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  1. #1
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    Autocostruzione a tutto spiano


    Un saluto a tutti.
    E’ da diverso tempo che vi seguo e, pur non partecipando attivamente, vi leggo spesso per cercare di imparare quanto più possibile in campo audio-video dato che il vostro sito è una fonte inesauribile di insegnamenti.
    Complimenti !
    Ma veniamo al motivo per cui scrivo.
    Approfittando dei lavori di ristrutturazione del mio appartamento, sono riuscito a convincere mia moglie ad allestire una piccola zona home-cinema nel salone di casa.
    Fortunatamente anch’essa si è convinta che quando si arriva ad una certa età (io ho 50 anni suonati) la vita deve essere gustata in tutte le sue sfaccettature ed è inutile privarsi di apparecchiature che ti possono dare piccole gioie solo perché magari la loro presenza “stona” con l’arredamento di casa.
    Tramite il vostro mercatino ho acquistato, come proiettore, il Mitsubishi HC 3000 mentre il lettore è un Marantz DV 9600, tutti e due con pochissime ore di vita.
    L’amplificatore è (ancora per poco !) uno Yamaha RX-V 750 mentre le casse erano un sistema a tromba della Ciare costituito per i bassi dal kit BT01, per i medi dal kit MT 001 mentre per i gli alti utilizzava il tweteer Pu 470 caricato da una tromba simile alla PR 400 il tutto ispirato ad un kit apparso su Audio review più di 20 anni fa.
    Come già avrete avuto modo di capire, un sistema di diffusori del genere, considerando la loro stazza, era assolutamente improponibile in qualsiasi appartamento né, tantomeno, avevo intenzione di usare alcune coppie di minidiffusori, ispirate alle Rogers, pure loro autocostruire, perché le ritenevo inadeguate all’uso che se ne doveva fare.
    Di conseguenza c’era la necessità di un nuovo sistema di diffusori HT.
    A questo punto avevo tre scelte:
    La soluzione più economica era quella di recarsi nel centro commerciale più vicino e comprare una di quelle cose che il venditore di turno ti avrebbe cercato di propinare.
    La seconda (molto meno economica) sarebbe stata quella di recarsi in un negozio professionale ed acquistare un impianto decente.
    La terza, forse la più bislacca delle tre, era quella di preventivare una spesa sul migliaio di euro e rifugiarsi nell’autocostruzione.
    Ovviamente la scelta dell’autocostruzione era quella più rischiosa perché può capitare che i risultati non siano quelli sperati, ma vuoi mettere il divertimento e la soddisfazione che ne deriva ??
    Quindi autocostruzione a tutto spiano !

    Cominciamo dal sub.

    Anzi dai sub, perché ne sono due.

    Innanzitutto bisogna premettere che non avevo intenzione di costruire un sub “estremo”, nel senso di cercare di scendere quanto più in basso possibile, ma un buon componente che mi permettesse di arrivare decentemente verso i 40 Hz. D’altra parte, mi sembra di averlo letto proprio sul vostro sito, in ambiente domestico non conviene scendere oltre certe frequenze perché i danni sono superiori agli eventuali benefici. Chiaramente il discorso cambia se si ha una stanza dedicata.
    Tra i vari produttori di altoparlanti ho scelto Ciare sia perché ha un catalogo molto vasto sia per la reperibilità. Infatti il negozio è a 10 minuti da casa mia, è fornitissimo, mi pratica una buona scontistica ed inoltre mi permette di cambiare altoparlante nel caso cambiassi idea.
    Tra gli ap della categoria professionale quello che mi ha attratto di più è stato il PW 331 (attualmente sostituito dal PW 332) dove vi era anche un kit dedicato (BR 011).
    Per conoscere i parametri dell’altoparlante cliccare qui.
    La ciare consiglia di montarlo in un box di 40 litri netti accordato a 37 Hz ma io dopo varie simulazioni fatte con Bass 30 ho preferito un volume di 45 litri con accordo a 40 Hz.
    In effetti con questo tipo di allineamento si perde qualcosa sulle frequenze più estreme ma si guadagna in linearità.
    Per le simulazioni mi sono fidato dei dati dichiarati dal costruttore, non avendo nessun tipo di strumentazione adatta a rilevarli.
    Voglio sperare che non nascono problemi.
    A questo punto, per conoscere il volume lordo di cui abbiamo bisogno, è necessario calcolare quello che occupa l’ap all’interno del box nonché quello del condotto di accordo più gli eventuali rinforzi.
    Nel nostro caso, ho assoggettato l’altoparlante ad un tronco di cono dove la base maggiore corrisponde alla sua circonferenza al netto della flangia, la base minore è il magnete mentre per altezza consideriamo la sua profondità diminuita dello spessore del legno.
    Quindi la base maggiore ha un diametro di 282 mm, la base minore 220 mm mentre l’altezza 108 mm (146 – 38).
    Praticamente, risparmiandovi i calcoli, posso dirvi che, con buona approssimazione, il nostro oggetto occupa all’interno della cassa un volume di circa 5 lt.

