Cavi e suggestione

iano ha detto:
Non penserai che proprio io Puka disconosca l'importanza dei cavi di potenza? :)
E come potrei :D


iano ha detto:
Và da se poi che per chi ha accumulato una buona esperienza in merito,come te e me,inevitabilmente vi siano punti di convergenza,anche se io usato più fantasia e tu più discernimento.Ma alla fine quello che conta e il cumulo delle esperienze, la voglia di comunicare i buoni risultati raggiunti,e quindi anche i tentativi,a volte un pò naif (io) di darsi una spiegazione.
In realtà il periodo della fantasia l'ho gia passato, mi ricordo i vari esperimenti con tutte le tipologie e configurazioni, con un amico, siamo addirittura arrivati a farci trafilare l'argento da un orafo, quando in circolazione non trovavi fili d'argento ;)
Il tutto per capire dove intervenire e migliorare.
 
Beh,Puka,posso confermare che i tuoi cavi,quelli che ho ascoltato a casa tua, non erano il risultato di una fantasia del momento,ma quello di tante prove.
Varie riviste on line e vari operatori mettono a disposizione alcuni progetti di cavo più o meno apprezzati che a me appaiono tutti dei dejà vù.
Quando sognavo di costruire dei cavi con l'oro per fortuna non potevo permettermelo,visto che oggi mi appaiono una grande stupidata.
Però il fatto che lavorando di fantasia siamo riusciti ad anticipare certe tendenze di mercato un pò ci fà gongolare,perchè no?
Quello che ha fatto ad esempio Omicron con le sfere di metallo io lo avevo già fatto qualche mese prima.A proposito se volete provare bastano delle semplici sfere di acciaio da porre sotto il telaio delle elettroniche.Anche molte più di quattro se riuscite a disporne di molte a basso costo,Il buon risultato è assicurato quasi sempre.Il motivo?Mah! Al momento la spiegazione che mi ero dato è che smorzavano,assecondandole,le vibrazioni laterali.
Allora la mia sperimentazione comprendeva infatti anche vari supporti per elettroniche ,oltre ai cavi, e mi divertivo a sperimentare anche la sinergia fra i due tipi di "accessori".Certi cavi suonavano bene solo con certi supporti e non con altri.
Quando poi ho creduto di aver trovato il vero "FILONE D'ORO" coi cavi,mi sono completamente dimenticato dei supporti.
Insomma ragazzi,dieci anni di suggestioni varie,che anche quando me lo dimostrassero essere tali in modo definitivo,sarei ancora contento,non dico normale,ma contento.:D
Ciao,Sebastiano.
 
Perdona allora Provolino se aggiungo un post alla tua erculea fatica.:D
L'occasione è l'ennesima sperimentazione coi miei cavi coi quali però credo di essere arrivato al capolinea.Sono soddisfatto e credere nel lavoro che stavo facendo è stato fondamentale.Ho anche motivo di credere di aver trovato qualcosa di più di un semplice cavo my-fi.
Perchè allora continuare a sperimentare?
La verità è che ciò che ha veramente sostenuto il mio lavoro fino in fondo è stata la pura e puerile voglia di gioco.Senza di questa non sarei arrivato da nessuna parte e il credere in quello che stavo facendo è stata solo una stampella artificiosa aggiunta per maggior peso perchè col solo gioco non avrei potuto giustificare i vari problemi che questo lavoro ha comportato.Anche familiari tanto per intenderci.
E così alla fine la verità è che sono ancora incredulo per quello che ho ottenuto.
Così ieri sera ho apportato una modifica al cavo e l'ho ascoltato tutto il giorno giudicandolo in modo positivo.Ma il vero giudizio per me arriva solo la mattina dopo,dopo averci dormito sopra,cioè oggi.
Ieri il cavo suonava con una insolita percezione spaziale dell'ambiente di registrazione.Per profondità.Per la netta percezione di rumori fuori campo nelle registrazioni live all'aperto ,anche molto lontani.Per una più nitida percezione del parlato anche soffuso quando il musicista dopo il pezzo è in credito di ossigeno.Per un basso controllatissimo ma ancora corposo e grasso.
Il giudizio di oggi perentorio,con una perentorietà che deriva però da molta molta esperienza (una volta ci avrei messo molto più tempo a dare questo giudizio),è stato che tutto quello di buono che avevo sentito ieri era buono si,ma del tutto artificioso.
Così oggi sono tornato al vecchio cavo e ho ripreso a godermi la musica.
Morale della favola,sapendo di non dire niente di nuovo,ma di dire una cosa che non si dice mai abbastanza,vi regalo un teorema che ormai è impresso nel mio cervello.
Tanto più un suono si presta ad essere descritto in modo razionale,usando magari termini un pò inventati,ma a cui tutti gli audiofili di una certa esperienza riescono comunque ad associare un significato sufficientemente preciso,non è un buon suono anche quando lo sembra.Anzi in alcuni di questi casi,come in quello che ho descritto io,la fedeltà della riproduzione sembra esaltarsi e quello che si sente non sembra lasciare dubbi su questa fedeltà come ad esempio il sentire certe cose che prima non si sentivano.
Ma la musica è un'altra cosa che non si può descrivere.

