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Risultati da 16 a 26 di 26
  1. #16
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    Jan 2002
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    1.270

    Originariamente inviato da Emidio Frattaroli

    Al limite, con le opportune differenze per logica di funzionamento e metodologie di misura, sono d'accordo nel chiamare spettroradiometro anche lo stumento della OceanOptics, quando la misura viene preceduta da una esposizione ad un illuminante di riferimento


    Appunto: il problema è anche questo: l'unica calibrazione che devi fare con il CF-6000 è quella della misura del nero assoluto.
    Vuoi mettere la differenza di rapidità?
    Non parlo dell'accuratezza, perché sono rimasto sconcertato a vedere per la prima volta rimappare gli stessi valori su due misure fatte una dopo l'altra...

  2. #17
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    Jan 2002
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    Parigi with the sea!
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    1.891
    A prescindere dalle disquisizioni di ordine filologico, da quanto dice Hunter si deduce che l'EyeOne E' UNO SPETTROFOTOMETRO utilizzato, in campo HT, come SPETTRORADIOMETRO.
    Mi sta bene,in medio stat virtus .
    Saluti
    Luca

  3. #18
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    Jan 2002
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    bari
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    216
    Per tagliar la testa al toro vi riporto il testo della brochure in italiano dell'EYE-ONE riportata sul sito della GRETAG-MACBETH.
    Anche loro che lo producono parlano di spettrofotometro ma, al momento della descrizione degli SPETTRI DI EMISSIONE, recitano: MISURAZIONE RADIOMETRICA DELL'EMISSIVITA' SPETTRALE DELLA LUMINANZA.
    (come si può scorgere evidenziato in rosso sul testo che allego)
    Si tratta dunque di uno spettroradiometro.
    Ciao
    Vincenzo

    • Misurazione singola per riflessione
    • Misurazione in scansione per riflessione con rilevamento automatico del campo
    • Emissione
    Generalità
    Analizzatore di spettro: Reticolo a diffrazione olografica con array di diodi
    Gamma spettrale: 380 –730 nm
    Larghezza di banda ottica: 10 nm
    Intervallo di campionamento: 3,5 nm (100 bande)
    Reporting di spettro: 10 nm
    Convertitore analogico/digitale: 16 bit
    Interfaccia: USB
    Dimensioni: Lunghezza 151 mm, larghezza 66 mm, altezza 67 mm
    Peso: 185 g
    Accessori acclusi: Piano di calibrazione, cavo USB, supporto monitor CRT, supporto
    schermo piatto, target di posizionamento (solo Eye-One Pro),
    righello di scansione (solo Eye-One Pro)
    Generalità
    Spettri di emissione: Misurazione radiometrica dell’emissività spettrale della luminanza
    Apertura dell’obiettivo: 4,5 mm
    Gamma di misurazione: 0...300 cd/m2
    Ripetibilità a breve termine: x, y: ± 0,002 tipica (CRT 5000K campo bianco 80 cd/m2)
    Tempo di misurazione – emissione: 1 secondo
    Riflessione (solo Eye-One Pro)
    Geometria di misurazione: 45/0 anello ottico, DIN 5033
    Diametro campione: Illuminazione 3 mm; Pickup 4,5 mm
    Sorgente luminosa: Lampada al tungsteno con gas (Tipo A)
    Filtri fisici: Nessuno (neutro, lampada a incandescenza, luce A)
    Concordanza interstrumentale: Media 0,4 DE*94, max. 1,0 DE*94, (deviazione dagli standard
    di produzione GretagMacbeth a una temperatura di 23° C
    per misurazione singola su 12 piastre BCRA (D50, 2°))
    Ripetibilità a breve termine: 0,1 DE*94 (D50, 2°), valore medio di 10 misurazioni
    ogni 3 secondi sul bianco
    Modalità Spot:
    Tempo di misurazione – spot: 0,25 secondi, tipico
    Modalità di scansione:
    Frequenza di misurazione: Fino a 100 letture spettrali al secondo
    Dimensioni raccomandate del campo: 10 mm in direzione della scansione
    Tempo di misurazione medio: 6 campi al secondo, tipico
    Condizioni di alimentazione e ambientali
    Alimentazione necessaria: Alimentato da USB, non occorre un carica batteria
    Dispositivo USB 1.1 ad alto consumo (Eye-One Pro)
    Dispositivo USB 1.1 a basso consumo (Eye-One Monitor)
    Temperatura d’esercizio: Da 10° C a 35° C
    Temperatura di conservazione: Da -10° C a 50° C
    Umidità: 0 – 80% senza condensa
    Requisiti di sistema
    Macintosh®
    • Qualsiasi Macintosh® con supporto USB
    • Sistema Mac OS Classic 9 o superiore, concepito
    per Mac OS X v10.1 o successiva
    • 128 MB di RAM disponibile
    • 48 MB di spazio disponibile sul disco rigido
    • Risoluzione monitor di 1.024 x 768 pixel
    o superiore
    Windows®
    • Pentium® II, 266 Mhz o superiore
    • Windows® 98, 2000 o ME
    • 128 MB di RAM disponibile
    • 48 MB di spazio disponibile sul disco rigido
    • Risoluzione monitor di 1.024 x 768 pixel
    o superiore
    Eye-One Monitor
    Eye-One Pro*
    Eye-One Pro
    con Eye-One Match
    Creazione e
    condivisione di palette
    Creazione numerica
    dei colori
    Misurazione e
    importazione dei colori
    (emissione)
    Misurazione e
    importazione dei colori
    (riflessione)
    Scelta dei colori da
    una libreria digitale
    Conversione dei colori
    fra spazi cromatici
    Esportazione dei colori
    in altre applicazioni
    Profilo dei monitor
    Profilo dei dispositivi
    di ingresso
    Profilo dei
    dispositivi di uscita
    * L’unità può essere aggiornata con il software

