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Risultati da 286 a 300 di 487
  1. #286
    Data registrazione
    Apr 2014
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    Fara Vicentino
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    120

    Tutti i cavi audio DEVONO ESSERE bidirezionali. Stiamo parlando di segnali in corrente alternata, mica continua. Se non lo fossero, il loro nome sarebbe diodi....
    Amplificatore: Denon PMA 1080R, Lettore CD/BD/SACD/DVD: Denon DBP-2012UD, Giradischi: Technics SL1210 MK5, Testina: Denon DL160, Tuner: Denon TU-1500AE Diffusori: B&W DM602 S3

  2. #287
    Data registrazione
    Feb 2011
    Località
    FIRENZE
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    4.514
    Forse alcuni si riferiscono a cavi segnale semibilanciati con calza collegata lato amp
    (e supercazzol con scapp, ecc.) e scollegata lato sorgente o viceversa
    Ultima modifica di PIEP; 21-01-2015 alle 16:09
    Marantz PM 6004 amp / B&W 603 S2 / B&W 610 sub / Philips CD 624
    Dual
    CS 506 gira /
    Shure M 97XE testa / Panasonic PX 70 EA plasma

  3. #288
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Infatti, dovrebbe essere così, ma nessuno lo dice e i soliti "guru" ed "audiofili esoterici" a sostenere la bidirezionalità dei cavi, contro ogni logica e legge fisica.

    Così poi c'è il solito "marchio famoso" che butta la rete e fa buona pesca.

    Quanto ai cavi "semibilanciati" orrendo termine che non ha alcun significato reale, ma fa tanto figo, personalmente ho assemblato tutto il mio impianto con normale cavo coassiale, quello che va al sub è lungo una decina di metri, sbilanciato, i cavi di potenza sono normalissimi, ovviamente non schermati, alcuni pure loro sulla decina di metri e non ho alcun fruscio, ronzio, rombo.

    Anche se metto l'orecchio contro il "tweeter" (termine inesatto per i miei diffusori) non sento alcun fruscio, alla faccia di chi sostiene che un po' di rumore "è naturale che ci sia" poichè il loro ampli/pre, ultracostoso, magari ultramodificato ha rumore di fondo.

    Dimenticavo, i cavi di alimentazione sono quelli di serie o realizzati sil momento della lunghezza necessaria.

    Nonostante tutti questi orrori vi posso assicurare che il suono che esce dalle mie ML non niente male.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  4. #289
    Data registrazione
    Sep 2012
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    2.229
    ho molti amici, ne approffitto sempre per farmi portare a casa anche cavi differenti e di marche blasonate....il mio cavo da elettricista 4x4mm non ha mai sfigurato...anzi!! ma ai miei cari amici audiofili, ho sempre nascosto la marca.... altrimenti mi direbbero, ma daiiiii che schifoooo figuratevi che ad un tizio gli faccio: questi cavi di potenza sono i RAMM con calza , .....dopo 2 giorni ha voluto sapere dove ho comprato i RAMM .... che dovevo dire? la storia e' lunga lasciamo perder

  5. #290
    Data registrazione
    Feb 2013
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    3.568

  6. #291
    Data registrazione
    Sep 2012
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    2.229
    Citazione Originariamente scritto da -Diablo- Visualizza messaggio
    A quel punto dovevi venderglielo tu ad un prezzo esoterico.
    Sai ci ho pensato per un attimo , ma poi appena togliela la calza , trovava scritto Fror 450/750

  7. #292
    Data registrazione
    Jan 2002
    Località
    Bergamo
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    5.950
    Niente di strano, è la percentuale di epigurio arricchito presente nel rame del cavo.

