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Crossover elettronico: seconda parte
Crossover elettronico: seconda parte
Nella prima puntata abbiamo parlato delle caratteristiche che deve possedere un buon crossover elettronico per poter lavorare correttamente. In questa puntata vedremo come operare degli incroci acustici corretti utilizzando le “curve guida”.
TV LG QNED 2025: nuovi Mini LED da 43 a 100 pollici, si parte da 699 euro
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La nuova gamma QNED evo AI adotta la tecnologia Dynamic QNED Color, abbinata alla retroilluminazione Mini LED e pannelli fino a 144 Hz con supporto a Dolby Vision e Atmos sui modelli di punta.
Scissione | stagione 2 | la recensione
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Cinque mesi dopo il risveglio che ha portato gli interni fuori della Lumon, Mark viene reintegrato al lavoro insieme a Helly, Irving e Dylan, e si prefiggono di trovare Casey e salvarla. Ma quando le cose sembrano mettersi per il verso giusto si palesa una realtà molto più pericolosa di quanto tutti potessero immaginare.
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Risultati da 1.696 a 1.710 di 2343
  1. #1696
    Data registrazione
    Jan 2009
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    1.177

    Se ci fossero state delle differenze con quel tipo di collegamento,in teoria sarebbe stata la scoperta di "Tom Boiler"...

  2. #1697
    Data registrazione
    Mar 2008
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    Ancona
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    1.227
    Citazione Originariamente scritto da transaminasi Visualizza messaggio
    Io lo voglio bello grosso.
    Citazione Originariamente scritto da krell2 Visualizza messaggio
    Belli grossi non vuol dire niente
    Vuol dire qualcosa eccome.
    e su signori, un pò di contegno. Se volete vi lasciamo da soli a scambiare messaggi in codice...ommatonna (direbbe cristiano malgioglio by nicola savino)
    Ultima modifica di luca156a.r; 13-12-2013 alle 19:53
    Luca

    TV: Sony KDL-52z5500. Diffusori: B&W CM9. Amplificazione : Luxman L 590ax + Finale Audio Analogue Donizetti 100 Rev.2.0. (in bi-amp) Sorgente: Popcorn A-500 PRO. Condizionatore di rete: Isotek GII Minisub.

  3. #1698
    Data registrazione
    Feb 2004
    Località
    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Citazione Originariamente scritto da micioleo Visualizza messaggio
    ma è vero anche che devono condurre per pochi cm, anche dentro gli amplificatori la sezione è ridotta
    Sacrosanta verità, su cui concordo perfettamente.

    Però, a questo punto mi sorge spontanea una domanda: ma allora come mai ci si preoccupa tantissimo di quei 4 cm. di metallo che sono i ponticelli (di sezione effettiva non proprio piccola) posti tra i morsetti di ingresso delle due vie?

    Pare che togliendoli e sostituendoli con del cavo si scoprano orizzonti mai visti prima, sonorità mai ascoltate.

    Poichè ho letto molto raramente di appassionati che hanno sostituito il cablaggio interno dei propri diffusori, ma si sono invece precipitati a togliere il famigerato ponticello, noto una certa mancanza di coerenza: i cavi interni, sicuramente non cortissimi, non influiscono, ma 4 cm. invece sì? Se un impianto non può suonare meglio del peggior elemento della catena, tutto è vanificato dal cablaggio interno (magari ci saranno anche dei diffusori con cavetteria interna da migliaia di Euro).

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 13-12-2013 alle 23:33
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  4. #1699
    Data registrazione
    Aug 2011
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    2.652
    Ma anche la questione della lunghezza dei cavi di potenza sarebbe, secondo te, una falsa credenza?
    Possibile che tra un 2+2mt e un 4+4mt ci sia differenza? Magari se fossero 20/30mt potrei pure capire, ma su distanze così ridotte mi pare un po' strano. Biggy (poi rispondo al tuo post di ieri. Con te è un po' complicato rispondere col cell) più di una volta mi ha consigliato di piazzare le elettroniche al centro, sotto al tv, soluzione che per me sarebbe ottima, però il waf è sempre lì a vigilare, peggio di questo: http://4.bp.blogspot.com/_6bi8dzUMNG...0/IMG_4661.JPG
    Non sarebbe male anche perchè in quel caso, necessitando di cavi di lunghezza più comune (2,5+2,5mt), potrei attingere dall'usato.
    - Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
    - 5.1: tv: Panasonic HZ2000 65", sinto: Denon AVC-X3700H, front: B&W M1 New, center: Proac Studio Centre Channel, surr: B&W M1 New, sub Velodyne DD10.