    Passiamo al condotto.

    Il mobile poteva essere accordato sia con i classici tubi in pvc di uso frequente, sia con un condotto rettangolare costruito in mdf. Io, nonostante la prima ipotesi sembri essere quella acusticamente più corretta, ho optato per la seconda.
    I motivi di questa scelta derivano principalmente dal fatto che, considerando le pressioni in gioco, la costruzione all’interno del box di un condotto per tutta la sua larghezza mi avrebbe enormemente aiutato ad irrobustire il mobile.
    La posizione dell’apertura reflex si trova sul pannello frontale, non molto lontano, ma ad una distanza di sicurezza dal bordo dell’altoparlante per evitare possibili interazioni tra radiazione anteriore e posteriore del cono.
    Inoltre essa è, quanto più possibile, vicina al pavimento, mentre la sua sezione corrisponde ad almeno 1/3 della superficie dell’altoparlante.
    Questo, oltre che essere in ossequio al fatto che è buona norma evitare aperture troppo piccole, deriva anche da motivi di ordine “psicoacustici” che possono essere approfonditi qui.
    Quindi, considerando che il mobile ha una larghezza interna di 350 mm, ho deciso per una sezione 350 x 45 che si avvicina di molto al nostro scopo.
    Infatti se andiamo a confrontare la superficie della bocca di uscita del condotto (350 x 45 = 15.750), con quella dell’altoparlante (3.14 x 125^2 = 49.062), otteniamo quasi alla perfezione il rapporto di 1 a 3 che abbiamo considerato come ipotesi di progetto.
    Una volta stabilita l’area del condotto, adesso bisogna conoscerne la lunghezza.
    Per questo scopo ho utilizzato la formula descritta a pag. 140 nel libro Bass reflex di Vappiani.
    L = ((30.069 x A/(Vb x Fb^2)) – (0,823 x radice quadrata di A)
    Secondo i miei calcoli il condotto dovrebbe essere lungo circa 554 mm.
    Adesso che ne abbiamo conosciuto tutte le misure, possiamo ricavare il volume che esso va ad occupare all’interno del box.
    Dovrebbe aggirarsi sui 7,7 lt. netti, ma sommandoli a quelli dello spessore dei pannelli, otteniamo un ingombro di circa 10 lt.
    Di conseguenza il volume della cassa deve essere incrementato di circa 15 lt.
    Quindi :
    45 (volume netto) + 5 (volume altoparlante) + 10 (volume del condotto reflex) = 60
    Il nostro sub deve avere un volume interno di circa 60 litri.

  2. #2
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    Oct 2005
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    509
    Purtroppo nella fretta ho dimenticato di inserire i collegamenti.
    Per quanto riguarda quello dell'altoparlante è questo
    mentre quello relativo alla discussione sulle basse frequenze è quest'altro

    Buona Pasqua a tutti

  3. #3
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    2.124
    che midw utilizzavi mell'MT01?
    potresti riutilizzarli in configurazione reflex ad esempio se è un PW252 in 24 litri o se il PW330 in 36 litri in entrambi i casi @ 78 Hz e tagliati @ 80 Hz dall'ampliAV. Come MH puoi riutilizzare i PU470 nelle più piccole PR261 o se hai il MW da 320 con le più lineari PR312.
    Ok per il 332 ma secondo me meglio in 56 litri @37 Hz con leggera equalizzazione (+2/3dB) e taglio P.A. alla stessa frequenza ( F-3dB @38 Hz - Qtf=0,90). In ogni caso puoi sempre aumentare la quantità di assorbente e diminuire il volume.

