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Risultati da 16 a 30 di 51
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03-05-2012, 23:28 #16
Sospeso
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04-05-2012, 08:15 #17
e vero che negli studi di registrazione salvano tutto su HD/pen drive che sia, ma allora perchè molti continuano a preferire il vinile come supporto di lettura?
Di solito non faccio venire a casa gente per dirgli quanto ho speso per questo o per quello, non mi piace fare troppa publicità sul mio impianto, mi piace ricere pareri in merito da orecchie esterne.
Comunque il cavo di alimentazione fà la differenza
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04-05-2012, 08:16 #18
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eccoB&W 804S,ROTEL RB-1582/RC-1580,Pioneer PD-50S, VSX-LX55,FOCAL CC800V, B&W DM603,, Diezel VH4-Mesa Recto 2x12,PS3,Samsung UE40D6500
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04-05-2012, 08:26 #19
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Perché il vinile è associato ad un'epoca d'oro della musica e del modo in cui la si registrava, e non perché quel materiale abbia qualcosa di magico o perché vi sia qualche qualche ignota proprietà miracolosa dei supporti musicali a forma tonda e che girano.
Altri motivi: perché è cool, perché spesso c'è un timbro che piace ma non è necessariamente fedele all'originale, per un senso di nostalgia e/o antipatia per il moderno, perché si dispone di una gran bella collezione accumulata negli anni, ma soprattutto, per fanatismo audiofilo.Ultima modifica di gius76; 04-05-2012 alle 08:33
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04-05-2012, 08:34 #20
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@frantic77
ah ok, ma deve essere un jack da 3.5, analogico ovviamente. Quello è un preamplificatore tradizionale e non ha ingressi digitali.
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04-05-2012, 09:15 #21
Bhe ma non che in vinile esca solo roba vecchia trita e ritrita, mi pare di trovare nei banconi anche cose nuove dell'era digitale.
E comunque non è fanatismo ci sono persona che apprezzano di più il suono del vinile che del cd o del MP.
Bhe comunque direi di chiudere la questione mi sembra che stiamo scivolando OT
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21-07-2012, 19:59 #22
cmq, parrebbe che qualcuno mi abbia ascoltato.... http://www.avmagazine.it/news/diffus...2-24_7149.html
Vediamo che faranno i concorrenti!
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22-07-2012, 09:22 #23
E' passato un pò di tempo da questa discussione, alla quale ho partecipato anch'io.
Partiamo subito con un argomento (leggermente OT e che mi piacerebbe si chiudesse, se non altro per una mancanza di attinenza alla discussione): i cavi per più di qualcuno hanno la loro importanza. Tutti. Anche il cavo di alimentazione, se fatto con buoni materiali e buona tecnica, può avere la capacità di trasportare tensione e corrente "meglio", migliorando l'erogazioen dell'amplificatore e così il suono. Capisco ovviamente che c'è molta gente che non ci crede, ma ognuno cerca di spendere come può e come vuole i suoi soldi, fosse anche per 1000 € per una presa filtrata (anche io avrei difficoltà a dire a mia madre che ho speso 1000 euro per sentire della musica, ma questo perchè lei non lo capirebbe. Ho visto e per fortuna sentito per un'oretta impianti le cui sole casse costano 20mila euro, ma non mi sognerei di criticarli o di vergognarmi per loro).
Tornando all'argomento del topic, direi che per quanto un componente di una catena audio debba fare una cosa e quella soltanto, per i prodotti di fascia più bassa non sarebbe una cattiva idea cercare di integrare il più possibile le funzioni accessorie, fatta salva la missione principale. Certo, se metto una porta USB e un DAC per riprodurre i file a scapito della sezione di alimentazione non farei un bel servizio. Può anche essere una soluzione mettere gli ingressi digitali "informatici" sul lettore CD, in modo da sfruttare un DAC "ad hoc" (scusate la mezza allitterazione), però un pò mi seccherebbe accendere un altro apparecchio per sentire dei files...
Comunque, allo stato attuale sempre più amplificatori, anche stereo, stanno integrando DAC e porta USB: gli ultimi mi pare siano stati i nuovi Rotel (seppur con qualche limitazione...). Forse si stanno accorgendo che una parte del mercato vuole prodotti di questo tipo...
