Cavi e suggestione

misticman ha detto:
Cosa vibra ad alto volume il cavo o il diffusore? Non mi è chiaro leggendo, se è il diffusore non è un bel segno, io guarderei subito se i pannelli del mobile o gli altoparlanti sono fissati bene e se sono sani....
Il responsabile è sicuramente il cavo,ma non perchè vibra.Lo faceva anche il cavo precedente,quello che ho provato da Puka, sempre a volume alto e comunque in misura minore.Stiamo parlando comunque sempre dell'uso del pre passivo.Il livello del segnale è quindi quello che esce dalla sorgente digitale diminuito di qualcosa come livello.Temo che tutto questo nonostante il myfi,abbia a che fare con la loro trasparenza spinta.E' come se rendessero insufficiente la compressione applicata dal tecnico del suono,che comunque non deve essere molta trattandosi di registrazioni audiophile.All'ascolto la senzasione è che sia il pianoforte ad essere scordato e che stia per perdere tutti i suoi "bulloni",e questo avviene anche senza che i led della cassa si accendano per segnalare la saturazione dei driver.Che sia così lo sospetto perchè oggi con alcuni cd sempre audiophile anche a volume normale la cosa si è ripetuta
Con altri cd,evidentemente più compressi,il problema anche ad alto volume non esiste e il suono è godibilissimo.
Non sò come rendere l'idea,ma in genere questi cavi sembrano avere un comportamento "valvolare",nel senso che riescono a rendere piacevole anche un suono ad alto volume che alle misure risulterebbe probabilmente distorto senza che ad orecchio ciò sia sempre avvertibile come tale.Per fortuna le vecchie McIntosh hanno i led di avvertimento,ma altre casse moderne meno atrrezzate con questi cavi sono a rischio di morte termica.
Ecco ,in una prova coi tappi nelle orecchie,ma con gli occhi bene aperti a guardare i led potremmo distinguere così un cavo dall'altro.
Si potrebbe dire che ciò avviene perchè i miei cavi di segnale non sono dei cavi ortodossi e infatti non lo sono avendo una sezione che farebbe impallidire qualunque pitone di potenza.Ma per me è ortodosso ciò che mi fà godere il suono,anche se magari a mio modo se si vuole.Se poi fosse godibile anche per voi potrete sempre verificarlo.
Il mio sospetto è che siano trasparenti a picchi dinamici,la cui entità il tecnico del suono ,valutandola con i suoi cavi,ha ritenuto accettabile,o da non comprimere più di tanto.Per i pur ottimi McIntosh si tratta però di oggetti non identificati.
Insomma questi cavi potrebbero essere un test severo per qualunque diffusore e quelli di Puka,sebbene non abbiamo potuto provare i cavi di potenza,mi sono parsi più che bene attrezzati.
Ciao,Sebastiano.
 
Prima che si travalichi sul My-Fi ;)
Con My-Fi non si esclude una "corretta" riproduzione di base, ma solo leggere sfumature, tutto deve ricondurre all'evento reale.
Nell'ascolto musicale, IMHO, tutto è riconducile al My-Fi, anche utilizzare una curva targhet su un equalizatore o drc è My-Fi ;)

Ciao
 
iano ha detto:
Il mio sospetto è che siano trasparenti a picchi dinamici,la cui entità il tecnico del suono ,valutandola con i suoi cavi,ha ritenuto accettabile,o da non comprimere più di tanto...

Sei sicuro che nn sia qualche oscillazione che si innesca nella trasmissione del segnale a qualche frequenza particolare?

Con tutto il controllo e la linea in passivo c'è solo lo stadio di uscita del CDP (o Phono) a tenere in piedi la linea, se i cavi sono impegnativi come impedenza potrebbe andare in crisi o addirittura in distorsione...
La parola pitone poi mi fa pensare ad una certa complessità, quindi aumento di C, e L come minimo, insomma un bel oscillatore con una piccola resistenza di attenuazione...
Potrebbero diventare indigesti anche ad un pre attivo con un buon alimentatore se ha uno stadio di uscita veloce e con guadagno alto.

Io il pre passivo l'ho lasciato quasi subito, grandi benefici teorici ma in pratica tante limitazioni e problemi, sono rare le possibilità di trovare il Nirvana. Una linea ben controllata (energica diciamo) permette di più in trasmissione, in facilità di interfacciamento ed e meno sensibile ai disturbi (udibili o meno), mi devo sorbire un po' di rumore elettronico in più.