  5. #1700
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    Jan 2009
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    1.177
    Sulla lunghezza posso dire qualcosa. Qualche post addietro ho scritto non potervi prestare i Kimber 8tc,perché corti per la vostra prova.
    I miei erano i canonici 3+3. Premetto, (ma questo si é capito)che per me gli 8tc sono un'ottimo compromesso,non aggiungono quasi nulla,li ho accorciati con un lavoraccio di fino per avere tutti i trefoli uguali e,li ho portati a 2m.
    Che sia suggestione o reale miglioramento non lo so,sta di fatto che quel metro in meno per me ha influito un po',in meglio naturalmente, la sensazione e che aggiungesse ancora meno.
    Sempre ad orecchio e non strumentalmente,confrontandoli con gli 8tc Jubilee da 3+3.

  6. #1701
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    Feb 2010
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    ovunque nell'alto lazio
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    470
    Tempo fa Ho passato una volontaria fase di insanitá audiofila e Ho assemblato ponticelli in occ,ofc,rame ricotto,e differenze nisba,poi Ho aperto le cm9 e le altre casse e Ho visto fastom al posto delle saldature, poi ho assemblato cavi rca e di potenza sperimentando vari materiali e progetti, l'unico tangibile e riproponibile miglioramento l'ho avuto aumentando la sezione su 5 metri, da 2,5mm a 6 mm indipendentemente dal tipo di rame ,dal cat5 all'occ, per quanto riguarda il cablaggio interno delle casse se qualcuno serio mi assicura Che esiste un guadagno non avrei problemi a farlo. Ciao
    Ultima modifica di micioleo; 14-12-2013 alle 11:02
    Amplificatore 2ch: Mcintosch Ma 6500-Casse: B&w cm9, B&w 685, htm61;sub. focal - Amplificatore a/v Denon avr 3310 - tv Panasonic vt30 - Lettore blu ray Panasonic bd85 - Lettore cd, Audiolab 8200cd - Piatto Blaupunkt xq-2400 mod ...e ammennicoli vari
    ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    purtroppo, e l'ho imparato a mie spese, hanno tutti ragione

  7. #1702
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    Nov 2004
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    torino
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    246
    si,il cablaggio interno delle cm9 non è il massimo,è ti confermo che non è lo stesso della serie 800
    se hai voglia di smontare tutto il diffusore,migliorare il cablaggio è un buon upgrade
    Rimossa firma in quanto non conforme al regolamento (articolo 5d: è vietato inserire nella Signature qualsiasi informazione pubblicitaria e/o link a siti internet aventi natura commerciale

  8. #1703
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    Feb 2010
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    Ok grazie, quanto prima mi mettero al lavoro con i miei piccoli ,passiamo un pomeriggio diverso ed io cmq non ho niente da perdere
    Ultima modifica di micioleo; 14-12-2013 alle 13:42
    Amplificatore 2ch: Mcintosch Ma 6500-Casse: B&w cm9, B&w 685, htm61;sub. focal - Amplificatore a/v Denon avr 3310 - tv Panasonic vt30 - Lettore blu ray Panasonic bd85 - Lettore cd, Audiolab 8200cd - Piatto Blaupunkt xq-2400 mod ...e ammennicoli vari
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    purtroppo, e l'ho imparato a mie spese, hanno tutti ragione

  9. #1704
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    Jan 2009
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    Visto che le smonti......fanne legna per il camino..

  10. #1705
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    Feb 2010
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    470
    Non so le 802, ma con le mie non ci viene bene neanche la bruschetta.
    Ultima modifica di micioleo; 14-12-2013 alle 14:30
    Amplificatore 2ch: Mcintosch Ma 6500-Casse: B&w cm9, B&w 685, htm61;sub. focal - Amplificatore a/v Denon avr 3310 - tv Panasonic vt30 - Lettore blu ray Panasonic bd85 - Lettore cd, Audiolab 8200cd - Piatto Blaupunkt xq-2400 mod ...e ammennicoli vari
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    purtroppo, e l'ho imparato a mie spese, hanno tutti ragione

  11. #1706
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    Oct 2009
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    1.501
    Citazione Originariamente scritto da nordata Visualizza messaggio
    Sacrosanta verità, su cui concordo perfettamente.

