CES: prime misure sul QD-OLED Samsung
Arrivano i primi dati su gamut e livelli di luminanza dei nuovi pannelli con tecnologia QD-OLED prodotti da Samsung e sono estremamente interessanti oltre che migliorativi rispetto agli OLED WRGB tradizionali
Come annunciato nell'approfondimento sulla tecnologia QD-OLED che abbiamo pubblicato questa notte, a corollario di un evento tenuto da Samsung, sono state annunciate le prime rilevazioni fotometriche sui nuovi pannelli con tecnologia QD-OLED prodotti da Samsung Display, con profondità nativa di 10 bit per componente e con diagonale di 34" (monitor PC e gaming), 55" e 65" (TV di fascia alta), questi ultimi utilizzati ad esempio nei TV Samsung e Sony di cui vi abbiamo già parlato in questi articoli: Sony e Samsung.
Nell'evento di ieri sera, Samsung ha fornito i primi dati su gamut e livelli di luminanza in NIT per zone con area compresa tra il 100% e il 3%. Sono tutti dati che vanno ben oltre le possibilità dei migliori pannelli OLED WRGB disponibili attualmente sul mercato. In particolare il triangolo di gamut arriva fino al 90% dello spazio REC BT.2020 per i pannelli più grandi e fino all'80% del REC BT.2020 per i pannelli da 34", mentre la tecnologia OLED WRGB si ferma a poco più del 70%.
Si tratta di dati da prendere con le molle. Vi ricordiamo infatti che la stessa Samsung dichiara una copertura del 107% del gamut REC BT.2020 con il proiettore 'trilaser' The Premiere LSp9T e abbiamo verificato che le cose stanno diversamente in questo approfondimento. Quindi per la conferma, dovrete attendere le misure con spettrometri ad alta risoluzione da parte nostra o di altri laboratori attrezzati con strumenti di qualità adeguata.
L'altro dato interessante è il livello di luminanza massimo, anche se non sono state indicate le coordinate cromatiche di questo 'bianco' che è stato misurato. Samsung dichiara un picco di luminanza di 1.500 NIT per un area del 3% e più di 1.000 NIT per un area del 10% per i TV da 55" e 65" e rispettivamente 1.000 NIT e 450 NIT per il monitor da 34". Con l'intero pannello in funzione, la luminanza arriva a 200 NIT per i TV e a 250 NIT per il monitor da 34".
Il dato ancora più interessante è il volume colore che è del 100%, visto che non è presente nessun sub-pixel bianco, come abbiamo sottolineato nell'approfondimento tecnico disponibile a questo indirizzo. Sono valori decisamente importanti e decisamente migliori rispetto ai migliori OLED WRGB sulla piazza. Ottime notizie anche per la velocità di aggiornamento, pari a 144 Hz per i TV e ben 175 Hz per il monitor. Rispetto agli OLED WRGB dovrebbe migliorare anche l'angolo di visione.
Come già anticipato, per la conferma di questi valori dovremo attendere ancora qualche mese.
Fonte: Samsung, Sony, FlatpanelsHD
Commenti (54)
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Originariamente inviato da: clapatty;5186044Evviva!Beh ovvio, sono sempre quantum dots e funzionano allo stesso identico modo.........[CUT]
Originariamente inviato da: clapatty;5186044Esatto, siamo d'accordo..... Però l'applicazione è totalmente differente, un conto è avere una pellicola di qd e poi un filtro colore per la separazione dei colori..........[CUT]
Ovvio che l'architettura sia diversa: non c'è retroilluminazione + LCD con gli ovvi limiti ma pixel 'auto-illuminanti'.