Tanto per insinuare un dubbio e sprofessorare ... :D ;)
 
Puka ha detto:
Nell'ascolto musicale, IMHO, tutto è riconducile al My-Fi, anche utilizzare una curva targhet su un equalizatore o drc è My-Fi ;)

Oppure scegliere un ampli rispetto ad un altro, un diffusore, ed infine UN CAVO!!! :D :D


L'alta fedelta non esiste, esistono interpretazioni che, quando qualcuna è riconosciuta allo stesso modo da tante persone, possono dare una parvenza di oggettiva approssimazione della realtà. Anche nn necessariamente in doppio cieco :D .

L'alta fedeltà non esiste, esiste solo nelle vostre teste bacate..... chi lo ricorda il Conte?:cool:

Prego nn apriamo un flame filosofico, era solo x riderci un po'!
 
Puka ha detto:
Prima che si travalichi sul My-Fi ;)
Beh,diciamo che io ho scelto la strada del piacere sperando che sia essa a condurmi ad un punto da cui sia possibile intravedere l'evento reale,magari per gradi,e anche imboccando magari qualche apparente controsenso.
Il modo comunque che ho scelto per condurmi è quello di assumere che la strada è quella giusta quando il numero di cd ascoltabili aumentata a prescindere dalla loro supposta qualità senza disdegnare neanche le trasposizioni su cd dei vecchi 78 giri.Riuscire ad ascoltare "bene" anche questi ultimi,pur con i loro ovvii limiti,ho verificato non essere incompatibile con un contemporaneo soddisfacente ascolto delle registrazioni audiophile,o più in generale moderne.Insomma ogni registrazione vecchia o moderna ha la sua dignità e quello che l'impianto dovrebbe evidenziare è solo le differenti tecniche di registrazione.Non è poi fuori luogo attendersi che si possano ascoltare con i nostri mezzi i 78 giri anche un poco meglio di come li ascoltavano i nostri nonni,perchè seppur il supporto mantiene i suoi limiti,dal nostro impianto moderno un qualche plus siamo autorizzati ad attendercelo.
Per me la stella polare rimane comunque quella che indica una strada minimale.La strada della semplificazione quindi,anche se non a tutti i costi,e da non confondere con quella della banalizzazione.
.A tal proposito...quasi dimenticavo .
Durante la prova a casa tua ti ho pregato di scegliere il cd più scalcinato che tu possedessi e se la memoria non mi inganna siamo riusciti ad alzare la "qualità" del suo ascolto.;)
Ciao,Sebastiano.
 
misticman ha detto:
Tanto per insinuare un dubbio e sprofessorare ... :D ;)
Pur non essendo un tecnico mi sbilancio e credo che tu abbia colto nel segno.E da questa tua osservazione credo potrebbero nascere delle belle discussione,quantomeno teoriche,a meno che altri non vogliano provare a ripetere una simile esperienza.
Per quanto riguarda il pre passivo tu noti come i vantaggi teorici sono cosa che rimane sulla carta e così è stato sostanzialmente anche per me per molto tempo.Il salto di qualità è arrivato quando ho iniziato a considerare il pre passivo e i cavi ad esso afferenti, come un unico blocco(componente)passivo.Almeno nell'ambito di un tale blocco non credo si possa dire che i cavi siano ininfluenti,soprattutto se si ritiene utile dargli dimensioni importati,anche queste in fondo derivabili teoricamente.Infatti se è vero che il cavo ideale è quello che non c'è,strano che poi lo si approssimi sempre con un cavo corto e mai con un cavo "largo".Ad entrambi infatti è relativa una resistenza prossima a zero.
Ciao,Sebastiano.
 
iano ha detto:
Per quanto riguarda il pre passivo tu noti come i vantaggi teorici sono cosa che rimane sulla carta ...

se è vero che il cavo ideale è quello che non c'è,strano che poi lo si approssimi sempre con un cavo corto e mai con un cavo "largo".Ad entrambi infatti è relativa una resistenza prossima a zero.

nn è detto che rimangano SEMPRE sulla carta, qualche volta diventano realtà, è un problema di probabilità, è più facile azzeccarci con l'attivo...

