Comportamento perfettamente normale, non censurabile, nel campo della moda è la prassi
Che poi non è molto diverso da quel che ho candidamente ammesso in uno dei miei post precedenti... il mio amplificatore l'ho scelto non per una superiorità tecnica nei confronti della concorrenza, ma perchè - a fronte di una prestazione che comunque per i miei gusti personali ho ritenuto di tutto rispetto - me ne sono innamorato per ragioni assolutamente non tecniche.
La cosa curiosa è che un "misurone" si permetta di ammettere una cosa del genere, mentre qualsiasi "audiofilo" che si rispetti sceglie i propri componenti in base ad uno strumento di misura che reputa infallibile, il proprio orecchio, e si rifiuta di mettere in discussione quanto poi queste "misure fatte ad orecchio" siano rilevanti da un punto di vista pratico.
Si da per scontato che l'orecchio sia non soltanto infallibile, ma anche non influenzabile da suggestioni di altri sensi, o da consapevolezze di altro tipo: sapere, perchè qualcuno ce lo dice, che un determinato componente piuttosto che un altro sta suonando in un certo momento è un'informazione di un'importanza, per il cervello, talmente più rilevante che qualsiasi "misurazione" dello strumento-orecchio ne risulterà falsata.
In buona sostanza, è un po' come cercare di misurare la velocità di un'automobile utilizzando un GPS. Di per se non c'è niente di male, lo strumento è perfettamente adatto e può essere anche infinitamente preciso... ma se l'automobile la mettiamo su dei rulli, il GPS la rileverà come ferma, per quanto veloce stia andando. I rulli, in questa analogia, rappresentano proprio quell'insieme di informazioni accessorie che influenzano il giudizio su un determinato componente quando oltre a sentirne il suono, ne conosciamo la marca, il prezzo, ne vediamo l'aspetto e lo carichiamo delle nostre personalissime aspettative.
Il test in doppio cieco non fa altro che eliminare tutte queste informazioni accessorie, e riportare la macchina fuori dai rulli e su strada, dove finalmente il GPS potrà misurarne la velocità in maniera corretta.
Poi nessuno ci vieta di comprare comunque l'oggetto che "ci piace di più", scegliendo di dare il peso che preferiamo a tutte quelle componenti che fanno parte dell'oggetto ma non della sua "prestazione" strettamente detta, quindi di scegliere un ampli per il suo colore o un cavo per lo spessore della guaina, l'importante è farlo in maniera consapevole e non convincendosi che un determinato cavo abbia "ammorbidito il suono" solo perchè sta dentro una guaina di gomma morbida...