Preoccupazioni da audiofili. Sono giustificate?

"si deve far abituare l'orecchio alla novità, farlo assuefare se vuoi"
Mi dispiace, ma se fai così non abitui l'orecchio alla novità, ma il cervello.
Concordo con chi dice che la differenza o è evidente oppure non esiste, ed è il nostro cervello che questa differenza se la inventa.
Chi non vuole effettuare test alla cieca perchè non ci crede, secondo me è per il semplice motivo che queste persone si smentirebbero da sole. E a quel punto emergerebbe, indiscutibilmente, la nuda e cruda realtà.

Poi ognuno la vede come vuole.....
 
Con tutto il rispetto dovuto ad un fan dei Rush, credo che l'unico modo per essere più antiscientifico sarebbe pisciare sulla tomba di Galileo...

Abbiamo insomma determinato che tra cavi diversi ci sono delle differenze ma:
- non possono essere rilevate in maniera strumentale
- non possono essere rilevate in una prova di ascolto eseguita in manie..........[CUT]

Possono si essere rilevate strumentalmente, ma per fare un esempio pratico e comprensibile da tutti:

Se vai dal salumiere e compri 100gr. di prosciutto, serve qualcosa sapere se te ne ha dati effettivamente 99,99gr. oppure 100,01gr., specie se poi quando lo servi in tavola passa il gatto ( l'effetto dell'ambiente ) e ti ruba 10 gr.?

Questo è quello che succede in pratica ...

Saluti
Marco
 
continuo a non capire.....

i cavi bisogna fare il test in cieco fatto come dite voi perchè altrimenti non è valido, e poi mi parlate di led, tonalità del colore angolatura e taglio dello spigolo, dimensioni (non troppo grandi o non troppo piccole????), che potrebbe anche essere giusto ma perchè il cavo no assoluatmete ed il led blu invece che azzurro o rosso si???.......ma vi leggete quando scrivete
 
temo ti sia sfuggita l'ironia del post di giuppo77, e il fatto che tu ci metta in mezzo un "che potrebbe anche essere giusto" la dice tristemente lunga... se pure ad un post scritto con l'ovvio motivo di mostrare l'assurdità di certi ragionamenti (citare il colore, o la forma degli spigoli dello chassis di un amplificatore, come possibili influenze sul suono dello stesso) viene concesso il beneficio del dubbio, siamo messi davvero male.

Quello che mi sembra che veramente manchi nei "non scettici" (non saprei come altro definirli) è la volontà di rispondere "wow, stai dicendo una cosa strabiliante, ma la potresti dimostrare in qualche modo o devo prenderti sulla parola?"; non è maleducazione, è una richiesta assolutamente legittima.

E se la risposta di qualcuno che cerca di vendervi (o convincervi di) qualcosa è "devi credermi sulla parola", date per scontato che stia cercando di fregarvi... c'è la possibilità remota che sia a sua volta soltanto un allocco in buona fede.

Peggio ancora se la risposta è "ma comeeeee, non la senti/vedi/noti la differenza?", perchè in questo caso non soltanto vi sta chiedendo di credergli sulla parola, ma vi sta anche mettendo pressione addosso, al punto che vi convincerete davvero di sentirla, pur di non fare la figura di "quello con le orecchie foderate di prosciutto", e una volta che vi sarete convinti, verrete su questo forum a portare ulteriormente avanti questa teoria, finchè non sarà diventata consapevolezza comune che il colore dei led di un amplificatore influenza il suono (ovviamente, led blu -> tono freddo, led rosso -> tono caldo), e se qualcuno metterà in discussione la questione verrà tacciato di essere uno "scettico misurone".

A volte concedere il beneficio del dubbio è il peggior torto che possiate fare a voi stessi.
 
Ultima modifica:
i cavi bisogna fare il test in cieco fatto come dite voi perchè altrimenti non è valido, e poi mi parlate di led, tonalità del colore angolatura e taglio dello spigolo, dimensioni (non troppo grandi o non troppo piccole????), che potrebbe anche essere giusto ma perchè il cavo no assoluatmete ed il led blu invece che azzu..........[CUT]

Lo temevo ma non volevo crederci...
 
se fate delle battute o sono intese come ironiche mettete le faccine che ridono almeno si capisce.....sono ignorante!!! :)

per ascolto in cieco non intendo nulla, suonatevela e cantatevela da soli. :ahahah:

Visto che io devo dimostrare qualcosa mentre voi non dovete dimostrare nulla, fatevi voi i vostri 4/500km per i vostri test scentifici.