    P.S. ma perchè tutti questi calcoli? Le dimensioni del condotto non te li da bass 3.0 ?
    Ultima modifica di amrvf; 08-04-2007 alle 15:24

  4. #4
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da micas56
    Fortunatamente anch’essa si è convinta che quando si arriva ad una certa età (io ho 50 anni suonati) la vita deve essere gustata in tutte le sue sfaccettature ed è inutile privarsi di apparecchiature che ti possono dare piccole gioie solo perché magari la loro presenza “stona” con l’arredamento di casa.
    Quoto questa parte del tuo intervento che contiene una profonda verità e ritengo che debba essere fatta leggere a molte mogli, compagne, amiche.

    Mi autoammonisco e chiudo l'OT.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #5
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    Oct 2005
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    Citazione Originariamente scritto da amrvf
    che midw utilizzavi mell'MT01?
    potresti riutilizzarli in configurazione reflex ad esempio se è un PW252 in 24 litri o se il PW330 in 36 litri in entrambi i casi @ 78 Hz e tagliati @ 80 Hz dall'ampliAV. Come MH puoi riutilizzare i PU470 nelle più piccole PR261 o se hai il MW da 320 con le più lineari PR312.
    Ok per il 332 ma secondo me meglio in 56 litri @37 Hz con leggera equalizzazione (+2/3dB) e taglio P.A. alla stessa frequenza ( F-3dB @38 Hz - Qtf=0,90). In ogni caso puoi sempre aumentare la quantità di assorbente e diminuire il volume.

    P.S. ma perchè tutti questi calcoli? Le dimensioni del condotto non te li da bass 3.0 ?
    Concordo pienamente con quanto hai detto ma per quanto riguarda i componenti dell'impianto a tromba non è possibile riutilizzarli perchè fanno parte di un impianto attualmente esistente e che sporadicamente utilizzo per piccole feste sul mio terrazzo.
    Per l'assorbente già ne ho tenuto conto.Infatti, se andiamo a misurare il prototipo che ho già costruito e che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti, noterai che esso ha un volume netto di 42 litri che sommati all'incremento dovuto ad un leggero uso di assorbente mi danno, in linea di massima, i 45 litri preventivati.
    Per quanto riguarda i calcoli, a parte il fatto che bass 3.0 ti dà l'eventuale diametro del condotto, ho già detto che per me questo è divertimento allo stato puro di conseguenza preferisco farli io.

  6. #6
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    Oct 2005
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    Citazione Originariamente scritto da amrvf
    Ok per il 332 ma secondo me meglio in 56 litri @37 Hz con leggera equalizzazione (+2/3dB) e taglio P.A. alla stessa frequenza ( F-3dB @38 Hz - Qtf=0,90). In ogni caso puoi sempre aumentare la quantità di assorbente e diminuire il volume.
    Ho effettuato una verifica dell'allineamento che mi hai consigliato ed effettivamente è leggermente migliore del mio.
    Purtroppo, come ho già scritto,le casse sono già in avanzato stato di costruzione e le modifiche, anche se fattibili, sono comunque problematiche.
    Infatti si dovrebbe diminuire di circa 5 cm la lunghezza del condotto (e questo non dovrebbe essere un problema) ed aumentare la volumetria della cassa (e qui nasce qualche intoppo).
    Inizialmente io avevo previsto di rivestire la maggior parte delle pareti interne (il pannello posteriore, il "cielo", il "pavimento" ed un fianco) con poliuretano a celle aperte dello spessore di 4 cm ma qui si sta prendendo una piega diversa.
    Tu ha i parlato di un aumento del volume virtuale incrementando la quantità di assorbente ma io non so se nel mio caso è possibile perchè dagli attuali 42/43 litri dovremmo arrivare ai 56 lt da te ipotizzati.
    Praticamente il 30 %
    A parte il fatto che mi sembra non sia conveniente riempire di assorbente una cassa reflex e, se pure fosse, non conosco nè la quantità nè il tipo che, in questo caso, dovrei utilizzare.
    C'è qualcuno che riesce a darmi una risposta ?
    Comunque, grazie per il suggerimento.

