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  1. #61
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    Citazione Originariamente scritto da andrea aghemo
    Apro questo thread per dare spazio ad una discussione che credo possa essere interessante un merito al rapporto tra professionisti e consumatori, nonchè al mondo a corollario del rapporto tra gli stessi (stampa, pubblicità, etc).

    Ieri ho letto un articolo di un quotidiano che rimarcava come il tono delle varie lettere che giungono in redazione sia divenuto, di recente, più arrabbiato e stizzito: gli argomenti restano sempre gli stessi, ma il tono pare essere più acceso.
    La cosa mi ha fatto riflettere, e pensandoci bene mi sembra di poter confermare che, negli ultimi tempi, ci sia più rabbia in giro, più esasperazione.
    La sfiducia del pubblico verso gli operatori di qualsiasi settore mi sembra ormai davvero generalizzata.
    Anche il termine "conflitto di interessi" mi sembra sia ormai adoperato con estrema leggerezza, persino in occasioni dove il ravvederlo comporta l'esecuzione di un triplice salto mortale: mi riferisco ad altro thread dove un moderatore ha espresso parole di approvazione verso un professionista del settore, ed ha subito una serie di rimproveri da parte di alcuni forumiani.
    La cosa buffa è che si adottano spesso due pesi e due misure: nel senso che è facile ravvedere l'errore (o presunto tale) nell'operato altrui, segno che il sospetto regna sovrano, mentre non ci si rende conto di quanto le nostre azioni possano essere interpretabili con altrettanto sospetto: ad esempio, mi ha colpito che un professionista del settore, che ha criticato il moderatore nel caso di cui sopra, promuova una sorta di cobuy in altro forum e non si sia reso conto come la cosa, volendo, possa essere vista con forti sospetti di connivenza interessata...

    Sia chiaro, non sto criticando alcuno (anche perchè conosco entrambe le persone in questione ed avrei forti difficoltà a pensare che siano in malafede...), ma solo invitando ad una riflessione in merito ai rapporti tra professionisti e consumatori, stimolando una discussione che potrebbe aprire degli spiragli, se non di dialogo, quanto meno di disponibilità.

    Personalmente credo che il fenomeno, o malvezzo, sia particolarmente evidente nel nostro paese per tutta una serie di retaggi culturali, ma il punto non è quanto tali atteggiamenti siano diffusi o meno, quanto piuttosto cosa si debba fare, da una parte e dall'altra, per recuperare un dialogo basato non dico sulla fiducia, ma quanto meno sulla tranquillità di un rapporto che non parta dal presupposto di essere di fronte ad un interlocutore il cui unico interesse è di fregare la controparte.
    Il discorso, ovviamente, si incentra sull'audio video: chiunque voglia esporre pareri in merito, è benvenuto.

    So che l'argomento è delicato, e spero il tutto non degeneri in flames vari, ma mi è sembrato utile, in un momento come questo (non dicono chea Natale siamo tutti più buoni? ), invitare a grattarsi un pò la pera su un tema che tanto banale, forse, non è....

    Ciao,
    Andrea
    Andrea, leggo solo ora...

    E mi sono limitato x problemi di tempo alla prima pagina... ma forse è meglio perchè si tende a divagare leggendo oltre.

    due righe le scrivo anche io, anche perchè l'argomento da te sollevato è alquanto attuale e mi ha fatto riflettere spesso.

    io sinceramente non riesco a trovare il bandolo della matassa, sembra che si cerchi sempre di addossarsi la colpa a vicenda, barricandosi dietro alle proprie ragioni senza mettersi mai nei panni della controparte, facendo degenerare la situazione a livelli indecenti e solo a questo punto aprire un processo per capire se è nata prima la gallina o l'uovo.

    tu hai portato l'esempio del cobuy, credo ti riferissi a quello di Alberto, ma io ti chiedo.... hai seguito il cobuy del 7700???? io sto vivendo la vicenda da molto vicino (un mio conoscente) a leggere il regolamento ufficiale sembrava che fosse portato avanti da mpi, e già questo mi ha fatto soffrire sul comportamento di un importatore ufficiale che bypassa platealmente tutta la rete di vendita nazionale proponendo un prodotto a 6-700 € in meno che non quello che è venduto nei negozi, è su questo a mio avviso ci sarebbe da riflettere, sul concetto di fiducia reciproca anche tra persone (venditore-importatore) che sono legati da interessi economici, figuriamoci dove si può spingere la depravazione se togliamo il saldo legame di lealtà imposto da un rapporto di lavoro.