    Spettri di emissione: Misurazione radiometrica dell’emissività spettrale della luminanza

  4. #19
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    Jan 2002
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    Parigi with the sea!
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    1.891
    Dicesi "Disquisizione di carattere squisitamente filologico"
    Salutiii.
    Luca

  5. #20
    Data registrazione
    Jan 2002
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    6.153
    Come direbbe un mio professore che stimo tantissimo: "qui si sta parlando del nulla"...

  6. #21
    Data registrazione
    Feb 2002
    Località
    comunità collinare Alto Astigiano, Italia
    Messaggi
    1.705
    si sta parlando del nulla? E allora chiamiamo il mordiroccia e il fido Atreiu....


    Perdonatemi l'off topic, ma non ho saputo resistere: evidentemente, dopo tre ore a smaneggiare software di modellazione diffusori, mi e` andato il cervello in acqua!
    Ciao
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  7. #22
    Data registrazione
    Jan 2002
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    6.153

    Re: MARQUEE 8500 LC: le misure colorimetriche

    vincenzo ha scritto:

    Ottenuta ad occhio una scala dei grigi senza alcuna dominante si passa poi alle regolazioni fini grazie all'impiego di strumenti come lo spettroradiometro.
    Vincenzo,
    visto che fra poco potrò usare il colorimetro che abbiamo acquistato da te inizio subito a romperti: sinora la regolazione del mio 8500AC ha portato ad un fuoco veramente buono (a 864p vedo i punti che compongono il crosshatch e le linee di scansione in ogni parte dello schermo) e un astigmatismo veramente buono.
    Ho fatto anche una regolazione colorimetrica "ad occhio" e utilizzo valori di contrasto e luminosità di 55 e 51, che mi sembrano buoni essendo a centro scala, seppur non a 45 e 50 come da manuale.

    Ora col colorimetro prenderei il verde come riferimento (in modo che la luminosità percepita dall'occhio a seguito di regolazioni non vari eccessivamente) e andrei ad agire sugli altri due colori per ottenere un corretto bilanciamento.

    Qui però come agire?
    Pensavo di regolare il drive mettendo ovviamente il colorimetro nella parte più chiara della scala dei grigi, su un 70% per esempio (un bianco al 100% non è quasi mai presente nella riproduzione dei film) e poi regolare di fino la G2 ponendo il colorimetro nella parte più scura della scala dei grigi 20-30% (più in basso penso possa avere problemi di lettura).
    Tu cosa pensi al riguardo? Qual'è la tua procedura di taratura?