    Semplice, no?
    Martino

  8. #293
    Data registrazione
    Jan 2009
    Località
    vicenza
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    2.693
    Per quanto mi riguarda i cavi al berillonio epigurato non servono a niente se non a una lieve differenza di equalizzazione da un materiale all'altro (tipo argento rispetto a a rame ecc).
    Ne approfitto per farvi una domanda: Sulle 801f uso come cavi di potenza dei cavi elettrici quadripolari con rame OFC della sezione di 2mmq ciascuno, accoppiati a due a due (quindi la sezione è di 4mmq per ciascun polo) lungo 5 metri per cassa. Mi è costato poco e ne ho approfittato, nonostante la scomodità di accoppiare i cavi per inserirli nelle banane, ma è un lavoro che si fa una una volta sola.
    Lo so che le banane non garantiscono una superficie di contatto ottimale ecc ma se ogni volta che provo una cassa sul mio impianto dovessi attaccare e staccare i cavi dai morsetti sarebbero consumati...
    L'unica perplessità (minima, per dire il vero) è sulla sezione del cavo, che non so se sia corretta relativamente alla lunghezza e al diffusore in causa. E' un'altra amena preoccupazione da audiofilo o vale la pena di fare una prova con cavi magari più sottili e/o più corti?
    HT: JVC RS15 - Denon DVD3800 Apple TV4k Essence Evolve II-4K - Bryston SP1.7 -
    Crown cts 8200 - B&W 801f - htm matrix - 602 - Chario Hercules

    2ch Denon DVD3800 BD - NAD C350 - V&A Guregn l.e - Chario Hercules
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  9. #294
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    Jan 2009
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    vicenza
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    2.693
    Mi sono letto qualche pagina addietro della discussione e vorrei aggiungere un mio pensiero relativamente al discorso valvole si/valvole no:
    Per una ventina d'anni mi sono dedicato alla musica dal vivo e (poco) in studio, principalmente come chitarrista blues-rock. Lo dico perché se uno non parte da questo tipo di background, difficilmente può maturare certe sensazioni derivanti dal suono degli amplificatori a valvole, che per certi aspetti è più gradevole, ma solo in determinate situazioni:
    Man man che si cresce col guadagno (diciamo il volume del preamplificatore) su una elettronica a transistor il suono si limita a crescere di volume fino al punto di distorsione (in modo evidente sulle elettroniche scarse), oltre il quale il suono gracchia in modo fastidioso e quasi sempre dannoso per i diffusori.
    Sulle elettroniche a valvole il discorso è leggermente diverso. Prima di arrivare al punto di distorsione col crescere del guadagno il suono diventa più saturo e ricco di armoniche, cioè CAMBIA.
    Negli amplificatori per chitarra è molto evidente ed è chiaro che non mi riferisco a quel tipo di cambiamento, ma in misura minore sono convinto avvenga anche nelle amplificazioni domestiche.
    In poche parole, gli amplificatori a valvole, se sfruttati a dovere, rendono un suono più ricco e saturo rispetto a un amplificatore a stato solido. Per quel che ho ascoltato le uniche elettroniche a SS ad avere un suono così ricco sono Mark Levinson e Cello.
    L'aspetto negativo è che quel tipo di amplificazione non è adatto a diffusori particolarmente ostici da pilotare, soprattutto a volumi elevati.
    Non sono in grado di giustificare quanto esposto scientificamente, ma la differenza fra amplificazione valvolare e a stato solido a mio avviso non è una amenità da audiofilo.
    HT: JVC RS15 - Denon DVD3800 Apple TV4k Essence Evolve II-4K - Bryston SP1.7 -
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  10. #295
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    Jul 2002
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    Troppo vicino alla Malpensa
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    1.745
    Se i cavi sono inutilmente lunghi, ha senso accorciarli (se sono 20 cm, lasciali). la sezione va bene, la potenza e' molta, inoltre lo dice anche il manuale delle casse di usare 4mmq. Se li hai intrecciati e' meglio, si riduce l'induttanza, che in teoria riduce le risposta alle alte frequenze.
    Sugli ampli a valvole leggo spesso che la sensazione che hai ben descritto e' in realta' distorsione, ma che appaga l'orecchio. Te lo dico per sentito dire perche' non ho mai fatto un test approfondito sulla differenza.
    Ultima modifica di Marco Marangoni; 04-02-2015 alle 17:05
    Impianto nelle mani degli alieni di BEN 10

  11. #296
    Data registrazione
    Jan 2014
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    1.248
    In effetti sugli ampli a valvole dovrebbe essere distorsione di armoniche pari, che io sappia è una caratteristica tipica degli ampli a valvole.
    Nulla di male se uno preferisce quel suono "arricchito" seppur meno fedele. Il punto però è che oggi ormai gli ampli a SS possono essere di ottima qualità, grande potenza, molto ben suonanti, e addirittura economici! Per "arricchire il suono esattamente come fa un ampli a valvole ci sono i dsp..... Insomma, ammesso che uno voglia quel suono, ci sono modi migliori e più efficienti per ottenerlo.

