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Risultati da 16 a 30 di 127
Discussione: Discutiamo di scena, immagine e focalizzazione ....
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27-10-2005, 13:44 #16nordata ha scritto:
Sono d'accordo in linea di massima su quanto detto sino ad ora, però...
di quale scena da ricostruire stiamo parlando ?
Per una ripresa dal vivo effettuata con tecniche microfoniche che limitano gli stessi a 2, anche se si tratta dell'orchestra filarmonica di Berlino con il coro al completo, il discorso non fa una piega, già nei casi in cui si usino tecniche multimicrofoniche il discorso potrebbe cambiare.
Ma nei casi di registrazioni in studio, qual'è la scena da ricostruire con la fedeltà più accurata possibile ?
Quella in cui la batteria è sistemata nel suo box in un angolo, e gli altri strumenti messi a caso, ognuno con il suo micro, peggio ancora, registrazioni fatte in fasi successive, uno strumento per pista e poi, alla fine viene deciso dove collocarli nella scena tramite il panpot ?
Il caso estremo è quello già citato:
Ai quei tempi, con l'avvento dello stereo e con i registratori a 2 piste si tendeva a sistemare i vari strumenti un po' a destra e un po' a sinistra. rigorosamente, senza inserire nulla nell'altro canale.
Ovviamente non si può ricostruire nessuna "scena".
Credo che anche con la maggior parte delle incisioni attuali, con le eccezioni fatte in premessa, la "scena" da ricostruire è una cosa che nella realtà della ripresa sonora non esisteva, per cui, a volte si può correre il rischio di cercare di ottenere qualcosa che non esisteva in partenza.
In altre parole, perchè la batteria deve per forza essere arretrata rispetto agli altri strumenti ? Forse perchè dal vivo è solitamente quella la disposizione canonica (lunga esperienza diretta) ?
Invece, in quella particolare incisione (e nella maggior parte) era in un angolo, o in un'altra stanza, e poi con un rapido movimento della mano, ruotando un potenziometro, si è deciso di farla apparire centrata tra i due canali, discorso valido anche per tutti gli altri strumenti e voci.
E io ammattirò provando a spostare i diffusori tentando di sentirla suonare leggermente dietro agli altri strumenti, perchè "quella" è la scena giusta.
Ciao
Fondamentale quindi usare per le regolazioni qualche brano di riferimento che permette di bilanciare e focalizzare l'immagine al centro con sicurezza.
Ad esempio molte tracce del SACD Hourglass di James Taylor sono davvero utili allo scopo.
Qui la voce dovrebbe risultare perfettamente centrale e ben focalizzata.
Sui diffusori ad ampia emissione, potrebbero infatti saltar fuori dei "problemi" proprio perche' l'interessante voce di questo cantante e' straordinariamente armonica e stimola quindi molte delle frequenze alle quali siamo particolarmente sensibili.
Gia', non e' detto che se uno strumento risulta ben localizzato, la cosa si ripeta per diversi tipi di voci e strumenti.
Questo perche' la risposta in frequenza, per vari motivi, puo' risultare non omogenea tra i due canali e cosa piu' insidiosa ( e non cosi' rara ) l'emissione riflessa delle pareti laterali viene assorbita in modo disomogeneo al variare della frequenza ed in modo differente tra un canale e l'altro.
Quest'ultima casistica si nota poco con emissioni direzionali ed aumenta mammano, sino a diventare preponderante, con emissioni molto ampie e che sfruttano quindi parecchio la prima riflessione.
Un altro test che puo' essere utile e' ascoltare una sorgente mono e volendo fare qualcosa di piu' tecnico generare dei burst ON/OFF di segnale alle varie frequenze che interessano il fenomeno ( da 1000 a 5-6000Hz. ) e sentire che succede.
Non e' raro nel caso si abbiano queste problematiche, misurare con un fonometro un emissione identica tra i vari canali ma ascoltare ad orecchio uno sbilanciamento di diversi dB. ( ed ovviamente viceversa ).
Saluti
Marco
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27-10-2005, 16:58 #17
Complimenti per il thread Marco, è molto interessante. Vedo che ti cominci a sensibilizzare alle sensazioni che un buon collocamento può dare. Non ho mai visto una piantina o una foto della tua stanza...