Originariamente inviato da: clapatty;5186044Più o meno. La storia sui 'filtri' invece è appena diversa. Riporto per completezza anche una frase che hai inserito nel tuo primo post in questa discussione:.... un altro è emettere direttamente i colori puri dai qd senza passare per un filtro...[CUT]Originariamente inviato da: clapatty;5184977Secondo me i filtri colori ci sono comunque, sia nel sub-pixel blu (e questo viene dichiarato esplicitamente), sia nei sub-pixel rosso e verde con i QD, per eliminare la componente residuale dello spettro blu emesso dall'OLED. Poi, un conto è ascoltare le semplificazioni fatte dal marketing di SDC, un altro conto è ascoltare chi ne sa un pochino di più. Fortunatamente non solo il solo a pensarla così: c'è anche l'autorevole amico Chris Chinnock che la pensa allo stesso modo (grazie ellebiser per il link):.... sono direttamente i QD che assorbono la radiazione blu e emettono quella rossa e verde...[CUT]
https://8kassociation.com/industry-...s-2022-sort-of/
Poco dopo la prima foto:
[I]... SDC says they use color conversion, not filtering as is done in conventional OLED panels. That is not entirely true, as there is a color filter in the display which is needed to clean up any blue light leakage in the red or green subpixels to improve colorimetry and stop ambient light from exciting the R/G quantum dots. However, the color filter does not need to be as aggressive as LCD or OLED displays...[/I]
Traduzione:
[I]... SDC afferma di utilizzare la conversione del colore, non il filtraggio come avviene nei tradizionali pannelli OLED. Non è del tutto vero, in quanto sul display è presente un filtro colorato necessario per ripulire eventuali perdite di luce blu nei subpixel rossi o verdi per migliorare la colorimetria e impedire alla luce ambientale di eccitare i QD del rosso e del verde. Tuttavia, il filtro colore non deve essere 'aggressivo' come i display LCD o OLED... [/I]
Originariamente inviato da: clapatty;5186044E invece no. Non c'è grande differenza nell'estensione del gamut tra QLED e QD-OLED, soprattutto nei vertici del verde e del rosso, ammesso che sia così utile oggi andare oltre il DCI-P3, visto che la quasi totalità della post produzione si fa ancora su monitor entro il DCI-P3:... c'è una grande differenza testimoniata anche dal gamut più ampio.....[CUT]
https://www.osapublishing.org/oe/fu...9&id=270066
Torno a sottolineare che la mia non è una reprimenda. Sto seguendo la discussione, ho notato errori e inesattezze e mi sono permesso di correggerle. Tutto qui. Mi dispiace constatare che non sia stato abbastanza chiaro nell'esporre gli aspetti tecnici, almeno non abbastanza da non riuscire a far comprendere quali fossero le inesattezze e quali invece le doverose puntualizzazioni.
Emidio
P.S. nei TV con tecnologia LCD e retroilluminazione 'LED', vengono utilizzati LED bianchi fatti in realtà di LED di colore blu e una miscela di fosfori gialli oppure rossi e verdi, incapsulati direttamente nel LED. Nei TV LCD con retroilluminazione QD-LED, vengono utilizzati LED blu - e non bianchi - assieme ad uno strato (su film plastico o su vetro) con una miscela di quantum dots rossi e verdi. -
Originariamente inviato da: f_carone;5186056Prima di tutto, più è profondo il gamut, più difficile è la profilazione dei colorimetri che non dovrebbero MAI essere utilizzati da soli, senza spettrometro. Quest'ultimo dovrebbe essere ad alta risoluzione, ergo con almeno 5nm di banda FWHM. Meglio se 4nm o anche meno. Per essere più chiari, gli spettrometri xrite i1Pro, i1Pro2, i1Pro3 e ColorMunki Photo, non vanno bene. L'ho spiegato qui, con un esempio portato all'estremo:... Chiedo allora se sia lecito pensare che questi qd-display saranno più facili da calibrare anche senza spettri ad alta risoluzione vista la netta separazione spettrale delle 3 componenti RGB.......[CUT]
https://www.avmagazine.it/articoli/...re-lsp9t_2.html
Del resto, basterebbe che qualcuno - con uno spettrometro ad alta risoluzione - facesse delle matrici di qualità, per mettere quasi tutti nelle migliori condizioni.
