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Risultati da 46 a 60 di 127
Discussione: Discutiamo di scena, immagine e focalizzazione ....
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28-10-2005, 12:12 #46stazzatleta ha scritto:
a prescindere dal tipo di tecnologia utilizata?
Ciao
Antonio
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28-10-2005, 12:13 #47Microfast ha scritto:
Io non ho esperienza diretta con i planari, ne elettrostatici ne isodinamici, ma ricordo bene al tav 2004 che mal posizionate le MG erano un disastro ..........
Saluti
Marco
al TAV, come in molte altre manifestazioni, ciò che puoi capire dalla maggior parte delle installazioni, è la timbrica dei diffusori.
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29-10-2005, 17:26 #48Microfast ha scritto:
Fai qualche esempio, test fatti, risultati raggiunti e magari dotati del SACD che ho indicato e dimmi che succede cambiando angolazione e distanza dalle pareti laterali ...........
Saluti
Marco
Credo come te, i test ho iniziato a farli a 15 anni, con le mie prime chario syntar1.
Di solito trovo il mio set up ideale con i diffusori che mi guardano, e tengo il famoso triangolinolo preferisco isoscele avvicinando tra loro i diffusori.
Le focal, sono gli unici diffusori che ho possedudo che li tengo perfettamente in formazione equilatera.
Conosci i miei vincoli abitativi, che per fortuna tra un po' cadranno per dar spazio ad un ambiente che sulla carta rasenta l'ottimale, almeno secondo i calcoli di Denis e i paper della BBC
Posso dirti che con le 937, non ho notato grossi cambiamenti quando le ho spostate, ma parliamo di movimenti di circa 20 cm dalla attuale posizione.
Il cambiamento di qualità lo ho notato quando e pensantissimo, quando mi sono seduto con una sedia proprio davanti al divano, avanzando il punto di ascolto di circa 60 / 70 Cm tenendo la crogna a circa 1.20 metri dalla parete posteriore.
In questa configurazione l'immagine si è rafforzata e focalizzata in modo corposo.
Per quanto riguarda la capacità di focalizzare gli strumenti come software un cantato lo trovo troppo "facile" prediligo soundstage molto più complessi quali un solo di batteria, (se vuoi ti mando l'mp3 compresso al minimo) dove la batteria è grande quanto le casse e ogni percussione "saranno almeno una decina" ha una precisa collocazione spaziale.
Un saluto,
Ilario.
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29-10-2005, 17:36 #49ango ha scritto:
Marco,
Credo come te, i test ho iniziato a farli a 15 anni, con le mie prime chario syntar1.
Di solito trovo il mio set up ideale con i diffusori che mi guardano, e tengo il famoso triangolinolo preferisco isoscele avvicinando tra loro i diffusori.
Le focal, sono gli unici diffusori che ho possedudo che li tengo perfettamente in formazione equilatera.
Conosci i miei vincoli abitativi, che per fortuna tra un po' cadranno per dar spazio ad un ambiente che sulla carta rasenta l'ottimale, almeno secondo i calcoli di Denis e i paper della BBC
Posso dirti che con le 937, non ho notato grossi cambiamenti quando le ho spostate, ma parliamo di movimenti di circa 20 cm dalla attuale posizione.
Il cambiamento di qualità lo ho notato quando e pensantissimo, quando mi sono seduto con una sedia proprio davanti al divano, avanzando il punto di ascolto di circa 60 / 70 Cm tenendo la crogna a circa 1.20 metri dalla parete posteriore.
In questa configurazione l'immagine si è rafforzata e focalizzata in modo corposo.
Per quanto riguarda la capacità di focalizzare gli strumenti come software un cantato lo trovo troppo "facile" prediligo soundstage molto più complessi quali un solo di batteria, (se vuoi ti mando l'mp3 compresso al minimo) dove la batteria è grande quanto le casse e ogni percussione "saranno almeno una decina" ha una precisa collocazione spaziale.
Un saluto,
Ilario.
Attualmente, causa l'ambiente, ne ho una non orientata e una orientata.
La variazione di questo orientamento per focalizzare bene e' essenziale.
Io ci sono arrivato per caso, ma poi parlando con GPM, lui mi invito' a fare lo stesso, quindi pur essendoci arrivato da solo non e' una mia invenzione ma una pratica comune e necessaria a compensare un'asimmetria del potere assorbente tra i due lati dell'ambiente.
Saluti
Marco
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29-10-2005, 22:32 #50
Advanced Member
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Sapete cosa e' l'importante ??