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27-10-2005, 17:37 #18
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27-10-2005, 19:31 #19Mirko ha scritto:
Complimenti per il thread Marco, è molto interessante. Vedo che ti cominci a sensibilizzare alle sensazioni che un buon collocamento può dare. Non ho mai visto una piantina o una foto della tua stanza...
Ovviamente sfrutto il lato corto tenendo i diffusori ad una bella distanza dalla parete di fondo ( devo anche fare i conti con le distanze per il videoproiettore e per i surround ).
Piu' che cominciare ad interessarmi, ci sono stato costretto, perche' le JMLAB richiedono forzatamente queste attenzioni.
Probabilmente, anche con le B&W, nonostante il loro posizionamento fosse molto meno critico, sarebbe comunque valsa la pena approfondire questo aspetto .............
Sarebbe sicuramente preferibile se avessi piu' spazio tra i diffusori e le pareti laterali, per questo mi sto attrezzando con dei pannelli fonoassorbenti; con questi, dovrei, riducendo la prima riflessione simulare almeno parzialmente una maggiore distanza ( per le medie e alte frequenze ).
Saluti
Marco
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27-10-2005, 19:52 #20
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27-10-2005, 19:56 #21lanzo ha scritto:
io ascolto dalla stanza a fianco
non vedendo mi convinco di avere la Krall in casa, una sera ero talmente spettinato che mi sono vergognato ad entrare, ho dovuto aspettare che finisse il cd
questo é il MyFi
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27-10-2005, 20:31 #22nordata ha scritto:
Sono d'accordo in linea di massima su quanto detto sino ad ora, però...
di quale scena da ricostruire stiamo parlando ?
...cut
E' ovvio che tanto arriva all'impianto e tanto esce. Nelle migliori delle ipotesi l'impianto si limita semplicemente a non modificare ciò che il tecnico del suono ha, arbitrariamente o meno,creato.
In tale ambito dal momento che non posso modificare la registrazione, cerco di variare le altre componenti in modo da ricreare un evento per quanto possibile più vicino a ciò che , in base alla mia esperienza, ritengo più credibile.
Mi spiego, un trio jazz me lo aspetto con 2 strumenti al lato ed un in centro a volte più indietro se è una batteria, più avanti se è un basso. In quest'ambito il basso deve essere credibile, il piano non deve andare da una parte all'altra i piatti della batteria non devono suonare in testa al pianista
Poi magari Evans, Motian e Lo faro suonavano uno sulle spalle dell'altro, non lo so purtroppo non c'eroma mi piace pensare che suonassero esattamente come li riproduco nella mia stanza.
Ciao
FrancoEmm Labs TSD1+DAC2/Basis 2200 sign. + calibrator /Graham Phantom /Lyra Titan/ Denon DBP-4010UDCI/ JVC HD 550/ Audio Research Ref 2 mk2 Audio Research Ref Phono / Rotel RSP1098 / Passlabs X250.5(f)Bryston 5BST(c,r) /Magneplanar MG 3.6R(f), MG-CC3(c), MG-MC1(r) /Velodyne DD12/ Othello schermo 100' /Cardas Neutral Ref / Blacknoise filtri/Pace dec HD /Stax Lambda Nova Sign.+SRM-T1S / Zecktor Mas 7.1 switch multich./ Logitech Harmony 1100 /Apple Imac +M2 Tech Hiface +EmmLabs DAC2
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27-10-2005, 20:33 #23
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28-10-2005, 06:03 #24Microfast ha scritto:
Mirko, c'e' poco da fare la piantina: praticamente un rettangolo 8,90x4,40x2.35.
Ovviamente sfrutto il lato corto tenendo i diffusori ad una bella distanza dalla parete di fondo ( devo anche fare i conti con le distanze per il videoproiettore e per i surround ).
Piu' che cominciare ad interessarmi, ci sono stato costretto, perche' le JMLAB richiedono forzatamente queste attenzioni.
Probabilmente, anche con le B&W, nonostante il loro posizionamento fosse molto meno critico, sarebbe comunque valsa la pena approfondire questo aspetto .............
Sarebbe sicuramente preferibile se avessi piu' spazio tra i diffusori e le pareti laterali, per questo mi sto attrezzando con dei pannelli fonoassorbenti; con questi, dovrei, riducendo la prima riflessione simulare almeno parzialmente una maggiore distanza ( per le medie e alte frequenze ).