    Però, a questo punto mi sorge spontanea una domanda: ma allora come mai ci si preoccupa tantissimo di quei 4 cm. di metallo che sono i ponticelli (di sezione effettiva non proprio piccola) posti tra i morsetti di ingresso delle due vie?

    Pare che togliendoli e sostituendoli con del cavo si scoprano..........[CUT]
    Se i ponticelli sono di lattaccia placcata come quelli delle IL Diva la rimozione porta a benefici, almeno a me li ha portati.
    Vista l'impossibilita' di fare cavallotti ho fatto collegamento diretto in bi wiring alla Biggy per capirsi ma cifre contenutissime..
    .......

  12. #1707
    Data registrazione
    Jul 2008
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    372
    Cito Mario Bon, costruttore hi-fi:

    Le caratteristiche di un cavo dipendono:

    *

    -**********dalla sua lunghezza

    -**********dalla sezione del conduttore

    -**********dalla purezza del rame

    -**********dalla velocità di propagazione

    -**********della qualità della guaina e dell’isolante

    -**********dalla cordatura

    *

    La sezione del conduttore è fondamentale per la risposta alla basse frequenze e va sovradimensionata. Sappiamo che se la guaina è realizzata in materiale privo di alogeni la velocità di propagazione è buona e il rame non rischia di essere contaminato. La cordatura riduce le componenti reattive. L’impedenza del diffusore acustico deve rispettare la norma DIN e l’amplificatore deve essere stabile sui carichi reattivi. La purezza del rame ha la sua importanza: esperimenti condotti con cavi in rame elettrolitico di sezione AWG 6 non hanno dato I risultati sperati: il rame OFC suona meglio. Ne segue che il cavo di riferimento può essere realizzato*con le seguenti caratteristiche :

    *

    -**********sezione AWG 6

    -**********guaina in materiale privo di alogeni (Halogen-free)

    -**********rame OFC

    -**********4 conduttori in configurazione anti-induttiva (4 x 8 mm2)

    -**********lunghezza minima possibile

    *

    Su un carico di 3.2 ohm le perdite resistive per tale cavo sono nell’ordine di 0.05 dB a 20kHz mentre la componente induttiva rimane attorno a 40 microHenry per metro.

    *

    Il “suono” dei cavi dipende sostanzialmente dalla conducibilità e dalla velocità di propagazione: se un cavo presenta una resistenza trascurabile rispetto alla impedenza di uscita dell’amplificatore, non può alterare le basse frequenze. Lo stesso vale sulle alte frequenze se la velocità di propagazione è prossima a 0.8 c .

    *

    Il problema non è scegliere il cavo giusto per i propri diffusori o il proprio amplificatore ma semplicemente adottare un cavo di riferimento. Se esistessero delle normative per definire le caratteristiche di interfaccia dei dispositivi audio HiFi sarebbe ancora più semplice. Le difficoltà derivano proprio dalla carenza di normative e dallo scarso rispetto di quelle esistenti (per esempio la norma DIN 45500 che indica dei valori minimo di impedenza per**i classici 4, 8, e 16 ohm nominali). Per prima cosa dovremmo scegliere diffusori acustici con una impedenza elettrica quanto possibile regolare e con minimi di impedenza comunque non inferiori a 3 ohm.

    La mancanza di norme ci costringe a scegliere un cavo sovradimensionato.

    *

    Conoscere l’impedenza dei propri diffusori acustici e le caratteristiche dell’amplificatore è molto importante: uno sguardo alle misure proposte dalle riviste specializzate è obbligatorio.

    L’andamento dell’impedenza del diffusore è un segno della cura che è stata posta nel progettarlo: un buon progetto non può prescindere dalla “pilotabilità” del diffusore e deve rispettare la normativa DIN. Se l’amplificatore non è stabile sui carichi reattivi è meglio tenere il cavo e cambiare l’amplificatore. Un amplificatore instabile non ha ragione di essere e non deve esistere.

    *

    Infine vale la pena di disporre l’impianto ed i diffusori in modo da minimizzare la lunghezza dei cavi.

