onda tutte le domeniche su Rai Tre, è una delle trasmissioni di informazione più interessanti di tutto il panorama televisivo e nella puntata di ieri sera - domenica 11 maggio - la bravissima Milena Gabanelli ha affrontato un tema a noi molto caro e che riguarda i possibili rischi per la salute legati alla diffusione di massa del Wi-Fi. La puntata ha preso spunto da un'inchiesta giornalistica della BBC e ha cercato di fare luce sul possibile impatto delle onde elettromagnetiche sul nostro organismo. Volendo fare una sintesi degli argomenti trattati possiamo dedurre che alcuni ricercatori sembrano piuttosto preoccupati e allarmati per la diffusione del Wi-Fi, mentre alcuni tra i più importanti organismi internazionali di tutela della salute e di ricerca (vedi OMS e lo stesso CNR italiano) esprimono maggiore cautela nel giungere a conclusioni affrettate.

La verità è che ad oggi non è ancora possibile diagnosticare con certezza le eventuali conseguenze di una prolungata esposizione sulla salute dell'uomo e che le prime conclusioni si potranno trarre concretamente tra 5 se non 10 anni. Visto che noi appassionati di audio-video siamo sempre più circondati da apparecchi che utilizzano il Wi-Fi per connettersi a Internet e condividere i contenuti, vi invitiamo quanto meno a leggere l'integralità del servizio di Report, trarre le vostre conclusioni e magari cercare di utilizzare il Wi-Fi solo nei casi strettamente necessari o per periodi non troppo prolungati. Non vogliamo assolutamente creare degli inutili allarmismi, ma visto che la situazione è al momento poco chiara, meglio usare un pò di cautela, no?

Se poi pensiamo che sono anni che veniamo bombardati dall'inquinamento elettromagnetico dei cellulari e che ancora non ne conosciamo il reale impatto, il Wi-Fi è forse il minore dei problemi, ma non dimentichiamoci che sono in procinto di arrivare WiMax e HDMI Wireless: soprattutto del secondo, non potremmo farne a meno?

Al seguente link potete trovare il testo integrale della puntata di Report che include anche il servizio "Wi-Fi: un segnale d'allarme"

Fonte: Redazione, Report

Commenti (107)

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  • IukiDukemSsj360

    24 Aprile 2017, 13:24

    Originariamente inviato da: djsolidsnake86;4721461
    il valore corpo wlan sarebbe di un router wifi a contatto col corpo?
    comunque a distanza di anni, ci sono novità sull'argomento?


    Stando a quello che scritto qui.. http://www.centrometeoitaliano.it/s...el-sonno-50097/

    il mio fischio alle orecchie è colpa della dozzina di router wi-fi, sempre accesi da anni nel condominio.
  • Nordata

    24 Aprile 2017, 14:39

    Certo che una notizia che riporta sommariamente una notizia non meglio ben identificata e pubblicata su un sito che si occupa di meteo non è che sia il massimo dell'attendibilità.

    Allo stato attuale non ci sono prove, nè in un senso nè nell'altro, circa la reale pericolosità delle onde elettromagnetiche, [U]con questi livelli di potenza[/U], sul corpo umano.

    E' importante la parte che ho sottolineato, che la radiofrequenza, specialmente a frequenze elevate, quindi GHz o giù di lì, abbia effetti nocivi sulle cellule, particolarmente in parti ricche di fluidi, è risaputo ormai da decine di anni, i primi effetti si notarono sugli addetti ai grandi impianti radar sin dagli anni 50.

    Detto questo, la cosa va riportata nei limiti dell'uso attuale,

    Come disse un esperto del settore ad un convegno cui partecipavo: Nessuno è così imbecille da andare a mettere l'occhio nel fuoco di una parabola trasmittente di un impianto radar o anche solo fermarsi davanti a chiaccchierare.

    Il Wi-Fi ha livelli di emissione debolissimi e, se proprio si vuole essere tranquilli, basta non metterlo visino alla testa, ad esempio sul comodino a fianco a letto, il livello del segnale cala drasticamente con la distanza, diventando ben presto irrilevante per i fenomeni suindicati, discorso che va fatto per qualsiasi antenna trasmittente, ad esempio quelle dei ponti dei cellulari, a livello del suolo il livello del campo è minimo.

    Influisce anche la durata con cui si rimane a contatto con l'emissione di potenza maggiore, caso tipico il cellulare, sicuramente chi lo usa ininterrottamente è teoricamente più soggetto di altri a possibili, ma non provati, danni.

    In questo caso il buon senso suggerirebbe di usare auricolari e microfono, il buon senso direbbe anche di usarlo quando serve, non per chiacchierare per ore mentre si fanno altre cose, magari importanti, come guidare, alla cassa del supermercato, facendo acrobazie per prendere i soldi senza interrompere l'importantissima telefonata.

    Altro consiglio, sempre per i cellulari, è quello di non usarli quando il campo è minimo poichè in questo caso la potenza del segnale emesso sale automaticamente al massimo consentito per cercare di assicurare il contatto.