L'importante e' che il suono non nasca in cassa , certo e' chiaro che nasce da li , ma e' anche vero che certi diffusori hanno molta aria attorno e questo non vuol dire che sono imprecisi nei microdettagli al contrario , solitamente sono casse impostate su di un timbro assai brillante , ma occhio non il brillante tipico che e' dato da una acustica troppo riflettente dove al brillante si aggiunge inevitabiltabilente un gran casino indefinito e foriero di pesanti emicranie
E' sorprendentemente facile che questo accada , io nella mia esperienza ho visto fior fior di impianti sputtanati da acustiche assurde e con molta soddisfazione del padrone di casa ... ??
Io di solito prediligo l'impostazione studio monitor , ossia chiara precisa definita e timbricamente corretta , poco sono i diffusori che riescono a contemplare oltre ai primi due anche il timbro corretto , i focal di sicuro i B&W di sicuro , le tannoy studio di sicuro , quelle hi fi no , assolutamente no !! :-)
Certi vintage lo fanno bene , una per tutti la quantum line source della infinity o le stramitiche kef 107 cube , quelle si che erano casse che suonavano
Vogliamo tornare indietro nel tempo ?? Voliamo .. Voliamo ...
Jbl 4350 , electrovoice serie interface tutte , il patrician 2 , piccolo con un flauto od un oboe , enorme con un pieno orchestrale , poche casse sanno fare questo ragazzi miei , mooolto poche , un esempio lampante : chitarra di Segovia col il klipschorn ?? una enorme e trombosa balalaica , Andree ne' sarebbe quantomai inorriditoUltima modifica di lus; 29-10-2005 alle 22:57
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30-10-2005, 18:27 #51Microfast ha scritto:
Ilario le Focal, almeno le Utopia, non andrebbero orientate verso il punto di ascolto.
Attualmente, causa l'ambiente, ne ho una non orientata e una orientata.
La variazione di questo orientamento per focalizzare bene e' essenziale.
Cut...
Saluti
Marco
Ovvio che ho provato a ruotarle in modo asimmetrico, non serve che te lo dica GPM, se una ha una parete ad un metro e l'altra no, le riflesioni sono ben diverse.
Sinceramente sul librettino d'istruzione le casse le disegnano orientate verso l'ascoltatore, personalmente provo tutto, comprese soluzioni ibride ( es. destra dritta, sx orientata verso l'ascoltatore) comprese quelle assurde, più chiuse i aperte oltre il paralellismo, tanto è un gioco, se va di **** potrebbero suonare meglio
Ad oggi le mie casse hanno un posizionamento leggermente asimmetricho 15° bastano, di più si torna a peggiorare
In linea di principio, più le chiudi meno senti l'influenza delle riflessioni primarie delle pareti, ma lo sai meglio di me!
La mia esperienza mi porta inoltre a pensare che non ci sia un "posizionamento unico" che rappresenti l'ottimo per un impianto, ma varia da registrazione a registrazione. Non tutti i CD li ascolto nella stessa posizione a volte infatti rimetto in discussione tutto e trovo un setup diverso da prima.
Alla fine questa cosa ti porta al baratro della follia, ho quindi deciso di "benestariare" una posizione di compromesso e quella resta anche perchè i 45 Kg delle 937 non sono facili da gestire. Ora io non ho capito se la causa di queste differenze di prestazioni dipendano dalle registrazioni o dall'ambiente malsano che ho.
Ilario.
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30-10-2005, 18:38 #52ango ha scritto:
Marco,
Ovvio che ho provato a ruotarle in modo asimmetrico, non serve che te lo dica GPM, se una ha una parete ad un metro e l'altra no, le riflesioni sono ben diverse.
Sinceramente sul librettino d'istruzione le casse le disegnano orientate verso l'ascoltatore, personalmente provo tutto, comprese soluzioni ibride ( es. destra dritta, sx orientata verso l'ascoltatore) comprese quelle assurde, più chiuse i aperte oltre il paralellismo, tanto è un gioco, se va di **** potrebbero suonare meglio
Ad oggi le mie casse hanno un posizionamento leggermente asimmetricho 15° bastano, di più si torna a peggiorare
In linea di principio, più le chiudi meno senti l'influenza delle riflessioni primarie delle pareti, ma lo sai meglio di me!
La mia esperienza mi porta inoltre a pensare che non ci sia un "posizionamento unico" che rappresenti l'ottimo per un impianto, ma varia da registrazione a registrazione. Non tutti i CD li ascolto nella stessa posizione a volte infatti rimetto in discussione tutto e trovo un setup diverso da prima.
Alla fine questa cosa ti porta al baratro della follia, ho quindi deciso di "benestariare" una posizione di compromesso e quella resta anche perchè i 45 Kg delle 937 non sono facili da gestire. Ora io non ho capito se la causa di queste differenze di prestazioni dipendano dalle registrazioni o dall'ambiente malsano che ho.
Ilario.