Ah, una cosa sul vinile: non è il materiale a fare la magia, quanto più il sistema di registrazione in analogico, ovvero il suono è (o molto meglio dovrebbe essere) come è stato registrato, nei CD invece viene campionato e "ricostruito" (a questo serve il DAC). Forse è più questa, la magia del vinile...Ultima modifica di newentry; 22-07-2012 alle 09:25 Motivo: aggiunta parte su "vinile"
NEWENTRY THEATER TV: Philips 42PFL7665H; Lettore BD: Onkyo DV-BD507; AUDIO Section :HI-FI():Amplificatore Stereo: Creek Audio Evolution 2 Integrated; Lettore CD: Cambridge Audio 550C; Diffusori Stereo: Chario Constellation Delphinus; Cavi potenza/segnale: Audioquest Type 4/Diamondback ; Stand: Solidsteel ZR-7. HOME THEATRE (Ancora agli inizi!) Sintoamplificatore: Denon AVR 2310; Frontali:Mordaunt-Short Aviano 6;Cavi Potenza:VDH Skyline;
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22-07-2012, 12:10 #24
Partendo però dal presupposto che la registrazione sia stata fatta in analogico.
Cosa sicuramente vera per materiale "un po' vecchiotto", ma da non dare per scontata per registrazioni attuali.
E' invece molto più probabile che le registrazioni siano state fatte in digitale (salvo i microfoni), con mixer attuali e catene in studio interamente in digitale con relativo master finale su file da cui viene ricavato poi (quasi) direttamente il CD e, eventualmente, il vinile previa conversione in analogico.
Non vengono certo fatte due registrazioni in parallelo, una in analogico ed una in digitale, con i missaggi separati, il tutto in parallelo durante le sedute di registrazione; se ne fa una e dal master si ricava eventualmente quella per il vinile.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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22-07-2012, 13:38 #25
Ma quello che vorrei capire, e' se in un ampli (integrato o pre + finale) ci debba gia' essere un DAC, o meno.
A quanto so io, il DAC dovrebbe GIA' esserci solo in un lettore CD. o sbaglio?
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22-07-2012, 14:06 #26
Sinceramente pensavo che avvenisse proprio così, si vede che i costi sono più alti e poco convenienti. Grazie per la precisazione.
In ogni caso era una precisazione sulle differenze tra CD e vinile del discorso precedente.
Karletto, il DAC non è un componente essenziale dell'amplificatore, ma del lettore CD si. Il fatto è che ultimamente nascono sempre più amplificatori con ingressi USB per lettori/pendrive, e quindi il DAC diventa importante.
Si può usare anche quello del CD, e anche i lettori stanno integrando porte USB. Questa soluzione ha il vantaggio di sfruttare un componente già presente in catena e che in genere è di qualità migliore (il DAC è un componente importante, se non fondamentale, del lettore CD), dall'altro hai il "fastidio" di accendere necessariamente anche il CD per usarlo.
Sono soluzioni alternative non necessariamente l'una migliore dell'altra, secondo me...NEWENTRY THEATER TV: Philips 42PFL7665H; Lettore BD: Onkyo DV-BD507; AUDIO Section :HI-FI():Amplificatore Stereo: Creek Audio Evolution 2 Integrated; Lettore CD: Cambridge Audio 550C; Diffusori Stereo: Chario Constellation Delphinus; Cavi potenza/segnale: Audioquest Type 4/Diamondback ; Stand: Solidsteel ZR-7. HOME THEATRE (Ancora agli inizi!) Sintoamplificatore: Denon AVR 2310; Frontali:Mordaunt-Short Aviano 6;Cavi Potenza:VDH Skyline;
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22-07-2012, 15:21 #27
Ok, quindi se il DAC c'e' gia' nel CD...
1) produrranno in futuro solo lettori CD con presa usb per chiavette // slot SD
2) se i CD moriranno, avremo ampli che incorporano una scheda DAC
3) arriveranno DAC dai prezzi umani
la 1) e' molto probabile, ci siamo gia' quasi....
la 2) pare che stiano iniziando (anche perche' alla peggio uno il CD se lo legge dal PC)
la 3) mi pare che invece sia proprio l'opposto....
