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Discussione: MARQUEE 8500 LC: le misure colorimetriche
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29-03-2003, 00:09 #16Originariamente inviato da Emidio Frattaroli
Al limite, con le opportune differenze per logica di funzionamento e metodologie di misura, sono d'accordo nel chiamare spettroradiometro anche lo stumento della OceanOptics, quando la misura viene preceduta da una esposizione ad un illuminante di riferimento
Appunto: il problema è anche questo: l'unica calibrazione che devi fare con il CF-6000 è quella della misura del nero assoluto.
Vuoi mettere la differenza di rapidità?
Non parlo dell'accuratezza, perché sono rimasto sconcertato a vedere per la prima volta rimappare gli stessi valori su due misure fatte una dopo l'altra...
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31-03-2003, 09:52 #17
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A prescindere dalle disquisizioni di ordine filologico, da quanto dice Hunter si deduce che l'EyeOne E' UNO SPETTROFOTOMETRO utilizzato, in campo HT, come SPETTRORADIOMETRO.
Mi sta bene,in medio stat virtus.
Saluti
Luca
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02-04-2003, 17:44 #18
Per tagliar la testa al toro vi riporto il testo della brochure in italiano dell'EYE-ONE riportata sul sito della GRETAG-MACBETH.
Anche loro che lo producono parlano di spettrofotometro ma, al momento della descrizione degli SPETTRI DI EMISSIONE, recitano: MISURAZIONE RADIOMETRICA DELL'EMISSIVITA' SPETTRALE DELLA LUMINANZA.
(come si può scorgere evidenziato in rosso sul testo che allego)
Si tratta dunque di uno spettroradiometro.
Ciao
Vincenzo
• Misurazione singola per riflessione
• Misurazione in scansione per riflessione con rilevamento automatico del campo
• Emissione
Generalità
Analizzatore di spettro: Reticolo a diffrazione olografica con array di diodi
Gamma spettrale: 380 –730 nm
Larghezza di banda ottica: 10 nm
Intervallo di campionamento: 3,5 nm (100 bande)
Reporting di spettro: 10 nm
Convertitore analogico/digitale: 16 bit
Interfaccia: USB
Dimensioni: Lunghezza 151 mm, larghezza 66 mm, altezza 67 mm
Peso: 185 g
Accessori acclusi: Piano di calibrazione, cavo USB, supporto monitor CRT, supporto
schermo piatto, target di posizionamento (solo Eye-One Pro),
righello di scansione (solo Eye-One Pro)
Generalità
Spettri di emissione: Misurazione radiometrica dell’emissività spettrale della luminanza
Apertura dell’obiettivo: 4,5 mm
Gamma di misurazione: 0...300 cd/m2
Ripetibilità a breve termine: x, y: ± 0,002 tipica (CRT 5000K campo bianco 80 cd/m2)
Tempo di misurazione – emissione: 1 secondo
Riflessione (solo Eye-One Pro)
Geometria di misurazione: 45/0 anello ottico, DIN 5033
Diametro campione: Illuminazione 3 mm; Pickup 4,5 mm
Sorgente luminosa: Lampada al tungsteno con gas (Tipo A)
Filtri fisici: Nessuno (neutro, lampada a incandescenza, luce A)
Concordanza interstrumentale: Media 0,4 DE*94, max. 1,0 DE*94, (deviazione dagli standard
di produzione GretagMacbeth a una temperatura di 23° C
per misurazione singola su 12 piastre BCRA (D50, 2°))
Ripetibilità a breve termine: 0,1 DE*94 (D50, 2°), valore medio di 10 misurazioni
ogni 3 secondi sul bianco
Modalità Spot:
Tempo di misurazione – spot: 0,25 secondi, tipico
Modalità di scansione:
Frequenza di misurazione: Fino a 100 letture spettrali al secondo
Dimensioni raccomandate del campo: 10 mm in direzione della scansione
Tempo di misurazione medio: 6 campi al secondo, tipico
Condizioni di alimentazione e ambientali
Alimentazione necessaria: Alimentato da USB, non occorre un carica batteria
Dispositivo USB 1.1 ad alto consumo (Eye-One Pro)
Dispositivo USB 1.1 a basso consumo (Eye-One Monitor)
Temperatura d’esercizio: Da 10° C a 35° C
Temperatura di conservazione: Da -10° C a 50° C
Umidità: 0 – 80% senza condensa
Requisiti di sistema
Macintosh®
• Qualsiasi Macintosh® con supporto USB
• Sistema Mac OS Classic 9 o superiore, concepito
per Mac OS X v10.1 o successiva
• 128 MB di RAM disponibile
• 48 MB di spazio disponibile sul disco rigido
• Risoluzione monitor di 1.024 x 768 pixel
o superiore
Windows®
• Pentium® II, 266 Mhz o superiore
• Windows® 98, 2000 o ME
• 128 MB di RAM disponibile
• 48 MB di spazio disponibile sul disco rigido
• Risoluzione monitor di 1.024 x 768 pixel
o superiore
Eye-One Monitor
Eye-One Pro*
Eye-One Pro
con Eye-One Match
Creazione e
condivisione di palette
Creazione numerica
dei colori
Misurazione e
importazione dei colori
(emissione)
Misurazione e
importazione dei colori
(riflessione)
Scelta dei colori da
una libreria digitale
Conversione dei colori
fra spazi cromatici
Esportazione dei colori
in altre applicazioni
Profilo dei monitor
Profilo dei dispositivi
di ingresso
Profilo dei
dispositivi di uscita
* L’unità può essere aggiornata con il software
Spettri di emissione: Misurazione radiometrica dell’emissività spettrale della luminanza
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02-04-2003, 18:17 #19
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Dicesi "Disquisizione di carattere squisitamente filologico"
Salutiii.
