CALMAN 5... è arrivato !

[black_angel71]

Ciao f.carone grazie per la risposta.. Si ho effettuato prima la regolazione del bianco portandolo al livello indicati da calman per poi proseguire come ho scritto nel post precedente, alla fine della pre calibrazione ho tutte e 4 le calibrazioni ok con verde di conferma.. sia con il preset cinema che user 1 ho dovuto impostare la temperatura colore a 5500 regolare i colori rgb per poi proseguire con la calibrazione automatica.. Ora devo capire come effettuare una calibrazione per il 3d dato che con queste la.visione sembra scura

[f_carone]

Non ho mai calibrato il 3D, mi rifiuto di farlo , comunque è importante partire da una luminanza massima più alta aumentando e regolando il comando del contrasto attraverso gli occhialini, puntando direttamente sulla barra 235 del White clip.

[black_angel71]

Ciao F.carone grazie di aver risposto ad alcune delle mie domande . Veniamo alla calibrazione da me effettuata l'ultima precisamente una 3d lut con radiance e sonda x-rite i1 display pro











ho dovuto abbassare la temperatura colore a 6000k e correggere il guadagno dei colori impostato il gamma 2.2 dal proiettore e da calman , avrò fatto bene?

[lupoal]

considerando che hai un ambiente trattato io punterei su un gamma BT1886 che ti da neri profondi ma non affoga i dettagli sugli IRE molto bassi... gamma 2.2 nel proiettore va bene, nel senso che non è assolutamente confermato che quello che scrivo i costruttori nei menù poi corrisponda al vero (es. Sony50 per avere un gamma 2,2 devi impostarlo come minimo a gamma 2,4)... gamma 2,2 nel processore dipende dal target che hai per la tu calibrazione

un consiglio: vedi se trovi qualcuno nella tua zona che ti presta uno spettrofotometro (va benissimo anche un Colormunki) per profilare la tua sonda (va fatto tassativamente nel tuo impianto)... la sonda che usi è ottima ma talvolta una profilata è davvero un toccasana

[black_angel71]

Grazie lupoal.. Purtroppo non c'è nessuno che possa aiutarmi, magari ci fosse qualche appassionato come noi a darmi un aiutino.. Purtroppo sono come una mosca bianca

[Tacco]

Dopo molta attesa sto finalmente facendo i primi esperimenti di 3D LUT con Calman 5.
Uso un Radiance XS3D sia come generatore di pattern che come generatore della 3D LUT (quindi nel mio caso una versione basic, 5x5x5), tutto gestito direttamente da Calman, e ovviamente partendo da una già ottima situazione di partenza (il plasma cioè è già preventivamente calibrato).
Ora, ho solo qualche dubbio procedurale...
Dopo aver creato la LUT, come faccio a caricare la LUT stessa nel CMS specifico del Radiance (per esempio il CMS0)? Dai vari documenti di Spectracal si intuisce che alla fine della procedura la LUT viene automaticamente caricata nelle periferiche compatibili, come appunto il Radiance. Quindi non va cliccato nulla, né in Calman (se non erro, nella finestra DDC - quella che mostra i valori del CMS impostati - c'è il bottone Commit) né nel Radiance stesso, attraverso il telecomando (quindi il classico SAVE>OK>OK)?
Il dubbio mi è venuto perché poi, smanettando nel menu del Radiance dopo la calibrazione, non sono riuscito a trovare una schermata che mostrasse i valori della LUT stessa. Quindi, per assurdo, se il quadro ottenuto non mi piacesse, per cancellare la LUT come potrei fare, dato che non so dove andarla a pescare? Devo necessariamente ricollegare Calman, e usare il tasto per azzerare ogni valore della finestra DDC?
Il primo passo quindi per ora è capire cosa devo fare alla fine della LUT, prima di disconnettere tutto e chiudere Calman salvando la sessione: clicco Commit nella finestra DDC? Salvo la situazione esistente dal telecomando del Radiance (SAVE>OK>OK)? Oppure... non faccio nulla: quando Calman mi dice di aver concluso la creazione della 3D LUT salvo la sessione e chiudo il software?
Ettore

[black_angel71]

Io ho fatto salva e sono uscito trovando la calibrazione nel cms da me selezionato inizialmente su calman dal radiance.. Però devo c'è un però mi è capitato di fare la stessa procedura solo che alla fine il cms selezionato era a 0 o meglio come in origine.