A me non interessa, so solo che arrivo a casa accendo il mio impianto e ascolto musica, tutte queste menate (appunto preoccupazioni audiofile), le lascio a voi
 
Ehm, temo ci sia un fraintendimento di fondo... anche noi "misuroni" alla fine della giornata accendiamo l'impianto e ascoltiamo musica (tra l'altro, almeno nel nostro caso, non mi stupirebbe se buona parte dei dischi fossero pure gli stessi...), non è che arriviamo a casa e ci mettiamo a fare misurazioni mentre ci eccitiamo sessualmente leggendo riviste scientifiche... almeno, non sempre
 
Ehm, temo ci sia un fraintendimento di fondo... anche noi "misuroni" alla fine della giornata accendiamo l'impianto e ascoltiamo musica (tra l'altro, almeno nel nostro caso, non mi stupirebbe se buona parte dei dischi fossero pure gli stessi...), non è che arriviamo a casa e ci mettiamo a fare misurazioni mentre ci eccitiamo sessualmente ..........[CUT]

Guarda, penso sia più facile che ci sia chi si eccita o perlomeno passa il suo tempo audiofilo, cercando di sentire come suonano i condensatori, le resistenze ed i cavi o le punte e gli elastici magari ....

Saluti
Marco
 
continuo a non capire.....

i cavi bisogna fare il test in cieco fatto come dite voi perchè altrimenti non è valido, e poi mi parlate di led, tonalità del colore angolatura e taglio dello spigolo, dimensioni (non troppo grandi o non troppo piccole????), che potrebbe anche essere giusto ma perchè il cavo no assoluatmete ed il led blu invece che azzu..........[CUT]


Lo temevo ma non volevo crederci...

se fate delle battute o sono intese come ironiche mettete le faccine che ridono almeno si capisce.....sono ignorante!!! :)


E dobbiamo pure continuare qua?:rolleyes:

È tristissimo che ormai nella sezione Audio Club si parla solo di cavi, e come se ne parla poi.....
 
E dobbiamo pure continuare qua?:rolleyes:

È tristissimo che ormai nella sezione Audio Club si parla solo di cavi, e come se ne parla poi.....

A quanto pare questo è quel poco che rimane dell'HIFI per buona parte degli audiofili.

Chi poteva ( e doveva ) educare l'audiofilo nel modo giusto, non l'ha fatto, non si è del tutto sdoganato da certe pratiche, non sta a me dire per quali ragioni, ognuno si faccia la propria idea in proposito e questi sono i risultati.

Saluti
Marco
 
Il discorso di Microfast non soltanto è tristemente giusto, ma sarebbe anche applicabile ad un'infinità di altri campi... in Italia abbiamo il più alto indice di analfabetismo funzionale al mondo, con quasi metà (il 47%, secondo le più recenti statistiche) della popolazione che, posta di fronte ad un testo, non è in grado di andare oltre alla comprensione basilare di quel che ha letto, ovvero di sottoporlo ad un'analisi critica.

Siamo un popolo volutamente reso incapace di distinguere informazioni palesemente false, a patto che ci vengano sottoposte nel modo "giusto" (ovvero quello che è capace di far leva sui sentimenti più bassi della nostra condizione umana), e quello dei cavi audio e gli altri miracoli tecnologici che ci vengono venduti è soltanto uno dei risvolti, uno di quelli più innocui in realtà
 
Beh, se vogliamo consolarci e prenderci a pacche sulle spalle possiamo farlo benissimo, ma le informazioni che ho riportato non me le sono inventate... spararsi sui piedi è casomai proprio negare l'evidenza, se si vuole fare qualcosa per il problema prima di tutto bisogna ammettere che ci sia.
 
L'esempio che io ho citato molte (troppe) volte di Galileo e delle montagne/crateri sulla Luna la cui esistenza era negata "per definizione" da certi esperti filosofi del tempo è purtroppo sempre più calzante e dimostra come molti non si arrendano neanche davanti all'evidenza, perchè il loro inconscio sa benissimo che di fronte ad una banale verifica oggettiva cadrebbero tutte le loro certezze, si ritroverebbero a fare la figura del famoso "Re non molto vestito".