Quanto al resto, assolutamente ti devi basare su un titolo sicuro ( come quello che ho indicato ) altrimenti stai fresco al gelo .........
Saluti
Marco
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30-10-2005, 20:11 #53ango ha scritto:
La mia esperienza mi porta inoltre a pensare che non ci sia un "posizionamento unico" che rappresenti l'ottimo per un impianto, ma varia da registrazione a registrazione. Non tutti i CD li ascolto nella stessa posizione a volte infatti rimetto in discussione tutto e trovo un setup diverso da prima.
Alla fine questa cosa ti porta al baratro della follia, ho quindi deciso di "benestariare" una posizione di compromesso e quella resta anche perchè i 45 Kg delle 937 non sono facili da gestire. Ora io non ho capito se la causa di queste differenze di prestazioni dipendano dalle registrazioni o dall'ambiente malsano che ho.
Ilario.
Piccolo miglioramento l'ho ottenuto poggiando solo le due punte anteriori su blocchetti di carbon block, inclinando il baffle verso l'alto.
Premetto però che nel mio ambiente è stata rispettata la simmetria.
Ciao
Antonio
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01-11-2005, 09:59 #54Microfast ha scritto:
Ilario, il mio ambiente, non e' geometricamente asimmetrico, tanto meno il posizionamento delle casse eppure, senza l'orientamento differenziato ed un delicato aggiustamento del timing ( 0,2 mS. ) ...........
Saluti
Marco
Marco, è strano, molto strano.
la simmetria non deve portare a posizionamenti asimmetrici dei diffusori. è fisica.
Tuttavia mi vengono in mente alcune possibilità che potrebbero portare a quanto da te descritto:
1) superfici riflettenti asimmetriche (es. libreria sul lato dx)
2) qualcosa nella catena delle elettroniche che "sporca il suono" dando ritardi di fase in tutte o determinate frequenze.
Ilario.
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01-11-2005, 10:57 #55Microfast ha scritto:
..... eppure, senza l'orientamento differenziato ed un delicato aggiustamento del timing ( 0,2 mS. ) ...........
hai provato ad ipotizzare (e verificare) se sia un ritardo differenziato sui due canali a causa del diverso "peso" delle equalizzazioni apportate?
Forse ricordo male, ma mi pare che più si utilizzano i DEQ più aumenta il ritrado complessivo sul canale, o sbaglio? Io non li ho più e non posso verificare la cosa da solo, ma forse tu puoi rilevarla con ETF misurando con estrema precisione la distanza tra diffusore e microfono e poi vedere se l'impulso viene letto con un diverso ritardo iniziale sui due canali.
Ad ogni modo 0,2 ms corrispondono a circa 7 cm, mi sembra strano che una tale differenza (a gamma piena, e non intesa come ritardo di un midrange su un tweeter) sia facilmente avvertibile.
Per capire meglio, che differenze trovi tra le due condizioni? E le defineresti eclatanti o delle sottili sfumature di difficile percettibilità?
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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01-11-2005, 15:54 #56andrea aghemo ha scritto:
Marco,
hai provato ad ipotizzare (e verificare) se sia un ritardo differenziato sui due canali a causa del diverso "peso" delle equalizzazioni apportate?
Forse ricordo male, ma mi pare che più si utilizzano i DEQ più aumenta il ritrado complessivo sul canale, o sbaglio? Io non li ho più e non posso verificare la cosa da solo, ma forse tu puoi rilevarla con ETF misurando con estrema precisione la distanza tra diffusore e microfono e poi vedere se l'impulso viene letto con un diverso ritardo iniziale sui due canali.
Ad ogni modo 0,2 ms corrispondono a circa 7 cm, mi sembra strano che una tale differenza (a gamma piena, e non intesa come ritardo di un midrange su un tweeter) sia facilmente avvertibile.
Per capire meglio, che differenze trovi tra le due condizioni? E le defineresti eclatanti o delle sottili sfumature di difficile percettibilità?
Ciao,
Andrea
Ma non e' questo il problema che evidenzia il fenomeno.
Penso che dipenda dal fatto che un muro e' pieno ( da sull'esterno ed e' poi tavellato per evitare l'umidita' ), mentre l'altro e' un muro di divisione interno.
Poi dalla parte che da sull'esterno ci sono i finestrotti dal soffitto, giu' per un 60cm e coperti da tende per 1,10 mt., mentre dall'altra parte no, tu l'hai visto com'e' fatto ........
Con le B&W il problema mi era noto strumentalmente ma all'ascolto poco rilevante, ossia bilanciavi i canali ( lo sbilanciamento c'e' sempre stato ) ed era finita li, con le JMLAB invece non giocando di orientamento addio focalizzazione al centro.
