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Discussione: conflitti di interessi e malafede audio video...
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23-12-2005, 13:30 #91
Antani,
è indubbio che chiunque di noi, approcciando l'acquisto di un prodotto, se ha la sensazione che gli si stia alleggerendo le tasche con destrezza prova un minimo di irritazione.
Ho aperto questo thread per due ragioni fondamentali.
La prima è che, su questo come su altri forum, la opinione abbastanza diffusa è che tutti coloro che sono al di là del bancone, per così dire, sono una massa di truffatori che si arricchiscono alle spalle dei poveri utenti finali.
La seconda è che cerco, nel mio piccolo, di capire cosa vuole la gente per migliorare il mio modo di operare e, conseguentemente, far crescere l'azienda che possiedo.
Relativamente al primo punto ho pensato che un modo come un altro per far capire alle persone che di qua non siamo tutti dei ribaldi sia quello di aprire un pò le porte delle nostre attività, per consentire di dare uno sguardo alla raltà con la quale gli operatori hano a che fare ogni giorno.
Ti dirò che molti miei colleghi sono inorriditi da ciò che sto facendo qui, e se ne tengono ben lontani, non per voler tenere nascosto qualcosa, ma perchè hanno la convinzione che sia un tipo di dialogo impossibile. in altre parole, il cliente finale viene visto, spesso, come qualcuno che vuole solo pagare di meno fregandosene di qualsiasi considerazione a margine, e che è pronto ad ogni bassezza pur di tenere in tasca 10 euro e pensare di essere stato lui a fregare il commerciante.
Ora, la cosa che mi sembra demenziale è questa sfiducia serpeggiante da entrambe le parti: operatori che non si fidano dei clienti, e clienti che non si fidano degli operatori.
Sarò un visionario, ma secondo me, finchè qualcuno non cercherà di rompere questo circolo vizioso, il mercato di questa tipologia di prodotti non potrà che soffrirne, e cerco di fare quello che posso (sarà poco, ma non è un buon motivo per non agire) per cambiare questo stato di cose.
Tutti quanti lavoriamo per ricavarne un profitto, e chiunque di noi fa quello che può per cercare di incrementarlo: il dipendente crca di ottenere un aumento di stipendio, l'imprenditore di fatturato o di profitto, ma il succo è lo stesso.
Dopodichè, in un contesto generale fatto di aziende serie e con un'etica, ci sono sicuramente alcuni che fanno la pipì più o meno fuori dal vaso, ma credo che gli utenti dovrebbero darsi da fare per identificare queste realtà ed isolarle: sto solo cercando di dare qualche strumento di valutazione in più, agli utenti finali, per poter discriminare meglio.
In senso generale, se dico che qualcosa che costa 1000 dollari negli USA si può rivendere a circa 1200 euro in Italia, dando da mangiare e guadagnare onestamente a tutta la catena che sta alle spalle, dò un primo termine di paragone: nel senso che se un prodotto da 1000 dollari mi viene offerto a 2000 euro non è detto che qualcuno mi stia necessariamente truffando (come giustamente fai notare tu), ma è anche lecito che sappia che chi vende sta realizzando un guadagno piuttosto sensibile, ed è quindi opportuno che, come consumatore, valuti se i servizi offerti a latere del prodotto valgano tale differenza.
In questo mondo non si fanno ancora i conti in tasca alle aziende per un fenomeno di cultura: in altre realtà industriali, dove la trasparenza dei costi è indispensabile anche solo per poter discutere con il cliente, è normale presentare offerte e prezzi con un dettaglio delle voci di costo, chiarendo anche i margini operativi, spesso con dettagli che vanno al singolo componente: forse è questo tipo di retaggio che mi rende così scellerato da parlare di dettagli economici sensibili senza troppe remore.
Relativamente al secondo punto, invece, cioè il capire cosa vuole la gente, è il cuore dell'attività di chiunque tratti dei beni non indispensabili indirizzati al commercio al dettaglio, e siccome questo mi sembra un posto come un altro per parlare con gli utenti, pongo delle domande sperando di avere delle risposte.
Vedo molti negozianti tirare avanti con difficoltà, e sono sempre persone come me e te che hanno debiti da onorare, bollette da pagare e un piatto da mettere in tavola possibilmente ogni giorno: io di negozianti con la porsche sotto il sedere ne conosco ben pochi, in Italia, non so cosa ne pensino la maggioranza dei forumiani....Sono convinto che qualcosa debba cambiare, in tutto questo bailamme, e mi pongo domande su quali aspetti siano più sensibili o suscettibili di miglioramenti.
Il prezzo è certamente un parametro importante, ma non è tutto; inoltre , prodotti diversi devono avere, probabilmente, metodologie di vendita diverse.
Proverò a lanciare un sondaggio o due, dopo averne parlato con Emidio ed avere avuto la sua approvazione, per cercare di capire e leggere meglio questo nostro mondo dell'audio video: credo che se ne possa ricavare solo informazioni utili a tutti, operatori e consumatori.