  7. #7
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    2.124
    Citazione Originariamente scritto da micas56
    un aumento del volume virtuale incrementando la quantità di assorbente ma dagli attuali 42/43 litri dovremmo arrivare ai 56 lt da te ipotizzati. Praticamente il 30 %
    A mio avviso E' un po' troppo, rischi di perdere da uno a due dB.

    Citazione Originariamente scritto da micas56
    A parte il fatto che mi sembra non sia conveniente riempire di assorbente una cassa reflex e, se pure fosse, non conosco nè la quantità nè il tipo che, in questo caso, dovrei utilizzare. C'è qualcuno che riesce a darmi una risposta ?
    Lascia stare, Continua con il tuo progetto o cerca un compromesso aumentando di una decina di litri il volume virtuale imbottendo con dacron (è quella ovatta sintetica che utilizzano i tappezzieri, costa due lire e la puoi comprimere per bene) e contestualmente scendendo di uno o due Hz l'accordo sino ad ottenere una risposta lineare.

    Citazione Originariamente scritto da micas56
    ho assoggettato l’altoparlante ad un tronco di cono dove la base maggiore corrisponde alla sua circonferenza al netto della flangia, la base minore è il magnete mentre per altezza consideriamo la sua profondità diminuita dello spessore del legno.
    Secondo me è troppo, l'ingombro dell'AP è parecchio inferiore, non hai considerato che lo spazio tra il cestello ed il cono fa parte del volume della cassa e non di quello dell'altoparlante.

    Citazione Originariamente scritto da micas56
    grazie per il suggerimento.
    figurati, hai già pensato ai componenti per i satelliti?
    Ultima modifica di amrvf; 08-04-2007 alle 21:35

  8. #8
    Data registrazione
    Oct 2005
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    Citazione Originariamente scritto da amrvf
    Secondo me è troppo, l'ingombro dell'AP è parecchio inferiore, non hai considerato che lo spazio tra il cestello ed il cono fa parte del volume della cassa e non di quello dell'altoparlante.
    Questo mi era sfuggito.
    Ho cercato di essere quanto più preciso possibile considerando al millimetro anche lo spessore del legno e poi mi ritrovo a commettere un errore, che se non me lo avessi fatto notare, non ci avrei mai fatto caso.
    A questo punto penso di aver guadagnato un'altro paio di litri.
    figurati, hai già pensato ai componenti per i satelliti?
    Certamente !
    Non solo ai satelliti ma anche ai frontali ed al centrale.
    Buonanotte.

  9. #9
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    Aug 2006
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    Citazione Originariamente scritto da micas56
    Non solo ai satelliti ma anche ai frontali ed al centrale.
    E quindi?
    cosa hai scelto?

  10. #10
    Data registrazione
    Oct 2005
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    Citazione Originariamente scritto da amrvf
    E quindi?
    cosa hai scelto?
    Saranno tutti dei tre vie con il centrale ed i laterali rigorosamente uguali mentre i surround saranno leggermante diversi (probabilmente cambierà solo la via bassa).
    Le frequenze di incrocio si aggirerano sui 300/400 Hz in basso e 4000/5000 Hz in alto.
    Praticamente un sistema a larga banda dove il woofer ed il tweeter andrebbero a "rifinire" quelle frequenze dove il mid comincia a dare problemi.
    Una tale scelta deriva dal fatto di evitare di intaccare con i componenti del filtro proprio quel range dove si sviluppano i dialoghi.
    Per la parte bassa, il fronte anteriore farà uso del woofer Ciare HW 251 caricato in un volume di 40/42 litri ed accordato sui 36 Hz allineamento QB3 (ma questa non è farina del mio sacco in quanto l'idea mi è venuta osservando la realizzazione di un personaggio che ne sa moooolto più di me)
    La scelta del mid farà storcere il naso a parecchi di voi, esso infatti non è un mid ma un full range e cioè Ciare HX 132.
    I tweeter anteriori saranno dei Scanspeak D 2010 per il semplice fatto che già ne sono in possesso di una coppia che ho riciclato da dei vecchi minidiffusori di un mio amico, quindi ne dovrei acquistare solo uno.
    I surround invece, fermo restando le frequenze di incrocio, faranno uso per i bassi del Ciare HW 203 in volume di 26 lt e accordati tramite il passivo HP 200, i medi saranno affidato al nostro HX 132 e per quanto riguarda gli alti potrebbero esere gli stessi D2010 oppure qualche altro tw scelto dal catalogo Ciare o Monacor.
    Non ho ancora deciso.
    La cassa avrà uno sviluppo verticale ed anche il passivo sarà montato sulla faccia anteriore