Ribadisco che GPM, parlandone non si e' affatto stupito del fenomeno, anzi mi ha detto che per lui durante i test e' pratica comune agire in questo modo.
Parallelamente alla maggior focalizzazione ho ridimensionato notevolmente anche lo sblilanciamento.
Saluti
Marco
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01-11-2005, 18:23 #57
Sto seguendo con interesse questa discussione (per capire e migliorare il mio impianto), e mi son chiesto con che registrazioni posso fare le prove.
Oltre a quello già indicato, potreste suggerire qualche cd o sacd che ritenete più adatto allo scopo? con qualche indicazione magari.
Grazie,
Michele.
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01-11-2005, 18:43 #58
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Re: Discutiamo di scena, immagine e focalizzazione ....
Microfast ha scritto:
C'e' chi dice che su una traccia stereo altro non c'e' che l'informazione per ricreare un'immagine 2d da destra a sinistra e che qualsiasi cosa che si allontana da questa realta' e' un artificio assolutamente da evitare.
Saluti
Marco
Purtroppo questa è la quantità di informazioni che abbiamo, tutto il resto è inventato dal nostro ambiente.
Esistono già diversi sistemi, compatibili con le registrazioni stereo che abbiamo, che permettono di superare in maniera efficace il problema: non capisco, quindi, perchè incaponirsi a voler capire come inventare, senza controllo, una cosa che non conosciamo
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01-11-2005, 19:13 #59
Re: Re: Discutiamo di scena, immagine e focalizzazione ....
Michele Spinolo ha scritto:
Questo non è un "C'è chi dice", è come stanno le cose
Purtroppo questa è la quantità di informazioni che abbiamo, tutto il resto è inventato dal nostro ambiente.
Esistono già diversi sistemi, compatibili con le registrazioni stereo che abbiamo, che permettono di superare in maniera efficace il problema: non capisco, quindi, perchè incaponirsi a voler capire come inventare, senza controllo, una cosa che non conosciamo
In definitiva a chi piace un suono "2d" senza un briciolo di profondita' ?
Saluti
Marco
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01-11-2005, 19:16 #60AcarSterminator ha scritto:
Sto seguendo con interesse questa discussione (per capire e migliorare il mio impianto), e mi son chiesto con che registrazioni posso fare le prove.
Oltre a quello già indicato, potreste suggerire qualche cd o sacd che ritenete più adatto allo scopo? con qualche indicazione magari.
Grazie,
Michele.
-Audiophile trip, Fonè, sacd
E' una selezione di brani tratti dal catalogo Fonè, si và dai piccoli ambienti con pochi strumenti a chiese con organo a canne.
-Grande orchestra, Audio Review, cd
-L'orchestra del XX secolo, Audio Review, cd
Anche qui una selezione di brani di musica classica di grandi masse orchestrali, registrazione buona/ottima, ma non su tutti i brani. Valida per la ricreazione spaziale di molti elementi che suonano contemporaneamente.
-Stereophile sampler 2, Telarc, cd
Bello anche artisticamente, contiene brani da Elvis a Sting, ottimamente registrato, sono presenti quasi tutti i generi, buono anche per verificare se i brani ad alto contenuto dinamico lo stage rimane stabile.
-A mused to death, Rogers Waters, cd
Per sentire in multicanale anche con due soli canali, registrato con tecnica olofonica.
-Italian big band, Marco Renzi, Fonè, cd
E' accluso libretto con foto della big band, utile per verificare il posizionamento degli esecutori nello spazio, si percepisce se sono in alto/basso, avanti/dietro, dx/sx.
-Acoustic Workshop, Space light color, Discovery Label, cd
Registrazione particolare, direttamente da master a cd. La registrazione è stata effettuata in modo da recuperare l'ambienza della sala, in modo da avere gli strumenti con tanto spazio intorno. Un mattone da ascoltare.
-Giorgia, Natural Woman, Flying records, cd
Quando era ancora sconosciuta, buona registrazione che riproduce molto bene un concerto dal vivo, piacevole anche da ascoltare.
-Yamamoto trio, Midnight Sugar, Fim (TBM), sacd, xrcd, LP
-Yamamoto trio, Misty, TBN, sacd, xrcd, LP
Ottime registrazioni, la particolarità è che i microfoni sono numerosi e posizionati molto vicino agli strumenti, nel pianoforte sono all'interno della coda.
-Cantante Domino, Propius, sacd
Registrazione effettuata in una cattedrale.
-Jazz at the Pawnshop, Proprius, sacd, xrcd, LP
Registazione effettuata in un Jazz club, ricrea l'atmosfera del locale.
Questi sono i principali che mi vengono in mente, sicuramente ve ne sono molti altri.
Ciao
Antonio