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Risultati da 1 a 15 di 38
Discussione: Misure ed equalizzazione: botta e risposta!
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12-01-2005, 13:28 #1
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Misure ed equalizzazione: botta e risposta!
Mi è stato chiesto in diversi di aprire un thread su come fare le misure, come leggerle, l'equalizzazione, ecc...
Per quel poco che ne so sarei felice di aiutare queste persone, penso però che il solito thread con pagine e pagine di scritto non sia di facile fruizione, visto anche che, sinora, sembra che pochi abbiano potuto trarre vantaggio da quanto ho scritto in questo modo.
Pensavo quindi di strutturarlo in maniera diversa: mi fate le domande e se sono in grado rispondo.
Mi sembra però giusto dettare qualche regola, per non far naufragare il thread in qualcosa di incontrollabile.
Quindi: REGOLE
-Non più di due domande non risposte alla volta (in tutto, non per persona): ossia se sono già state poste due domande alle quali non ho ancora avuto il tempo di rispondere non si accettano altre domande; le domande che non soddisfano questa regola vengono ignorate.
Questo ovviamente per non trovarmi con 20 domande a cui rispondere in una volta...conoscendo la mia pigrizia "darei il collo"
-Domande mirate : ossia non si accettano per esempio "mi spieghi come fare le misure?", perchè si tornerebbe al thread-sproloquio che vorrei evitare. Informazioni generali possono essere ricavate da post presenti nel forum, help di ETF e tante altre risorse.
Non mi viene in mente nient'altro.
Se qualcuno non è daccordo con le mie risposte, le trova imprecise ecc...mi farebbe piacere intervenisse e mi correggesse spiegando e motivando il suo punto di vista.
P.S. Vorrei specificare che non mi piace per nulla mettere delle regole, anzi mi sento in imbarazzo, vorrei però che finalmente, quanto scrivo e il tempo che perdo sia utile a qualcuno e questo mi sembra l'unico modo. Se avete idee migliori fatemelo sapere in PMUltima modifica di Michele Spinolo; 12-01-2005 alle 14:27
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12-01-2005, 13:52 #2
Considerando la tua disponibilità mi sembra il minimo che tu metta dei paletti.
Fermo restando che sono in una situazione "ondivaga" (da un lato le mie convinzioni audiofile di non mettere nulla nel percorso del segnale, da un altro la curiosità di conoscere logiche nuove per situazioni complesse come è il multicanale), è possibile per uno che non ha conoscenze specifiche di ingegneria acustica, approcciare in modo "intuitivo" al problema?
Inoltre quale è il costo minimo (in termini di danaro) per un approccio al problema (intendendo non solo la parte passiva, cioè le misure, ma anche quella attiva, cioè l'intervento).
ciaoMauro Cippitelli
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12-01-2005, 13:55 #3
Ciao Michele,
spero di stare nel regolamento......
Nodata ha gentilmente fatto le "pulci" alla mia stanza ricavandone questi dati:
---------------------
Nel tuo ambiente la prima risonanza si ha a 39 Hz, mentre si hanno raggruppamenti pericolosi delle stesse alle frequenze di 80, 160, 240, 274 Hz.
---------------------
Ecco le domande:
1) Mi spieghi la differenza tra risonanza e riflessione (prima, seconda)
2) e come si curano le risonanze? Cioè che tipo di materiale è adatto per curare una risonanza a 39Hz e se queto è diverso (per composizione e conformazione) a quello per curare quelli di 80, o 160?
Grazie
Paolo
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12-01-2005, 14:17 #4
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maurocip ha scritto:
Considerando la tua disponibilità mi sembra il minimo che tu metta dei paletti.
