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Visualizza risultati sondaggio: Preferite il suono Caldo-Musicale o Analitico-Dettagliato?
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Caldo-Musicale
75 57,69% -
Analitico-Dettagliato
55 42,31%
Risultati da 1 a 15 di 157
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29-08-2014, 19:59 #1
Preferite il suono Caldo-Musicale o Analitico-Dettagliato?
Ciao a tutti,
Pur immaginando i limiti di un tale sondaggio, mi è sorta la curiosità di chiedervi a quale delle due macrocategorie di audiofili vi sentite di appartenere.
Restringendo i gusti personali all'estremo, andando a scavare nell'animo dei più biechi e poco raccomandabili frequentatori di HI-FI, sono giunto alla parziale conclusione che la maggior parte degli appassionati ha una certa/leggera preferenza del suono riprodotto che tende verso le due seguenti macrocategorie sonore
Caldo-Musicale (qualcuno potrebbe dire Eufonico in senso dispregiativo)
Vs
Analitico-Dettagliato (qualcuno potrebbe dire Radiografante in senso dispregiativo)
Sono consapevole della non specificità del quesito. Tuttavia non tento di definirle ulteriormente, nè voglio fornire esempi perchè sarebbe un compito difficile e improprio. Mi affido al fatto che sono termini comuni nel vocabolario audiofilo e del fatto che ognuno di noi saprà confessarsi come appartenente ad una categoria piuttosto che all'altra.
In sintesi, vi sto chiedendo il vostro gusto personale.
Potete ovviamente questionare sulle definizioni, proporre esempi per raggiungere tal risultato io ho evitato di farlo perchè sarebbero sorti dei problemi. Mi raccomando la discussione civile.
NB: Non tentate di rispondere "una via di mezzo, il sistema ideale dovrebbe essere neutro, nè l'uno nè l'altro, sono termini non contrapposti ecc." perchè tutti risponderebbero così pur sapendo che un impianto ideale non esiste e che certo non può essere sempre neutro (l'ambiente fa la sua parte, il realismo della registrazione è quasi sempre inconoscibile). Sappiamo che in cuor vostro avete almeno una leggera preferenza.
Sondaggio anonimo, non vi preoccupate.Ultima modifica di -Diablo-; 29-08-2014 alle 20:03
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29-08-2014, 20:21 #2
Assolutamente un suono caldo e corposo, che pero' penso sia sempre + difficile da ottenere
con gli apparecchi attuali, sia casse che ampli, che in genere hanno un sound + freddo e dettagliato
di quelli anni 70-80...Ultima modifica di PIEP; 29-08-2014 alle 20:35
Marantz PM 6004 amp / B&W 603 S2 / B&W 610 sub / Philips CD 624
Dual CS 506 gira / Shure M 97XE testa / Panasonic PX 70 EA plasma
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29-08-2014, 20:54 #3
Ricordatevi di votare al sondaggio (sopra) mi raccomando.
In effetti anche a me sembra esserci una certa contrapposizione tra apparecchi/diffusori "vintage" rispetto a quelli "moderni". Alcuni faranno certamente eccezione però la maggior parte di quelli che ho sentito rispetta questa tendenza.
Non saprei individuare un motivo, forse in parte è dovuto all'ibridazione con gli impianti da HT. O magari al superamento di limiti tecnici, nell'uso di materiali diversi e quant'altro.
Oppure da un'esigenza inconsapevole delle persone a preferire suoni sempre più puliti e definiti, per sentirsi meno sporchi, per compiacersene invece che gustarne. (ok questa è un po' tirata per i capelli)
Ah ovviamente anche io faccio parte di quelli che predilige il Caldo-Musicale.
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29-08-2014, 21:18 #4
Comunque forse sono io che ho un orecchio particolare:
sto scrivendo da un bar con complesso rock live che fa cover dei Muse e altre
band attuali, ma nelle orecchie mi son dovuto mettere due pallottole di salviette di carta...Marantz PM 6004 amp / B&W 603 S2 / B&W 610 sub / Philips CD 624
Dual CS 506 gira / Shure M 97XE testa / Panasonic PX 70 EA plasma
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29-08-2014, 23:04 #5
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29-08-2014, 23:27 #6
Advanced Member
- Data registrazione
- Oct 2011
- Messaggi
- 3.954
Domanda curiosa. ..
io penso che ascoltare musica o meglio l'alta fedeltà consiste nel riprodurre la musica più uguale possibile come se. Fosse dal vivo.quindi uno strumento più si avvicina alla realtà più l'impianto a mio avviso è ben riuscito.pur consapevole che in un ascolto prolungato possa stancare Ho sempre apprezzato diffusori radiografanti e analitici proprio per la caratteristica citata poco fa. Trasparenza e analiticita'
Burmester 032 - Klipsch Cornwall III - OPPO 105D Aurion - alimentazione Cammino - segnale bilanciato Cammino - Armonizzatore di rete Cammino - Potenza Cardas Golden Reference
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29-08-2014, 23:49 #7
Io non so che media di età avete voi, ma mi ricordo che negli anni 1980/81/82 gli impianti medio livello suonavano già una meraviglia ed il suono era solo quello ,cioè "Caldo".
La fedeltà sicuramente era molto meno rispetto a oggi,si usavano tanto i nastri per non consumare i viniliperò era bello musicale.
Oggi ti devi fare un mazzo per ottenere un suono tendente al caldo!Ultima modifica di Old Funk; 29-08-2014 alle 23:51
Diffusori : B&W 683 Black (Modd) Lettore CD : Marantz CD 6004 Silver
Ampli: DENON PMA 2010 AE Silver Cavo Segnale:VDH D-102 mkIII "Custom" - Cavo Potenza: Supra Classic 6
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30-08-2014, 00:00 #8
Quasi tutti lo pensano, ma alla fine hanno un modo soggettivo di interpretare ciò che è necessario per raggiungere l'obiettivo e naturalmente ciò che ritengono fedele.