    Detto questo la vicenda è ancora più fumosa, perchè sembrava che il videoproiettore andasse ritirato nel punto vendita MPI più comodo, invece non è così, diciamo che il negozio è 1 almeno per l'italia centro settentrionale.

    Ti giuro che vorrei tanto fare un paio di telefonate ad un paio di punti vendita e informarli di questa cosa e sentire cosa ne pensano, giusto per dare ai problemi il giusto peso..... e a quel che ho capito stiamo parlando di 200 proiettori, non bruscolini...

    D'altro canto sembra non esserci altra via di vendere, visto che questi stron*i di clienti vengono a vedere il giocattolo in negozio per poi andarlo a comprare in internet, cosa scorretta anche questa, il privato si "giustifica" osservando che il rincaro dell'importatore+negoziante è di circa il 100% nei confronti dei prodotti audio video più blasonati. e quì l'importatore si "giustifica" dicendo che si deve accollare i costi di trasporto, sdoganamento, e assistenza... Problemi a senso unico lasciami notare, perché i listini dei prodotti europei venduti in america (focal ad esempio) rimane stranamente lo stesso!?!

    Questi esempi di comportamento "eticamente scorretti" sinceramente li vedo un po' in tutti i settori, gente che prende la BMW/Audi di importazione per risparmiare un 5% e officine che durante i tagliandi non cambiano i filtri, ma li mettono in conto...

    Elettrodomestici con 1 fusibile bruciato per il quale bisogna sborsare 200€ per “sostituire una fantomatica scheda!”

    Persino le banche fregano i soldi alle persone! Io sto pensando seriamente al materasso.

    Per non parlare delle fortunate indagini di Striscia la notizia dello scorso anno, proprio su questi atteggiamenti truffaldini da parte di chiunque ti venda un qualcosa, o ti fornisca un qualsivoglia servizio.

    Il tutto condito da una crisi che sta mettendo la gente nelle condizioni di spendere la tredicesima per saldare i debiti e le bollette, quando si ha la fortuna di prendere la tredicesima! Perché negli ultimi 12-24 mesi io ho diversi conoscenti a casa in mobilità disperati perché la banca sta impugnando l’ipoteca sulla casa acquistata 5/10 anni fa!

    E poi Andrea ti chiedi perché i toni sono sempre più accesi? Non ti guardi intorno? Siamo alla frutta, tutto qua!

    Soluzione? Non la trovano gli economisti, non pretenderla da me!

    Una osservazione però mi permetto di farla, per quello che riguarda la nostra passione o il tuo mestiere. Cerchiamo di venirci incontro, non di barricarci dietro un dito.

    Io penso che i prezzi di un mcintosh (solo per fare un nome, ma potrei riempire una pagina), non raddoppiassero attraversando l’oceano, ma se ci si accontentasse di un 20/30% anziché del 100%, magari ottimizzando la filiera importatore -> negozio, che interpone almeno un paio di agenti di zona, che fanno altro che lievitare i costi in modo demenziale, le cose andrebbero molto più apposto.

    Per quanto mi riguarda, 500 euro su un prodotto da 4-5 mila euro di delta prezzo tra internet, o negozio mi farebbero optare ad occhi chiusi per il negozio, sai che comodità andarselo ad ascoltare, avere la certezza di non prendere una bidonata (personalmente già presa dalla rete) certo che se le 500 euro diventano 5000… capisci benissimo che prendere la macchina per farsi 2-300KM e prendere qualche rischio comprando da qualche personaggio che vende la roba nuova al 50% su suono o su audiograffiti o nel forum di Bebo.