    Mi preoccuperei di più della salute dei nostro occhi costretti per ore a leggere messaggini minuscoli, per non parlare di quella mentale (questo per via del contenuto dei messaggini stessi).
  • Sam Cooper

    24 Aprile 2017, 15:46

    Sante parole!
    Condivido pienamente!
  • Giovanni q

    25 Aprile 2017, 11:34

    Vorrei dare un semplice consiglio:
    ormai in tutte le case o quasi c'è un router wifi che funziona no stop x 24h al giorno, ma la notte quando riposiamo, perché essere investiti da onde, che per quanto innocue possano essere, certamente bene non fanno?

    Io ho inserito un timer che spegne il tutto alle 24 e riaccende il sistema alle 8.
    Meno onde, meno calore, meno corrente.

    Quando sono in vacanza poi, spengo il tutto.

    Capisco che è una cosa elementare, ma spesso ci si dimentica di cose semplici che possono anche se di poco migliorare la qualità della nostra vita.
  • Nordata

    25 Aprile 2017, 13:07

    Originariamente inviato da: Giovanni q;4721797
    per quanto innocue possano essere, certamente bene non fanno

    La frase è un controsenso: se sono innocue vuol dire che non fanno male, però se certamente non fanno bene vuol dire che non sono innocue.

    Rimane da dire che del certamente non c'è alcuna dimostrazione scientifica e le leggende metropolitane o le teorie complottistiche non costituiscono un precedente.

    Se si ritiene che il wi-fi possa certamente non essere innocuo lo si dovrebbe spegnere appena non lo si usa, anche di giorno.

    In merito a questo punto ci sarebbe però da dire che ormai la totalità delle persone usa anche lo smartphone e la maggior parte di esse anche il relativo collegamento a internet, spegnendo il wi-fi casalingo si dovrebbe usare la connessione offerta dal proprio gestore telefonico, solitamente limitata come quantità di dati scaricabili, usando il wi-fi casalingo la si risparmia per quando serve per l'uso esterno.
  • Giovanni q

    25 Aprile 2017, 16:55

    per quanto innocue possano essere, forse non sarà corretto, ma quel per quanto era da me inteso come, per quanto si conosce ad oggi. Quindi dato che non c'è certezze, spegnendo quando non serve è meglio.

    Riguardo lo smartphone, io pensavo che la notte servisse per dormire, forse non sarò al passo con i tempi, ma preferisco così.

    Diverso è il caso che io debba scaricare un film su mac, in quel caso se proprio non riesco di giorno, faccio un'eccezione e per quella notte non spengo.

    Ognuno poi faccia come crede.

    Un dato è certo, molto spesso l'uomo non sa gestire la propria salute, alimentazione non corretta e poca attività fisica.

    Non capita raramente di vedere, automobilisti in coda sulle tangenziali, che anziché azionare il ricircolo dell'aria sulla propria auto, aprono il finestrino, e respirano a pieni polmoni anche con la sigaretta accesa.

    Figuriamoci se poi si preoccupano del wifi!

    Le malattie poche volte arrivano per caso
  • Nordata

    25 Aprile 2017, 17:10

    Sullo scaricare il film per il Mac sorvolo, concordo invece che di notte si dovrebbe spegnere anche il cellulare, ma ci sono molti che ritengono imprescindibile ed irrinunciabile avere accesso a WhatsApp o Facebook anche di notte.
    [COLOR=#000000]Le malattie poche volte arrivano per caso[/COLOR]

    No, molte arrivano perchè si va a proprio a cercarle perchè si legge in rete qualcosa scritto dal solito autoproclamatosi guru di turno, vedasi la storia dei vaccini, dove il primo Pinco Pallo senza arte nè parte, magari per farsi pubblicità, salta su a dire che i vaccini fanno male e subito c'è chi, per essere alla moda, li segue perchè l'ho letto in rete.
  • kabuby77

    26 Aprile 2017, 11:15

    Com'è stato detto il problema delle onde radio è la vicinanza delle sorgenti al nostro corpo. Il wifi ha una potenza di 100mW e si trova anche a decine di metri da noi mentre il cellulare può arrivare a 2W e nonostante l'uso degli auricolari è sempre attaccato al nostro corpo. Ci sono genitori che vogliono far spegnere il wifi nelle scuole poi danno in mano ai bambini il cellulare già all'asilo!
    C'è molta disinformazione specialmente perché lo spettro delle onde elettromagnetiche è completamente occupato da apparecchiature civili/militari e quindi a meno di abitare all' interno del gran sasso siamo sempre colpiti e il fatto di spegnere il wifi di notte è solo una questione psicologica....
  • albee

    26 Aprile 2017, 16:31

    mettessi a casa la fibra sarebbe peggio quindi per le onde perché il modem dovrebbe stare acceso tutto il giorno visto che il telefono dipenderebbe da lui mentre ora con l'adsl normale se non mi serve internet lo terrei spento..è corretto?
  • Nex77

    26 Aprile 2017, 16:54

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