Enzo Biagi torna in TV

Michela Frattaroli 23 Aprile 2007, alle 14:32 Cinema, Movie e Serie TV

Con RT Rotocalco Televisivo Enzo Biagi sarà in televisione ogni lunedì alle 23:15 su Rai tre: un programma in cui il giornalista torna a parlare e a raccontare i fatti nel suo inconfondibile stile

Dopo cinque anni di assenza forzata, Enzo Biagi è tornato con il programma RT Rotocalco Televisivo, per continuare a raccontare l'Italia attraverso il classico modo dell'intervista, con cui il Giornalista cerca e trova connessioni e sensi spesso ignorati tra l'Italia di ieri e di oggi.

Rotocalco Televisivo sarà in onda ogni lunedì su Rai Tre alle 23:15 per otto puntate, preparate da una redazione che è costituita dallo stesso gruppo di lavoro che ha affiancato Enzo Biagi negli otto anni de "Il Fatto". Simile a "Il Fatto" la scenografia allestita nella casa milanese dello stesso Biagi.

La prima puntata d'esordio, di circa 80 minuti, è andata in onda ieri sera ed è stata dedicata alla resistenza - a tre giorni dal 25 Aprile - e alle resistenze eroiche e quotidiane della gente comune.  Da stasera l'appuntamento in seconda serata sulla terza rete RAI che si ripeterà appunto ogni lunedì  per otto puntate.

Per maggiori informazioni: www.rotocalcotelevisivo.rai.it

Commenti (33)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
  • luca

    24 Aprile 2007, 08:32

    Metax,
    belle parole.


    Ciao
    Luca
  • alex_co_99

    24 Aprile 2007, 08:52

    Originariamente inviato da: Toro Seduto
    Bene, visto che i problemi non si risolvono, meglio non parlarne. Stai a vedere che dimenticandosene spariscono da soli?

    Ma sì, mandiamoli in pensione questi vecchiacci che, quando siamo tranquilli in poltrona, ci rompono le balle con argomenti ammuffiti tipo la Resistenza, i morti ammazzati per la libertà, la camorra che soffoca la nostra società....

    Ciao, Marcello.


    Dopo anni di chiacchere demagogiche i problemi non sono stati risolti. Sono stufo di sentire sempre le stesse cose e vedere che poi nulla cambia.

    Per quanto riguarda i vecchiacci, se sono faziosi, meglio se ne stiano in pensione (loro che ce l'hanno). Con i miei soldi non intendo finanziare certi personaggi.

    Ale
  • alex_co_99

    24 Aprile 2007, 09:11

    Dimenticavo.

    La pubblicazione di questa news, estranea al mondo dell'AV, mi sembra un po' forzata. Non voglio ipotizzare speculazioni di tipo politico, ma se la sezione news si dovesse estendere anche a questo tipo di informazioni esse avrebbero il sopravvento su quelle più attinenti al forum.

    Ale
  • Raffaele

    24 Aprile 2007, 09:23

    Io con i miei ( di soldi ) vorrei non finanziare personaggi famosi ( ma famosi per quale motivo poi ? ) che saltellano da un programma all'altro e dispensano le loro perle di ignoranza e del nulla che li distingue.
    Credo invece ad una televisione che oltre ad un giusto intrattenimento proponga approfondimenti, dossier e dibatitti.
  • TaxassiNation

    24 Aprile 2007, 10:22

    Originariamente inviato da: alex_co_99
    Con i miei soldi non intendo finanziare certi personaggi.


    Rassegnati! Con i nostri soldi si finanzia ben altro... e nulla mai cambierà.
    L'unica alternativa è andarsene.
  • FuoriTempo

    24 Aprile 2007, 11:35

    quello che non condivido nel ritorno di biagi, oltre alla veneranda età (che meriterebbe un giusto e sereno riposo per dar spazio ai giovani!), è che il ritorno è dovuto a motivi ideologici. in Italia la cosa grave è che si confonde la storia con l'ideologia. il mito con la verità. la resistenza ad esempio è stata mitizzata e non storicizzata. e il mito diventa strumento di attualità politica anziché argomento di disamina storica. la russia ha fatto i conti col passato, la Germania pure. perfino l'uso della bomba atomica nella seconda guerra mondiale è stato storicizzato. la resistenza italiana no. per restare in argomento a/v consiglio il dvd del film porzus che è un ottimo esempio che chiarisce di cosa sto parlando.
    p.s. non entro nel merito dei motivi che sottendono la difesa a oltranza del dispendioso ritorno in tv del giornalista militante biagi.
  • andrid

    24 Aprile 2007, 11:38

    Anche io non vedo l'attinenza di questa notizia con il mondo audio video, e mi dispiacerebbe vedere notizie di questo genere in futuro, tuttavia ognuna a casa sua fa quello che vuole.
    Ciao Andrea
  • Emidio Frattaroli

    24 Aprile 2007, 11:44

    Su AV Magazine c'è un canale dedicato a cinema, musica e TV che sottintende anche un'informazione sulle novità dei palinsesti televisivi.

    Sinceramente, non pensavamo che questa notizia potesse scatenare questo tipo di reazioni e che Biagi (senza affrontare il discorso della faziosità possa essere così fastidioso.

    Nel prenderne atto, vi invitiamo a non esagerare e a far rimanere la discussione sui binari della cività.

    Emidio
  • lukpeta

    24 Aprile 2007, 12:15

    Originariamente inviato da: alex_co_99
    Con i miei soldi non intendo finanziare certi personaggi.

    Ale


    Vediamo.
    Il programma di Biagi era in assoluto il più visto della RAI (con quindi i ritorni pubblicitari del caso).
    A quanto pare questo però non ne giustifica il ritorno (per l'orario mi sembra abbia avuto anche ora un enorme successo).
    Che criterio allora dovremmo adottare? L'età? Quanto facciamo? 70 anni?
    Cioè uno può essere Presidente del Consiglio (parlo degli ultimi due) ma non andare in televisione?
    Facciamo le elezioni ogni volta che c'è un programma da condurre?
    Ok, ho capito, facciamo decidere al tuo imparziale giudizio...
  • alex_co_99

    24 Aprile 2007, 12:31

    Originariamente inviato da: lukpeta
    Vediamo.
    ....
    Ok, ho capito, facciamo decidere al tuo imparziale giudizio...


    Il mio giudizio, in quanto personale, conta solo come democratica espressione del mio pensiero, e non intende certo rappresentare la Bibbia, come invece pare ciò accada per altre espressioni in più alto loco.

    Per spiegarmi meglio, non ne faccio un problema di età, censo, etc, etc, ma semplicemente di informazione obiettiva e non faziosa. Certi personaggi, sempre a mio umile e personale parere, (tanto per non fare nomi Santoro e Luttazzi) hanno un grado di coinvolgimento politico che mal si concilia con il servizio pubblico.

    Quindi, per venire al tuo post, il criterio potrebbe essere quello di evitare propagande politiche ed informazione a senso unico nelle trasmissioni TV del servizio pubblico.

    Ale
« Precedente     Successiva »

Focus

News