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Giradischi sotto i 500€: guida all'acquisto
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Risultati da 91 a 105 di 487
  1. #91
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    Dec 2012
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    Caserta
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    1.307

    ...perchè non inizi a portare dal contatore (con un separato magnetotermico salvavita) alla presa a muro dell'impianto un cavo autonomo ?
    Così di sicuro elimini le influenze eventuali di altri apparecchi
    DOCKING Station - Radio - Soundbar : Bernstein Itr10 ; Jarre Aerosystem ; Samsung DA-E751 ; Audio Pro Radio One ; Tivoli One ; Marshall Stanmore Bluetooth ; Rotaliana ladiva ; Yamaha Ysp 5100 e 4100 con sub

  2. #92
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    Oct 2006
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    423
    Ma a parte i disturbi causati da elettrodomestici o termostati, il condizionatore non funge anche da potenziatore di rete? (Sempre che serva a qualcosa potenziare la rete.)

    Mi pare poi di intuire che, secondo voi, nemmeno la quantità di rame nel cavo (luce vs forza motrice) conti qualcosa, sbaglio?

    Mah, è incredibile come le opinioni possano divergere tanto…

    Quel mio cugino una volta ha parlato di un preamplificatore costosissimo, che prima suonava così così, ma una volta invertiti i poli del cavo di corrente si è “illuminato d'immenso” . Mah…

    A dir la verità lui sostiene che anche cambiando il cavo di alimentazione al giradischi le prestazioni dell’impianto migliorino; però questa mi sembra una gran esagerazione.

  3. #93
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    Feb 2011
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    1.752
    Sui cavi di alimentazione quoto Enzo66 - userei tranquillamente quelli in dotazione -- per sfizio ed un raro momento di perfezionismo ho acquistato il cavo di alim Vovox a core rigido ed ho messo quello del sugden (ben robusto) al Xindak -- onestamente non sono in grado di dirti se qualcosa a livello sonoro è cambiato -- sarei più per il no ma volevo l'impianto full Vovox. Per i cavi di potenza invece , avendo preso i vovox, ho girato i Kimber cable 4 TC tra il Xindak e e le minima e lì mi sento di dire che qualcosa è cambiato in meglio rispetto ai cavi normali presi al saturn -- cosa è cambiato? Nulla di rivoluzionario e stravolgente ma solo una maggiore messa a fuoco e precisione nel suono - insomma un affinamento. Chiarisco che non sono convinto che dei cavi possano correggere o tarare il suono - possono per me essere un momento di maggiore rifinitura o " fine tune ".

    Sui cavi tra pre e finale penso dovrai fare un ragionamento ma li non ho esperienza per ora . Il giradischi risente del rumore del motore trasmesso nel sistema meccanico di trasferimento della rotazione al piatto - problematica diversa rispetto dalle precedenti - forse l'alimentazione diventa critica per strutture performanti

    JAkob
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  4. #94
    Data registrazione
    Jan 2012
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    savona
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    2.591
    Citazione Originariamente scritto da Uomo_Avvisato... Visualizza messaggio
    Ma a parte i disturbi causati da elettrodomestici o termostati, il condizionatore non funge anche da potenziatore di rete? (Sempre che serva a qualcosa potenziare la rete.)[CUT]
    Uno stabilizzatore, come tale, cerca di mantenere la tensione di rete stabile. L'ideale sarebbe un qualcosa che la raddrizza, la filtra, poi, con un oscillatore sinusoidale amplificato di potenza adeguata, ti dà in uscita la 230 V 50 Hz bella stabile e pulita.
    Un sistema del genere funziona bene ma è molto costoso, soprattutto, se ben realizzato.
    Riguardo il "potenziare la rete" non so cosa possa significare, intenderei che, quando la tensione è bassa, lo stabilizzatore la riporta al valore nominale ma non senza discostarsi da quelli che possono essere i suoi limiti d'erogazione causati dalla sua impedenza interna, pertanto, potenzia fino ad un certo punto.
    Lo riterrei comunque inutile, se non in certi casi potenzialmente dannoso, quando la tensione di rete è stabile e senza disturbi significativi.
    Ciao, Enzo
    Ultima modifica di enzo66; 06-04-2015 alle 23:04
    Sorg.:MSB UMT Plus+Nuforce MSR-1;cavi digit.:RCA Viablue NF-75 x MSR-1+MSB cat 6 x MSB UMT; DAC: MSB Diamond DAC IV+MSB Femtosecond Galaxy Clock+input pro MSB network I2S; pre: Classè CP-700; finali: 4 x Classè CA-M400;diffusori: 2xB&W 801 D o 2XAvalon Eidolon Diamond; cavi potenza: su B&W 4xViablue SC4F silver non terminati in //; su Avalon 2xViablue SC4F; cavi segnale: 6xBespeco Python PYMB100 alim: cavi in dotazione
    Le foto dell'impianto

