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Risultati da 136 a 150 di 193
  1. #136
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    Jun 2010
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    @ nordata

    un cavo è un cavo è ovvio, come è ovvio che se colleghi i diffusori con un cavo di plastica non suoneranno. la differenza in primo luogo la fa la resistenza e come per qualsiasi cavo di rame la resistenza cambia in funzione della sua ossidatura. per questo la terminazione di un cavo ha la sua importanza. con questo non voglio dire che bisogna prendere cavi da 5000 euro (anzi), ma che col tempo tra un cavo qualsiasi e uno fatto con cura la differenza la può sentire chiunque. infatti un cavo molto ossidato diventa utile tanto quanto uno di plastica.
    nell'articolo che ho linkato sopra sono spiegati altri fattori che possono cambiare la resitenza in un cavo, come il PVC. Infatti dobbiamo vedere i nostri cavi come delle lunghe bistecche che cuociono in quello che gli sta attorno. col tempo (molto tempo) alcuni isolanti possono cambiare le caratteristiche del rame. anche in questo caso è inutile fare un confronto con 2 cavi nuovi di qualità diversa.
    A mio modestissimo avviso un orecchio normale può sentire la differenza tra un cavo in pessime condizioni ed uno in condizioni normali. Questo mi porterà a comprare il cavo più economico che trovo curato almeno come vengono curati i cavi in elettronica ed elettrotecnica. Quello che va oltre lo lascio valutare alle orecchie (e tasche) d'oro.

  2. #137
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    Aug 2009
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    Citazione Originariamente scritto da nordata
    nel forum che citava il link appena qui sopra veniva riportata una celebre affermazione di Peter Walker ("A wire is a wire"), però al pari di Gordon Gow e Roger Russel (quelli del primo test) anche lui persona notoriamente priva di esperienza in campo Hi-Fi e nel saper valutare la bontà di una riproduzione audio.
    Ciao
    Al post 79 avevo linkato lo stesso sito e quello di Linkwitz mi hanno risposto così:

    Citazione Originariamente scritto da ev666il
    Perché? Il fatto di essere ingegnere e aver lavorato in McIntosh gli garantisce un udito migliore o più raffinato di quello di chiunque altro? Per sentire le differenze tra un cavo e l'altro bastano le orecchie, non ci vuole mica un titolo di studio
    Mi lasciano un pò di sale queste affermazioni...senza offesa per evil evidentemente ha i suoi motivi.

  3. #138
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Certo, il fatto che quei due tizi, oltre a Peter Walker, abbiano creato degli amplificatori e anche dei diffusori (Walker) che sono passati alla storia ed abbiano stupito per le loro circuitazioni, inventando delle tipologie diventate pietre miliari (sempre Walker) non vuol dir nulla.

    Erano evidentemente tutti sordi e non percepivano le differenze tra un buon ampli ed uno normale, mi sembra ovvio.

    Non perdevano neanche un minuto ad ascoltare il suono dei propri prodotti, mettevano solo assieme dei circuiti, basta che suonassero.

    Degli illustri sconosciuti solo perchè possono scrivere in libertà qualsiasi cosa, grazie alla rete, e autoproclamatisi guru del vero suono sono invece dotati di sensi super raffinati, solo loro riescono a sentire quanto altri non sentono e se qualcuno dice che non sentono differenze allora sono per forza sordi e privi della benchè minima sensibilità (anche se hanno passato letteralmente la propria vita a realizzare quegli apparecchi cui vanno poi collegati ai loro famosi cavi).

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  4. #139
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    Dec 2008
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    Ho letto questo 3d tutto di fila, e en ho lette di tutti i colori. Mi accodo al partito di Nordata che si attiene ai fatti certi e non si sbilancia in elucubrazioni mentali come taluni altri.
    Volevo far notare che tutti gli oggetti tecnologici che ci circondano sono il risultato di secoli di progressi della scienza, e di persone che hanno studiato i fenomeni fisici cercando di dare loro una spiegazione rigorosa.
    Citando parole altrui: "tutto quello che viene affermato senza dimostrazione può essere smentito senza dimostrazione!". L' impianto audio è una catena di elementi e quindi il risultato finale dipende da ciascuno di essi, però cifre alla mano il cavo è proprio quello che ha un ' influenza minore ( e sulle cifre si può discutere, anche a parte).

