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Risultati da 16 a 30 di 85
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19-08-2009, 20:55 #16
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tanto x essere bastian contrario.... (che divertimento
)
a mio avviso esiste una motivazione tecnica alla cosa,
tralasciando la resistenza di contatto coi morsetti elastici e la stagnatura del filo di infima qualità (tant'è che spesso si staccano con un piccolo urto) coi coperchietti metallici alle estremità, i fusibili di tipo vetro spesso (non tutti) hanno il minuscolo filamento "spiralato", come quello delle lampadine per capirci, di fatto questo è una induttanza in serie all'alimentazione, questo accorgimento serve x limitare lo spunto della corrente di corto, però limiterebbe la salita della corrente quando l'alimentatore "chiama" x far fronte ad uno spunto dinamico....
Un fusibile a baionetta (il tipo x auto x intenderci) nn soffrirebbe di quest'ultimo problema, però nn è idoneo x la tensione domestica.
Secondo me se si fa tanta attenzione ai morsetti di uscita, ai connettori dei cavi ed alle spine, almeno la stessa attenzione si dovrebbe riservare ai fusibili... nn fosse altro che x il contatto.
Personalmente però dovrei confessarvi che i miei cavi hanno tutti delle connessioni abbastanza (molto) povere, l'unico must sono le banane (da 1-2€) sui cavi x i diffusori, nelle mie prove domestiche sempre superiori a forcelle o cavi spellati.
Ultima cosa, nn ho mai fatto prove o modifiche sui fusibili dei miei impianti, per cui quanto sopra è solo teoria o ca---eggiamenti.
Saluti.Grazie.
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19-08-2009, 23:52 #17
Nella maggior parte delle convinzioni, dogmi, certezze dell'Hi-Fi esoterico esiste sempre una base scientifica, ad esempio: l'effetto pelle, che esiste veramente ed influisce sul flusso della corrente in un conduttore (ma in modo che inizia ad essere misurabile e significativo a qualche decina di MHz in su).
Idem per la questione dell'induttanza che citi.
A parte che la forma del filo interno dipende dal tipo di fusibile: rapido, semi-ritardato, ritardato (quelli rapidi hanno solitamente un semplice filo), per cui basterebbe sostituire un tipo di fusibile con un altro, magari variando opportunamente il valore (sempre meglio un fusibile di valore leggermente diverso che niente fusibile), nel caso di una spirale sicuramente si ottiene una induttanza (in aria), ma di che valore ?
Molto, ma molto piccolo, sarebbe interessante misurarla (lo so, questa parola è una bestemmia nel sacro tempio dell'esoterico), sono convinto che anche qui si otterrebbero valori che avrebbero un qualche significato a frequenze da VHF a cui neanche i super-tweeter sicuramente arrivano (sempre che esista un media che riesca a rendere fruibili le frequenze che il super-tweeter, bene o male, riesce ad emettere).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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20-08-2009, 07:43 #18
Originariamente scritto da nordata
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20-08-2009, 19:39 #19
Originariamente scritto da Marlenio
Vedremo così grossi toroidali aperti con l'apriscatole al fine di togliere il "maledetto baco"Ciao da JOE..plasma 42" Antarex,lcd 32" Panasonic Pre : Musical Fidelity MVT, Sae2100/l, Marantz 3800 Finali: Harman Kardon HK 870, Sae 2300, Marantz 250/m Sinto: Marantz 150 Processori: Dbx 119, Bheringer DEQ 1024 (eq. digitale a terzi d'ottava) Diffusori: Esb 7/06, Tannoy Arden, Allison one
"Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello ma ti batte con l'esperienza!!"
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23-08-2009, 16:10 #20
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@Mistcman.
Confermo.Da questo punto di vista anch'io tratto molto male i miei cavi autocpstruiti senza arrecargli sensibile danno.
Ad esempio per i cavi di potenza,quando di sezione considerevole,li termino semplicemente ponendovi a contatto per pressione (con teflon stretto attorno in più giri)un filo di sezione molto più sottile.E non è questo a farli suonare bene o male.Da ciò mi azzardo a derivare che un fusibile non possa fare alcuna differenza.Spero comunque che chi ha aperto il 3d almeno una prova l'abbia fatta e non sia partito dalle sole derivazioni teoriche,che pure mi sento di condividere a priori.Insomma avrebbe dovuto dire:ho fatto delle prove e come mi aspettavo non ho sentito niente.
Ciao,Sebastiano.
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23-08-2009, 16:18 #21
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@Mistcman.
Confermo.Da questo punto di vista anch'io tratto molto male i miei cavi autocostruiti senza arrecargli sensibile danno.