    Non credo di avere detto niente di nuovo, non credo che tu sia cieco, credo che a questo punto la situazione sia seria, e difficilmente risolvibile! Buzzi hi-fi ha chiuso questo mese, Altri (non faccio nomi perché non vorrei peggiorare le cose) sono diventati l’ombra di quello che era 2/4 anni fa, ma credo sia solo l’inizio.

    Io non sono cieco, ne voglio essere ipocrita, ho detto quello che vedo e quello che penso. Sinceramente mi interessa relativamente poco perché appartengo ad un altro settore (che soffre per gli stessi motivi) non avrò l’opportunità di sentire quello che compro, ma ho l’opportunità di comprare a meno. Per ME la soluzione ideale sarebbe comprare ad un 10% (su 5000€) di plusvalore per toccare con mano. Ma quello che piace a me non è detto che piaccia al mercato.
    So solo che per natura evolutiva della economia, osserveremmo tutti quanti quello che accadrà nel bene e nel male.

    Ilario.
    Ultima modifica di ango; 21-12-2005 alle 13:08

  2. #62
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    . .

  3. #63
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    Intanto l'industria continua a remare contre le nostre giuste "issues"


    " target="_blank">http://www.avmagazine.it/forum/showt..."inlineimg" />


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    RealSasaDF Theater 2 is back online

  4. #64
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    Citazione Originariamente scritto da Emidio Frattaroli
    Vedo che continui per la tua strada sempre e comunque. Ne prendo atto ma non mi si venga a dire ancora una volta che ho fatto "spallucce".

    Visto che il divario è così incolmabile, che senso ha continuare a parlarne?

    Emidio
    hai ragione tu.
    In questo caso l'affermazione tutto sommato me la potevo risparmiare, essendo una frecciatina polemica che non era strettamente correlata al mio ragionamento.

    Però è strano dove in un 3d in cui è stato detto di tutto tu ti accorga così bene di quello che dico io...
    3 interventi di cui due per "contrastare" me...
    vabbè così è la vita....
    evidentemente è meglio che mi astenga dal parlare, non è gradito.
    Ultima modifica di maurocip; 21-12-2005 alle 13:36

  5. #65
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    Citazione Originariamente scritto da ango
    D'altro canto sembra non esserci altra via di vendere, visto che questi stron*i di clienti vengono a vedere il giocattolo in negozio per poi andarlo a comprare in internet, cosa scorretta anche questa,
    Perche' invece di dare degli str@nzi ai clienti non vi organizzate un pochino meglio:
    Protreste offrire la prova di visione come un servizio a pagamento ovviamente rimborsabile al momento dell' acquisto.
    Magari vi potreste organizzare come categoria e capitalizzare sul know-how, e perche no, se diventate abbastanza grandi e restate coesi, magari bypassare completamente gli importatori.

    ciao,
    uno str@nzo qualunque.

    Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione

  6. #66
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    Citazione Originariamente scritto da vernavideo
    Perche' invece di dare degli str@nzi ai clienti non vi organizzate un pochino meglio:
    Protreste offrire la prova di visione come un servizio a pagamento ovviamente rimborsabile al momento dell' acquisto.
    Magari vi potreste organizzare come categoria e capitalizzare sul know-how, e perche no, se diventate abbastanza grandi e restate coesi, magari bypassare completamente gli importatori.

    ciao,
    uno str@nzo qualunque.
    Se non ho interpretato male ango, non voleva certamente dare dello str@zo al cliente ma la sua era una domanda retorica e ironica.
    Andrea
    Display Oled LG 55EG910V Display CRT Sony KV-32FX66 Display LCD Fujitsu-Siemens Myrica V32-1 Ampli Denon AVR-3805 DVD Player Denon DVD-2910 DVD Recorder Pioneer-DVR-530H-S Divx Player Yamada-DVX-6600 & Nortek 2802 HDMI Diffusori Frontali B&W-DM602S3, Centrale B&W-CC6S2, Surround B&W-DM601S3, SW B&W-ASW600 Telecomando Logitech Harmony 555 pagato meno di fedetad

  7. #67
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    Citazione Originariamente scritto da maurocip
    mi domando se leggi solo quello che ti va oppure se lo fai per il gusto del muro contro muro....
    Non scrivevo da un po', mi faccio intrigare dal discorso di Andrea, dico parecchie cose e tu quoti una parte non "significativa"????...
    Mauro: io il muro-contro-muro continuo a vederlo solo da parte tua, anche con la puntualizzazione di queste parti "non significative".