Fermo restando che sono in una situazione "ondivaga" (da un lato le mie convinzioni audiofile di non mettere nulla nel percorso del segnale, da un altro la curiosità di conoscere logiche nuove per situazioni complesse come è il multicanale), è possibile per uno che non ha conoscenze specifiche di ingegneria acustica, approcciare in modo "intuitivo" al problema?
maurocip ha scritto:
Inoltre quale è il costo minimo (in termini di danaro) per un approccio al problema (intendendo non solo la parte passiva, cioè le misure, ma anche quella attiva, cioè l'intervento).
ciao
Il modo più economico che mi viene in mente per provare è:
-comprare il microfono calibrato e relativo pre
-comprare una scheda audio di buona qualità, magari esterna (es Audigy 2NX a 80euro, o Terratec Aureon 7.1 firewire siu 150, Terratec Phase 26 USB non so il prezzo)
-segui questa guida e ti crei i filtri di equalizzazione con DRC, e con Foobar2000 scrivi su HD i file .wav del tuo CD preferito già equalizzati
-masterizzi questi file su CD come per fare un normale CD audio e lo ascolti nel tuo impianto col tuo CDP
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12-01-2005, 14:26 #5
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paolo66 ha scritto:
Ciao Michele,
spero di stare nel regolamento......
Nodata ha gentilmente fatto le "pulci" alla mia stanza ricavandone questi dati:
---------------------
Nel tuo ambiente la prima risonanza si ha a 39 Hz, mentre si hanno raggruppamenti pericolosi delle stesse alle frequenze di 80, 160, 240, 274 Hz.
---------------------
Ecco le domande:
1) Mi spieghi la differenza tra risonanza e riflessione (prima, seconda)
2) e come si curano le risonanze? Cioè che tipo di materiale è adatto per curare una risonanza a 39Hz e se queto è diverso (per composizione e conformazione) a quello per curare quelli di 80, o 160?
Le prima riflessioni sono quelle più "forti" perchè ad ogni "rimbalzo" e più spazio il suono percorre in aria, più si smorza.
Le risonanze sono associate alla gamma bassa, in cui il suono si propaga in maniera omni-direzionale, quindi il fenomeno è del tutto diverso. Le risonanze si formano quando la lunghezza d'onda a certe frequenze risulta un multipli di certi parametri geometrici della tua sala (altezza, larghezza, ecc...), in pratica parte dell'onda sonora rimbalza sui muri sommandosi a quella emessa dai diffusori.
Questa somma può essere in fase (quindi aumenta il volume e si ha l'effetto "rimbombo") o sfasata di 180° (e quindi si ha una cancellazione sonora) con, chiaramente, tutte le vie di mezzo.
Il fenomeno è paragonabile al spingere un bambino sull'altalena: se lo spingi al momento giusto, cioè quando è al massimo dell'altezza, gli fai acquistare velocità (in fase), diversamente non ottiene il massimo effetto in base alla spinta data (sfasato); se lo spingi quand'è nel punto più basso e a massima velocità lo freni (sfasato di 180°).
2)Una risonanza a 39Hz te la tieni e non ci fai niente!
Purtroppo più si scende in frequenza più servirebbero pannelli assorbenti "spessi" per smorzare il suono: per esempio con 6cm di pannello assorbente da 500-700Hz in giù praticamente non fai più niente.
I Tube traps o DAAD sono dichiarati per lavorare anche a frequenze più basse, ma non ho esperienze dirette.
In alternativi puoi usare dei diffrattori sonori, che possono essere facilmente progettati con la versione sharware del software ETF.
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12-01-2005, 14:31 #6
Ecco altre 2 domande:, tu scrivi:
-----------
In alternativa puoi usare dei diffrattori sonori, che possono essere facilmente progettati con la versione sharware del software ETF.
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1) cosa sono i difratttori sonori?
2) Hai un link per il softtware ETF?
Grazie
Paolo
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12-01-2005, 14:34 #7
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paolo66 ha scritto:
Ecco altre 2 domande:, tu scrivi:
-----------
In alternativa puoi usare dei diffrattori sonori, che possono essere facilmente progettati con la versione sharware del software ETF.
-----------
1) cosa sono i difratttori sonori?
2) Hai un link per il softtware ETF?