Ci sono convinzioni che, per motivi vari, sono ormai radicate in certe persone che, probabilmente per autoprotezione inconscia, rifiutano qualsiasi approccio alla questione che non sia quello che le possa convincere di essere nella ragione.

Poichè in questo caso non esiste nulla di concreto a supporto delle proprie tesi, anzi, un qualsiasi banale test le smonterebbe in un attimo, la risposta è quella che si deve tristemente ascoltare ogni volta: il rifiuto più assoluto a porsi in discussione, la classica frase "Io non devo dimostrare nulla" nè un esempio.

Per non parlare poi della frase che solitamente segue: "Siete voi che dovere dimostrare di non sentire" che dimostra anche una completa mancanza di ragionamento e razionalità, se io devo dimostrare che non sento differenze credo che la cosa sia facilissima, se sono in malafede dirò sempre "No, non sento nulla" ed allora la prova sarebbe superata, ma cosa dimostrerebbe?

Eppure neanche questo semplice ragionamento pare essere alla portata di certe menti illuminate.

Tutto sommato come una persona si faccia abbastanza turlupinare da personaggi molto astuti è affar suo, ma quello che non deve invece accadere è che poi certe baggianate vengano dispensate come verità assoluta ed incontrovertibile a chi, ignaro di tutto, si affaccia a questo mondo e chiede consigli.

Io, se consiglio di mettere una tenda un po' pesante davanti ad una vetrata o delle trappole negli angoli lo faccio perchè:

1 - so che esistono note Leggi fisiche che regolano le riflessioni delle onde sonore

2 - esistono delle misurazioni che dimostrano la validità dell'intervento (confermando le Leggi di cui sopra)

3 - ad un ascolto fatto in circostanze analoghe l'intervento di cui sopra si è rivelato efficace (confermando le misure fatte che hanno confermato le Leggi interessate)

non do il consiglio perchè:

1 - io sento il miglioramento ma non chiedermi di spiegarti perchè o in base a cosa questo avvenga

e, sopratutto:

a - se tu non lo senti è perchè non sei capace di ascoltare

b - il tuo impianto non è all'altezza

c - no, non acconsentirò mai a cercare di dimostrare che quello che sostengo è vero
 
continuo a non capire..... i cavi bisogna fare il test in cieco fatto come dite voi perchè altrimenti non è valido...[CUT]

Non è che non è valido, vanifichi il senso dell'acquisto.
Se hai un cavo da 10 euro che funziona e non sei poi in grado di apprezzare differenze o riconoscerlo da un'altro da 100 dopo che l'hai sostituito (non ci riesci tu ad orecchio come non ci riesce nessuno strumento scientifico) cosa cavolo gli hai spesi a fare questi ulteriori 100 euro per un nuovo cavo?
 
Il discorso, in questo caso, diventerebbe un po' più complesso, potrebbe entrare in gioco la componente relativa alla soddisfazione personale, quella che fa spendere tanti soldi per un oggetto che non ha nulla in più rispetto ad un altro molto più economico che svolga la stessa funzione.

Un mio carissimo amico, aveva un bellissimo orologio di marca famosa (di quelli che è meglio non avere al polso se si va in certi quartieri o se ci si ferma al semaforo con il finestrino abbassato) ed io ne avevo uno di quelli "normali" al quarzo; un giorno guardo il suo e poi il mio, c'era uno scarto di un minuto buono (quello giusto era il mio, verificato), la sua risposta quando ho fatto notare la discrepanza è stata: "Non l'ho comprato per la precisione, lo so che scarta un po'., però..." gli ho risposto che personalmente io l'orologio invece lo usavo per sapere l'ora (ed un cavo lo uso per trasportare un segnale elettrico).

Comportamento perfettamente normale, non censurabile, nel campo della moda è la prassi, però se qualcuno ti chiedesse: "Devo sapere l'ora precisa, cosa devo fare?" non gli rispondi comprati un XY, non sarà precisissimo, ma vuoi mettere quanto fa figo".

Ovvero quanto ho scritto nel mio intervento precedente: a chi chiede consigli non si danno risposte circa cose non dimostrabili e dettate solo da sensazioni o, peggio, aria fritta.
 