Detto questo, c'è poi da fare i conti con le aziende che assembleranno i TV con questi nuovi pannelli. Le differenze sono purtroppo drammatiche. Da un lato ci sono aziende come Sony che concedono pochissime libertà nella calibrazione, costringendo a scegliere -ad esempio - se dare la precedenza nella precisione nella calibrazione in una delle curve HDR oppure in SDR. Dall'altro ci sono Panasonic e in parte anche LG, con una possibilità di calibrazione straordinaria.
Emidio -
Sulla carta sembra la settima meraviglia, ma io mi faccio solo una domanda da povero ignorante utente: se io avessi inventato la settima meraviglia, non vedrei l'ora di mostrarla e farla testare da tutto il mondo. Invece a parte filmati promozionali e shoot out ridicoli (non si calibrano gli esemplari concorrenti e non si sa com'è settato il pannello in mostra) non c'è praticamente nulla di verificato.
Sarò anche prevenuto verso il marchio, e penso che ci siano tanti motivi per esserlo visto il comportamento nel settore negli ultimi anni, ma questa cosa va contro ogni logica, specie quella commerciale. Altra cosa che mi fa sorgere dubbi è il fatto che Panasonic nonostante abbia ricevuto i sample non ha in programma di adottare questi pannelli. -
Originariamente inviato da: Franco Rossi;5186068In parte sono d'accordo. Però il fatto che Sony abbia scelto questo pannello per il suo nuovo top di gamma, mi fa ben sperare. Ricordate anche che il pannello non è tutto. L'elettronica è fondamentale. Ed è il principale motivo della superiorità di TV OLED come i Panasonic serie '2000' su altri.... non vedrei l'ora di mostrarla e farla testare da tutto il mondo. Invece a parte filmati promozionali e shoot out ridicoli (non si calibrano gli esemplari concorrenti e non si sa com'è settato il pannello in mostra) non c'è praticamente nulla di verificato...[CUT]
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Beh nel caso dei Panasonic serie 2000 non è la sola elettronica (intesa come quella esterna al pannello) a fare la differenza, sulle serie 2000 Panasonic ha modificato la struttura che raffredda il pannello e sostituito la T-Conn (scheda che in tutti gli altri tv Oled è prodotta da LG e fornita tutt'uno col pannello) con una di propria progettazione.
Bisogna aspettare di mettere le mani su un Sony per capire come effettivamente stanno le cose.
Ma se rispettano i soliti tempi di uscita penso che almeno 3 mesi dovremo aspettare. -
Oltre a raffreddamento e T-Conn custom ed alimentazione maggiorata effettuano anche un processo di de-mura per migliorare l'uniformità. Ciò, unito all'elettronica, li pone su un livello superiore e la differenza si nota.
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Ecco proprio queste soluzioni così radicali apportate da Panasonic sui suoi tv Oled (ad es. la T-Conn custom nemmeno Sony l'adotta) che sono segno di voler offrire un prodotto di riferimento nel campo Oled, mi fanno sospettare che questi pannelli samsung non siano poi questa rivoluzione che vogliono farci credere, poichè a questo punto se gli ingegneri Panasonic, che si sono messi addirittura a progettare una T-Conn da zero per offrire un tv Hi End perchè non hanno poi virato sul pannello samsung se questo offriva effettivamente un salto di prestazioni così importanti? Non dico che dovevano adottarlo su tutta la gamma ma almeno 1 modello con questo pannello avrebbero dovuto proporlo.
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Originariamente inviato da: Franco Rossi;5186185Panasonic è piuttosto cauta. Quando Sony e quasi tutti gli altri sono passati ai pannelli EVO per i prodotti top di gamma, Panasonic e Loewe sono rimaste ai pannelli di vecchia generazione. E visti i problemi di uniformità sulle basse luci per i tagli da 65 che sono stati evidenziati da alcuni utenti, direi che hanno fatto bene..... perchè non hanno poi virato sul pannello samsung se questo offriva effettivamente un salto di prestazioni così importanti?[CUT]
Emidio -
Inoltre Panasonic partecipa al progetto giapponese sui JOĹED , Oled a InkJet. Può essere che arrivino in futuro TV Joled ( che però sembrerebbero poco luminosi...).
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Al progetto JOLED partecipa anche Sony.