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Discussione: Giradischi

  1. #31
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    Puka ha scritto:
    CUT
    Puka non hai capito.

    Io vorrei rimettere in sesto il giradischi in maniera che vada: non ho assolutamente ne la voglia ne il denaro da spendere per farlo andare al meglio.
    Nel sito che mi hai dato la testina più economica cosa 340Euro! Un'esagerazione per le mie tasche!

    Ho una trentina di vinili, poca voglia di cercarne altri, cosa me ne faccio di un giradischi da 1000euro?

  2. #32
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    Microfast ha scritto:
    Appunto, funzionera' tutto al meglio ma dire che un piatto fa uscire dalla testina un segnale piu' o meno ricco di bassi mi lascia perplesso.
    Beh, il discorso puo' essere piu' lungo.
    Una terna composta da giradischi-braccio-testina
    funziona come un vero e proprio sistema con una sorta
    di equalizzazione che possiamo definire "elettromeccanica".

    Ironia della sorte, le posizioni di Mirko e Microfast
    sono piu' vicine di quello che possono sembrare ad un primo impatto.

    Parlando di bassi, o meglio di bilanciamento tonale,
    un maggior peso di lettura sulla testina genera bassi
    piu' profondi ed un roll-off sugli alti, al contrario
    puoi avere un basso pui leggero ed alti piu' definiti.

    Questo e' solo uno delle tanti possibili giochi che
    sono da una parte un vantaggio e dall'altra un vero rompicapo.

    Un lettore digitale e' invece un sistema chiuso
    e par fare delle correzioni devi intervenire altrove!
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  3. #33
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    E' vero il peso equalizza ( per compiacere Marco). In realtà la lettura con più peso porta ad un indurimento delle alte e piu corpo delle basse, però si perde in ariosità. I dati della mia van den hull riportano 1,3/1,5 e io tengo esattamente al centro, misura effettuata con bilancina di precisione shure meccanica. Poi le vdh lavorano meglio con il corpo dietro leggermente alzato, e la prova va fatta con dischi da 180 grammi. Comunque una testina nuova o appena montata in un braccio diverso va fatta lavorare con più peso per poi calarlo ai valori dichiarati.
    Ciao Mirko

    Impianto

  4. #34
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    Mirko ha scritto:
    E' vero il peso equalizza ( per compiacere Marco). In raltà la lettura con più peso porta ad un indurimento delle alte e piu corpo delle basse, però si perde in ariosità. I dati della mia van den hull riportano 1,3/1,5 e io tengo esattamente al centro, misura effettuata con bilancina di precisione shure meccanica. Poi le vdh lavorano meglio con il corpo dietro leggermente alzato, e la prova va fatta con dischi da 180 grammi. Comunque una testina nuova o appena montata in un braccio diverso va fatta lavorare con più peso per poi calarlo ai valori dichiarati.
    Cianciate cianciate ma ancora una testina economica che faccia meno schifo di altre non me l'avete consigliata!

  5. #35
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    Michele Spinolo ha scritto:
    Cianciate cianciate ma ancora una testina economica che faccia meno schifo di altre non me l'avete consigliata!
    Se prendi il mio 8024 ti regalo la mitica Stanton 681EEE

    Saluti
    Marco

  6. #36
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    Apr 2003
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    Mirko ha scritto:

    Comunque una testina nuova o appena montata in un braccio diverso va fatta lavorare con più peso per poi calarlo ai valori dichiarati.
    Questa non la sapevo!!!
    Ivan

  7. #37
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    Mirko ha scritto:
    E' vero il peso equalizza ( per compiacere Marco). In realtà la lettura con più peso porta ad un indurimento delle alte e piu corpo delle basse, però si perde in ariosità. I dati della mia van den hull riportano 1,3/1,5 e io tengo esattamente al centro, misura effettuata con bilancina di precisione shure meccanica. Poi le vdh lavorano meglio con il corpo dietro leggermente alzato, e la prova va fatta con dischi da 180 grammi. Comunque una testina nuova o appena montata in un braccio diverso va fatta lavorare con più peso per poi calarlo ai valori dichiarati.

    Mirko,

    Ma questi sono parametri di lavoro diretti della testina, cosa ha a che fare con il solo piatto/motore ?

    Saluti
    Marco

  8. #38
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    Microfast ha scritto:
    Se prendi il mio 8024 ti regalo la mitica Stanton 681EEE

    Saluti
    Marco
    Marco se ETF+realtico microfono non costasse così tanto lo prenderei subito!