[Tacco]

Io ho fatto salva e sono uscito

A che salvataggio ti riferisci: della sessione di calibrazione in Calman? Dal telecomando del Radiance (il SAVE>OK>OK che indicavo sopra)?

trovando la calibrazione nel cms da me selezionato inizialmente su calman dal radiance

Mi spieghi il percorso nel Radiance per visualizzare le impostazioni modificate nel CMS? Io c'ho provato, ma forse complice la stanchezza post-calibrazione mi sono un po' perso...
E, fra l'altro, mi chiedo: ti riferisci alle modifiche apportate da Calman nel CMS del Radiance quando hai fatto la greyscale/gamma 21pt oppure alla vera e propria 3D LUT?
Ettore

[black_angel71]

Ciao tacco.. Io le uniche che riesco a controllare è la gray scale la 3d lut non saprei propio come vedi qualche post su una volta finita nel.radiance in output cambio la selezione del salvataggio e vedo le differenze.. se ci fosse qualcuno che conoscesse un modo per controllare altri parametri essendo io alle prime armi ne.sarei grato

[Ent]

Ciao Tacco, per verificare se il CALMAN ha salvato la 3D LUT e tutto quanto ad esso collegato, scala dei grigi, curva del gamma ecc.non devi fare altro sul radiance di salvare il CMS0 (se hai usato il CMS0 nella calibrazione) su un altro CMS fare una lettura di verifica (bilanciamento, color checker, linearità saturazione e vedere se il display è calibrato, se poi vuoi resettare perché non ti piace, sul radiance, selezioni il CMS che vuoi resettare e lo riporti al valore di fabbrica tutto qui.
Comunque lasciami dire: la calibrazione non deve partire da un display come tu affermi già di per se calibrato, sbagliato, devi scegliere lo spazio colore con i limiti il più possibile vicino ai riferimenti esterni del triangolo se tu usi uno spazio già calibrato potresti aver tolto, con le regolazioni del display dei colori saturi che il radiance non ti può più ridare. Si parte con tutti i valori automatici di miglioramento del display disattivati (contrasto dinamico, noise reduction, ecc.) si sceglie lo spazio colore come sopra e poi si segue passo passo il workflow 3D LUT del calman e non è possibile sbagliare. Io non ho il tuo display e non lo conosco però meno interviene e meglio è la sola cosa che devi fare è il bianco a 30 IRE e a 80 IRE tutti il resto lo devi far fare al radiance. Utilizza un user e poi salvalo con la tua calibrazione minima con tutto disattivato e procedi con il radiance. Ricorda lo spazio colore da te scelto deve comprendere lo spazio colore di riferimento, il radiance toglierà i valori in eccesso, ma non è possibile il contrario.
saluti

[Tacco]

Ciao Tacco, per verificare se il CALMAN ha salvato la 3D LUT e tutto quanto ad esso collegato, scala dei grigi, curva del gamma ecc.non devi fare altro sul radiance di salvare il CMS0 (se hai usato il CMS0 nella calibrazione) su un altro CMS fare una lettura di verifica (bilanciamento, color checker, linearità saturazione e vedere se il display è ..........[CUT]

Grazie mille per le dritte sulla verifica della 3DLUT nel Radiance! Spero nel weekend di riuscire a dedicargli ancora un po' di tempo per concludere la cosa...
Per quanto riguarda le tue altre considerazioni, condivido in toto - ovviamente - quanto dici a proposito dello spazio colore di partenza che deve essere almeno pari agli estremi del triangolo CIE, o addirittura un filo più esteso. Sull'opportunità o meno di avere invece il display già calibrato, onestamente non sono affatto d'accordo con quanto dici.
Il discorso è lungo, da tempo ci sono due teorie che si contrappongono - diciamo così - ossia quella che vorrebbe - come tu dici - la calibrazione del display a opera della sola sorgente (o quasi), e quella che invece prevede prima la migliore calibrazione possibile del display stesso, in teoria con l'obiettivo di portarlo a riferimento, e solo dopo l'allineamento della sorgente a tale riferimento. Io ho sempre preferito questa seconda idea, che in sostanza - e sempre in teoria, lo sottolineo - corrisponde all'avere il più possibile a riferimento l'intera catena, con il minor sforzo possibile da parte della sorgente stessa (meno si interviene sulla sorgente e meglio è, per quanto mi riguarda). Usare solo i comandi della sorgente può volere dire alterare - come hai sottolineato tu stesso - in maniera eccessiva il segnale nativo, dato che la calibrazione può solo togliere e non aggiungere. Quindi portare il display in prima battuta a riferimento - o quasi, come si è detto almeno in riferimento al gamut - consente poi di dover usare in misura un po' inferiore gli strumenti di regolazione immagine della sorgente stessa, cosa che secondo me è assolutamente preferibile, 3DLUT o meno (ovvio che con una 3DLUT l'intervento da parte della sorgente sarà comunque massiccio, visto l'alto numero di rilevazioni/correzioni in gioco, ma la teoria che ho espresso resta valida in generale).
Ettore

[Ent]

Caro Ettore, nel momento che usi il Radiance contemporaneamente come sorgente dei patterns e come display da tarare devi fare in modo che tutto ciò che sta a valle del radiance deve essere neutro sulle regolazioni quello che puoi fare è aumentare il dettaglio aggiungendo tra radiance e televisore un darbee ad esempio oppure nel tuo caso usando i comandi del televisore per aggiungere della noise reduction oppure dello sharpness.

