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Risultati da 1 a 15 di 74
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05-05-2008, 15:42 #1
L'emozione del Vinile e i difetti di cui non ci ricordiamo più.
Vorrei aprire una discussione sul "ritorno" del vinile al quale stiamo assistendo da qualche tempo a questa parte: personalmente mi ritengo un feticista di questo supporto, e uno il termine "feticista" a ragion veduta. Ritengo infatti che una buona parte del piacere di ascolto che questo supporto dona a noi appassionati sia in parte anche dovuto all'oggetto in sè, sicuramente più appagante del CD.
Quello di cui volevo parlare è però un discorso differente: attualmente c'è un fiorire di discussioni relative alla "superiorità" del suono prodotto dal vinile rispetto alle sorgenti digitali. La cosa divertente è che ancora mi ricordo i primi tempi di uscita del CD, quando invece si parlava con termini entusiastici della purezza del CD, della sua dinamica e compagnia bella...
Siamo tutti impazziti, qualcuno ha la memoria corta oppure cosa? Io personalmente faccio i dovuti distinguo: un buon giradischi, con una altrettanto buona testina, dona ancora oggi emozioni notevoli... esattamente come un buon lettore CD con un altrettanto buono DAC (senza parlare di casse ed amplificatori).
E' altrettanto vero che negli anni '80 era molto comune trovare negli impianti i famosi DBX 1, 2 e 3bx, che avevano il compito di ricreare la dinamica mancante in prevalenza nei vinili. Adesso invece sembra che il vinile (senza alcun trattamento) sia perfetto... che sia in atto una crisi di nostalgia?
Io credo che -al di là degli inevitabili "pop & crack" di un vinile, questo supporto sia musicale tanto quanto un CD... ovviamente premettendo una ottima fase di mastering e stampa, e un ottimo impianto di lettura.
Ma quando mi sento raccontare di "audiofili" che hanno venduto tutta la loro raccolta di CD per convertire tutto in vinile... beh, francamente rimango molto perplesso.
Per inciso, ho più di 600 CD oltre 300 LP, e apprezzo entrambi: cerco sempre di ricordarmi che l'impianto (e il supporto usato) sono il mezzo e non il fine ultimo (ascoltare la musica).Ultima modifica di Marlenio; 05-05-2008 alle 18:09
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05-05-2008, 21:47 #2
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da neofita , e dal "basso " della mia età, ho vissuto la fine del Vinile e l'Alba del Digitale.. Da piccolo sono cresciuto con i 33 giri di mio padre, i 45 giri di Patty Pravo, qualcosa di Rondò veneziano con il misto di Bimbomix e Renzo Arbore con QUelli della notte.Oggi, a 29 anni, mi sono messo in testa di "sentire" cosa ha da dire questo famoso "disco nero"..
La mia opinione è questa. NON posso dire che il Vinile suoni meglio del CD.
Questo perchè deriva sicurmanete da tante cose ( almeno per il mio punto di vista):
- il mio orecchio è abituato all'ascolto del cd
- Il mio giradischi è Budget oriented ( quindi niente componenti dal costo iperbolico)
- L'impianto è più "spostato" verso il digitale e non verso l'analogico
- Il mio orecchio non fà faville.
Dopo aver avuto modo di ascoltare dei vinili a casa mia e a casa di un amico Vinilista, ho capito una cosa: il suono del Vinile è DIVERSO dal Cd.
a me dà l'impressione che sia per certi versi "meno preciso" del cd, ma contemporaneamente mi sembra che abbia un suono "più ampio". non chiedetemi di più perchè non saprei come spiegarvi le mie sensazioni.
mi piacciono entrambi i formati, e per me possono tranquillamente Coesistere
max996
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05-05-2008, 23:14 #3
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ma non saprei, dico solo che più o meno il mio front-end analogico e il mio front-end digitale si equivalgono (non proprio ma non stiamo a cercare il pelo nell'uovo, diciamo che la sinergia del mio impianto è ottima) e devo dirvi che mi piace e mi è sempre piaciuto di più il suono del Vinile!