Ad esempio ho sentito un pre a trasformatori un paio di mesi fa ed andava MOLTO bene, con un costo ridicolo x le prestazioni che tirava fuori, allora? Dove la fregatura? Che funzionava in un impianto dove c'è una cura maniacale, o meglio assoluta, delle condizioni ambientali, alimentazione, vibrazioni, schermi, cavi, ecc. un impianto con applicato ogni accorgimento conosciuto ed anche qualche sconosciuto, quasi tutto quello che ho sentito venir inserito in quell'impianto funziona bene, ogni oggetto deve solamente preoccuparsi di fare quello per cui è progettato, in un eden, ma cosa succede se tu lo sbatti in un'altro ambiente?
Dove dovrà difendersi da vibrazioni, disturbi, alimentazione incerta, in una catena di apparecchi collegati non sinergicamente?
In certi posti ci puoi andare con l'Hummer che ti porta dappertutto, la Lotus Elan di 40 anni fa è una gran macchina ma devi essere nel posto giusto x godertela.

Anchio facevo i cavi a lunghezza minima, ora ho capito che il risultato è avere solamente difficoltà a disporre gli apparecchi sui supporti....
Lo stesso cavo lungo 30cm o un metro, pur essendoci una variazione del 300%, per me è indistinguibile, però la comodità è molto diversa.
Quanto alla sezione, ma quanti Kg di rame usi su un cavo?:O
 
iano ha detto:
Durante la prova a casa tua ti ho pregato di scegliere il cd più scalcinato che tu possedessi e se la memoria non mi inganna siamo riusciti ad alzare la "qualità" del suo ascolto.;)
Ciao,Sebastiano.
Scalcinato era e scalcinato è rimasto :D
Secondo me, si sono abbassati i parametri che andavano bene, non si sono alzati quelli che andavano male ;)
 
misticman ha detto:
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Quanto alla sezione, ma quanti Kg di rame usi su un cavo?:O
Siamo nell'ordine del kilo/m,ma ho ben capito che non si può andare oltre.
Io i cavi corti li ho sentiti suonare peggio di quelli lunghi forse perchè le elettroniche diverse non amano molto essere avvicinate.
La maggior parte delle persone che si sono incuriosite ed hanno voluto ascoltare i miei cavi avevano impianti molto equilibrati,ben studiati e sinergici ,simili a quello che descrivi tu.La caratteristica di questi impianti è che difficilmente il cambio di un componente ne altera significativamente la qualità assoluta,cavi compresi.Anzi quando si comportano in questo modo questo è un buon indizio obiettivo di alta sinergia fra i componenti.Questo però non esclude che il cambio di un componente li faccia suonare diversamente,ma comunque sempre bene.
Se un edificio è poco solido basta spostare una pietra per provocarne il crollo e purtroppo non basta la sola teoria per costruire un buon edificio.Ci vuole sempre l'olio di gomito.
Ciao,Sebastiano.
 
Il migliore è quello che usa Puka.Rame puro solid core.
Siccome io non posso prescindere dalla flessibilità e dal riuso del rame per le diverse prove uso rame stagnato litz con singoli fili non isolati.
Si tratta del Supra e secondo il produttore la stagnatura riduce l'effetto pelle.Ma io a questa cosa qui non ci credo tanto.
Di sicuro non si ossidano.
Ciao,Sebastiano.
 
Ma forse il discorso di Supra meriterebbe un approfondimento.Io in Italiano ho trovato poco e l'Inglese non lo mastico.Se vado però per intuizione e per reminiscenze scolastiche quello che mi viene in mente è:effetto Hall.Perchè no.Forse Supra ha ragione.L'effetto non è lo stesso che si otterrebbe con l'isolamento di un dielettrico,ma un certo grado di isolamento lo si ottiene con la creazione di una barriera di potenziale,ottenendo in cambio una perfetta flessibilità anche per grosse sezioni di rame.
Ciao,Sebastiano.
 
i cavi sono la croce e la delizia del'audiofilo è come se fosse la scusa dietro cui barricarsi per come suona l'impianto e la motivazione per cambiare qualcosa...visto che se esistono cavi da migliaia di euro devono suonare per forza bene ....non è così:O io posso dire di avere un signor impianto davvero e di usare semplici cavi da eletticista da 6mm per la potenza e cavi autocostruiti col cat 5 e l'alluminio per il segnale e il mio impianto suona come pochi io abbia sentito e ne ho sentiti anche da oltre 100000 euro:eek:
 