Ascoltando qualche concerto di sinfonica dal vivo mi sono reso conto di quanto poco direzionale sia il suono dello strumento (anche per le carratteristiche dell'ambiente: auditorium) e di quanto altrettanto difficile sia sezionare la musica in tanti pezzi o sezioni corrispondenti ai singoli strumenti. Solo occasionalmente ce la fai. Da qui il dubbio che il famoso "spazio fra gli strumenti" sia in gran parte una costruzione ad hoc per la riproduzione HI-FI.
Mentre invece ciò che senti dal vivo è sicuramente l'emozione della musica, un pezzo di violino solista non mi annoia mai quando ascolto dal vivo, se lo ascolto in certi impianti invece mi viene la pellagra tempo due secondi
Poi necessariamente il passaggio dal reale al virtuale dello stereo è sporcato dalla registrazione e dal mixaggio. E' impensabile riuscire a cogliere la dinamica di un'intera orchestra o di uno strumento che suona al massimo delle sue possibilità, figuriamoci riprodurla!
Tutto il passaggio è una costruzione che è solo verosimile, come una ricostruzione in scala ridotta dell'evento musicale. Deve somigliargli. Perciò anche l'audiofilia non è una scienza esatta e la ricerca dell' HI-FI definitivo rimane in realtà un MY-FI che non può fare a meno di fare i conti con le nostre preferenze personali.
Ottimo comunque, visto che si era sentita solo una campana.
Lo dicevamo prima, non fai che confermare l'impressione. Il ritorno del vinile (li ho visti all'Auchan!) o la ricerca di amplificatori valvolari forse va in quella direzione e denuncia la voglia di ritornare a certe sonorità.Ultima modifica di -Diablo-; 30-08-2014 alle 00:03
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30-08-2014, 00:11 #9
Ma quanto erano belle le casse di una volta un bel Woofer da 25/30 cm un Medio e un TW !
Oggi sembra che hanno fatto la cura dimagranteDiffusori : B&W 683 Black (Modd) Lettore CD : Marantz CD 6004 Silver
Ampli: DENON PMA 2010 AE Silver Cavo Segnale:VDH D-102 mkIII "Custom" - Cavo Potenza: Supra Classic 6
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30-08-2014, 03:26 #10
caldo senza dubbio
TV:LED 4k HDR Panasonic 58dx800. VPR:EPSON tw5300. SINTO. denon avr x2500. BD uhd samsung m8500 TORRI AE 109, CENTRALE sonus faber solo,SURR YAMAHA, SURR B: majesty.presenza front:indiana line nota 240. SUB PSB sub zero
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30-08-2014, 09:54 #11
l'uno non esclude l'altro in hi fi
Solomusica di Antonio Leone
Rivenditore Hi-Fi-Home Cinema-Car Audio
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30-08-2014, 10:55 #12
Sei squalificato, lo avevo detto che non si poteva dire! Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Tutti risponderebbero così ma anche tu avrai la tua preferenza, in quanto negoziante spesso ti sarà capitato di domandare: ma che tipo di suono ti piace?
Non importa quanto è HI-END l'impianto e quanti soldi ci investi, sarà sempre e comunque leggermente calibrato su un gusto personale che a forza di tirare può essere alla fine ascritto alle due categorie.
Prendi per esempio le Sonus Faber e le Wilson Audio offrono modelli oltre i 50.000€ di qualità e fedeltà assolute ma la loro filosofia del suono è diversa, può essere personalizzata e bilanciata con elettroniche e quant'altro ma alla fine secondo me si capirà se fai parte dei "caldi" o degli "analitici".
Preciso che ho volutamente evitato di parlare di emozioni perchè nulla vieta che un suono analitico, per chi piace l'analiticità, sia emozionante. Laddove per altri invece è la musicalità del suono ad essere emozionante e l'analiticità è solo noia (cosa che mi capita di provare a volte sentendo alcuni impiantoni cosmici ultraperfetti).
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30-08-2014, 10:58 #13
Sospeso
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Quoto, anche perchè spesso il "calore" di cui parlate è nella registrazione.
Il mio impianto lo definirei "neutro tendente al freddo/analitico" ma con certe registrazioni (mi vengono in mente "The girl in the other room" della Krall o "Body and soul" di Anita Baker) trovo che il suono sia caldo e morbido.
Una cosa però la posso dire, preferisco i convertitori BurrBrown del mio Atoll ai Sabre che vanno tanto di moda ora perchè li trovo più musicali e meno "radiografanti"Ultima modifica di ane; 30-08-2014 alle 11:01
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30-08-2014, 10:59 #14
Ma musicale e dettagliato, no?
TrickfieldHT VPR: JVC RS440 Telo: fisso Screenline 16:9 base 210 Integrato 2ch: McIntosh MA6300 Pre Mch: Marantz AV7702MkII Finale C+SR : Atoll AV100 Sorgenti: Oppo BDP-105 Panasonic DP-UB820 Phono: Technics SL-1200 MK2 Denon DL-103 Denon AU-300LC Diffusori : Dynaudio DM 3/7 (Fr) Chario Phoenix (C) Lynx (Sr) Sub: BK XXLS400-FF
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30-08-2014, 11:08 #15
Senior Member
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a me piace un suono cristallino, chiaro e dettagliato dove non mi spiace affatto sentire spiccare gli alti
penso di appartenere alla categoria "freddi"
che dite?