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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23-12-2005, 14:13 #92
Originariamente scritto da ango
e mica c'è niente di male, no? Non è che siamo tutti Paperoni, e facciamo sacrifici per cercare di darci il meglio che possiamo. Se poi questo meglio è dato da un usato piuttosto che da un prodotto nuovo, non facciamo mica male a nessuno, e non per questo dobbiamo sentirci sminuiti.
Qui sì che siamo in una considerazione strettamente filosofica: ossia se sia lecito arrabbiarsi perchè non ci è dato possedere tutto ciò che vorremmo...e se ne potrebbe discutere per ore!
Originariamente scritto da ango
su questo ti dò ragione.
Diciamo che anche in questo caso ci vuole intelligenza da una parte e dall'altra.
I negozianti con l'atteggiamento che dici tu stanno sulle natiche anche al sottoscritto, e cerco di non averci a che fare: non hanno futuro, e si stanno lentamente estinguendo. Una delle cose che apprezzavo molto negli USA, ad esempio, è proprio questa: saranno tutti schiavi del DIo denaro, come sostengono alcuni, ma anche nell'outlet dove ti tirano la roba sulla schiena trovi sempre e solo persone cortesi e gentili che ti vengono incontro con la domanda" How can I help you?", e non hai mai la sensazione di essere sgradito.
Ci vuole maturità, disponibilità, e voglia di lavorare.
Personalmente, faccio della disponibilità una delle mie armi, e cerco di lavorare con punti vendita che hanno lo stesso atteggiamento: secondo me, se un negoziante non sta chiudendo una trattativa importante o non è preso da un impegno improrogabile, anche se gli entra in negozio uno che è arrivato in monopattino, non ci perde nulla a dargli retta, con cortesia, e farlo sognare un pò: è sempre meglio che stare seduti in negozio a guardare la gente che passeggia sui viali.
Oggi no, ma magari tra due anni quello stesso soggetto, con qualche soldo in più in tasca, si ricorderà di esser stato accolto con gentilezza e cortesia, ed andrà lì a spendere il suo gruzzoletto.
Per contro l'utente, soprattutto se conscio di non poter perfezionare l'acquisto per impossibilità di mezzi, non deve comportarsi come se l'universo dovesse sbattersi ai suoi piedi: da ragazzo, senza un soldo e con molti sbavamenti, andavo per negozi dicendo chiaramente:" non me lo posso permettere, ma vorrei tanto vedere/ascoltare il prodotto X...se in questo momento non ha dei clienti che sta seguendo, potrebbe essere così gentile da lasciarmelo valutare un pochino?". Beh, non ho mai avuto problemi, ed ho sempre trovato persone che, di fronte ad un approccio sincero, mi hanno trattato con gentilezza: chiaro che se ero lì ad ascoltare un pezzo musicale ed arrivava un potenziale cliente (vero!), mi mettevo subito in disparte lasciando che il negoziante facesse il suo lavoro, e se potevo esprimevo commenti entusiastici per aiutarlo.
Originariamente scritto da ango
Il grosso del discorso è quello che ti ho fatto; poi, c'è chi è più o meno bravo nel proprio mestiere, e pur riducendo i costi riesce magari ad incrementare i profitti, ma gli spostamenti dai numeri che ho citato sono sempre dell'ordine di qualche punt percentuale (che tuttavia, moltiplicato su tot pezzi, può fare delle belle differenze).
Che la crisi ci sia e ci siano meno soldi in tasca a tutti è un dato di fatto: ma almeno cominciamo a mettere da parte degli asti immotivati, visto che di negozianti o distributori con i miliardi nel materasso ce ne sono pochini, in giro.
Originariamente scritto da ango
Originariamente scritto da ango
vale in qualsiasi campo e per qualsiasi acquisto, dalla pagnotta all'immobile! E, quando desidera comprare un prodotto nuovo, se è attento può discernere con cognizione di causa tra una offerta migliore ed una peggiore, se spende un pò di tempo a capire come funzionano le cose.
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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23-12-2005, 14:51 #93
Originariamente scritto da andrea aghemo
Vedi Andrea,
Io ho l'impressione che dalle mie parti quelli che non soffrono sono i negozi che quando entri ti guardano dall'alto al basso.
Io, al tuo contrario non ho nulla conto i negozianti che ti liquidano velocemente perchè non vuoi installarti un cine 8 a scomparsa nel controsoffitto della tuo salotto di 83 m^2. Mi secca un po' ma passa subito perchè capisco che lo fanno perchè un certo tipo di clientela non frequenta ambienti infestati da persone che stanno al di sotto DUCL.
E' così da quando esiste il mondo, non si entra nel casinò senza il completo in seta...
Non credo lo facciano per cattiveria ma solo per coltivare al meglio la loro attività.
I negozzi che si sono sempre dimostrati gentili, disposti a tirarti via quel 10, anche 20% stanno implodendo.
La mia interpretazione te l'ho riportata prima.
Ilario.Ultima modifica di ango; 23-12-2005 alle 14:56