  9. #39
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    Microfast ha scritto:
    Mirko,

    Ma questi sono parametri di lavoro diretti della testina, cosa ha a che fare con il solo piatto/motore ?

    Saluti
    Marco
    Il gruppo motore-piatto in sostanza servirebbe solo
    per avere una rotazione costante ed una insensibilita'
    alle vibrazioni, autogenerate o di feedback.

    In realta' una meccanica esente da questi inconvenienti
    non esiste e quindi quel po' che ancora passa
    concorre sicuramente ad una colorazione del suono.

    Quindi anche in questo caso gli interventi che si possono fare
    portano sicuramente a variazioni sonore.
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  10. #40
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    linomatz ha scritto:
    Il gruppo motore-piatto in sostanza servirebbe solo
    per avere una rotazione costante ed una insensibilita'
    alle vibrazioni, autogenerate o di feedback.

    In realta' una meccanica esente da questi inconvenienti
    non esiste e quindi quel po' che ancora passa
    concorre sicuramente ad una colorazione del suono.

    Quindi anche in questo caso gli interventi che si possono fare
    portano sicuramente a variazioni sonore.
    Piu' che colorazione io direi alterazione che e' un po diverso.

    Saluti
    Marco

  11. #41
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    Michele Spinolo ha scritto:
    Puka non hai capito.

    Io vorrei rimettere in sesto il giradischi in maniera che vada: non ho assolutamente ne la voglia ne il denaro da spendere per farlo andare al meglio.
    Nel sito che mi hai dato la testina più economica cosa 340Euro! Un'esagerazione per le mie tasche!

    Ho una trentina di vinili, poca voglia di cercarne altri, cosa me ne faccio di un giradischi da 1000euro?
    Chiedo scusa, sono partito in terza , però è il mio pensiero e poi avendo "visto" le tue casse autocostruite e il resto dell'impianto, ci tenevo a darti un consiglio spassionato, ma tantè .

    Tra le economiche posso consigliarti la Sumiko Oyster, che è quella che monta di serie il mio giradischi, oppure le Ortofon, dotate di buon qualità prezzo, anche Audio Technica e Shure non sono male; sò di non esserti stato molto d'aiuto, ma consigliare una testina, è altrettanto difficile che consigliare una coppia di diffusori.

    Ciao
    2 Ch.: Pre+Finale: Pass Labs X2.5 + XA30.5 - lettore sacd: Marantz SA-11S1 mod. Aurion Audio - Pre phono: Korsun u3i - Giradischi: Thorens TD160S MK IV - Braccio: Linn Akito - Fonorivelatore: Sumiko blu point Special ristilata Torlai - Diff. F+C: Autocostruiti 2x8545K + 1x9500 Scan Speak. MCH.: Vpr: Sharp XV-Z2000 - Tvc: Panasonic TH-42PX70EA - Ampli: Yamaha DSP-AX1 - Lettore BR: Sony PS3 - Diff. rear: Indiana Line Tesi 104 - Sub: B&W ASW1000 - Schermo mot.: Visivo Pro AL (211cm) - Decoder: Sky HD; Jepssen PVR-S2 HD - Switch hdmi: Octava 3x2 *-* Tag PS3: Puka1963

  12. #42
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    Re: Re: Re: Testo preso su internet

    Microfast ha scritto:
    Sono perfettamente d'accordo con Lino.

    Circa il suono dei giradischi dico a Mirko : hai mai letto l'articolo su AR( non cosi' vecchio ) di Marco Benedetti ( amante convinto del suono analogico ) in cui afferma che il giradischi ( inteso come piatto ) "non suona " ?

    Saluti
    Marco

    Marco, non è solo la questione di un piatto che suona o meno.

    Nella mia modesta (semestrale) esperienza di ottimizzazione del Thorens ho capito che la maggior stabilità e quindi refrattarietà (passami il termine veramente pessimo) alle vibrazioni consente una lettura più precisa da parte della testina.

    Proprio il mio giradischi economico è estremamente sensibile a cio' che lo circonda, infatti ha particolari costruttivi veramente agghiacciati come il fondo rinchiuso da una lastra di compensato da traforo tenuto fermo dalla 4 vitine che integrano i piedini di gomma (!) oppure il braccetto interrotto a tre quarti dalla connessione che consente l'estrazione del portatestina.

    Pensa che il suono cambia leggermente anche solo lasciando aperto o chiuso il coperchio ho ritenuto quindi di adottare una lastra di marmo come base che ha reso i bassi più netti e potenti.