    Citazione Originariamente scritto da maurocip
    Pochi post più sotto, proprio perchè comprendo bene il problema delle querele ho fatto una semplice proposta che eviterebbe i due pesi e le due misure....
    ...sottoporre alla stessa procedura anche il lato "positivo" dell'assistenza...

    E come lo implementeresti? Potresti essere più chiaro?

    E comunque, vista la valanga di feed-back positivi che infestano questo forum, specialmente rispetto a quelli negativi (in cui sono anche in netto ritardo), ti sembra in questo momento una delle priorità di questo forum?

    Emidio

  8. #68
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    Citazione Originariamente scritto da Emidio Frattaroli
    E come lo implementeresti? Potresti essere più chiaro?
    io avevo scritto:
    Ma la soluzione alla disparità la ritengo altrettanto evidente: sottoporre alla stessa procedura anche il lato "positivo" dell'assistenza.
    Se è vero che sputtanare un'azienda è un attimo, ricordo a tutti che uno dei cardini delle truffe sono proprio i feed-back positivi "fittizi".
    Quindi perchè non verificare anche questo aspetto dell'assistenza e soprattutto limitarlo solo agli interessati?

    credevo fosse chiaro, ma evidentemente non lo è:
    intendevo dire che anche il feedback positivo dovesse trovare spazio nella sezione dell'assistenza ed anche questo dovesse essere aperto solo al "beneficiato" ed al "benefattore"...
    Proprio come sulle riviste dove i ringraziamenti sono nella stessa sezione delle lamentele...
    Citazione Originariamente scritto da Emidio Frattaroli
    E comunque, vista la valanga di feed-back positivi che infestano questo forum, specialmente rispetto a quelli negativi (in cui sono anche in netto ritardo), ti sembra in questo momento una delle priorità di questo forum?
    Il tema è irrilevante, ma trovava uno spazio ben definito nel post di apertura di questo 3d ed a quello rispondevo.
    Non si tratta certo di un mio interesse precipuo per questo argomento.
    Ho risposto con 10 concetti, se tu ne isoli uno e dici che non è fondamentale nell'economia del forum, fai come i giornalisti sportivi.... dai rilevanza in un discorso articolato ad una cosa secondaria e la fai assurgere a titolone (l'admin sei tu ed un tuo messaggio "quotante" ha rilevanza diversa da quello di un altro).

  9. #69
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    Caro Ango,
    ti rispondo evitando il quote altrimenti diventa un fiume di parlo di difficile lettura!

    Incominciamo con una osservazione sull'esempio da te citato del cliente che va in negozio e poi compra su Internet: c'è, in realtà, una disparità profonda, eticamente parlando. Nel senso che se il cliente entra in negozio, ascolta, valuta, chiede al venditore di mostrargli questo e quello e poi compra altrove, ha commesso una scorrettezza nei confronti del negoziante, avvalendosi " a sbafo" del suo tempo e denaro; l'importatore che decide di prezzare un oggetto ad un valore magari assurdo ed esagerato sul mercato non danneggia nessuno, se non se stesso, perchè forse non venderà mai nulla...certamente non danneggia l'utente potenziale, che ha altri luoghi a cui rivolgersi, se proprio desidera quel prodotto, e visto che in questo settore non è che ci sia obbligo per alcuno di rendere disponibile il prodotto che ci piace al prezzo a cui lo vorremmo acquistare. Non so se mi spiego: non sto giustificando hi pratica prezzi sganciati da un contesto logico, dico solo che non fa del male a nessuno, non trattandosi di generi di prima necessità.