ciao
igorImpianto 2.0: Diffusori Royal Device Laura, Preamplificatore Blu Eyes 3, Amplificatore finale RD-300B, Pre-Phono Rubina, Lettore CD marantz CD85 modificato Royal Device, Giradischi Rega P5 con alimentatore dedicato Rega TT PSU-Il mio nuovo sito-Una Stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.J.Pulitzer
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05-05-2008, 23:18 #4
Originariamente scritto da Max_996
Sicuramente nel tuo caso il fatto di essere più abituato a ascoltare il CD costituisce una discriminante: spesso il sentire su un vinile i disturbi tipici di questo supporto porta a elevare una sorta di "barriera" psicologica che impedisce di andare oltre i disturbi e ascoltare come "suona" effettivamente l'incisione: intendiamoci, la mia non è una critica, ma una constatazione che ho avuto modo di notare nelle persone che -come dici tu giustamente- sono "abituate" al CD.
Dicevo dell' "andare oltre" i disturbi tipici del vinile: al di là di questi, rimane il fatto che la "musica" il vinile la sà sicuramente riprodurre, e veramente bene, pur se con le limitazioni intrinseche del supporto: la dinamica -ad esempio- sicuramente non sarà quella di un CD, ma non è detto che questa sia sempre una caratteristica così determinante.
A volte ho l'impressione che tra CD e vinile si stia assistendo ad un fenomeno simile a quello del CD con il SACD. tra questi ultimi due alla fine, parecchie persone dicono che spesso un CD inciso bene non è che sia così male rispetto ad un SACD.
Con il vinile è lo stesso: a questo punto mi viene anche da chiedermi se questi miglioramenti sulla riproduzione "vinilica" riscontrati da tutti ascoltando gli stessi vinili che 20 anni fa facevano invocare a gran voce la supremazia del CD, non siano magari causati da notevoli progressi nella realizzazione dei piatti analogici: a questo proposito vorrei ricordare le definizioni del vecchio Sondek LP 12. Negli anni '80 era considerato il riferimento assoluto della categoria, oggi viene definito -quando va bene- un piatto "interpretativo" del software che gli viene fatto riprodurre... in altre parole, che è piuttosto colorato.
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06-05-2008, 08:25 #5
Tipico caso dei 'corsi e ricorsi storici', la novità viene sempre accolta a braccia aperte e considerata superiore, poi passata l'enfasi iniziale, raggiunta la maturità del prodotto istintivamente si è portati a guardarsi indietro.
Il gusto del 'retrò' sta imperversando e non solo nel caso cd-vinile, ma per rimanere in ambito elettronico si assiste al ritorno dell'interesse verso il valvolare, dal 5.1 al 2.0.
Certo i puristi storceranno il naso, dicendo che non si sono mai convertiti alle nuove elettroniche, ma la massa ha fatto il contrario e molti come me (nostalgici quarantenni) stanno riscoprendo il gusto dei vecchi sapori.
Proprio ieri ho rispolverato la mia collezione di 33 e 45 giri, abbandonata da anni, e che gioia rivedere e toccare quei dischi che tante emozioni hanno dato negli anni passati.
Sto pensando di comprarmi un nuovo giradischi, un entry level, per dar gloria ai vecchi cari LP.HI-FI = Ampli: Krell Kav 300i - DAC: Marantz NA11-S1 - PC: Brix i5 - Diff.: B&W 805 D2 - Cavo USB: WW Platinum Starlight - Cavi Segn.: AQ The Earth - Cavi pot.: AQ Castle Rock - Cavi alim.: WW Electra 7 - Multipresa: Furutech TP-80e - VIDEO= TV: LG Oled 65 B8 - Lettore BD: LG UBK-90 4K - Soundbar: Sony HTC-290
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06-05-2008, 08:51 #6
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@ MArlenio
Sinceramente non mi sono posto "barriere psicologiche", anzi. Se l'avessi fatto a quest'ora non avrei comprato un giradischi.