Comunque oltre tutte le teorie è bello ciò che il proprio occhio ritiene sia bello quindi la soggettività la fa da padrona e il bello in definitiva è proprio ciò che piace.
Saluti
Enzo
P.S. da qualche parte sempre su AVmagazine scrivevi di essere un cinquantenne che cercava di capire, bene, se ti può consolare, anche io sono un cinquantacinquenne che cerca sempre di capire e secondo me, vista la qualità e preparazione della maggior parte di chi, anagraficamente parlando, ci segue, abbiamo, insieme a molti di quelli che ci precedono, ancora molte cose da dire in merito a questa nostra passione o almeno ci proviamo.

[Tacco]

Ciao Enzo!
In realtà sono un quarantaduenne che cerca di capire qualcosa in più della nostra comune passione... ma poco cambia...
Per il resto, Darbee non mi garba (scusa il gioco di parole) e tantomeno lo sharpening/noise reduction del display (entrambi tenuti a zero). Questi due strumenti, per la sorgente satellitare - unica collegata al momento al Radiance - li gestisco correttamente e proficuamente dal processore video, quelli dei display in genere sono anni luce inferiori (e deleteri nei risultati). Il punto, per quanto mi riguarda, non è avere a valle del Radiance tutto neutro ma, al contrario, tutto a riferimento. Ovvio che questo non è possibile al 100%, ma rispetto ad alcuni anni fa è molto più avvicinabile. Il mio plasma è dotato di diversi strumenti avanzati per la calibrazione del gamma, del white balance e del gamut, quindi è decisamente facile portarlo vicino al riferimento, in modo che - in poche parole - non sia più un fattore in gioco nella calibrazione di tutta la catena. Per questo preferisco sempre fare questo step come prima cosa, e solo dopo allineare le sorgenti (se e per quanto possibile).
Unica eccezione, come hai ben detto, il gamut: nel caso di una 3DLUT della sorgente è decisamente meglio limitarsi, nel display, a una calibrazione light, che lasci - se possibile - una leggera sovrasaturazione. Nel caso del mio plasma, però, anche a default il triangolo CIE non è sostanzialmente più ampio rispetto al target. L'unica alternativa potrebbe essere scegliere lo spazio colore nativo del pannello come impostazione di partenza, invece del classico BT.709, cosa però che non ho mai fatto e che non mi interessa troppo esplorare perché suppongo che porti troppo distanti dal riferimento i vertici del triangolo CIE. Una leggera sovrasaturazione è un conto, uno spazio colore del tutto sballato rispetto allo standard per l'HD un altro, e gli interventi sul segnale da parte del processore in fase di 3DLUT potrebbero essere eccessivi, contando che come ho già detto quella calibrazione la uso con il segnale di SKY, già di per sé abbastanza compromesso a causa della compressione...
Ettore

[Ent]

Mi fa piacere per te che tu sia ancora tra i quarantenni, non ricordo dove ho letto cinquantenne Bo!!! - Riguardo a quanto scrivi sopra, se hai la possibilità di accedere allo spazio nativo fallo e vedrai. I produttori quando creano i loro spazi sacrificano qualcosa per ottenere uno scopo preciso, ad esempio sacrificano il vertice del verde abbassandolo per aumentare la luminosità. io ho un VPR JVC-X500 che ha la possibilità di spegnere la regolazione dello spazio colore e di importare esternamente il gamma ho provato a farlo e sono entrato in un altro mondo il color checker ha un delta max di 0,6 la curva del gamma che in questo caso è quella dettata dal radiance è appiattita sul riferimento 2,4 senza nemmeno un picco. Il gamut nativo del mio VPR non calibrato è completamente esterno ai vertici di riferimento e il radiance lo riporta esattamente a coincidere con i punti di riferimento senza nessun problema partendo da lontano. L'unica accortezza da usare è la calibrazione del punto del bianco a 100 IRE sul display con i comandi del display che deve essere la più perfetta possibile con delta E inferiore a 1 e ancora meglio si ottiene se si riesce a portare anche a 30 IRE il punto del bianco sotto un valore di delta E inferiore a 1. Il primo movimento dei vertici del Gamut avviene tra la semiretta che congiunge i vertici con il valore del bianco all'interno del triangolo. Più precisi sono i valori che ti ho scritto più preciso è il posizionamento dei colori saturi sui vertici. Quando misuri il gamut nativo verifica che i vertici misurati siano allineati con la semiretta che li congiunge con il punto del bianco a 6500K questa è la garanzia che riuscirai con la calibrazione a posizionarli esattamente al vertice del triangolo di riferimento. Ricordati che tutto questo lo puoi fare utilizzando anche il solo workflow dell 3D LUT senza altre necessità è tutto compreso.
Saluti
Enzo

[Tacco]

Grazie mille Enzo, a questo punto mi hai instillato la curiosità, e magari userò il secondo banco di memoria Professionale del mio plasma per una calibrazione del gamut ad opera solo del Radiance, tramite 3DLUT, partendo dallo spazio colore nativo del plasma stesso. Vedremo cosa ne uscirà...
Ettore