DVB-T2: 50€ di contributi per TV/decoder

Riccardo Riondino 19 Giugno 2019, alle 10:30 Accessori

Forse già a partire dal prossimo novembre, le famiglie appartenenti alla prima e seconda fascia ISEE potranno richiedere il contributo statale destinato all'acquisto di TV o decoder compatibili DVB-T2 con HEVC, la cui nuova roadmap per lo switch-off è attesa nelle prossime settimane


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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le linee guida per l’erogazione dei contributi destinati all'acquisto di TV/decoder compatibili con gli standard DVB-T2, MPEG-4 e HEVC/H.265. La Legge di Bilancio 2019 prevede uno stanziamento complessivo di 151 milioni di Euro, che potrebbero essere erogati a partire dal prossimo 15 novembre. La conferma si avrà una volta scaduto il termine della consultazione pubblica, della durata di 30 giorni, per consentire eventuali osservazioni da parte delle parti interessate. Il testo integrale delle linee guida è scaricabile dal sito del MISE.

È stato fissato in 50€ il contributo per i residenti sul territorio italiano appartenenti alla prima e seconda fascia ISEE, destinato all’acquisto di un solo apparecchio per un solo utente del nucleo familiare entro il 31/12/2022 o fino all’esaurimento della cifra stanziata. Lo sconto sarà praticato direttamente dal rivenditore sul prezzo IVA inclusa del TV o decoder, senza nessuna possibilità di ottenere un rimborso in denaro nel caso l’apparecchio costi meno di 50 €. I venditori al dettaglio, fisici e online, dovranno effettuare la registrazione presso il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate secondo le modalità che saranno indicate anche nel sito ministeriale.

Gli apparecchi dovranno essere dotati di sintonizzatore DVB-T2 HEVC main 10, secondo la raccomandazione ITU-T H.265 approvata il 22 dicembre 2016. I produttori degli apparecchi in esame dovranno dichiarare, sotto la propria responsabilità, quali prodotti rispondono alle specifiche richieste. I requisiti includono la presenza di una presa SCART nel caso dei decoder. Una volta verificata la conformità, il MISE pubblicherà sul proprio sito web l'elenco dei modelli compatibili.

Nelle prossime settimane dovrebbe arrivare invece la roadmap per il passaggio al DVB-T2. Quella approvata nell'autunno scorso è stata infatti annullata, compreso l'abbandono del codec MPEG 2 a partire dal 1° gennaio 2020, rinviato invece all'autunno del 2021.

Fonte. Eurosat

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