Saluti
Marco
Io metterei le casse a non più di 2m tra loro e 2,50 dall'ascolto.
Rimane il problema se mettere tutto avanti o tutto indietro. Logicamente quei 3m in più sono rimbombi.
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28-10-2005, 08:05 #25lanzo ha scritto:
dalla Krall vorrei altro
Più "presenza" negli ascolti
Ciao,
Locutus2k
P.S. Ma come si fa ad essere brava, pianista e gnocca allo stesso tempo?
P.S.2 Noleggiati De-Lovely, dove la Krall fa una comparsata, cantando e pomiciando con un produttore di Hollywood (gli infila la lingua nell'orecchio ..ueh!).SANCTUARY ovvero: "questo è il mio home-cinema, ce ne sono molti come lui, ma questo è il mio!" Blu-Ray & DVD Collection
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28-10-2005, 09:58 #26nordata ha scritto:
Sono d'accordo in linea di massima su quanto detto sino ad ora, però...
di quale scena da ricostruire stiamo parlando ?
ed è per quello che trovo il 3d sostanzialmente "falsato".
Scommetto che quasi tutti (se non tutti) gli intervenuti sono convinti di avere un impianto con una scena..."proprio come piace a me"....Mauro Cippitelli
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28-10-2005, 10:01 #27maurocip ha scritto:
Secondo me è tutto lì il problema...
ed è per quello che trovo il 3d sostanzialmente "falsato".
Scommetto che quasi tutti (se non tutti) gli intervenuti sono convinti di avere un impianto con una scena..."proprio come piace a me"....
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28-10-2005, 10:31 #28Mirko ha scritto:
Con quella altezza (2,35) dovresti avere 540x376 o giù di li.
Io metterei le casse a non più di 2m tra loro e 2,50 dall'ascolto.
Rimane il problema se mettere tutto avanti o tutto indietro. Logicamente quei 3m in più sono rimbombi.
Saluti
Marco
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28-10-2005, 10:38 #29stazzatleta ha scritto:
difatti, Mauro io parlo sempre di My-Fi
MY-FI puo' essere la scelta del tipo di diffusori e relativo tipo di emissione, piu' o meno tridimensionale, ampia etc etc.
Pero' la disposizione in ambiente adeguata, per farli rendere al meglio e' una sola ed a volte e' questione di cm.
Come fa a piacere un immagine scentrata e completamente non a fuoco ?
Magari il tipo di diffusori scelti, per privilegiare altre caratteristiche ricercate, non permetteranno la focalizzazione dei diffusori ultradirettivi, ma mi sembra ovvio che convenga tirar fuori comunque il meglio possibile anche dove non eccellono.
Sono certo che a molti non e' neanche venuto in mente di considerare questi aspetti, esattamente come avevo fatto io con le B&W.
Saluti
Marco
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28-10-2005, 10:48 #30Microfast ha scritto:
Magari il tipo di diffusori scelti, per privilegiare altre caratteristiche ricercate, non permetteranno la focalizzazione dei diffusori ultradirettivi, ma mi sembra ovvio che convenga tirar fuori comunque il meglio possibile anche dove non eccellono.
Sono certo che a molti non e' neanche venuto in mente di considerare questi aspetti, esattamente come avevo fatto io con le B&W.
se uno chiacchiera di alta fedeltà, driver, elettroniche e cose varie e poi piazza i diffusori a casaccio, è semplicemente uno che vuole stare in conversazione ma non va nemmeno considerato un interlocutore.
Nei limiti fisici dell'ambiente, mi auguro che tutti quelli che si riempiono la bocca di sentenze su ciò che suona meglio o peggio, poi non si debba scoprire che tengono le casse addossate alle pareti, magari in modo asimmetrico e con il vaso della zia Pina sopra.
La disposizione dei diffusori, frutto di lacrime e sangue (i miei pesano sui 65 kg l'uno) è l'inizio di qualsiasi suono in qualsiasi saletta.
Certo poi vedo personaggi che tengono i diffusori, magari di gran pregio, addossati alle pareti e l'unica cosa che mi posso augurare e che li spostino prima di ascoltare....Mauro Cippitelli