  5. #95
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Non posso che concordare con Enzo66.

    Il termine "potenziatore" non esiste.

    Se il valore della tensione nella località in cui si risiede è normalmente e quasi costantemente al di sotto o al di sopra del valore nominale di rete (230 V) oppure subisce fluttuazioni più o meno rapide e repentine attorno a questo valore serve uno "stabilizzatore di rete", nel primo caso anche di tipo elettromeccanico, nel secondo caso elettronico.

    Se alla tensione sono sovrapposti disturbi di natura elettromagnetica e/o a radiofrequenza allora serve un "filtro di rete".

    Se la tensione è soggetta ad interruzioni può servire un "gruppo di continuità", solo nel caso che sia in uso un videoproiettore, per dare il tempo alla ventola di raffreddare la lampada nel modo corretto, altrimenti se ne può anche fare a meno.

    Queste funzioni , specialmente le prime due, possono essere racchiuse nello stesso apparecchio, ora qualcuno li chiama "condizionatori di rete".

    Se la tensione di rete nella propria abitazione è stabile, come di solito capita in città e non è afflitta da particolari disturbi (tipici di zone industriali) si può anche fare a meno di tutto, va ricordato che all'interno delle varie apparecchiature esiste una sezione di alimentazione dotata di filtri e, nelle sorgenti e nei pre, anche di stabilizzazione della tensione.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  6. #96
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    Oct 2006
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    423
    Allora, ho usato il termine <<potenziare>> perché il cugino già menzionato più volte paragona i cavi di alimentazione con poco rame ad una scarsa alimentazione per l’atleta, che sarebbe l’amplificatore. Tutto lì. È una bella metafora, ma in sostanza mi pare voi diciate sia priva di senso.
    Eppure c’è più di qualcuno che sostiene queste teorie –compreso l’appassionato che mi ha venduto i finali (una coppia di Xindak PA-1). A proposito, non mi arriverà alcun cavo in dotazione, per cui dovrò (al momento?) usare dei cavi di alimentazione per PC. Ma che gran vergogna!
    Grazie comunque per gli interventi, molto interessanti, alcuni difficili da capire, come quello di Enzo sul raddrizzamento, filtraggio ecc.

    Ciao

  7. #97
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    Anche l'espressione "poco rame" non ha molto senso.

    Cosa vorrebbe significare: un cavo che ha i conduttori realizzati solo con un po' di rame, mentre il resto cosa sarebbe, plastica?

    Non credo proprio, in ogni caso credo che si intenda "la sezione" del conduttore, ovvero si considera il conduttore come se fosse perfettamente circolare (cosa praticamente vera) e la sezione è l'area di tale cerchio; è indubbio nonchè perfettamente vero che la sezione di un conduttore elettrico incide fortemente sulla resistenza totale del conduttore stesso e, pertanto, sulla quantità di Corrente che lo stesso può portare senza perdite, ovvero cadute di tensione, o surriscaldamenti.

    Sarà capitato a tutti almeno una volta di toccare il cavo di alimentazione di una stufeffa elettrica o, magari , una lavatrice, ed essersi accorti che il cavo di alimentazione era leggermente caldo, questo perchè la sezione dei conduttori impiegati era leggermente insufficiente.

    Questo, ripeto, è il primo requisito che un cavo deve avere, ma questo non ha nulla a che fare con i cavi esoterici ed altre mille teorie più o meno strampalate e, sopratutto, senza alcuna spiegazione.

