Amplificatore integrato Musical Fidelity B1xi

Riccardo Riondino 25 Settembre 2025, alle 16:24 Audio

Erede del modello B1 che esordì nel 1990, il nuovo amplificatore Musical Fidelity offre una connettività aggiornata e un suono senza compromessi, nonostante il prezzo abbordabile


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Musical Fidelity ha espanso la gamma di amplificatori integrati con il modello B1xi, fresco vincitore del premio EISA 2025-2026 per la categoria "Best Value Integrated Amplifier". Rappresenta il diretto discendente del modello B1del 1990, un amplificatore compatto ed estremamente performante. I progettisti Antony Michaelson e Tim De Paravicini, che qualche anno prima avevano introdotto l'A1 in classe A, decisamente più caro, vollero creare con quel modello un prodotto dal prezzo abbordabile (690.000 lire all'epoca) ma allo stesso tempo completo. Pro-Ject, che da alcuni anni ha acquisito Musical Fidelity, ha lanciato tre anni fa la versione rimodernata del celebre A1, praticamente indistinguibile dal progenitore, tranne per un leggero aumento delle dimensioni. Il B1xi adotta invece un fattore di forma più moderno e vicino a quello delle attuali produzioni. Lo stesso vale per la connettività, pur restando fedele alla tradizione nella costruzione, nell’approccio ingegneristico e nella ricerca di un suono senza compromessi. Il B1xi eroga una potenza di 2x60W/8ohm, 2x100W/4 ohm in classe A/B, con una corrente sufficiente (±8A) per pilotare carichi fino a 2 ohm. Lo stadio di potenza completamente discreto viene alimentato da un trasformatore toroidale sovradimensionato, che garantisce un'ampia riserva di energia e una gamma dinamica estesa. Lo stadio di pre-amplificazione può contare su un alimentatore a parte di tipo lineare, caratteristica rara per un amplificatore integrato, minimizzando così il rumore e la diafonia tra i canali.


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La variazione del volume avviene tramite un potenziometro motorizzato di tipo analogico, preferito ai controlli digitali per preservare la purezza del segnale. Le connessioni consistono in un ingresso per giradischi (MM), tre ingressi linea, digitale S/PDIF ottico/coassiale, HDMI ARC e uscita pre-amplificata. La conversione in analogico è affidata a un DAC ESS9018, mentre per lo streaming è incluso un ricevitore Bluetooth 5.1. Gli ingressi digitali sono montati su uno stampato a parte e hanno uno stadio di alimentazione discreto separato, al fine di proteggere lo stadio analogico dalle interferenze RF. Per lo stesso motivo è stato escluso volutamente il Wi-Fi, il display frontale e l'app di controllo. Il capo progettista Simon Quarry, che già aveva firmato il nuovo Musical Fidelity A1, ha compiuto questa scelta per concentrare risorse sul design dei circuiti e sulla qualità sonora, evitando componenti soggetti a rapida obsolescenza. L’eventuale riproduzione in streaming è affidata a dispositivi esterni, che possono essere alimentati tramite un'apposita porta USB-C (5V). L'apparecchio ha un telaio interamente in metallo e un massiccio pannello frontale in alluminio estruso, rispettando la tradizione del marchio anche dal punto di vista costruttivo.

Il Musical Fidelity B1xi è disponibile al prezzo di €799.

Fonte: Audiogamma, Musical Fidelity

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