  8. #23
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    Michele,
    bene per i valori di contrasto e luminosità. Quelli di 45 e 50 rispettivamente servono solo ad individuare ad occhio una corretta scala dei grigi. Successivamente devi comunque fare riferimento ad un ausilio certo come Videoessentials o Avia per calibrare i valori di contrasto e luminosità che la tua catena video richiede.

    Per quanto riguarda il corretto uso del colorimetro ti conviene utilizzare i windows pattern dei vari valori di grigio che lo stesso software del Colorfacts ti dà ponendo al centro la sonda (chiedi a Ludovico per il posizionamento). In questo modo avrai modo di regolare opportunamente la colorimetria al centro dello schermo e senza che faccia riferimento ad un valore particolare di verde.....
    La procedura corretta vuole che, una volta determinata una corretta scala dei grigi ad occhio con il "Tim Martin methode" esegui una taratura dei valori di contrasto e luminosità con un disco test.
    Quindi ricorri nuovamente ad una colorimetria ad occhio e poi utilizzi il colorimetro per vedere quanto vale la tua percezione e finemente regoli tutto.

    Ciao
    Vincenzo

  9. #24
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    ..eehhmm Michele, dimenticavo.
    Una volta realizzata una corretta colorimetria al centro dello schermo, procedi, tu che come me puoi regolare la colorimetria a zone, a questa regolazione magari ponendo la sonda in altre posizioni ed utilizzando questa volta non i windows pattern ma le schermate intere dei valori di grigio che sempre il Colorfacts ti dà.
    Ciao
    Vincenzo

  10. #25
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    vincenzo ha scritto:
    Michele,
    bene per i valori di contrasto e luminosità. Quelli di 45 e 50 rispettivamente servono solo ad individuare ad occhio una corretta scala dei grigi. Successivamente devi comunque fare riferimento ad un ausilio certo come Videoessentials o Avia per calibrare i valori di contrasto e luminosità che la tua catena video richiede.

    Vincenzo
    Vincenzo è esattamente quello che ho fatto: dopo aver fatto le regolazioni ad occhio col pattern interno del marquee ho usato un disco test (VE e eagle project) per regolare i valori di contrasto e luminosità.

    vincenzo ha scritto:

    Per quanto riguarda il corretto uso del colorimetro ti conviene utilizzare i windows pattern dei vari valori di grigio che lo stesso software del Colorfacts ti dà ponendo al centro la sonda (chiedi a Ludovico per il posizionamento). In questo modo avrai modo di regolare opportunamente la colorimetria al centro dello schermo e senza che faccia riferimento ad un valore particolare di verde.....
    La procedura corretta vuole che, una volta determinata una corretta scala dei grigi ad occhio con il "Tim Martin methode" esegui una taratura dei valori di contrasto e luminosità con un disco test.
    Quindi ricorri nuovamente ad una colorimetria ad occhio e poi utilizzi il colorimetro per vedere quanto vale la tua percezione e finemente regoli tutto.

    Ciao
    Vincenzo
    Anche qui tutto ok, ma il mio dubbio era principalmente quale pattern utilizzare (quale percentuale di bianco) per regolare rispettivamente G2 e drive finemente.

  11. #26
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    vincenzo ha scritto:
    ..eehhmm Michele, dimenticavo.
    Una volta realizzata una corretta colorimetria al centro dello schermo, procedi, tu che come me puoi regolare la colorimetria a zone, a questa regolazione magari ponendo la sonda in altre posizioni ed utilizzando questa volta non i windows pattern ma le schermate intere dei valori di grigio che sempre il Colorfacts ti dà.
    Ciao
    Vincenzo
    Qui veramente io pensavo di fare la colorimetria ad occhio, regolare sempre ad occhio contrasto e luminosità, uniformare tramite il controllo zonale ogni singolo colore (usando blu 100%, verde 100% e rosso 100%) e quindi procedere al tracking della scala di grigio.

    Forse però hai ragione tu a farlo dopo su un pattern grigio, magari al 40% in modo da simulare al meglio le condizioni di uso in ambito HT.
    Facendo come dico io si avrebbe un risultato perfetto sul 100% di bianco, ma non è detto che sia poi così dove più ci interessa.
    Tu cosa ne pensi?


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