Ciao,Sebastiano
P.S.Se poi uno non crede nel suono dei cavi potrebbe ugualmente condividere quanto ho scritto perchè magari ha fatto esperienze simili con componenti più "seri".
 
cavi

A chi possa interessare: ho effettuato un'altra ennesima prova. Ho provato il mio impianto sostituendo il cavo Van Den Hul The Revelation Hybrid monowiring con due cavetti G&BL da pochi euro in biwiring. Ebbene: nessun cambiamento udibile. Questo conferma che con il mio impianto e soprattutto il mio orecchio non serve spendere migliaia di euro in cavi. Averli tanto per dire di averli è un conto; la vera efficacia è un'altra cosa. Meglio tenersi i soldi da spendere nelle elettroniche o nei diffusori...
 
gila ha detto:
Meglio tenersi i soldi da spendere nelle elettroniche o nei diffusori...

in un certo senso sono d'accordo .... non è tanto discutere se un cavo è meglio di un altro, ma, ad esempio, i 500 euro che spendo nei cavi, mi danno un maggior risultato se li spendo sui cavi o (in aggiunta) su un altro componente ?
 
ancora giusto

Sono d'accordo con te: secondo me i produttori ci marciano un casino, puntando sulla suggestione e sul fatto che gli appassionati di audio hi-end oggettivamente hanno di solito buone possibilità economiche.
Domanda: ma siamo come i polli da spennare?
 
gila ha detto:
Domanda: ma siamo come i polli da spennare?
Il fatto che la Pioneer abbia gettato alle ortiche la sua tecnologia per la produzione di tv al plasma, in cui regnava incontrastata, per concentrarsi sul più remunerativo mercato degli hi-fi, dovrebbe farci riflettere. :)
 
questo 3d riesce sempre a sorprendermi....
per me è di un chiaro e lampante che i cavi sono l'ultima cosa, magari, forse, non so, la più importante, ma l'ultima cosa che uno deve fare nel suo impianto. Trovi i componenti che suonano come ti piace (bene o male può anche non importare :D ) e alla fine li metti nella miglior condizione di esprimersi, con TUTTI gli accorgimenti possibili, dai tappi in sughero degli avvinazzati, ai generatori eletromagnetici subsonici, fino agli ionizzatori d'aria passando x i cavi....
Non capisco..., ma chi si compra un'auto inizia dalle ruote a fare la scelta o l'acquisto?:confused:

chi frequenta i forum delle auto ha mai letto di qualcuno che ha scritto, piuttosto che spendere 3000 euro di cerchioni e pneumatici performanti mi compro un'altra auto. ???
 