    Esistono delle tabelle che indicano la relazione tra Sezione e Corrente, se proprio si vuole stare sul sicuro basta usarne uno di di sezione leggermente maggiore e si è a posto.

    Si fornisce così all'amplificatore (o altro apparecchio) l'alimentazione adeguata e potenziata quanto si vuole, giusto per rimanere nella metafora.

    Ripeto però: tutto normale, niente di metafisico od astruso, una comunissima legge fisica oltre che una proprietà dei metalli, che hanno una resistenza inversamente proporzionale alla propria sezione e se la resistenza aumenta aumenta la caduta di tensione ai capi del conduttore stesso e si ha anche un surriscaldamento per via dell'Effetto Joule, tutte cose che si conoscono da quando si è scoperta l'elettricità, non è cambiata nulla da oltre 100 anni.

    Un cavo con Sezione di 2,5 mm2 è indicato per una corrente di 19 A, siamo pertanto già oltre la portata del normale contatore di casa nostra, in ogni caso anche oltre la potenza assorbita da ampli di grande potenza (qualche tabella può indicare un valore leggermente diverso, Ampere più, Ampere meno, ma il discorso rimane perfettamente valido).

    C'è anche da tenere presente che i cavi all'interno delle canaline di casa probabilmente hanno quella sezione e sono sicuramente più lunghi del solito metro e mezzo di un cavo di alimentazione.

    Direi che come "potenziamento" siamo a posto e questo cavo si trova tranquillamente dal Brico più vicino, sia a 2 che a 3 conduttori.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  8. #98
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    Leggendo gli ultimi interventi potrebbe sembrare che un banale cavo da 0,75mm sarebbe più che sufficente per alimentare un finale da 200w.
    Per me non è cosi, visto che comunque parlare di queste cose secondo alcuni è eresia pura, che un cavo dovrebbe far ribaltare il suono dell'impianto, non è così un cavo come dice jakob serve per affinare fare quelle leggere migliorie che gli ampli sono gi grado di fare.
    va da se che è inutile comprare un cavo di alimentazione da 1500€ quando si ha un'impianto da 2000....ma su impianti di un certo pregio la cura dei cavi si deve avere.

    Io dico di provare se il cavo vi crea delle migliorie va bene altrimenti non va bene provate dell'altro

  9. #99
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    Sì, certo, scrivendo <<poco rame>> intendevo con una sezione sottile. Non me ne lasci scappare una! Comunque direi che la sezione, riferendosi a un diametro, non si misura in mm quadrati. Tiè!

    Come dice Luca, proverò in ogni caso alcuni di questi cavoni (cugino permettendo) cercando di non farmi autosuggestionare.

  10. #100
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    Ascolta prima con i cavi da pc di solito son quelli che mettono in dotazione fatti l'orecchio e dopo qualche settimane di ascolti monta altri cavi falli andare per quelche settimana se puoi e poi rimetti gli altri, e senti se ci sono differenze
    Ultima modifica di 2112luca; 07-04-2015 alle 11:08

  11. #101
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    Quello che ultimamente ho notato é che anche le aziende si stanno adeguando a quello che vuole o si aspetta di ottenere il mercato in fatto di cavi.

    Insieme al finale Accuphase P-700 del 1996 (assorbimento 210-1200 Watt) mi son ritrovato un buon cavo di alimentazione, di buona sezione, senza tanti fronzoli.

    Insieme all'equalizzatore Accuphase DG-58 del 2014 (assorbimento 24 Watt) mi son ritrovato un cavo che sembra una cima di ormeggio per le navi. Enorme, pesante, tutto bello rifinito.