Luca
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04-04-2003, 19:45 #20
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Come direbbe un mio professore che stimo tantissimo: "qui si sta parlando del nulla"...
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05-04-2003, 03:42 #21
si sta parlando del nulla? E allora chiamiamo il mordiroccia e il fido Atreiu....
Perdonatemi l'off topic, ma non ho saputo resistere: evidentemente, dopo tre ore a smaneggiare software di modellazione diffusori, mi e` andato il cervello in acqua!
Ciao...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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11-04-2003, 23:29 #22
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Re: MARQUEE 8500 LC: le misure colorimetriche
vincenzo ha scritto:
Ottenuta ad occhio una scala dei grigi senza alcuna dominante si passa poi alle regolazioni fini grazie all'impiego di strumenti come lo spettroradiometro.
visto che fra poco potrò usare il colorimetro che abbiamo acquistato da te inizio subito a romperti: sinora la regolazione del mio 8500AC ha portato ad un fuoco veramente buono (a 864p vedo i punti che compongono il crosshatch e le linee di scansione in ogni parte dello schermo) e un astigmatismo veramente buono.
Ho fatto anche una regolazione colorimetrica "ad occhio" e utilizzo valori di contrasto e luminosità di 55 e 51, che mi sembrano buoni essendo a centro scala, seppur non a 45 e 50 come da manuale.
Ora col colorimetro prenderei il verde come riferimento (in modo che la luminosità percepita dall'occhio a seguito di regolazioni non vari eccessivamente) e andrei ad agire sugli altri due colori per ottenere un corretto bilanciamento.
Qui però come agire?
Pensavo di regolare il drive mettendo ovviamente il colorimetro nella parte più chiara della scala dei grigi, su un 70% per esempio (un bianco al 100% non è quasi mai presente nella riproduzione dei film) e poi regolare di fino la G2 ponendo il colorimetro nella parte più scura della scala dei grigi 20-30% (più in basso penso possa avere problemi di lettura).
Tu cosa pensi al riguardo? Qual'è la tua procedura di taratura?
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12-04-2003, 08:58 #23
Michele,
bene per i valori di contrasto e luminosità. Quelli di 45 e 50 rispettivamente servono solo ad individuare ad occhio una corretta scala dei grigi. Successivamente devi comunque fare riferimento ad un ausilio certo come Videoessentials o Avia per calibrare i valori di contrasto e luminosità che la tua catena video richiede.
Per quanto riguarda il corretto uso del colorimetro ti conviene utilizzare i windows pattern dei vari valori di grigio che lo stesso software del Colorfacts ti dà ponendo al centro la sonda (chiedi a Ludovico per il posizionamento). In questo modo avrai modo di regolare opportunamente la colorimetria al centro dello schermo e senza che faccia riferimento ad un valore particolare di verde.....
La procedura corretta vuole che, una volta determinata una corretta scala dei grigi ad occhio con il "Tim Martin methode" esegui una taratura dei valori di contrasto e luminosità con un disco test.
Quindi ricorri nuovamente ad una colorimetria ad occhio e poi utilizzi il colorimetro per vedere quanto vale la tua percezione e finemente regoli tutto.
Ciao
Vincenzo
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12-04-2003, 09:05 #24
..eehhmm Michele, dimenticavo.
Una volta realizzata una corretta colorimetria al centro dello schermo, procedi, tu che come me puoi regolare la colorimetria a zone, a questa regolazione magari ponendo la sonda in altre posizioni ed utilizzando questa volta non i windows pattern ma le schermate intere dei valori di grigio che sempre il Colorfacts ti dà.
Ciao
Vincenzo
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12-04-2003, 10:38 #25
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vincenzo ha scritto:
Michele,
bene per i valori di contrasto e luminosità. Quelli di 45 e 50 rispettivamente servono solo ad individuare ad occhio una corretta scala dei grigi. Successivamente devi comunque fare riferimento ad un ausilio certo come Videoessentials o Avia per calibrare i valori di contrasto e luminosità che la tua catena video richiede.
Vincenzo
vincenzo ha scritto:
Per quanto riguarda il corretto uso del colorimetro ti conviene utilizzare i windows pattern dei vari valori di grigio che lo stesso software del Colorfacts ti dà ponendo al centro la sonda (chiedi a Ludovico per il posizionamento). In questo modo avrai modo di regolare opportunamente la colorimetria al centro dello schermo e senza che faccia riferimento ad un valore particolare di verde.....
La procedura corretta vuole che, una volta determinata una corretta scala dei grigi ad occhio con il "Tim Martin methode" esegui una taratura dei valori di contrasto e luminosità con un disco test.
Quindi ricorri nuovamente ad una colorimetria ad occhio e poi utilizzi il colorimetro per vedere quanto vale la tua percezione e finemente regoli tutto.
Ciao
Vincenzo
-
12-04-2003, 10:41 #26
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vincenzo ha scritto:
..eehhmm Michele, dimenticavo.
Una volta realizzata una corretta colorimetria al centro dello schermo, procedi, tu che come me puoi regolare la colorimetria a zone, a questa regolazione magari ponendo la sonda in altre posizioni ed utilizzando questa volta non i windows pattern ma le schermate intere dei valori di grigio che sempre il Colorfacts ti dà.
Ciao
Vincenzo
Forse però hai ragione tu a farlo dopo su un pattern grigio, magari al 40% in modo da simulare al meglio le condizioni di uso in ambito HT.
Facendo come dico io si avrebbe un risultato perfetto sul 100% di bianco, ma non è detto che sia poi così dove più ci interessa.
Tu cosa ne pensi?