Ultima modifica:
gila ha detto:
. Ho provato il mio impianto sostituendo il cavo Van Den Hul The Revelation Hybrid monowiring con due cavetti G&BL da pochi euro in biwiring. Ebbene: nessun cambiamento udibile..
Direi che i risultati delle tue prove sono rispettabilissimi e non solo perchè combaciano perfettamente con le aspettative teoriche.
Non ho neanche alcuna ragione per pensare che tu ti sia fatto suggestionare dalle aspettative teoriche riuscendo così a non sentire differenze che invece ci sono,cosa che non può essere esclusa a priori,perchè se la suggestione c'è non c'è però alcun motivo per cui essa agisca a senso unico.
Le mie prime brevi esperienze con cavi commerciali ,e tutti di costo relativamente basso,Van Den Hull,Monster Cable,GB&l, risalgono molto in là nel tempo e dalle differenze che ho sentito è partita una lunga sperimentazione/gioco,avendo escluso a priori il fatto di poterne comprare altri e magari più costosi per proseguire le prove.
La cosa continua a divertirmi ancora perchè mi costringe ogni giorno quasi a confrontarmi con le mie sensazioni e la mia capacità di giudizio attraverso quei sensi che mi sono toccati,cosa che non è per niente facile e costituisce una continua sfida che a me appunto diverte molto.E' anche un modo per conoscersi inoltre.Per verificare ad esempio come il meccanismo della suggestione sia così radicato in noi e difficile da tenere a bada fino al punto di avermi fatto supporre in altro post che questa sia in qualche modo proprio funzionale al sistema percettivo.
Di certo sono d'accordo che non vi sia alcuna correlazione fra il costo dei cavi e il loro risultato all'ascolto.Ovvio poi che ogni produttore affermerà che di cavi come i suoi non c'è nè,ma nei casi più onesti ciò equivale ad affermare che sono semplicemente diversi da tutti gli altri.
nei casi più ingenui una tale differenza serve a giustificare la loro presenza sul mercato.
Ed effettivamente se no non ci sarebbe proprio altro motivo per mettersi a produrre cavi in u mercato già inflazionato non solo di cavi strani e diversi ,ma anche di classica e consolidata fattura.
Con tutto ciò proprio in questi giorni devo marcare un nuovo "successo" per i miei cavi autocostruiti.
Sara Myfi,non voglio dire.
Ma sono profondamente convinto che in tutto il vespaio che i cavi suscitano e a cui questo 3d si aggiunge ci siano fattori altri rispetto a quelli che fanno la parte del leone come marketing da allevamento intensivo di polli e compagnia sonante.Non foss'altro per la dimensione inusuale che la cosa ha assunto e per la sostanziale fiducia che ho nella capacità di discernimento della razza umana cui appartengo.
Si può discutere del perchè questa storia dei cavi sia venuta fuori solo qualche decennio fà e non prima,ma ho la forte convinzione che se fosse venuta fuori molto prima sarebbe stata già risolta dai tecnici seri e motivati non dal solo marketing che ormai sono fra i più.
Se fosse oggi risolto questo mistero,se mistero è,hai idea di quanti produttori di cavi fallirebbero?
Il mistero va da se,che io penso che ci sia e mi diverto a continuare ad indagare coi miei poveri e sorpassati mezzi,grazie anche all'ignoranza reale e in parte voluta di ogni affermata teoria.
Non che disprezzi questa teoria perchè,anzi,insieme alle orecchie è per me strumento perfettamente umano,utile e fallibile al contempo,ma di solito sufficientemente efficace.Basta usarli allora questi strumenti,ognuno per quello che può sgombrando la mente da ogni pregiudizio,pregiudizio che,detto in senso positivo,a volte può essere proprio una teoria,e tanto più quanto questa è stata confermata dal successo derivante dal suo uso.
Ma naturalmente è solo un punto di vista diverso magari dagli altri ed affrontare una questione da punti di vista i più diversi possibile è certamente cosa buona perchè in questo caso,qui, la diversità per la diversità ha certamente un senso molto meno futile.
Ciao,Sebastiano.
 