Grazie
Paolo
2)http://www.etfacoustic.com/
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12-01-2005, 14:38 #8
Edito, perchè preceduto...
Mauro Cippitelli
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12-01-2005, 14:38 #9
In un altro link tu hai citato il LEDE.
Bene seconto te nel mio specifico caso, se rivestissi completamente la parete frontale (quella dello schermo del VPR), quelle laterali fino a coprire la prima riflessione e il soffitto (coprendo solo la parte comune con le pareti laterali interessate alla prima riflessione) sarebbe una cosa fattibile?
E se si come devo agire con la parte restente della stanza? leggendo sempre sul LEDE la pate rimenente deve essere rilflettente, giusto? Beh se ho capito bene la mia lo è parecchio, quali altri accorgimenti dovrei attuare?
Riuscirei ad eliminare le risonanze maggiori che ho: 160, 240, 274 Hz. ?
Che tipo di suono esce da una camera fatta in questa maniera?
Scusa se ti innondo di domande, ma sto cercando di capire che tipo di intervento devo attuare, cioè se minimo o radicale. Ovviamente sempre a livello teorico.
saluti
Paolo
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12-01-2005, 15:34 #10
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paolo66 ha scritto:
In un altro link tu hai citato il LEDE.
Bene seconto te nel mio specifico caso, se rivestissi completamente la parete frontale (quella dello schermo del VPR), quelle laterali fino a coprire la prima riflessione e il soffitto (coprendo solo la parte comune con le pareti laterali interessate alla prima riflessione) sarebbe una cosa fattibile?
E se si come devo agire con la parte restente della stanza? leggendo sempre sul LEDE la pate rimenente deve essere rilflettente, giusto? Beh se ho capito bene la mia lo è parecchio, quali altri accorgimenti dovrei attuare?
Riuscirei ad eliminare le risonanze maggiori che ho: 160, 240, 274 Hz. ?
Che tipo di suono esce da una camera fatta in questa maniera?
Scusa se ti innondo di domande, ma sto cercando di capire che tipo di intervento devo attuare, cioè se minimo o radicale. Ovviamente sempre a livello teorico.
saluti
Paolo
Lede richiede la parete posteriore diffondente, che è diverso da riflettente, ossia dovresti rivestirla con materiale che "sparpagli" il suono: per avere un'idea con pannelli piramidali ma di materiale non assorbente.
Non ho idea di quali risonanze riusciresti a smorzare (annullarle non penso proprio).
Che tipo di suono esce fuori? Secondo me un suono "corretto"
P.S. Qui però siamo un po' OT, il thread ha altri scopi, gli argomenti vorrebbero essere generali, in maniera che uno prende e applica al suo caso. Ho cercato quindi di risponderti in maniera generale, magari domande più interessanti potrebbero essere come valutare quanto un ambiente è vivo, ecc...
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12-01-2005, 15:41 #11
Grazie Michele
sei stato gentilissimo.
saluti
Paolo
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13-01-2005, 09:32 #12
Michele avrei altre domande di carattere generico (almeno lo credo.....). Spero di non abusare troppo della tua pazienza, ma per ora solo le utlime domande che ti farò. Poi passo allo studio approfondito del materiale raccolto, compreso un manuale di Acustica Applcata trovato ad un Top Audio di anni fa e mi metto all'opera.
Nordata in un thread dice:
----------------------
-Poichè non ho ancora deciso se realizzare dei pannelli assorbenti solo per le basse (pannello vibrante) o per basse-medie-alte, sto appunto costruendo solo l'intelaiatura esterna, che comunque è uguale per tutti, lasciando la decisione finale sul come realizzare l'interno a quando avrò deciso il da farsi (vedi appunto lo scambio di idee con Michele).
-----------------------
domanda:
cosè il pannello vibrante, e di quali materiali è composto a seconda di quli frequenze assorbire?
poi Nordata continua:
------------------------
Mi piacerebbe realizzare nel pannello inferiore un risuonatore di Helmholtz.
