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Risultati da 46 a 60 di 121
Discussione: [Fonorivelatore] Denon DL-160 (MC ad alta uscita)
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03-03-2009, 15:00 #46
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Marlenio , pero' Miicmarti parla anche di una maggiore estensione agli estremi gamma della dl 103 ! E questo mi suona un po strano in quanto ho sempre sentito dire che la dl 103 privilegia la gamma media ! mah , sara' forse una questione di accoppiamenti ./ certo è, che se a parita' di condizione di impiego , la 103 , che privileggerebbe ripeto come si dice , la gamma media , e' piu estesa agli estremi della 160 , quest' ultima dovrebbe essere un ciofeca , scusate il termine , come estensione agli estremi!
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03-03-2009, 15:13 #47
Originariamente scritto da vinilomane
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03-03-2009, 16:45 #48
Guest
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X vinilomane su DL160
Ma perché cerchi sempre di farci dire che la 160 ha questo o quel difetto? Provala, e poi dicci la tua. Fai conto che io di dl160 ne ho prese due, talmente sono convinto della loro bontà. Ovviamente questo non significa che non voglia sperimentare altro, e lo faccio continuamente.
Poi in una certa misura son anche gusti personali legati al genere ascoltato. Per me, che ascolto quasi solo classica, l'equilibrio timbrico e la mancanza di distorsione sono prioritarie per riprodurre le voci e gli strumenti non amplificati.
L'estensione della risposta della dl160 è notevolissima, a parte che dichiara di arrivare a 60kHz (ben oltre lo spettro udibile), ma è un'estensione senza nessuna enfasi, che produce una sensazione di dettaglio senza l'inutile (e a volte fastidiosa) brillantezza che hanno altre testine concorrenti.
Faccio ancora qualche comparazione con la DV10x5, perché spesso viene considerata un riferimento assoluto per le MC ad alta uscita. La Dyna è chiaramente piu vivace e ricca sulle basse, direi anche più dinamica. Ma a mio giudizio anche lei tende un po' a caratterizzare il suono.
Non so se può rendere l'idea, ma la riproduzionde della dl160 è abbastanza comparabile ad un SACD suonato sull'Arcam cd37 (che tutti riconoscono come una macchina assai neutrale e zero colorata, ottimale per classica e voci a mio modo ascoltare), mentre la Dyna potrebbe essere comparabile ad un CD suonato sul mio AudioLab del '99 (ottimo per Pink Floyd, per es.). D'altra parte c'è anche chi non apprezza il suono "liscio" del SACD, a me sembra assurdo, ma il mondo è bello perché è vario, no?
Ciao,
SCUltima modifica di guest_49802; 03-03-2009 alle 16:57
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03-03-2009, 17:03 #49
Giusto...altrimenti vivremmo in un monopolio stereofonico.
HI-FI = Ampli: Krell Kav 300i - DAC: Marantz NA11-S1 - PC: Brix i5 - Diff.: B&W 805 D2 - Cavo USB: WW Platinum Starlight - Cavi Segn.: AQ The Earth - Cavi pot.: AQ Castle Rock - Cavi alim.: WW Electra 7 - Multipresa: Furutech TP-80e - VIDEO= TV: LG Oled 65 B8 - Lettore BD: LG UBK-90 4K - Soundbar: Sony HTC-290
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03-03-2009, 18:16 #50
La mia 160 era montata su un thorens td160 con braccio tp16 alta massa,non proprio l'deale di braccio per una denon ad alta cedvolezza,restituendo comunque un bel suono con quelle carratteristiche sopra citate.
Per quanto riguarda la discussione sugli estremi banda della 103,potrebbe trattarsi del miglior accoppiamento braccio testina nella mia catena,o anche l'impostazione timbrica della testina,che riesce a dare più carattere controllo agli estremi,senza dover raggiungere vette inudibili.jvc n5-schermo alr vividstorm obsidian 120"-sony a90j-ampli denon 3805-Panasonic bdt 820-diffusori-front Boston cr75 boston vr12 -[COLOR="Blue"]sub klipsch rw8
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03-03-2009, 18:41 #51
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Micmarti , i conti tornano ! tu infatti hai proprio uno dei bracci ideali per la dl 103, il Thorens TP 16 che con i suoi 16 g. di massa e' quello usato da quel tizio da me nominato in un post precedente che a suo dire avendo provato la dl 103 nelle piu' svariate configurazioni era quello l'accoppiamento con cui rendeva al meglio
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03-03-2009, 18:58 #52
certo l'abbinamento è ok, ora capisco il perchè la 103 si è aggiudicata la fama consolidata da decenni, di ammazza giganti.
jvc n5-schermo alr vividstorm obsidian 120"-sony a90j-ampli denon 3805-Panasonic bdt 820-diffusori-front Boston cr75 boston vr12 -[COLOR="Blue"]sub klipsch rw8
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03-03-2009, 19:14 #53
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Micmarti , mi sa mi sa , che dovro' procurarmi un bel braccio thorens TP 16 avendo la fortuna di avere un Thorens TD 321 mk2
indovina che testina gli abbinero'?......
/ In effetti quella testina dovra' effettivamente aver delle prestazioni super , abbinata bene ovviamente
ciao e complimenti per i diffusori STUDIO 20
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03-03-2009, 20:32 #54
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Ormai mi son convinto. Quanto prima mi cimenterò anch'io con una qualche 103, o forse meglio la 103R, se la trovo, premurandomi ovviamente modificare opportunamente la massa del mio M5G.
SC
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03-03-2009, 21:03 #55
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il problema e' che la massa del braccio deve essere uniforme ; appesantire solamente alla punta ( vedi headshell ) , e' vero che aumenta la massa , ma purtroppo aumenta il l'inerzia proprio in quel punto dove e' situata la testina.