    Andiamo oltre.
    Considerazioni sui prezzi: comprensibili, ci mancherebbe. Tuttavia, per riprendere il tuo esempio, è ben diverso portare merce da Europa ad USA e viceversa. Al di là delle politiche commerciali delle case stesse, che possono essere diverse sui territori per tutta una serie di motivi (immagine, conoscenza del marchio, intenzioni di penetrazione percentuale), e come tali possono essere condivisibili o meno, ci sono delle differenze oggettive a svantaggio dell'importazione da laggiù a noi.
    Te ne cito giusto alcune, ma il discorso può farsi ampio e dettagliato.

    Manualistica.
    Negli USA, con una lingua sola sei a posto e servi 330 milioni di utenti potenziali: in Europa, le lingue principali sono almeno 7, ed occorre moltiplicare i costi delle traduzioni e delle stampe (stampare 1000 manuali tutti uguali costa molto meno che stamparne la stessa quantità, ma di 7 sottotipi diversi).
    Per prodotti di largo consumo la differenza è poca, ma se parliamo di prodotti di livello medio alto, dove le vendite sono di alcune centinaia o devcine di pezzi, diventa una voce sensibile.

    Tasse
    Enormemente inferiori negli USA rispetto alle nostre.
    E gravano sulla saccoccia dell'utente finale.

    Certificazioni
    Alcuni prodotti sono serenamente gestibili su euntrambi i mercati, ed altri no. Per farti un esempio, abbiamo discusso a lungo con la B&K canadese, che fa degli ottimi prodotti, ma che non hanno certificazione CE, poichè non sono importati in alcun paese europeo: abbiamo valutato se fosse il caso di dare luogo a procedere alla cosa, e ci siamo resi conto che il risultato finale ci avrebbe costretto a quasi triplicare i prezzi rispetto al paese di origine....e abbiamo lasciato perdere.
    Tuttavia, alcune delle ragioni delle differenze di prezzo possono anche essere comprese in punti come questo, perchè. ad esempio, un importatore ha deciso di rendere disponibile un certo prodotto qui da noi e si è sobbarcato dei costi, non immediatamente percepibili dall'utente, e che tuttavia devono essere ripagati dai prezzi.

    Volumi di vendita
    Il mercato AV europeo è decisamente più contenuto di quello USA, e soprattutto molto più frammentato. Se un importatore statunitense può, con la stessa lingua, raggiungere rivenditori su tutto il territorio USA, per un Europeo è quasi impossibile pensare di riuscire a dialogare con l'Europa tutta.
    In questo, molto possono le case madri, e dipende dalla loro sensibilità e volontà di perseguire un mercato.

    Sia chiaro, ti ho solo portato alcuni esempi per darti un punto di vista diverso e proveniente da questo lato del tavolo: non sto facendo un discorso di difesa di una categoria, ma sto solo mettendo sul tavolo degli aspetti a volte non considerati dall'utente finale, dei quali riprenderemo l'esame.
    Proseguiremo il discorso più avanti, ho visto altre interessanti considerazioni di altri e cercherò di dare delle risposte semicollettive....
    A presto,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  10. #70
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    Apr 2003
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    Citazione Originariamente scritto da andrea aghemo
    Caro Ango,
    ti rispondo evitando il quote altrimenti diventa un fiume di parlo di difficile lettura!

    Incominciamo con una osservazione sull'esempio da te citato del cliente che va in negozio e poi compra su Internet: c'è, in realtà, una disparità profonda, eticamente parlando. Nel senso che se il cliente entra in negozio, ascolta, valuta, chiede al venditore di mostrargli questo e quello e poi compra altrove, ha commesso una scorrettezza nei confronti del negoziante, avvalendosi " a sbafo" del suo tempo e denaro; l'importatore che decide di prezzare un oggetto ad un valore magari assurdo ed esagerato sul mercato non danneggia nessuno, se non se stesso, perchè forse non venderà mai nulla...certamente non danneggia l'utente potenziale, che ha altri luoghi a cui rivolgersi, se proprio desidera quel prodotto, e visto che in questo settore non è che ci sia obbligo per alcuno di rendere disponibile il prodotto che ci piace al prezzo a cui lo vorremmo acquistare. Non so se mi spiego: non sto giustificando hi pratica prezzi sganciati da un contesto logico, dico solo che non fa del male a nessuno, non trattandosi di generi di prima necessità.
    ....
    Questo è vero, la pensiamo allo stesso modo.