  11. #11
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    Oct 2005
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    Le dimensioni interne del mobile sono 350 x 281 x 580 che mi danno 57 lt lordi a cui vanno sottratti l'ingombro dell'ap e del condotto per cui, in linea di massima arriviamo ai 45 litri che avevo preventivato.
    Il condotto di accordo è ripiegato all'interno del box, ha una sezione di 350 x 45 e si sviluppa per una lunghezza di 554 mm.
    Attualmente la faccia anteriore e formata da due pannelli di 19 mm incollati assieme per cui ha, in totale, ha uno spessore di 38 mm.
    La stessa cosa prevedo di fare con tutti gli altri pannelli.
    L'altoparlante è montato a filo sarà fissato con brugole da 6 mm in madreviti affogate nel legno.
    Ma forse è meglio postare qualche foto.
    Ho iniziato con i laterali ed il condotto di accordo






    Per evitare sfiati ho provveduto a ripassare le giunture con un impasto di segatura e vinavil
    Ultima modifica di micas56; 11-04-2007 alle 11:21

  12. #12
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    Oct 2005
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    Continuiamo con le foto.
    Come potete notare il frontale della cassa è formato da due pannelli incollati tra loro e, visto che la flangia dell'ap ha uno spessore di 19 mm, è bastato fare due fori del diametro adeguato per poter montare l'ap a filo



    Per fissare l'altoparlante ho inserito nello spessore del legno, assieme a qualche goccia di vinavil, delle madreviti da 6 mm di diametro interno.
    La foto delle madreviti è un po' sfocata ma vi renderete conto lo stesso.





    La solita ripassata delle giunture con colla e vinavil



    In seguito ho provveduto ad inserire dei rinforzi interni



    dopodichè, per evitare eventuali fessure, ho incollato dei listelli di battuta lungo il perimetro dove sono andato ad incollare il pannello posteriore



    Provvisoriamente il nostro sub si presenta così



    Nella versione definitiva, tra l'altoparlante ed il suo alloggiamento, sarà incollata una guarnizione in modo da avere una tenuta stagna e nello stesso tempo cercare di smorzare le vibrazioni dell'ap.
    Inoltre, ad eccezione del pannello frontale, sarà aggiunto un secondo pannello a tutti gli altri.
    Praticamente è come se facessi una seconda cassa attorno alla prima solo che questa volta le giunture saranno al contrario in modo che i pannelli definitivi vadano a creare degli incastri tra l'uno e l'altro.
    Attualmente mi sono preso una "pausa di riflessione" sia per decidere riguardo i cortesi suggerimenti di amrvf, sia per attendere le vostre segnalazioni di miei eventuali errori.
    Tenete presente che, oltre ad essere un neofita, sono lontano mille miglia da questo settore. sia per lavoro che per formazione scolastica,per cui sono graditi suggerimenti, osservazioni, rimproveri etc. etc.
    di cui vi ringrazio anticipatamente.
    Non vorrei rimpiangere di aver fatto da solo.
    Grazie ancora.
    Ultima modifica di micas56; 13-04-2007 alle 12:29

  13. #13
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    Aug 2005
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    Roma
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    1.164
    Ciao, mi sembra che per essere un primo lavoro di autocostruzione tu te la stia cavando più che egregiamente. Ho letto solo ieri questa discussione e per questo non sono entrato nel merito del progetto, mi permetto solo di esprimere alcuni pensieri a voce alta (o forse dovrei dire "a tastiera alta"? ) .