Ad esempio per i cavi di potenza,quando di sezione considerevole,li termino semplicemente ponendovi a contatto per pressione (con teflon stretto attorno in più giri)un filo di sezione anche molto più sottile ,di un paio di cm di lunghezza, e non è questo a farli suonare bene o male.Da ciò mi azzardo a derivare che un fusibile non possa fare alcuna differenza.Spero comunque che chi ha aperto il 3d almeno una prova l'abbia fatta e non sia partito dalle sole derivazioni teoriche,che pure mi sento di condividere a priori.Insomma avrebbe dovuto dire:ho fatto delle prove e come mi aspettavo non ho sentito niente.
Ciao,Sebastiano.
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23-08-2009, 16:30 #22
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I fusibili?
Proviamo a vedere le cose dal punto di vista del fabbricante di fusibili, perdendo il vizio dell'associazione di termini inglesi/italiani, a dir poco fuorvianti …
Il fusibile audio raccomandabile è quello detto ritardato (Timed) che a suo tempo riportava la dicitura “T” sulla parte metallica.
Paradossalmente è anche il tipo più sicuro (questo viene confermato dai grafici forniti dal costruttore) che nelle reali condizioni di cortocircuito fonde prima del fusibile rapido ...
Paradossalmente non fonde sotto sforzo momentaneo quando l'apparecchio viene acceso, da qui la sigla “T” (Timed) …
In questi 2 punti si intravedono delle caratteristiche utili all'audio in generale?
Certo che chiamare qualcosa del genere “ritardato” è fuorviante … forse a chiamarlo “Fuse Audio Grade” suona cento volte meglio!
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23-08-2009, 16:37 #23
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...il prossimo passo sara' togliere quell'inutile collo di bottiglia dello "schifoso" rele' salvavita.
Purtroppo "rovina la fluidita' " del flusso di corrente erogato verso l'impianto hifi.
Con conseguenze catastrofiche per le sonorita' richieste dall'esigentissimo audiofilo sempre all'avanguardia.
......
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23-08-2009, 16:59 #24
Originariamente scritto da iano
Per la cronaca, la solita prova (ovviamente blind test) qualche mese fa con alcuni di questi fusibili esosterici (il prezzo lo era sicuramehte) si è risolta... indovinate come? Nessuno si è accorto di cosa fosse montato.
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23-08-2009, 17:17 #25
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24-08-2009, 09:39 #26
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Originariamente scritto da Marlenio
Ciao Sebastiano.
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24-08-2009, 18:48 #27
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Solo fusibili recenti e di buona qualità
Io sostengo che gli attuali fusibili ritardati hanno raggiunto la piena maturità, tecnologica ed audio.
Del resto nel fusibile non c'è un filo di rame ma una lega con un coefficiente di temperatura, che non è certo il massimo (tipo una resistenza PTC).
Se volessi modificare un vecchio apparecchio, per prima cosa metterei dei fusibili nuovi, magari del tipo T (ritardati).
(cosa credete ci facciano gli ingegneri nelle fabbriche di fusibili?)
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07-09-2009, 00:01 #28
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Originariamente scritto da br1
I fusibili hanno 3 classi di intervento principali che si riconducono alla corrente nominale, 3, 5, e 7 volte In, erano denominati di tipo "C", "nn ricordo" e "T", e vengono scelti x il tipo di carico che viene collegato alla linea di alimentazione, il tipo "T" è quello che si utilizza x i motori in AC, che hanno correnti di spunto elevate in avviamento, conseguentemente è il tipo che personalmente utilizzerei su di un finale ad esempio.
quanto al contenuto del tuo punto "B" nn sono proprio convinto della tua affermazione, posso solo aggiungere che TUTTI i fusibili lavorano sull' I_quadro x t, quindi sull'effetto termico dell'energia passante.Grazie.
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07-09-2009, 00:29 #29
In elettronica si usano solitamente 3 tipologie:
T - ritardato
M - normale
F - rapido
esistono anche i tipi
TT - molto ritardato
FF (oppure UR) - molto rapido
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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08-09-2009, 18:35 #30
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Originariamente scritto da misticman
In sostanza vanno valutati i grafici di intervento dei fusibili, ogni marchio ha un suo catalogo completo di specifiche tecniche, e qui mi appare contraddittorio il termine ritardato quando questo fusibile ritardato fonde prima di uno rapido.
Se hai una lente di ingrandimento potrai vedere come si scuote un fusibile che alimenta un trasformatore toroidale seguito da un ponte di diodi e relativo condensatore di filtro: spesso è solo questione di tempo prima che il filo si interrompa per “stanchezza”. Per queste applicazioni il fusibile T è quello giusto.
Comunque corretta la tua osservazione delle correnti: in effetti a 2 volte In un fusibile di qualsiasi tipo non fonde mai, ma la pendenza del grafico fa la differenza tra i vari tipi di fusibili nelle condizioni di sovraccarico reale.