    Infatti il mio intervento sui consumatori che entrano nei negozzi per sentire quello che poi acquistano su internet, non andava letto in chiave ironica.

    Come che trovo scorretto il fatto che un fusibile venga camufato da scheda e vangano rubate centinaia di euro ai consumatori.

    Mi dirai che non tutti si comportano in questo modo, Vero rispondo io, ma non sono neanche una trascurabile quota, la mia esperienza mi ha portato agli stessi drammatici valori che ha evidenziato striscia la notizia al tempo, diciamo un 50% e anche più.

    Personalmente lo trovo peggio del comportamento del consumatore, perchè oltre a fargli perdere tempo gli si arreca un danno economico.

    Certi comportamenti caro Andrea vanno rintracciati e diffidati, perchè una persona che si comporta così reca danno per 10, in italia invece di rimuovere, si emulano i mal costumi!

    Per le considerazioni delle lingue, le spese ammontano a qualche migliaia di euro, a far le cose fatte bene. A far le cose fatte alla italiana maniera ossia allegare due fogli fotocopiati in italiacano alla documentazione in inglese le spese di traduzione scendono a poche centinaia di euro.

    Non so tu come sia abituato, potresti essere una mosca bianca che fa la manualistica con la carta satinata a colori, ma la mia esperienza mi porta ad aver avuto MOLTO spesso in mano fotocopie. (Beppe grillo ha dedicato qualche scenetta sull'argomento quindi non sono stato il solo)

    Per quanto riguarda i problemi di normative e leggi vigenti....

    Andrea anche quà, so bene di cosa si parla, di lavoro faccio moto, e lavoro spesso con l'ufficio omologfazioni, non pensare che per noi aziende europee sia gratis adattare/omologare i nostri prodotti alle normative americane. Anzi nel settore automotive è molto più dispendioso adattare un prodotto alle loro normative che non alle nostre. Quindi diciamo che il tuo ragionamento lo può fare specularmente un tuo collega americano.

    Anche se solitamente quando si omologa un oggetto, ormai da qualche anno ci sono le certificazioni a valenza cee, quindi con una certificazione di questo genere puoi vendere in francia, germania, italia, spagna, ecc...

    Rimangono le tasse e i volumi.

    In europa ci sono 700 milioni di abitanti contro i 500 milioni del NORD-CENTRO AMERICA

    In europa le tasse "vere" sono mediamente un 15-20% più alte delle nostre, e siamo ben lontani dai rincari che vediamo.

    E comunque si continua a non capire perchè in germania e in qualche altro staterello che ha volumi sensibilmente inferiori a quelli italiani si vedono prezzi sensibilmente inferiori ai listini italiani.

    Questo non lo ho scritto per fare polemica ma per dirti che non tutti quelli che si siedono dall'altra parte della scrivania non sanno di cosa si sta parlando. Io ho espresso il mio pensiero in propostito, pensiero che TU hai chiesto di esprimere aprendo questa discussione.

    Torno a dire che personalmente non me ne frega niente di quello che accadrà, e che per questo settore la vedo nera. Ne tantomeno conosco la soluzione a questi problemi.

    Mi sento solo di dire che non credo sia una solzione quando il venditore pretende, trincerandosi dietro alle motivazioni da te sovraesposte, di convincere l'acquirente a spendere il doppio su un qualcosa che a listino vale 8000€ e lo si trova in 5 minuti nei mercatini già citati a 4000€ NUOVO o dai venditori on line al 30-40% in meno del listino..... capisci bene che non può che essere che vada tutto a pu***ne!

    Noto con rammarico che hai sorvolato di esprimere il tuo parere sulla correttezza, sulla faccenda del benq 7700...