--------------------------
domanda:
che cosa è un risuonatore di Helmholtz?
ed infine scrive:
--------------------------
Per le prime riflessioni laterali sono ancora indeciso tra dei normali pannelli assorbenti o dei diffusori del tipo qrd, un pò più lunghi da costruire, però più belli e, soprattutto, non sottraggono energia. Per la parete posteriore installerò dei pannelli qrd.
---------------------------
domanda:
cosa sono i diffusori e i pannelli del tipo qrd e di quale materiale sono composti?
Saluti
Paolo
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13-01-2005, 09:44 #13
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paolo66 ha scritto:
Nordata in un thread dice:
----------------------
-Poichè non ho ancora deciso se realizzare dei pannelli assorbenti solo per le basse (pannello vibrante) o per basse-medie-alte, sto appunto costruendo solo l'intelaiatura esterna, che comunque è uguale per tutti, lasciando la decisione finale sul come realizzare l'interno a quando avrò deciso il da farsi (vedi appunto lo scambio di idee con Michele).
-----------------------
domanda:
cosè il pannello vibrante, e di quali materiali è composto a seconda di quli frequenze assorbire?
Non ho però mai avuto esperienze dirette o letto alcunchè al riguardo, quindi non so dirti dell'effettiva utilità.
Sinceramente come idea mi è sempre piaciuta poco (mi dà l'idea che le vibrazioni del pannello diano poi distorsione, e comunque le riflessioni su questo influenzino anche la gamma alta), ma può benissimo essere che siano preconcetti dati dalla scarsa conoscenza dell'argomento.
Magari se nordata vuole dire qualcosa a proposito...
paolo66 ha scritto:
poi Nordata continua:
------------------------
Mi piacerebbe realizzare nel pannello inferiore un risuonatore di Helmholtz.
--------------------------
domanda:
che cosa è un risuonatore di Helmholtz?).
In genere i risuonatori sono utilizzati proprio per curare le risonanze ambientali, solo che presentano qualche problema di carattere pratico:
-hanno un range di frequenza limitatissimo, quindi devi saper bene qual'è la frequenza di risonanza che vuoi curare
-aumentano esponenzialmente di dimensioni al diminuire della frequenza
paolo66 ha scritto:
ed infine scrive:
--------------------------
Per le prime riflessioni laterali sono ancora indeciso tra dei normali pannelli assorbenti o dei diffusori del tipo qrd, un pò più lunghi da costruire, però più belli e, soprattutto, non sottraggono energia. Per la parete posteriore installerò dei pannelli qrd.
---------------------------
domanda:
cosa sono i diffusori e i pannelli del tipo qrd e di quale materiale sono composti?
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14-01-2005, 01:31 #14
Mi stavano fischiando le orecchie e non capivo perchè.
Dov'ero ? Sono andato a cercare un po' di link da rifilarvi, per meglio dire "a ritrovare", per dare modo a chiunque sia interessato all'argomento di scaricarsi un po' di materiale (devono essere gli ultimi effetti del Natale, approfittatene).
Per quanto riguarda il termine "diffusori" che ho usato più volte, effettivamente si tratta di pannelli piani di natura particolare, che sfruttano la diffrazione che un'onda sonora subisce nell'impatto con la sua superficie e che, invece di essere riflessa con lo stesso angolo d'incidenza (tipo raggio di luce), viene riflessa in più direzioni, questo attenua tutti quegli effetti negativi citati da Michele; lo stesso risultato si ottiene eliminando le onde riflesse con i pannelli assorbenti, ma in questo modo si perde una parte dell'energia sonora emessa dagli altoparlanti, con i pannelli diffusori ciò non accade.
Purtroppo ciò avviene solo in un intervallo di frequenza da medie a medio-alte, con dimensioni del pannello umane (le basse, come al solito ci fregano).
Solitamente vengono chiamati diffusori QRD (Diffusori a Resto Quadratico, il perchè lo capirete leggendo il materiale che vi ho fornito).
