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Risultati da 256 a 269 di 269

Discussione: B&W cinese!?!

  1. #256
    Data registrazione
    Feb 2007
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    1.366

    Colpito e affondato .
    Avrà piu tempo per ascoltare musica

  2. #257
    Data registrazione
    Nov 2010
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    1.454
    Siete unici. Un esempio di come vada amministrato un forum serio.
    TV: Panasonic 55ST60 - Lettore BR/SACD: Marantz UD7006 - Lettore cd: Audio Analogue "Fortissimo" by Airtech - Ampli integrato: Naim Superuniti - Diffusori: Tandberg Studio Monitor

  3. #258
    Data registrazione
    May 2011
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    In mezzo al nulla in Oberschwaben
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    1.031
    Tornato dalla prima settimana di ferie

    Mi son riletto le pagine che mi ero perso, e noto che alcuni han pensato bene di strumentalizzare cio' che e' stato descritto da Nordata per arrivare alla conclusione "tanto e' tutto cinese"

    Non e' proprio cosi', e ci tengo a puntualizzarlo.
    In OGNI progetto, in qualsiasi prodotto:
    Ci sono dei componenti (o delle lavorazioni) che vengono definiti NORMALIZZATI.
    Ci sono dei componenti (o delle lavorazioni) che vengono definiti CRITICI
    Ci sono dei componenti (o delle lavorazioni) che vengono definiti NON-CRITICI

    NORMALIZZATI
    Son dei componenti che rispondono a delle "norme", per forma, caratteristiche, etc etc, ovvero tutti quei prodotti "realizzati in accordo con la norma ...."
    Un esempio banale son le viti.
    Nell'elettronica, condensatori, fusibili, etc, pure questi son considerati normalizzati
    E' tanto interessante secondo voi dove viene prodotta una vite?
    Allargando il discorso alle lavorazioni, una lavorazione di tipo "normalizzato" puo' essere la verniciatura (ma non sempre, tanto per capirci, la verniciatura di componenti in piombo, potrebbe essere "critica")

    NON-CRITICI & CRITICI
    Son dei componenti (o dellle lavorazioni) non-standard (o come alcuni amano dire "a disegno")
    Possono essere dei derivati da un normalizzato, o essere completamente dei fuori standard (e quindi magari protetti da copyright).
    La differenza tra CRITICI & NON CRITICI, sta nel fatto che i CRITICI "definiscono" il prodotto.

    Quindi, la cosa importante, e' capire cosa sono i CRITICI e i NON-CRITICI (e mica e' cosi' facile, per la progettazione alcuni componenti NON-CRITICI, mentre per il marketing sono CRITICISSIMI ....)

    Prima che qualcuno salti su a dire che tanto allora nulla e' davvero critico.... meglio fare un esempio
    Le saldature in un sommergibile sono un qualcosa di critico, le saldature del cestino che si aggancia alla bici, non sono cosi' critiche....
    5.1 --> Karletto_HT
    2.0 --> Karletto_HiFi

  4. #259
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    Feb 2007
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    1.366
    A questo punto ,non vorrei sollevare una critica ma mi permetto di criticarti.

    Scherzo ehh

  5. #260
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    Feb 2011
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    1.690
    Ma sapevate che Luxman non solo e prodotto in China ma è di proprietà cinese? http://www.internationalaudiogroup.com/ insieme con audiolab, quad, mission, wharfedale, etc.
    Bello questo passaggio "This change of holding company will not cause any change in the sales and support of Luxman products in Japan." nel annuncio di acquisto http://www.internationalaudiogroup.com/luxman.php.
    Vorrei vedere come adesso giustificheranno aumenti di prezzi con il aumento del yen.
    Inoltre mi sono fatto il giro dei siti di principali produttori B&W, D&M (che include Denon, Matantz, Mcintosh, etc), Lenbrok (NAD, PSB), Linn, Audio Partnership (Cambridge Audio, Mordant-Short) , Sonus Faber etc e ho scoperto che tutte sono le compagnie private ovvero niente bilanci pubblici, niente dati di vendita certificati, buio assoluto.
    Unico dato che ho trovato e che Naim e Focal insieme fatturano 48 milioni £ http://www.focal.com/en/home-audio-l...l-and-naim.php.
    Senza i bilanci pubblici tutti i discorsi sul numero uno di vendita o fatturato lasciano il tempo che trovano.

  6. #261
    Data registrazione
    May 2011
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    In mezzo al nulla in Oberschwaben
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    1.031
    Che c'entra se un'Azienda e' privata o pubblica???
    5.1 --> Karletto_HT
    2.0 --> Karletto_HiFi

  7. #262
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Vorrei dire un paio di parole circa la questione della "proprietà" di un marchio e cosa può significare in pratica.

    Tanto per fare il solito esempio in campo automobilistico (noto che si usa sempre questo ambito perciò mi adeguo) proprio in Italia abbiamo un esempio validissimo delle due possibilità, molto differenti tra loro: la FIAT (non è che ci siano molte alternative ).

    Nel gruppo FIAT, ovvero di sua proprietà, fanno parte Alfa Romeo, Lancia, Ferrari; cosa potrebbe significare, che una Lancia e una FIAT sono la stessa cosa, che un Ferrari e una Fiat sono la stessa cosa? Si e No, dipende.