Caro Adriano,c'è del vero in quello che dici.
Ma il punto cruciale che questo 3d secondo me ha messo in evidenza è:"Quanto vi fidate veramente delle vostre orecchie,e quindi in definitiva quanto veramente vi fidate di voi stessi,qualunque "strano essere senziente" voi siate?"
Se vi siete posti o anche solo riposti seriamente questa apparentemente banale domanda allora questo lungo 3d non è stato inutile.O magari solo se siete riusciti a guardare la cosa sotto un nuovo punto di vista.
I sensi e la scienza sono un poco come Peppone e Don Camillo.Litigano sempre fra loro,ma quando poi uno dei due è in difficoltà l'altro è sempre pronto a soccorrerlo. Dentro ognuno di noi c'è un Peppone e un Don Camillo,e anche se nella vita dobbiamo scegliere a volte quale parte recitare delle due,spero che non siate riusciti a liberarvi di una delle due componenti,ma che abbiate fatto solo finta,perchè allora in tal caso sareste diventati veramente poveri.
Pensate davvero che se riuscissimo a costruire delle perfette orecchie elettroniche per questo solo motivo sareste disposti a fare a meno delle vostre suggestive cartilagini,anche quando non proprio belle,troppo grandi,troppo piccole o inevitabilmente acciaccate dall'età?
Uno degli effetti collaterali negativi di questi meravigliosi secoli dominati dalla scienza è stato un certo grado di alienazione umana per ognuno di noi,anche quando non ne abbiamo coscienza,perchè non sempre è facile per noi poveri pesciolini avere coscienza dell'acqua in cui nuotiamo.
Come concludere allora?Con un....
Riprendetevi le orecchie!E credetemi ,l'esortazione è meno banale di quanto sembri.
Io da parte mia sono riuscito a dimostrare a me stesso che la scienza e i sensi non sono intercambiabili,ma al massimo sovrapponibili ,fino al punto che ognuno di essi,magari solo per scommessa e seppur con enorme difficoltà,è capace di fare il lavoro dell'altro.Una capacità camaleontica che in alcuni casi è capace di preservare una buona qualità di vita,ma ovviamente è possibile ottenere anche l'effetto opposto,sa va sans dire.
Ciao,Sebastiano.
 
iano ha detto:
Ma il punto cruciale che questo 3d secondo me ha messo in evidenza è:"Quanto vi fidate veramente delle vostre orecchie,e quindi in definitiva quanto veramente vi fidate di voi stessi,qualunque "strano essere senziente" voi siate?"
Questa frase mi piace molto ;)
 
Tanto per alimentare :cry: il partito dell'effetto placebo :cool:
Ieri abbiamo provato due cavi di potenza a confronto, ci siamo fatti le nostre idee, alla fine abbiamo coinvolto anche la moglie e gli abbiamo chiesto se sentiva differenze, lei che di aspetti "tecnici" non gliene può fregare di meno e l'impianto del marito l'aveva sentito il giorno prima, ha sentenziato con estrema precisione le variazioni, forse non utilizzando termini tecnici, ma è stata in grado di percepire le variazioni e cosa strana :eek: :what: a distanza di 1 giorno ;)

Meditate gente, meditate :D
 
spiegati meglio... la signora ha confrontato l'ascolto del momento con quello che ricordava del giorno prima, oppure ha giudicato i differenti cavi in confronto diretto e al buio?

Placebo o no, a me capita spesso di essere più o meno soddisfatto dello stesso set-up a seconda dello stato d'animo... ;)
 
Luciano Merighi ha detto:
spiegati meglio... la signora ha confrontato l'ascolto del momento con quello che ricordava del giorno prima, oppure ha giudicato i differenti cavi in confronto diretto e al buio?
Alla signora abbiamo chiesto se notava differenze rispetto a quanto ascoltava di solito, gli abbiamo messo su il disco che aveva ascoltato il giorni prima e ha notato che le note si sentivano più distintamente;)
Cavo del proprietario Kimber 8tc, cavo ascoltato Aircom plus 50, il primo stà a 540 di listino, il secondo stà a 50€.
Ma si sà, le donne ci sentono più di noi.

Ciao
 
Luciano Merighi ha detto:
spiegati meglio... la signora ha confrontato l'ascolto del momento con quello che ricordava del giorno prima, oppure ha giudicato i differenti cavi in confronto diretto e al buio?

Placebo o no, a me capita spesso di essere più o meno soddisfatto dello stesso set-up a seconda dello stato d'animo... ;)

Ciao.
Diciamo che è stato quasi al buio,5 ore prima aveva ascoltato il cd,quando poi gli abbiamo chiesto di riascoltarlo ha subito notato le differenze,il maggior dettaglio degli Aircom plus,esordendo con:Il suono è molto piu' chiaro e si percepiscono meglio gli stumenti e le voci....
 
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