    Non ha senso disquisire sul suono dei cavi e sulle sinergie tra i componenti e poi collegare i diffusori con 10 metri di filo AWG 16.*

    Per fare ciò conviene mettere amplificatore e sorgente tra i due diffusori acustici. Per limitare qualsiasi effetto dovuto alla loro presenza disponeteli su un tavolino basso, a ridosso della parete di fondo, in modo che restino al di sotto dell’altezza del midrange e del tweeter dei vostri diffusori (che dovrebbero essere un po’ avanzati rispetto alla parete di fondo). Curate la simmetria della disposizione.*

    E’ probabile che molti problemi siano generati dalla tensione di rete la cui stabilità è sempre peggiore di quello che si immagina (specie vicino ad un insediamento industriale).

    Un ultimo consiglio che può sembrare banale: i cavi che collegano gli altoparlanti trasportano correnti rilevanti (anche superiori a 10 Amper di picco) e vanno tenuti lontani tra loro, dai cavi che trasportano segnali deboli e dai cavi di alimentazione. In linea di principio tutti i cavi dovrebbero essere schermati e di lunghezza minima
    .


    Ora non so quali cavi sul mercsto abbiano le caratteristiche ideali, so che specie per le B&W che scendono fino a 2 ohm servono cavi al massimo di 3m (meglio 1, 5/2,5) e AWG 5.

    Dal momento che quasi nessuno dichiara le caratteristiche dei propri cavi e che Cardas sul suo sito l'ha sempre fatto, io so che l'unico cavo da 5 AWG sul mercato è il Cardas Clear Beyond, che ha costi folli perfino per me (ma deve valerne la pena...).

    Non resta che cercare dei Golden Reference sull'usato, sono sempre 5 AWG, meglio due coppie in biwiring, una sola che si divide alla terminazione in biwiring non è lo stesso perché ai woofer poi non arrivano più 5AWG ma una parte.

    Solo con cavi di quello spessore specie in presenza di amplificazioni "da minimo sindacale" si possono gestire questi diffusori, per una questione di resistenza "vista dall'amplificatore", che aumenta a dismisura con la.lunghezza del cav e diminuisce con la sezione.

    Solo cavi di AWG 6 o 5 forniscono valori di resistenza compatibili con quelli raccomandati da B&W (li citava Enzo66):





    Infine non dimetichiamo la corrente:


    La tensione di rete (….si chiami l’ENEL sia fatta la luce…)

    *

    La tensione di rete ha un suo suono e una sua voce. I 220 Volt di rete sono soggetti a variazioni di ampiezza, asimmetrie, presenza di componenti continue, transitori e rumori che interferiscono con il buon funzionamento di ogni apparecchiatura che non sia dotata di una alimentazione stabilizzata.

    Gli stadi di uscita degli amplificatori non hanno, in genere, una alimentazione stabilizzata e soffrono le variazioni di tensione (vedere il Power_Supply_ Rejection_Ratio degli amplificatori). Ciò accadere, in particolare, con amplificatori a basso fattore di controreazione**(che sono potenzialmente i migliori come qualità ma da questo punto di vista più delicati). Un tempo i televisori dovevano essere collegati a stabilizzatori di tensione proprio per proteggerli dalle variazioni della rete. Oggi i televisori sono migliorati e gli stabilizzatori di tensione sono finiti in soffitta, la rete elettrica, invece, è più disturbata di prima. Esistono i gruppi di continuità (come**quelli per computer). I più completi svolgono quattro funzioni:

    *

    -**********continuità rispetto alle interruzioni di rete (grazie alla presenza di batterie)

    -**********filtro antidisturbo

    -**********stabilizzazione della tensione

    -**********protezione dalle extra-tensioni tramite disgiuntore

    *

    Se avete problemi di rete (stabilità, disturbi, rumori, interruzioni ) installate un gruppo di continuità ad*onda sinusoidale*(magari uno per l’amplificatore e uno separato per il lettore CD….). Quanto potente? Diciamo almeno quattro volte la potenza complessiva erogata dall’amplificatore: per un amplificatore da 100 watt per canale calcolate 100+100=200*4=800 VA (o più). Non è difficile, con un oscilloscopio, controllare la qualità della sinusoide prodotta dal gruppo di continuità. Esistono anche i filtri di rete ed i cavi di alimentazione schermati.
    Che, come per i cavi, è praticamente quello che ho fatto io: rigeneratore di tensione con batterie molto più potente rispetto all'amplificazione, e un filtro separato per il lettore (anche se sono a cascata uno dopo l'altro).