    Credo di avere esposto chiaramente il mio pensiero, già nel precedente post. Ho ritenuto di controbatterti solo per farti capire che qello che ho scritto lo scrivo per conoscenza diretta della materia di omologare un prodotto in altri mercati, e che le mie considerazioni erano frutto di cognizione di causa e non frutto di fantasie di una persona che non vive certe problematice sulla pelle come capita a me.

    Ilario.
    Ultima modifica di ango; 21-12-2005 alle 16:58

  11. #71
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    Citazione Originariamente scritto da ango
    Noto con rammarico che hai sorvolato di esprimere il tuo parere sulla correttezza, sulla faccenda del benq 7700....
    Già Andrea,

    credo che dovresti dire qualcosa al riguardo, proprio per il discorso che avevamo iniziato ieri sera nei primi posts di questo thread.

    O magari Ilario potresti scrivere quello che il tuo amico ha vissuto e poi Andra commenti quello.

    Mandi!

    Alberto
    "... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)

  12. #72
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    Ciao, Ango:
    non si tratta di controbattere, altrimenti ci poniamo come antagonisti, e non ha senso: non sono qua per litigare, ma per parlare dei problemi e cercare di trovare delle soluzioni, anche solo parziali e nel mio piccolo.

    Sul discorso del proiettore BenQ ho evitato di esprimermi perchè....non so neanche di cosa tu stia parlando! Personalmente, come azienda, cerco di operare di concerto con i rivenditori che ci hanno dato fiducia, e non mi sognerei di fargli "le scarpe" con iniziative parallele: per noi, il prodotto nuovo si acquista dai rivenditori o direttamente da noi se non c'è rivenditore in zona del cliente, e punto.
    Abbiamo fatto una proposta agli amici del forum prima del top audio e prima di mettere un prodotto in distribuzione, dopodichè, fine: chi lo vuole si rivolge ad un rivenditore.
    Ovviamente posso parlare, con cognizione di causa, solo del mio orticello: non avevo neanche idea si stesse facendo un cobuy di quel proiettore, nè tantomeno le condizioni (chi, dove, come, quando). Chiaro che se le condizioni sono quelle che tu hai accennato la cosa sembra strana, ma siccome non ne so nulla, cosa vuoi che possa dire? Credo che la cosa andrebbe discussa con i diretti interessati.

    Traduzioni: centrato in pieno. Personalmente, da utente odio i manuali approssimativi, soprattutto se dedicati a prodotti di alta gamma: un processore moderno, ad esempio, deve avere un manuale fatto bene, ed i costi sono quelli che hai detto: per un manuale di 48 pagine, circa 3000 euro + IVA. Io mi rivolgo ad una carissima amica che usa dei traduttori appassionati di HT (me li sono andati a cercare uno per uno).Poi c'è la stampa: abbiamo preferito non fare copie cartacee, per risparmiare, ed inviamo via posta elettronica il manuale ai rivenditori od ai clienti. Tuttavia, 3000 euro non sono noccioline, per prodotti che vengono venduti in piccoli quantitativi annuali.

    Certificazioni: mica tanto vero, quello che dici, almeno nell'audio video (il settore auto lo conosco fin troppo bene, non me ne parlare neanche!).
    Le validazioni CE di terza parte dei laboratori italiani, purtroppo, valgono solo in Italia: se vuoi vendere in tutta Europa devi rivolgerti ad altri enti, tedeschi e francesi, con ben altre tariffe.
    Certificare un amplificatore per l'Italia costa circa 4000 euro, ma se vuoi una validazione accettata da tutti gli stati membri si parla di 18/20.000 Euro circa.

    Ohè, Ango, capiamoci: non sto difendendo la categoria degli operatori, sto solo cercando di rendere degli utenti un pò più partecipi dell'operato di chi distribuisce ed importa dei prodotti, e tra i tanti che lo fanno c'è sicuramente chi cerca un lucro maggiore e chi cerca una politica più "customer oriented"!