  5. #140
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    Sei sicuro kabuby? Quando vuoi vieni da me e facciamo una prova
    2ch - Ampli : Sugden A21 Prestige Anniversary LE - CDP: Exposure 2010S2 - Diffusori: ProAc Response D Two - Distributore di alimentazione: Isotek Orion 6-WAY - Cavi di alimentazione: Thender (terminati Furotech CDP+Ampli) - Isotek Premium - Cavi di segnale: VDH D-102 MKIII (CDP) - Cavi di potenza: Nordost White Lightning Anniversary – Liquida: MacBook Pro 13'' - DAC: - Goldenote DAC7 - Cavo USB: - Goldenote Firenze - Cavo di segnale: RAMM Elite 30 - Cavo di alimentazione: Goldenote Lucca AC

  6. #141
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    Scusa ma tutti i recensori in giro per il mondo che provano gli impianti per le varie riviste sono dei polli, perchè se cambiando solo il cavo arretro la scena gli alti sono più brillanti... per far la prova di un paio di casse ci vogliono 6 mesi per trovare il cavo giusto ... perchè se un bookshelf con wf da 4'' è carente in gamma bassa magari con un cavo da 5mm...

  7. #142
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    Jan 2010
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    6.282
    Ok questa e' la tua convinzione non si discute secondo te perché ci sono cavi che costano più di altri? Un motivo c'è si presuppone

    Fidati che il cavo fa la differenza specialmente quello di segnale
    2ch - Ampli : Sugden A21 Prestige Anniversary LE - CDP: Exposure 2010S2 - Diffusori: ProAc Response D Two - Distributore di alimentazione: Isotek Orion 6-WAY - Cavi di alimentazione: Thender (terminati Furotech CDP+Ampli) - Isotek Premium - Cavi di segnale: VDH D-102 MKIII (CDP) - Cavi di potenza: Nordost White Lightning Anniversary – Liquida: MacBook Pro 13'' - DAC: - Goldenote DAC7 - Cavo USB: - Goldenote Firenze - Cavo di segnale: RAMM Elite 30 - Cavo di alimentazione: Goldenote Lucca AC

  8. #143
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    Jul 2010
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    143
    Anche il cavo è un sistema composto di elementi differenti, frutto di
    studi ed ingegnerizzazioni da decenni, il conduttore utilizzato gioca
    un buon ruolo, il connettore stesso deve essere di buona fattura ma
    poi ??

    Qualcuno può spiegarmi perché alcune frequenze transitano meglio
    di altre che magari non transitano per niente. Mi spiego: elettricamente
    che differenza c'è tra un suono a 20 hz ed uno a 20 Khz ?? perché
    mai il solo conduttore influisce in modo così significativo come qualcuno
    sostiene limitando la conduzione di una parte di segnale ... con questo
    cavo si evidenziano le frequenze di gamma bassa, con quest'altro gli alti
    diventano più cristallini e limpidi ... quanto questi dettagli si sentono
    davvero?

    Mi rivolgo ad appassionati che magari hanno speso qualche chilo di
    euro in più di me e possono notare differenze sostanziali, perché francamente con il mio "ridicolo" sistema in firma non noto la minima
    variazione tra un cavo ed un'altro che costa 4 volte il primo!

  9. #144
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    Citazione Originariamente scritto da cattivik83
    ...
    Fidati che il cavo fa la differenza specialmente quello di segnale
    Qui hai ragione, il cavo di segnale è più delicato.

  10. #145
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    Aug 2009
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    Citazione Originariamente scritto da cattivik83
    Ok questa e' la tua convinzione non si discute secondo te perché ci sono cavi che costano più di altri? Un motivo c'è si presuppone
    Certo Emanuele si chiama profitto. Un enorme profitto.