-Sentire i disturbi classici del vinile , come dici tu, a me non dà fastidio, anzi, mi piace perchè lo rende "imperfetto".
Ti confesso che quello che mi "turba " di più ogni volta che inizio ad ascoltare un disco è il "suono del silenzio" che si sente prima di iniziare ad ascoltare la traccia ( nel vero senso della parola) del disco .Ogni volta mi lascia abbastanza disarmato, forse perchè non te lo aspetti.
-Altra cosa che ho notato , è che la separazione dei canali sia molto più accentuata rispetto al CD, forse saranno i master, ma a me ha dato questa impressione.
Max996
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06-05-2008, 09:06 #7Altra cosa che ho notato , è che la separazione dei canali sia molto più accentuata rispetto al CD
Io ascoltavo LP in passato ma ora li trovo veramente inferiori al CD e ogni tanto li riascolto solo per tornare indietro nel tempo, come si fa con una fotografia. La magia sta tutto lì, ma non mi sognerei mai di ascoltarci la musica di oggi.
Ciao.
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06-05-2008, 09:10 #8
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Beh anzitutto occorre dire che i vinili anni '70 e '80 avevano una qualita' sonora che andava dal buono (The Dark Side of The Moon) al catastrofico (i terribili LP "EMI Parlophone" dei Beatles o i primi album degli Who e degli Stones....) senza soluzione di consitnuita', con netta prevalenza per quest'ultimo limite....
Poi, per ragioni a me incomprensibili, un prodotto eccezionale come il "Sound Guard" (uno spray che depositava una pellicola protettiva sugli LP eliminando l'usura e limitando anche l'elettricita' statica...) spari' misteriosamente dalla circolazione, con mio grande rimpianto...Gli album trattati col SG sono tuttora perfetti!
Cio' premesso, io il vinile non lo rimpiango affatto, anche se sarei curioso di ascoltare il vinile speciale da 80 gr di oggiSalotto: Belkin Pure AV30 - Ampli Vintage Sansui AUG-77X - Cavi HiDiamond Petit Black - Denon DCD-700AE - Diamond 9.6 in bi-wiring - Subwoofer Jensen RS300 - cavi G & BL da 4mmq | HT: TV Philips 42" Full-HD 5603 - Oppo 981HD - DVD Recorder Philips 3300H - Denon AVR-3805 - Diamond 9CS in biwiring - 4 x WH-20 bipolari - Jensen RS300 + Ciare YAS100 [Emtec S800]
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06-05-2008, 09:39 #9
Originariamente scritto da Max_996
: a me è capitato tempo fa ascoltando delle cassette codificate DBX e alcune fatte con il classico Dolby B. Credo si tratti di una cosa quasi automatica: effettivamente, mi rendo conto che il modo in cui ho espresso il concetto poteva dare luogo a fraintendimenti.
Ultima modifica di Marlenio; 06-05-2008 alle 09:49
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06-05-2008, 09:42 #10
Originariamente scritto da querelle61
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06-05-2008, 09:57 #11
Stiamo arrivando a focalizzare la discussione su un punto interessante: non sempre cerchiamo l'ascolto perfetto: a volte l'appassionato ricerca la "magia" della riproduzione. Nel piacere di ascolto quindi entrano in ballo una serie di fattori psicologici non trascurabili, che hanno un ruolo importantissimo.
Condivido pienamente il discorso del "piacere" dato dal vinile...Per questo nel primo post parlavo di una sorta di feticismo da parte nostra nei confronti di questo oggetto.
Altra cosa non trascurabile, personalmente ritengo che mai come in questi anni abbiamo avuto una tale quantità di piatti analogici capaci di far suonare veramente bene i disconi neri, anche a prezzi accessibili a tutti.