    Quello che dici in merito al fatto che certe cose si trovino, nuove, a metà dei loro listini è certamente vero; e qui c'è qualcosa di viziato, per forza.
    magari il prodotto è un Bstock ma viene fatto passare per nuovo, oppure il listino è gonfiato come quelli dei gommisti e poi il prezzo reale (o street price) è diverso....va valutato caso per caso: lasciami dire, però, che se succede è anche a causa della "furbizia" che ci mettono gli utenti, convinti, in un atteggiamento molto italiano, che si sia necessariamente più furbi nell'acquistare a 5 qualcosa che vale 10. Il fatto è che se quel prodotto viene offerto nuovo, da chicchessia, a metà del valore del listino, non abbiamo fatto un affare, ma semplicemente pagato il prodotto per ciò che vale realmente: e ci se ne accorgerà al momento di rivenderlo, quando, convinti di poter recuperare i quattrini spesi, ci renderemo conto che sul mercato dell'usato quell'oggetto vale un quarto del listino, e non metà!

    Ti porto un esempio; alcuni mesi orsono, quando stavamo per chiudere l'accordo con Adcom, mi resi conto che in Germania qualcuno stava regalando su internet tutta una serie di marchi, tra cui Adcom. Ne parlai con la casa madre, e scoprii che Adcom era già in causa con quei signori, avendo revocato la distribuzione, e che stavano vendendo per nuovi e garantiti tutta una serie di apparecchi a prezzi stracciati (alcuni acquistati anche da utenti di questo forum). Guarda caso, già in diversi mi hanno telefonato, perchè hanno dei problemi; apparecchi malfunzionanti, guai vari, insomma. Addirittura un utente di Roma ha acquistato un 7805, un finale superpotente, lo ha pagato ovviamente molto meno del listino, ma è stato letteralmente truffato, perchè....quel prodotto non è certificato CE, e non sarebbe legalmente vendibile in Europa! Mi ha chiesto assistenza, ed ho dovuto rispondergli picche, nel senso che gli ho fatto avere gli schemi elettrici della macchina, spiegandogli che però non potevo intervenire fisicamente sulla stessa. Pensi che abbia fatto un affare? Non lo so, io ho i miei dubbi.

    Continuiamo pure a parlare dell'argomento, comunque; come vedi, sono qui per un dialogo sereno, e non per una contrapposizione.
    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  13. #73
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    Citazione Originariamente scritto da AlbertoPN
    Già Andrea,
    credo che dovresti dire qualcosa al riguardo, proprio per il discorso che avevamo iniziato ieri sera nei primi posts di questo thread.
    Alberto,
    leggo solo ora il tuo post: come ho detto ad Ango, non so di cosa parliate, non ho minimamente seguito la cosa.
    Ma ci sono stati thread di lamentele? A quello che vedo, c'è solo un annuncio del thread ufficiale, che risulta chiuso..boh? Non ci sono mai entrato, in quel thread, non mi interessava nè mi incuriosiva.
    Ma, scusate, non c'è una sezione apposita, per questo tipo di problemi? Perchè non coinvolgere l'azienda (o le aziende) interessate e vedere come rispondono?

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  14. #74
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    Jan 2002
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    Citazione Originariamente scritto da ango

    ... cut
    Buzzi hi-fi ha chiuso questo mese
    ..cut
    Davvero? L'ho visto un mese fa e non mi aveva accennato nulla.
    Il sito è aggiornato al 21 dicembre

    Ciao
    Franco
    Ultima modifica di gasugasu; 21-12-2005 alle 21:57
    Emm Labs TSD1+DAC2/Basis 2200 sign. + calibrator /Graham Phantom /Lyra Titan/ Denon DBP-4010UDCI/ JVC HD 550/ Audio Research Ref 2 mk2 Audio Research Ref Phono / Rotel RSP1098 / Passlabs X250.5(f)Bryston 5BST(c,r) /Magneplanar MG 3.6R(f), MG-CC3(c), MG-MC1(r) /Velodyne DD12/ Othello schermo 100' /Cardas Neutral Ref / Blacknoise filtri/Pace dec HD /Stax Lambda Nova Sign.+SRM-T1S / Zecktor Mas 7.1 switch multich./ Logitech Harmony 1100 /Apple Imac +M2 Tech Hiface +EmmLabs DAC2

  15. #75
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    buzzi ha chiuso?

    Ma sul serio?


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