iano ha detto:
Si può discutere del perchè questa storia dei cavi sia venuta fuori solo qualche decennio fà e non prima,ma ho la forte convinzione che se fosse venuta fuori molto prima sarebbe stata già risolta dai tecnici seri e motivati non dal solo marketing che ormai sono fra i più.
Personalmente non credo si possa arrivare ad una soluzione univoca ed incontrovertibile, troppe varianti in gioco ed ecco perchè quando parli di mistero... dici bene. Ma il mistero di cui parlo è il mistero legato alla differenza di percezione del genere umano, sia esso di origine fisica-percettiva... oppure di origine educativa-emozionale sempre mistero resta.
Ma naturalmente è solo un punto di vista diverso magari dagli altri ed affrontare una questione da punti di vista i più diversi possibile è certamente cosa buona perchè in questo caso,qui, la diversità per la diversità ha certamente un senso molto meno futile.
Ciao,Sebastiano.
Appunto la diversità di percezione-interpretazione sia tra il genere umano che attraverso un ascolto ripetuto in giornate diverse dovrebbe farci capire che è praticamente impossibile arrivare ad un risultato che possa appagare tutti gli animi o semplicemente noi stessi in tutti i frangenti.

Apprezzo in ogni modo la tua coerenza nonchè la tua infinita ricerca.... credo tu abbia trovato il tuo passatempo, nonchè detto rompicapo, preferito. :D
 
Per Iano

Iano. La tua risposta mi sembra molto equilibrata e corretta. Mi piace anche il fatto che tu lo chiami "gioco" il fatto di provare sempre diversi cavi, alla ricerca del meglio suonante nella tua catena. Anche seocndo me alla fine è un gioco, una passione per la ricerca (possibile?) del miglior equilibrio
 
antani ha detto:
un'ossessione.....
Purtroppo in parte è vero.La situazione è comunque ancora sotto controllo.:D
In questo momemto,che direi quasi maturo della mia ricerca,mi trovo per la prima volta in circa 12 anni,con due cavi,quello vecchio che hai ascoltato anche tu,e uno nuovo,che mi sembrano entrambi buoni eppure sono diversi.
Come forse ho già detto preferisco valutare i cavi con un pre passivo,perchè più neutro,con la non tanto riposta speranza di poterlo poi usare in via definitiva.
Succede adesso che il vecchio si comporta meglio col pre passivo e il nuovo con il pre attivo che al momento è un Mark Levinson n° 28.
Per chi non lo conosce questo pre propone una eccellente scena acustica ma anche un suono un pò moscio.Col nuovo cavo questo pre non ha migliorato nè peggiorato la scena,ma ha mitigato di molto il carattere moscio che però rimane come marchio di fabbrica.
Dall'esperienza col pre passivo comunque mi sento di trarre un insegnamento che è quello di usare sempre un pre passivo a potenziometro quando si vuole comporre una catena audio .Questa catena avrà ovviamente i limiti imposti dal pre passivo mostrando in genere un suono scarno e un pò asfittico.Quando vi sembra di aver raggiunto un risultato il meno peggio possibile,che equivale ad una buona sinergia ad esempio fra finale e casse,allora questo è il momento di scegliere un pre attivo secondo le vostre tasche e il vostro gusto sapendo che questa scelta condizionerà molto il suono dell'impianto.
Diciamo che la speranza di poter usare un pre passivo in via definitiva è per il momento nella mia considerazione un pò in ribasso.
Comunque quando in genere gli audiofili parlano di "suono veloce" per capire cos'è bisogna usare un pre passivo.Escluderei poi di aspettarmi un aumento di questa sensazione di velocità mettendo un pre attivo,ma sembra che molto dipenda anche dal cavo usato.
Ciao,Sebastiano.
 
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