    Un marchio può essere acquisito e fagocitato, facendo scomparire tutto e lasciando in vita solo il Logo, il prodotto non viene neanche più realizzato nelle fabbriche originali, che magari vengono rase al suolo o spezzettate e dedicate ad altro, in uno stabilimento del gruppo un mese si farà un modello di un marchio ed il mese dopo un altro modello di un altro marchio (estremizzando) o li si fa contemporaneamente su linee diverse, stessa manodopera, stessi progettisti, stesso "tutto quanto", cambia solo il marchietto e la forma del radiatore, questo è il caso di Fiat, Alfa e Lancia, tutto viene fatto a Mirafiori (o al sud), non esistono più operai Alfa ad Arese o tecnici Lancia a Chivasso o fornitori specifici per un marchio o l'altro, è tutto made in Fiat.

    L'altro metodo di acquisizione è quello usato ed esemplficato con Ferrari: il management amministrativo viene nominato da Fiat, ma lo stabilimento è sempre il medesimo, la manodopera, i tecnici l'esperienza sono Ferrari, i soldi che hanno evitato a suo tempo la chiusura permettendo di sopravvivere alla concorrenza sono Fiat.

    Due metodi completamente distinti e diversi.

    Anche nel campo audio è così.

    Un paio di esempi che conosco bene.

    Uno è Studer, costruttore a livello mondiale ai massini livelli per prodotti da studio, principalmente mixer e, un tempo, registratori multipista famosi in tutto il modo, i mitici 24 piste A-80, con una branca, ai tempi, anche nel consumer con registratori prosumer, i Revox.

    Quando è stata ora di ritirarsi il fondatore Willy Studer si è dato da fare per trovare un gruppo che assicurasse la continuità ai massimi livelli, senza però intervenire nella gestione tecnica ed ha scelto il Harman di cui ora fa parte, ma questo non vuol dire che ora la produzione avvenga negli stabilimenti che fanno gli ampli Harman Kardon , è sempre in Svizzera; del gruppo Harman fanno parte, tra gli altri, AKG, JBL, Infiity, Mark Levinson, Lexicon, Crown, Harman Kardon, roba mica da ridere.

    Stesso discorso per McIntosh, dopo il ritiro del fondatore e poi del socio Gordon Gow: la fabbrica è rimasta nello stesso stabilimento, non è cambiata una virgola, solo che ora la proprietà è passata alla citata D+M Holdings, di cui, oltre a Denon e Marantz, non solo i settori consumer che tutti conoscono, ma anche quelli pro, fanno parte Allen & Heat, Calrec (entrambi produttori dei grossi mixer audio da studio), Boston, ognuna con le proprie sedi e lavorazioni.

    Stessa cosa dovrebbe essere per Quad ed altri nomi storici.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 27-08-2012 alle 02:36
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  8. #263
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    Guardando il sito del IAG ho impressione che tutto è prodotto e progettato in China. In Inghilterra hanno solo la distribuzione.
    Se è cosi i prezzi della Luxman sono pura rapina. Interessante anche questo passaggio "this move will position Luxman to procure funds in a long-term stable manner " nel annuncio di acquisto, praticamente dice che il Luxman aveva i problemi finanziari e non riusciva a procurarsi i fondi.

  9. #264
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    Una curiosità: la proprietà D&M Holdings è interamente riconducibile a Bain Capital, fondo di investimento che appartiene al Front Runner Repubblicano Mitt Romney, 45th Presidente degli Stati Uniti.
    Fully balanced is simply better ♪ ♫
    Let's listen more and better. Just Hi Rez music!

  10. #265
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    Citazione Originariamente scritto da hal999 Visualizza messaggio
    Guardando il sito del IAG ho impressione che tutto è prodotto e progettato in China. In Inghilterra hanno solo la distribuzione.
    Se è cosi i prezzi della Luxman sono pura rapina. Interessante anche questo passaggio "this move will position Luxman to procure funds in a long-term stable manner " nel annuncio di acquisto, praticamente dice c........
    l'impressione è una cosa la realtà è un'altra.
    la produzione attuale è tutta made in japan
    la IAG è solo proprietaria di una quota azionaria e la stessa ha acquisito la distribuzione internazionale del marchio come fà con altri marchi mentre la quota maggioritaria è di proprietà di un fondo privato giapponese.
    Il made in china arriverà su una serie più economica ma fra un anno o poco meno probabilmente
    Solomusica di Antonio Leone
    Rivenditore Hi-Fi-Home Cinema-Car Audio

  11. #266
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    Mah come ho scritto prima senza i bilanci pubblici tutti questi discorsi lasciano il tempo che trovano.

  12. #267
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    Mercato S. Severino
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    figuriamoci.....se avessimo tutti i bilanci che uscirebbe fuori......specie dei cantinari et similia...... vuoi vedere che ci ritroviamo qualche marchio o più di uno proprietario delle varie mafie?che faremmo poi?li arrestiamo?
    Solomusica di Antonio Leone
    Rivenditore Hi-Fi-Home Cinema-Car Audio

  13. #268
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    I grossi gruppi cui si è accennato, proprietari dei vari marchi, sono infatti per lo più gruppi finanziari, cui interessa solo marginalmente cosa viene prodotto, interessa che ci sia un profitto per cui, essendo bravi nel loro mestiere, lasciano fare ai tecnici il loro lavoro, senza intromettersi, dando solo un occhio alla contabilità per evitare possibili passi falsi.

    L'esempio, appunto, Fiat <-> Ferrari.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  14. #269
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    1.031

    Apparte che i bilanci SONO pubblici, basta andare alla camera di commercio e chiederne copia.
    Ma dai bilanci, cosa vorresti vedere???
    5.1 --> Karletto_HT
    2.0 --> Karletto_HiFi


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