  12. #297
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Confermo, la distorsione degli ampli a valvole è prettamente di ordine pari, notoriamente gradite all'orecchio umano, mentre negli ampli a stato solido la distorsione è di ordine dispari, molto sgradevole.

    Inoltre in un ampli a valvole la distorsione sale all'aumentare della potenza, in quelli allo S.S. si mantiene bassa per poi impennarsi di colpo quando si raggiunge la potenza massima erogabile.

    Questo discorso però, secondo me, non ha senso, in Hi-Fi si dovrebbe parlare di quale apparecchio riproduce il suono nel modo più fedele possibile, non di quale apparecchio "distorce meglio", non dovrebbe distorcere affatto.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  13. #298
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    Feb 2011
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    Mi permetto a questo punto di fare una considerazione non so se giusta o no: poniamo l'esempio di una nota precisa cantata da un soprano o anche una nota precisa di un violino ad una determinata frequenza:
    ebbene questa nota avrà (nell'ascolto dal vivo) la sua fondamentale + delle armoniche -- mi chiedo allora

    caso 1) la nota in questione oltre alla sua fondamentale avrà solo delle armoniche pari: a questo punto dato per buono quanto scritto prima il valvolare la produrrà e amplificherà anche (magari cambiando il rapporto ponderale) le armoniche pari e quindi (semplificando) non introduce elementi non presenti nel segnale reale

    L'ampli a SS invece inserisce delle armoniche dispari che nel segnale originario non sono presenti e quindi è meno fedele

    caso2) nel segnale originale descritto prima vi sono per naturalità già delle armoniche dispari (anche) -- allora il discorso forse si complica e diventa di più difficile analisi e forse a questo punto la distinzione tra SS e valvole risulta più sfumata.

    HO detto delle stupidate??

    Jakob
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  14. #299
    Data registrazione
    Jan 2014
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    1.248
    Guarda Jakob, nel tuo discorso sembra che tu parti dal presupposto che la distorsione è lì e bisogna conviverci. Beh una volta forse... ma oggi ci sono ampli a SS con livelli bassissii di distorsione, cioè livelli forse trascurabili, e verosimilmente di molto inferiori a quelli dei trasduttori.

    Insomma le vagonate di distorsione di ordine pari di certi valvolari sono tecnicamente come gli accordi, cioè un Sol fondamentale + un po' di Sol di un'ottava superiore (seconda armonica), + un pelino di Sol 2 ottave più su... Ovvio che il suono diventa ricco e accattivante, ma non è l'originale registrato!

    Con le SS ci sono più armoniche dissonanti, cioè dopo un Sol non c'è il sol un'ottava più su, ma un re.... Sì ma ripeto, oggi questo fenomeno è estremamente ridotto e trascurabile in molti buoni ampli. Per cui quando si passa da certi valvolari ad un ottimo SS, non è che si scambiano armoniche pari con quelle dispari; semplicemente ci si libera dell'eufonia e ci si avvicina ad un suono più originale.

  15. #300
    Data registrazione
    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397

    Il discorso è molto semplice: il suono che esce dall'ampli deve essere il più possibile uguale a quello in ingresso, a parte il livello, non devono insorgere fenomeni vari, quali la distorsione armonica (di cui stavamo parlando), quella di intermodulazione, lo slew rate deve essere il più alto possibile, un'onda quadra deve essere all'uscita ancora una quadra perfetta, oltre a tante altre caratteristiche.

    Certo che un suono trattato in modo un po' più ruffiano magari piace di più, ma non è quello che è stato registrato, stesso discorso, anzi, ancora di più, per i diffusori.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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