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03-03-2009, 22:10 #56
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Infatti è proprio il momento d'inerzia quello che conta per modificare la risposta dinamica del braccio. L'inerzia è complessiva, ovvero di tutto il sistema testina+headshell+braccio in quanto dal punto di vista della cinematica per grandi spostamenti tale sistema può essere considerato un "corpo rigido". Per i nostri scopi le sue proprietà inerziali dipendono essenzialmente dalla massa e dal tensore d'inerzia. Tuttavia in pratica a noi interessa solo il momento d'inerzia rispetto al giunto cardanico. L'aumento del momento d'inerzia dovuto all'aggiunta di massa è proporzionale al prodotto della massa aggiunta per il quadrato della sua distanza dal polo (nel nostro caso il giunto). Dunque se aumento poca massa lontano dal giunto ottengo lo stesso effetto di aumentare tanta massa distribuita uniformemente lungo il braccio o comunque più vicino al giunto. Naturalmente il gioco funziona sei abbiamo un braccio ben progettato e rigido (come ad es. quello del M5G in allumino e titanio), altrimenti il rischio è di diventare vulnerabili rispetto alle piccole vibrazioni del braccio (calcolabili in modo un poco più complesso risolvendo un problema di autovalori, volendo fare i teorici a tutti i costi). Dunque con un braccio ben progettato si può e anzi conviene aggiungere poca massa sulla headshell oltre che sulla coda (per l'equilibrio ovviamente). Non ti meravigliare se ti dico che sono prof di Scienza delle Costruzioni al Poli di Milano e che qualche vaga nozione di dinamica delle strutture ce l'ho.
Di prego di scusare la tipica saccente pedanteria professorale.
Abbi pazienza,
SCUltima modifica di guest_49802; 03-03-2009 alle 22:35
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04-03-2009, 15:58 #57
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non conviene mai aggiungere massa,poca o molta che sia;i parametri in gioco sono vari e non di semplice applicazione,trattandosi di audio e non di costruzioni di ponti , tralicci o palazzi.Quello che a noi interessa si chiama RISONANZA.Tale ultima è in grado di interferire grandemente sull'equilibrio timbrico.La risonanza meccanica fondamentale del sistema braccio-testina,provoca alterazioni della risposta in bassa frequenza e consistenti riduzioni della dinamica.Un corretto interfacciamento fra testina e braccio di lettura richiede che la frequenza di risonanza cada attorno ai 10 hz,come sappiamo,e cosa importante che abbia uno smorzamento elevato(vedi picchi massimi più contenuti possibili in altezza).Pertanto occorre conoscere i parametri meccanici in gioco,vale a dire:massa,costante elastica(quella dello smorzatore del cantilever) e coefficiente di smorzamento dello stesso quando sottoposto a sollecitazione.Bisogna anche considerare che la massa del braccio non è un valore definito ma varia a secondo di alcuni fattori
eso della testina ed il variare della posizione del contrappeso atto a bilanciarla:Infatti la massa equivalente ha un andamento parabolico e quanto minore è il peso del contrappeso utilizzato,tanto maggiore essa risulterà,proprio perchè più leggero il contrappeso è, e più lontano sarà posizionato rispetto al giunto del braccio.Il mio braccio MISSION CYRUS è tutto di un pezzo ed in lega di alluminio,ed è fornito di un pesetto aggiuntivo da accoppiare eventualmente allo shell per equilibrare alcune testine,ma la stessa MISSION in un foglio allegato sconsiglia l'uso di questo accessorio proprio per non aggiungere masse alla punta del braccio onde evitare fenomeni di risonanza possibili negativi.Inoltre quando abbiamo a che fare con testine molto poco cedevoli,vedi dl 103,bisogna considerere che la bassissima elasticità della molla elastica(vedi sospensione del cantilever)esercita forze in grado addirittura di compromettere a lungo andare i coscinetti di un braccio!Quest'ultimo deve essere pesante di suo e con struttura molecolare idonea a contrastare i fenomeni di risonanza negativi capaci di eccitare questo tipo di testine. Con simpatia
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04-03-2009, 16:23 #58
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Equazioni differenziali
Il sistema di equazioni differenziali che governa la dinamica di un sistema meccanico come il nostro braccio+testina+headshell sono IDENTICHE a quelle che governano la dinamica di un ponte, un grattacielo, un traliccio etc sottoposto ad eccitazione sismica o azione del vento. Detto questo, gli "scienziati delle costruzioni" spesso e volentieri oggi si occupano anche di meccanica dei materiali, e frequentemente dei compositi. Inoltre, avendo circa 20 anni fa fatto anche gli esami di elettrotecnica e fisica 2, ricordo bene che anche i circuiti RLC sono retti sempre dalle stesse equazioni differenziali. E dunque tutto si riduce ad aver passato bene l'esame di analisi 2.
Detto ciò, francamente mi sfugge il senso del tuo intervento. Il problema è molto semplice da affrontare e risolvere, dato che i parametri in gioco sono ben pochi. Molto ma mooolto più semplice del più semplice traliccio... Tra l'altro il fatto di avere il braccio in pezzo unico teoricamente diminuisce la capacità di smorzamento di una struttura. All'opposto sono intenzionato ad adottare addirittura una headshell in legno a questo fine.
SC
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04-03-2009, 17:37 #59
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Ordinata una dl160
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Sono un po' preoccupato dall'installazione, visto che la ortofon del mio project è premontata....
Vedremo.
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04-03-2009, 17:43 #60
Originariamente scritto da Aghis
Ultima modifica di Marlenio; 04-03-2009 alle 17:48