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Carino, ma mi spieghi come colleghi le varie illusioni uditive con i cavi?iano ha detto:
Evidentemente Nordata non stiamo qui a pettinare le bambole,perchè se ci voleva del tempo perchè meglio mi si chiarificasse il tuo punto di vista,questo è passato e non invano.Certamente poi a rafforzare la tua tesi ci sono robuste teorie rafforzate dall'uso nel tempo.Però vista la mia scarsa conoscenza di esse potrei portarti solo controargomenti di tipo puramente logico.nordata ha detto:i.
Pertanto: ampli come si deve e cavo che non "migliora".
Ciao
Provi a farmi dei nomi di ottimi amplificatori ininfluenti ai cavinordata ha detto:Se l'ampli, tanto per dire, ha problemi di interfacciamento risolvibili da un cavo molto probabilmente avrà anche altri problemi, magari meno appariscenti e sicuramente non risolvibili.
Pertanto: ampli come si deve e cavo che non "migliora".
Ciao
Che già sembra un impresa riunire un manipolo di temerari, da qui a determinare le categorie di appertenenza (come hai specificato in un post più sopra), già ve ne passaiano ha detto:Cosa intendi per iniziare a trovarci,Antonio?
I nomi contano assai meno dei concetti; un ampli sara' tanto piu' ininfluente al carico, cavo compreso (ma non ne e' il componente principale), quanto piu' bassa sara' la sua resistenza interna e quanto meno reattivo sara' il carico. Quindi bassa e corretta impedenza del generatore (ampli) e andamento del diffusore con poche (o nulle,in teoria.) reattanze; il cavo si trova sospeso fra queste due realta' e gli si attribuiscono vizi e virtu' che non sembrano appartenergli.Provi a farmi dei nomi di ottimi amplificatori ininfluenti ai cavi
... e, ipotizziamo, se per mia incoscienza, non mi trovo ad avere un ampli del genere, che faccio??Bart's box ha detto:... il cavo si trova sospeso fra queste due realta' e gli si attribuiscono vizi e virtu' che non sembrano appartenergli.
Un saluto.
nordata ha detto:So benissimo che se mi metto con un pochino di impegno (mica tanto in effetti) riesco a realizzare un cavo che influisce sul segnale a causa di valori capacitivi e/o induttivi anormali, ma questo non sarà mai un cavo poichè non è "trasparente", unica caratteristica che deve essere rispettata.
Non è esatto, anzi, con il mio intervento, forse in modo un po' contorto, cercavo di dimostrare il contrario.KTM15 ha detto:scrivendo questo ammetti che c'è differenza sonica al variare del cavo
Provo a spiegartelo ionordata ha detto:Mi scuso se il termine "trasparente" non è autoesplicante, ma ammetto di non avere una fantasia creativa come quella di molti addetti ai lavori che hanno creato tutta una serie di aggettivi dal significato vuoto, ma ripresi ed utilizzati alla grande da moltissimi appassionati che però, se richiesto di spiegarli con parole diverse, non saprebbero farlo, ripetendo l'aggettivo come un dogma di fede.
Mah, non ne sarei tanto sicuroKTM15 ha detto:Le caratterizzazioni dei cavi sul suono non sono rilevabili da un microfono ma apprezzabili ad orecchio.
No, ma mi sembra d'averlo chiaritonordata ha detto:Sicuro che la "mancanza" di quel particolare fosse dovuta al cavo e non, che so, al lettore, all'ampli, ai diffusori ?