    I risultati, signori miei, si sentono.
    Ultima modifica di Biggy; 15-12-2013 alle 02:29
    TV:Panasonic TH-42PV60EH; SINTO HT:Denon AVR 3808; INTEGRATO STEREO: Luxman l-509u(finale front ht); LETTORI - SACD STEREO: Accuphase DP-700; BD\DVD\SACD 5.1:Sony Playstation3 60Gb; HDDVD:Microsoft Xbox360; DIFFUSORI: Bowers & Wilkins 803D(front); Indiana Line Arbour C.4(cent.),5.04(surr.),S.10(subw.); RIGENERATORE DI CORRENTE Purepower AVPS 3000 + FILTRO Goldenote Dumbo AC(per il DP 700); CAVI Kubala Sosna Emotion, Purist Aqueous 20th Anniversary, Cardas Golden Reference, G&BL - CLICCA QUI PER FOTO E DESCRIZIONE ESTESA

  13. #1708
    Data registrazione
    Jan 2008
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    Mercato S. Severino
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    24.315
    Emanuele i cavi come i rigeneratori fanno tutti parte dell'impianto e in quanto tale vanno trattati senza denigrarne l'effetto....purtroppo il problema che porta anche a questo è che i prezzi salgono esponenzialmente e l'audiofilo medio non può e non vuole accettarlo........ma ogni qual volta ho fatto provare i Miei OAK ai cavoscettici la risposta è stata sempre la stessa.......la differenza c'è......ma costano troppo per me.
    Solomusica di Antonio Leone
    Rivenditore Hi-Fi-Home Cinema-Car Audio

  14. #1709
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    Premesso che chiedere non costa nulla (al massimo mi prendo un vaffa),

    ANTONIO! TE LA SENTIRESTI DI SPEDIRMI GLI AUDIOQUEST OAK DA PROVARE PER 2/3 GIORNI? Sarebbe una bella prova del 9 (peraltro dovrebbero essere ai livelli dei Cardas di Biggy).
    Ps: ovviamente la spedizione sarebbe a carico mio.
    - Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
    - 5.1: tv: Panasonic HZ2000 65", sinto: Denon AVC-X3700H, front: B&W M1 New, center: Proac Studio Centre Channel, surr: B&W M1 New, sub Velodyne DD10.

  15. #1710
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    Feb 2011
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    Biggy se citi Mario Bon fai lo in modo completo, per esempio:
    "I cavi per i quali è specificato un verso di percorrenza ed icavi per i quali è specificato un periodo di rodaggio non devono essere utilizzati con le apparecchiature Opera e Unison. "

    "L’ apparato uditivo (nel seguito a.u.) una volta stimolato, fornisce comunque una risposta (percezione uditiva) che può essere giusta, sbagliata, incerta, confusa o inventata. L’a.u. cerca di svolgere il proprio compito nel minor tempo e con il minor sforzo possibile. In pratica è uno scansafatiche precipitoso.
    L’apparato uditivo, sostanzialmente, sente quello che vuole sentire.
    Fatevene una ragione."

    "Leggende Metropolitane: Verso di Percorrenza"
    "Leggende Metropolitane: Il Rodaggio dei Cavi"
    "Leggende Metropolitane: Super conduttori a temperatura ambiente"
    "Leggende Metropolitane: elettroni veloci"
    "Leggende Metropolitane: meglio la qualità della quantità"
    "Il cavo ideale non altera la qualità sonora per definizione. Supponiamo che uno dei due cavi sia un cavo ideale. Se il secondo cavo non è ideale allora altera la qualità sonora e quindi deve essere buttato via. "
    "Trattandosi di segnali digitali il cavo funziona (trasmette correttamente le informazioni) o non funziona (altera le informazioni). Due cavi funzionanti sono equivalenti ed indistinguibili."

    Inoltre sul stesso sito cè una interessante prova su i conduttori da Renato Giussani

    Ah, una altra cosa i tuoi diffusori non sono a norma come suggerito da Mario Bon.
    Ultima modifica di hal999; 15-12-2013 alle 19:35


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