    Ho ovviamente provato a scambiarli e personalmente non sento alcuna differenza
    Ultima modifica di Tiamat; 07-04-2015 alle 12:30
    1) Sorgente Accuphase DP-75 | EQ/DAC Accuphase DG-58 | Pre Accuphase C-2420 | Finale Accuphase A-46 | Diffusori Pioneer/TAD S-2EX | Trattamento RPG Cinemusic
    2) CD Accuphase DP-80L
    | DAC Accuphase DC-81L | FM Accuphase T-106 | EQ Accuphase G-18 | Pre Accuphase C-280V
    | Ampli Accuphase E-303x | Diff. B&W 801 S3


  12. #102
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    Citazione Originariamente scritto da Uomo_Avvisato... Visualizza messaggio
    Sì, certo, scrivendo <<poco rame>> intendevo con una sezione sottile. Non me ne lasci scappare una! Comunque direi che la sezione, riferendosi a un diametro, non si misura in mm quadrati. Tiè!
    La misura della sezione di un conduttore è riferita all'area della superficie che si ottiene intersecando il conduttore con un piano normale alla direzione (statistica) delle cariche al suo interno spinte da un campo elettrico, pertanto, ha proprio le dimensioni di una lunghezza al quadrato.
    Ciao, Enzo
    Sorg.:MSB UMT Plus+Nuforce MSR-1;cavi digit.:RCA Viablue NF-75 x MSR-1+MSB cat 6 x MSB UMT; DAC: MSB Diamond DAC IV+MSB Femtosecond Galaxy Clock+input pro MSB network I2S; pre: Classè CP-700; finali: 4 x Classè CA-M400;diffusori: 2xB&W 801 D o 2XAvalon Eidolon Diamond; cavi potenza: su B&W 4xViablue SC4F silver non terminati in //; su Avalon 2xViablue SC4F; cavi segnale: 6xBespeco Python PYMB100 alim: cavi in dotazione
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  13. #103
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    Citazione Originariamente scritto da 2112luca Visualizza messaggio
    Ascolta prima con i cavi da pc di solito ..... fatti l'orecchio e dopo qualche settimane di ascolti monta altri cavi falli andare per quelche settimana se puoi e poi rimetti gli altri, e senti se ci sono differenze
    Ovviamente, se vuoi che la tua prova abbia un minimo di corrispondenza con la realtà fai fare i cambi ad un tuo amico, a tua insaputa, fagli commutare da un tipo di cavo all'altro, più volte, sempre in modo che tu non sappia cosa sta suonando, lui prende nota dei cambiamenti (fatti in modo casuale, non sequenziale) e tu fai altrettanto, poi confrontate i vostri dati, se corrispondono per almeno un 70-80% dei numero dei cambiamenti, che devono assere in numero statisticamente sufficiente, diciamo una centinaio di volte, allora i cavi cambiano effettivamente il suono, poco o tanto che sia, se i risultati coincidono con valori attorno al 50% vuol dire che non c'è alcuna differenza e mettiti l'animo in pace,, risparmia i soldi ed impiegali in qualcosa che, effettivamente, apporti delle migliorie.

    Metodo macchinoso? Può darsi, ma non esiste altro modo per essere sicuri che effettivamente si stia verificando il fenomeno che tu dici di sentire, ovvero il cambiamento (in meglio è ovvio).

    Per quanto riguarda l'unità di misura della "Sezione" di un cavo, ritieni che dopo una cinquantina di anni nel settore dell'elettronica, dopo aver fatto parte di commissioni di esame, aver fatto perizie di rumore ambientale e consulenze nel settore mi possa sbagliare su cose così banali?
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  14. #104
    Data registrazione
    Oct 2006
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    Nordata fa troppo il serio. Mi accontenterò di fare le prove come suggerito da Luca. Poi è ovvio (almeno per me) che non è il caso di spendere decine e decine di Euro a meno di non sentire una differenza, per quanto piccola, nettamente avvertibile.
    So già che quel cugino mi romperà le scatole perché l’unica presa disponibile vicina all’impianto è quella per la luce. (Domani controllo se la sezione è identica a quella per la forza motrice. Speriamo bene.)

    Tornando a quel mio cugino, se riesco lo do in pasto a voi.

  15. #105
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    citta' eterna
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    156

    il metodo di nordata è laborioso ma è l'unico che potrebbe portarti all'acquisto di un cavo con la sicurezza di poter ottennere un effettivo miglioramento, in caso contrario diventa un "atto di fede"... (che è poi quello che fa la stragrande maggioranza di "cavofili" e su cui si basa buona parte del fatturato di chi produce cavi c.d. high-end)


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