    Mi sembra tu non abbia parlato dell'amplificatore con il quale piloterai il sub, mi è sorta questa curiosità perche il PW331 ha come caratteristica peculiare la potenza nominale di ben 700W. Se tu pensi di sfruttarlo a questi livelli, è un conto, altrimenti io sarei andato su modelli meno "robusti" ma con caratteristiche più adatte per fare un sub casalingo (non è un caso che il PW331 fa parte della linea di altoparlanti Ciare Professional, ideati per fornire grandi pressioni sonore su grandi aree).
    Un altro paio di cosette: hai fatto bene a non riempire completamente il sub di materiale fonoassorbente, non si fa mai con il bass reflex; può essere invece utile ricoprirne le pareti interne, fermo restando che ciò comporta un aumento del volume virtuale interno. Ho visto poi che hai inserito dei rinforzi nella cassa, il loro volume ovviamente si andrà a sottrarre da quello netto della cassa stessa.

    Ciao, Marcello.
    "...Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade anche ai figli. Non è l’uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne è soltanto un filo. Tutto ciò che egli fa alla trama lo fa a se stesso..." Capo Indiano Seattle - 1854

  14. #14
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    Oct 2005
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    Citazione Originariamente scritto da Toro Seduto
    Mi sembra tu non abbia parlato dell'amplificatore con il quale piloterai il sub, mi è sorta questa curiosità perche il PW331 ha come caratteristica peculiare la potenza nominale di ben 700W. Se tu pensi di sfruttarlo a questi livelli, è un conto, altrimenti io sarei andato su modelli meno "robusti" ma con caratteristiche più adatte per fare un sub casalingo (non è un caso che il PW331 fa parte della linea di altoparlanti Ciare Professional, ideati per fornire grandi pressioni sonore su grandi aree).
    Per quanto riguarda l'amplificazione è tutta da definire.
    Attualmente utilizzo lo Yamaha RX-V 750 per i 5 canali mentre per il sub un vecchio ampli stereo della Technics di 80 watt per canali.
    In seguito ho intenzione di pilotare l'impianto con un buon pre accompagnato da dei moduli finali probabilmente Hipex.
    Ma questo è un discorso prematuro.
    Per la scelta dell'ap ti posso dire che, tra tutti quelli per i sub, il 331 era uno di quelli che mi permetteva di scendere di più, oltre alle caratteristiche di affidabilità intrinseche della categoria professional.

    Citazione Originariamente scritto da Toro Seduto
    Un altro paio di cosette: hai fatto bene a non riempire completamente il sub di materiale fonoassorbente, non si fa mai con il bass reflex; può essere invece utile ricoprirne le pareti interne, fermo restando che ciò comporta un aumento del volume virtuale interno. Ho visto poi che hai inserito dei rinforzi nella cassa, il loro volume ovviamente si andrà a sottrarre da quello netto della cassa stessa.
    Una volta costruito il box, ho potuto verificare che ha un volume interno di 48 lt al netto del condotto d'accordo:quindi se andiamo a sottrarre quello dell'ap (3 lt) e quello dei rinforzi (1 lt) otteniamo 44 lt a cui dobbiamo aggiungere un 10% per l'incremento dovuto al fonoassorbente.
    Di conseguenza il volume visto dall'ap è di circa 48/49 litri.
    Se fai qualche simulazione, noterai che questo è uno dei migliori allineamenti per questo componente.
    Probabilmente si potrebbe fare di meglio ma, in tutta onestà, non mi va di modificare il mobile per guadagnare 1 o 2 Hz.
    Ti ringrazio dell'intervento e spero di risentirti.

  15. #15
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    Mar 2006
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    Ferrara
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    Citazione Originariamente scritto da micas56
    Le frequenze di incrocio si aggirerano sui 300/400 Hz in basso...Una tale scelta deriva dal fatto di evitare di intaccare con i componenti del filtro proprio quel range dove si sviluppano i dialoghi.
    Un piccolo appunto...non è che la voce maschile si fermi a 300 Hz, va molto più giù...

    Citazione Originariamente scritto da micas56
    Per la parte bassa, il fronte anteriore farà uso del woofer Ciare HW 251 caricato in un volume di 40/42 litri ed accordato sui 36 Hz allineamento QB3 (ma questa non è farina del mio sacco in quanto l'idea mi è venuta osservando la realizzazione di un personaggio che ne sa moooolto più di me)
    Questo mi sa che lo conosco bene

    Ciao

    Andrea


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