Per avere ulteriori notizie, grafici e foto andate sul sito della RPG, produttore che li ha brevettati basandosi sui primitivi lavori di Schroeder:
http://www.rpginc.com/products/index.htm
date un'occhiata al QRD734 e agli interessanti modelli Omnidiffusor e Skyline.
Come detto da Michele in ETF si trova un piccolo programma che calcola tale tipo di diffusore, che però ritengo un po' rigido da usare.
Ho trovato questa bella monografia (in spagnolo, ma direi molto chiara):
http://www.monografias.com/trabajos1...ores-rpg.shtml
che permette di calcolare tale tipo di diffusore partendo da diversi parametri di base.
Altra monografia sull'argomento, anche per il modello Skyline, nientemeno che dal Dipartimento Ricerca della BBC:
http://www.bbc.co.uk/rd/pubs/reports/1990-15.pdf
Ancora sull'argomento un paio di paginette, però scritte da Trevor Cox, coautore insieme a Peter D'Antonio (cofondatore della RPG) di un testo base sull'argomento:
http://www.acoustics.salford.ac.uk/s...ser_design.pdf
La realizzazione di questo tipo di pannello è sicuramente più difficoltosa dei normali e semplici pannelli assorbenti, però sicuramente fanno più "arredamento".
Una possibile soluzione costruttiva è illustrata in questo sito, viene anche descritta, però....
http://kotiweb.kotiportti.fi/audiovi...a/QRD/QRD.html
Passiamo ora all'argomento Tube traps o meglio, simil-tupe traps (STT).
Sono l'unica soluzione pratica al problema delle risonanze a bassa frequenza; con bassa intendo fino ai 50 - 60 Hz, per scendere bisognerebbe arrivare a diametri tipo colonne da tempio greco.
Lascio con piacere a Michele il compito di illustrare modalità di funzionamento e collocazione degli stessi, io vi darò qualche link e foto per il DIY.
Primo sito, da cui ho preso ispirazione per la realizzazione dei STT per la mia saletta (vedasi il link relativo nella mia signature):
http://www.teresaudio.com/haven/traps/traps.html
Info pratica: quei tubi di lana di vetro o roccia si chiamano da noi "coppelle" e si trovano dai grossiti di materiale isolante; sono in catalogo dalla Isover e dalla Rockwool (come le mie - lana di roccia), con un diametro di 35 cm, alte 140 le ho pagate meno di 15 € cad. (occhio alle fregature!).
se non le trovate, altra soluzione:
http://www.geocities.com/jonrisch/basstrap.htm
All'ultimo TAV ne ho visti molti realizzati con questo metodo, anche di diametro di 40 cm.
Nello stesso sito:
http://www.geocities.com/jonrisch/a.htm
trovate altro materiale relativo ai trattamenti acustici.
Passamo ora ai più consueti pannelli piani e andate a dare un'occhiata al sito:
http://www.saecollege.de/reference_material/
cliccate sulla parola "absorbers" nella colonna a sinistra e poi sulle varie linguetta in testa alla pagina.
Tutto quanto il sito, però, merita di essere studiato, poichè copre tutti gli aspetti relativi ai trattamenti acustici/insonorizzazioni, anche di piccoli studi.
In questo sito:
http://www.studiotips.com/
trovate invece, nella pagina "calculation tools", una serie di programmini (excel o stand alone) relativi all'acustica, calcolo modi di risonanza, calcolo risuonatori di Helmholtz, tempi di riverbero e via dicendo.
Per finire, il forum del sito predetto, suddiviso nei vari campi dell'acustica, ricco di link e quant'altro:
http://forum.studiotips.com/
Spero di essere stato utile.
Ho anche altro materiale, ma lo dovrei riordinare un po'.
Dimenticavo, non costa molto ed è fondamentale:
Everest - Manuale di Acustica - Ed. Hoepli.
CiaoUltima modifica di Nordata; 14-01-2005 alle 01:49
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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14-01-2005, 07:32 #15
Grazzei ad entrambi. Sto scaricando e stampando
Saluti
Paolo