    Lasciando da parte le considerazioni tra cavo scettici o meno

    Ho trovato intelligente quanto scritto dal presidente di Axiom Audio un'azienda che fa cavi:

    "Ogni diffusore è stato collegato in fase progettuale ( misura, test e così via) ad un certo tipo di cavo. Sappiamo che la normale lunghezza di un cavo non ha alcun effetto sulla prestazione del diffusore (certamente fino a 7 metri e 2 mmq). L'audiofilo che crede che i cavi facciano la differenza non dovrebbe comprare il "miglior cavo" ma il cavo esatto usato dal progettista ( sempre che lo si ritenga un ottimo progetto) . La vera domanda è qual'è la combinazione di lunghezza/spessore che realmente ha effetto sul suono?"

    Un'idea del cavo utilizzato in fabbrica ve la potete fare velocemente smontanto la vaschetta posteriore e dando un'occhiata dentro al cablaggio del diffusore.

    Citazione Originariamente scritto da kabuby77
    Qui hai ragione, il cavo di segnale è più delicato.
    Dipende molto dalle elettroniche. Su un sinto av da 500 euro e un lettore da 200 euro che vuoi sentire?
    Ultima modifica di R!ck; 15-09-2010 alle 12:16

  11. #146
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    Citazione Originariamente scritto da R!ck
    Dipende molto dalle elettroniche. Su un sinto av da 500 euro e un lettore da 200 euro che vuoi sentire?
    Ciao la differenza sta nel fatto che il cavo di segnale connette apparecchi con impedenze medio alte e si usano cavi schermati. Questi collegamenti sono soggetti a captare disturbi dall' esterno, in primis il classico ronzio.
    Un buon cavo che viene "smagliato" diventa peggio di una da 3 euro.

  12. #147
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    Ciao, avrei bisogno di un info:

    I cavi della marca Audison sono validi? (per quanto riguarda i cavi di segnali)

    Grazie in anticipo
    Hi Fi: Ampli: Cambridge Audio Azur 350 A - Diffusori: Canton Gle 420 - Stand: Autocostruiti - Cd/Sacd: Marantz Sa 8003. Htpc con Essence St e Amd 5700 XT. Parte HT in allestimento (ad oggi ho, HTPC, Maranzt Sr 5013, Sony x800 m2, Panasonic Tx-58gx830)

  13. #148
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    Io avrei una domanda: Tempo fa ho acquistato dei cavi di segnale Nordost Blue heaven e stessa marca di potenza dei quali non ricordo il nome ma di identica fattura. Ora, io sono assolutamente convinto che la schermatura sia indispensabile oramai, con decine di apparecchi collegati e cavi che si intrecciano, come mai allora questi cavi sembrano del tutto sprovvisti di schermatura? Può essere che siano talmente lacunosi in quel senso visto quanto costano?
    Grazie a chi avrà voglia di rispondermi.

  14. #149
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    Citazione Originariamente scritto da kabuby77
    Ciao la differenza sta nel fatto che il cavo di segnale connette apparecchi con impedenze medio alte e si usano cavi schermati. Questi collegamenti sono soggetti a captare disturbi dall' esterno, in primis il classico ronzio.
    Un buon cavo che viene "smagliato" diventa peggio di una da 3 euro.
    E' vero ma c'è un limite di decenza al costo. Un rg59 è sufficiente al compito e costa 1,50 euro al metro.
    Ovviamente parlo per un'impianto tipo il mio che non supera i 2000 complessivi per l'ht.
    Ultima modifica di R!ck; 15-09-2010 alle 14:06

  15. #150
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da Il Reba
    come mai allora questi cavi sembrano del tutto sprovvisti di schermatura?
    Forse perchè su cavi realizzati per certi usi la schermatura non è assolutamente indispensabile.

    Nel caso particolare, trattandosi di cavi di potenza, si lavora a bassissima impedenza e con livelli di segnale elevati.

    Anche senza il livello elevato il fatto di avere impedenze bassissime, dell'ordine di qualche Ohm (tipicamente da 8 a meno) elimina il problema della captazione di interferenze.

    Certo, se l'impianto è installato a fianco ad un generatore da qualche MW in una centra elettrica, o trasformatori di elevata potenza della centrale stessa, oppure a fianco di un trasmettitore radio/TV da qualche decina di KW forse sarebbe il caso di prendere qualche precauzione, ma prima dei cavi in queste circostanze mi preoccuperei delle interferenze captate dagli stadi di ingresso.

    Ciao.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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