Voi che ne pensate?
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22-07-2012, 16:47 #28
Mi pare che per quanto riguarda i prezzi attualmente ci siano DAC di tutti i prezzi, ne ho visti da 40 € a 3000 €.
E' lo stesso discorso che si può fare per i lettori BD/CD, ce ne sono da poche decine di Euro e da molte migliaia.
Il costo non è tanto sui componenti che a livello industriale influiscono molto poco, e se si rimane sulla circuitazione standard, quella messa come esempio nei vari datasheet dei DAC (intesi come circuiti integrati) il costo complessivo è basso, se, invcece, si vuola fare qualcosa di diverso, magari attingendo dal proprio know how ed esperienza nel settore, e si comincia a circondare il DAC con circuiti elettronici non banali e di alto livello allora i costi iniziano a lievitare.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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22-07-2012, 16:51 #29
DAC da 40 euri, o almeno come li intendo io, ovvero uno scatolotto con una presa usb per infilarci una chiavetta, non ne ho visti a 40 euri, anzi...
Imho, un prezzo normale per un DAC, inteso come scatolotto con vari ingressi, sia PC che SD card, che pennetta usb, non dovrebbe andare oltre i 400 euri
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22-07-2012, 17:04 #30
Dipende che cosa s'intende per "prezzi umani". Teoricamente i prezzi dell'hi-fi non possono definirsi propriamente "umani", basti pensare che in genere si ascolta musica su un normale stereo da casa che è grasso che cola se costa 150 euro, mentre un minimo di configurazione decente in hi-fi di basso livello te ne costa almeno 700 di listino.
Così come esistono amplificatori da 200 € e da 20.000 €, esistono DAC da 400 € (e qualcuno anche molto meno, leggasi Musiland e HRT) e altri da 15.000 €. Si possono anche considerare esagerati certi prezzi, ma così è il mercato: c'è chi li vuole e se li può permettere a certe cifre, anche e soprattutto perchè in particolar modo oggi, con la musica liquida, è necessaria l'altissima qualità di questo componente in sé, mentre prima era visto in tutt'uno per il lettore CD o come abbinamento alla meccanica di lettura.
A mio avviso vedi un pò troppo vicina la fine del CD, io non credo sia completamente giusto: avere un supporto di buona qualità, bisognoso di cure relativamente semplificate e che permette di ascoltare musica in modo semplice e qualitativamente adeguato secondo me ha ancora senso. Forse più in là, con la definizione di standard qualitativi e di algoritmo per la musica liquida si potrà pensare di sostituirlo, ma finora lo standard di gran lunga più diffuso è l'MP3, comodo ma scarso qualitativamente, mentre i FLAC hanno appena preso piede e solo in una ristretta cerchia, e senza un deciso supporto di tale formato la diffusione non avverà a breve.
Poi a me dispiacerebbe un pò lo stradominio della liquida: dovrei per forza rivolgermi ad Internet, e mi fido poco, anzi molto poco, di acquistare online, e per me diventerebbe difficile recuperare musica da ascoltare. Ma comprendo benissimo che questo è un mio problema di idiosincrasia personale al sistema, non di certo un difetto oggettivo.
Ritieni che la meccanica di lettura di tipo PC e l'eventuale DAC costituito dalla scheda audio siano sufficienti per avere un livello di fedeltà adeguato? Penso di no, altrimenti questo mondo non esisterebbe.Ultima modifica di newentry; 22-07-2012 alle 17:07 Motivo: Aggiunta dovuta ai post precedenti
NEWENTRY THEATER TV: Philips 42PFL7665H; Lettore BD: Onkyo DV-BD507; AUDIO Section :HI-FI():Amplificatore Stereo: Creek Audio Evolution 2 Integrated; Lettore CD: Cambridge Audio 550C; Diffusori Stereo: Chario Constellation Delphinus; Cavi potenza/segnale: Audioquest Type 4/Diamondback ; Stand: Solidsteel ZR-7. HOME THEATRE (Ancora agli inizi!) Sintoamplificatore: Denon AVR 2310; Frontali:Mordaunt-Short Aviano 6;Cavi Potenza:VDH Skyline;