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Ovvero quanto ho scritto nel mio intervento precedente: a chi chiede consigli non si danno risposte circa cose non dimostrabili e dettate solo da sensazioni o, peggio, aria fritta

Perfettamente d'accordo con te, peccato che poi nel mondo reale e per la precisione sulle riviste si leggano articoli tecnicamente validi che traggono delle conclusioni inquietanti del tipo:

Abbiamo verificato che questi effetti sono molto esigui e quindi irrilevanti, ma ci penseranno i nostri recensori pipistrellati a trovare le differenze dove non dovrebbero esserci, lasciando quindi la porta aperta a ricamarci sopra in modo del tutto irrazionale.

Insomma si deve in qualche modo tenere entrambe le posizioni per volontà e necessità del mercato.

E poi ti stupisci di leggere certe cose? ti diranno, ma come, l'ha persino scritto l'Ing. tal dei tali e tu vuoi venirmi ad insegnare?

Io credo che se i pareri autorevoli fossero razionali, rigorosi e coerenti questo "doping audiofilo" non dico sarebbe stato eliminato ma sicuramente tenuto a bada e ridimensionato.

Ed invece ci troviamo apparecchi dal costo folle proprio per certi comportamenti e che io o tu e qualche altro dica il contrario serve a molto poco, purtroppo ...

Saluti
Marco
 
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Comportamento perfettamente normale, non censurabile, nel campo della moda è la prassi

Che poi non è molto diverso da quel che ho candidamente ammesso in uno dei miei post precedenti... il mio amplificatore l'ho scelto non per una superiorità tecnica nei confronti della concorrenza, ma perchè - a fronte di una prestazione che comunque per i miei gusti personali ho ritenuto di tutto rispetto - me ne sono innamorato per ragioni assolutamente non tecniche.

La cosa curiosa è che un "misurone" si permetta di ammettere una cosa del genere, mentre qualsiasi "audiofilo" che si rispetti sceglie i propri componenti in base ad uno strumento di misura che reputa infallibile, il proprio orecchio, e si rifiuta di mettere in discussione quanto poi queste "misure fatte ad orecchio" siano rilevanti da un punto di vista pratico.

Si da per scontato che l'orecchio sia non soltanto infallibile, ma anche non influenzabile da suggestioni di altri sensi, o da consapevolezze di altro tipo: sapere, perchè qualcuno ce lo dice, che un determinato componente piuttosto che un altro sta suonando in un certo momento è un'informazione di un'importanza, per il cervello, talmente più rilevante che qualsiasi "misurazione" dello strumento-orecchio ne risulterà falsata.

In buona sostanza, è un po' come cercare di misurare la velocità di un'automobile utilizzando un GPS. Di per se non c'è niente di male, lo strumento è perfettamente adatto e può essere anche infinitamente preciso... ma se l'automobile la mettiamo su dei rulli, il GPS la rileverà come ferma, per quanto veloce stia andando. I rulli, in questa analogia, rappresentano proprio quell'insieme di informazioni accessorie che influenzano il giudizio su un determinato componente quando oltre a sentirne il suono, ne conosciamo la marca, il prezzo, ne vediamo l'aspetto e lo carichiamo delle nostre personalissime aspettative.

Il test in doppio cieco non fa altro che eliminare tutte queste informazioni accessorie, e riportare la macchina fuori dai rulli e su strada, dove finalmente il GPS potrà misurarne la velocità in maniera corretta.

Poi nessuno ci vieta di comprare comunque l'oggetto che "ci piace di più", scegliendo di dare il peso che preferiamo a tutte quelle componenti che fanno parte dell'oggetto ma non della sua "prestazione" strettamente detta, quindi di scegliere un ampli per il suo colore o un cavo per lo spessore della guaina, l'importante è farlo in maniera consapevole e non convincendosi che un determinato cavo abbia "ammorbidito il suono" solo perchè sta dentro una guaina di gomma morbida...
 
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Ci sono convinzioni che, per motivi vari, sono ormai radicate in certe persone che, probabilmente per autoprotezione inconscia, rifiutano qualsiasi approccio alla questione che non sia quello che le possa convincere di essere nella ragione.

Questa è la spiegazione più convincente riguardo certe tesi sostenute fino al limite del ridicolo
 
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