    Ritengo quindi che l'utilizzo di componenti del sistema di grande massa aumenti l'insensibilità alle vibrazioni e quindi renda la lettura più precisa.

    Se per questo si intende suonare...allora diciamo che il sistema suona.

    Ciao.

    Ivan

  13. #43
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    Re: Re: Re: Re: Testo preso su internet

    ivan ha scritto:
    Marco, non è solo la questione di un piatto che suona o meno.

    Nella mia modesta (semestrale) esperienza di ottimizzazione del Thorens ho capito che la maggior stabilità e quindi refrattarietà (passami il termine veramente pessimo) alle vibrazioni consente una lettura più precisa da parte della testina.

    Proprio il mio giradischi economico è estremamente sensibile a cio' che lo circonda, infatti ha particolari costruttivi veramente agghiacciati come il fondo rinchiuso da una lastra di compensato da traforo tenuto fermo dalla 4 vitine che integrano i piedini di gomma (!) oppure il braccetto interrotto a tre quarti dalla connessione che consente l'estrazione del portatestina.

    Pensa che il suono cambia leggermente anche solo lasciando aperto o chiuso il coperchio ho ritenuto quindi di adottare una lastra di marmo come base che ha reso i bassi più netti e potenti.

    Ritengo quindi che l'utilizzo di componenti del sistema di grande massa aumenti l'insensibilità alle vibrazioni e quindi renda la lettura più precisa.

    Se per questo si intende suonare...allora diciamo che il sistema suona.

    Ciao.

    Ma e' quello che ho detto io :

    La costanza di rotazione, l'assenza di vibrazioni ( anche io ho un bel pezzo di granito tanto pesante che bisogna sollevarlo in due ), un buon braccio; tutte insieme queste caratteristiche contribuiscono a far lavorare al meglio la testina e questo e' l'unico scopo.

    Pero' se leggo che il tal piatto con il tal motore mi evidenzia i bassi ed un altra combinazione invece gli acuti, scusami ma mi viene da sorridere.

    Per me deve ruotare il piu costante possibile, esserci l'assenza di vibrazioni etc etc e niente piu'.

    Ok che la perfezione non esiste, ma mi sembra ridicolo dover dire che questo difetto mi rende piu' piacevole questa gamma e quest'altro un'altra; devono invece essercene semplicemente il meno possibile.

    Altrimenti e' una ricerca di dettagli assurda e poi, tanto per confermare la regola, ne vengono trascurati di molto peggio.

    Saluti
    Marco

  14. #44
    Data registrazione
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    Puka ha scritto:
    Chiedo scusa, sono partito in terza , però è il mio pensiero e poi avendo "visto" le tue casse autocostruite e il resto dell'impianto, ci tenevo a darti un consiglio spassionato, ma tantè .

    Tra le economiche posso consigliarti la Sumiko Oyster, che è quella che monta di serie il mio giradischi, oppure le Ortofon, dotate di buon qualità prezzo, anche Audio Technica e Shure non sono male; sò di non esserti stato molto d'aiuto, ma consigliare una testina, è altrettanto difficile che consigliare una coppia di diffusori.

    Ciao
    Grazie Puka, ne terrò conto.

    Il fatto è che ho pochissimo software su vinile e poca voglia di imbarcarmi in un'altra avventura...ho altre priorità al momento.

  15. #45
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    Allora bisogna fare delle distinzioni: la fonte è la testina ma tutto quello che c'è intorno serve a farla rendere al meglio. Ecco che allora il braccio con certe caratteristiche o il motore più performante fanno la differenza. prendi l'esempio del Rega una tavola di legno con un buon motore a cinglia e un braccio sovradimensionato fanno si che si raggiungano prestazioni al pari o superiori di molti cdp. Se poi prendi un giradischi di un certo peso oltre ai dettagli di prima noti più cura e l'apporto di materiali più costosi. Il vpi usa un telaio di multistrato molto rinforzato perchè tramite le quattro molle deve tenere un peso non indifferente, le molle appoggiano in una lastra di acciaio di 3 mm di spessore piegato alle estremità dove nella parte superiore sono avvitati basetta del braccio e base, ambedue in plexiglass da più di 1 cm di spessore. il motore è inscatolato dentro uno scatolotto sempre in acciaio, il sama di Lino essendo più grande non è inscatolato ma ha un rivestimento esterno in acciaio che come sapete è amagnetico. Per quanto riguarda il coperchio io consiglio di toglierlo come tolgo la protezione della cinghia, quindi rifate la messa in piano.
    Ciao Mirko

    Impianto


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