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06-05-2008, 10:11 #12
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Originariamente scritto da Marlenio
max996
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06-05-2008, 15:25 #13
Bel thread ... riporto quanto scrissi qualche tempo fa su un altro forum... quando un forumer disse che tempo prima aveva regalato il suo Thorens con tutti i dischi ... (poi ha detto per ragioni di spazio)
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Però con certi generi musicali... immaginati il rock (sporco come i master delle registrazioni) di Jimi Hendrix, dei Creedence Clearwater Revival, dei Cream, il tuo vecchio Thorens (quale?) ci sarebbe andato a nozze... la scelta dipende molto dal genere da come sono state curate le rimasterizzazioni su CD... per non trascurare le smanie collezionistiche... (i picture disk, le edizioni bootleg introvabili su CD)
Alcuni dischi giranomeglio in versione nera anche se il suono è in teoria meno pulito su LP anche perché sono state pensate e registrate per un ascolto su disco nero.
Non nascondo che parte del fascino del disco nero risiede nel rito (nessuno skip delle tracce, la pulizia del disco, l' immagazzinamento dei dischi, la dimensione delle copertine, il girare faccia, la pura presenza estetica del piatto).
Non trascuriamo anche l' oggetto, un bel disco nero lucido (sempre che si usi qualche volta la knosti ) di 12" che gira lentamente e produce musica con un principio fisico delicato ma diretto, antico, semplice e geniale.
In questa ottica elementi che in era pre digitale erano vere e proprie torture (ricordate le infinite tarature, i trucchi, la guerra contro la polvere, il tweak) possono diventare oggi piacere e vengono eseguiti con la stessa cura con cui David Gilmur, Eric Clapton trattano le loro Stratocaster... cut....
Difficile dire di più, il disco nero va oltre alla concezione di Hi Fi "ortodosso" e al puro amore per il sound analogico tanto vero che i registratori a bobina... magnifici ed esenti da botti si sono estinti mentre il disco nero si è conquistato una nicchia di immortalità anche nell' era digitale...
Per dare un idea di quello che dico, vi ricordate "The blues brothers" nella scena in cui Elwood porta Jake nel suo loculo a lato della metropolitana ... bene in mezzo a tanto squallore Elwood stanco e disfatto per la giornata movimentata appena entrato nella stanza carica un disco e tutto si trasforma... immaginate la stessa scena con un CD...
Continuiamo sulla stessa linea... "Le Iene" quando sentite le musiche di fondo le immaginate su CD o su LP?
Qualcuno ora dirà pura suggestione... sarà anche vero ma i generi che ho menzionato vanno veramente a nozze con il girdischi che però richiede dedizione e tempo... (preziosi...che forse sono la cosa che manca nella nostra società ed anche alla mia generazione abituata con il telecomando e il dito sopra lo skip...).
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A quanto detto posso solo aggiungere... quando ascolti qualcosa che ami il fine ultimo non è la verosimiglianza ma è il coinvolgimento.... con certi generi musicali la dinamica e la pulizia del CD sono nettamente preferibili ... ma con altri prevalgono altri fattori che vanno oltre le ragioni prettamente audiofile... io personalmente non acquisterei mai e poi mai un gira super HI Tech con grandi masse... mi accontenterò (molto prossimamente) di recuperare un bel Thorens TD 160 e dopo adeguato tweak e restauro... di equipaggiarlo con un buon braccio, adeguata testina e buon pre phono senza andare oltre e con i generi sopra menzionati farà faville perché anche quelche botto, il suono un po appannato di dischi non più perfetti sono parte integrante del sound di quei generi che a me piacciono...
Realizzare un LP da materiale odierno, ricavandolo da un master digitale ... non avrebbe in quest' ottica alcun senso... esattamente come non ha alcun senso (con qualche eccezione) prendere un nastro degli anni '60 dei Beatles o anche De Andrè e previa digitalizzazione ultra ripulirlo rendendolo totalmente artificioso e scollegato dal contesto in cui è stato realizzato...
Ciao...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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06-05-2008, 15:32 #14
Originariamente scritto da revenge72
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06-05-2008, 16:00 #15
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io sto acquistando alcuni dischi in edizioni "particolari" , ma sono tutte Ristampe di album anni '60-'70... a quanto pare il periodo d'oro del VINILE...
Insomma , se devo prendere i Creedence e i Beatles cerco i Vinili ( come sto facendo).
max996