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Risultati da 16 a 30 di 31
Discussione: Visione con gli amici un fattaccio illlegale
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01-07-2007, 12:46 #16
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Purtroppo viviamo in un paese triste. Perché è triste quel paese in cui vedere a casa propria un film con degli amici è un fatto illegale.
Qualificare un comportamento normale della vita quotidiana posto in essere dalla comunità dei cittadini senza che essi ne percepiscano l'illiceità è immorale da parte del legislatore perché così si invoglia il cittadino a violare non solo la norma che egli sente ingiusta ma anche quella ragionevole.
Perché ha ragione Nordata quando afferma l'illegalità della visione privata di un film con gli amici:
l'art. 15 della legge 633/1941 recita:
ART. 15. - IL DIRITTO ESCLUSIVO DI ESEGUIRE, RAPPRESENTARE O RECITARE IN PUBBLICO HA PER OGGETTO, LA ESECUZIONE, LA RAPPRESENTAZIONE O LA RECITAZIONE, COMUNQUE EFFETTUATE, SIA GRATUITAMENTE CHE A PAGAMENTO, DELL'OPERA MUSICALE, DELL'OPERA DRAMMATICA, DELL'OPERA CINEMATOGRAFICA, DI QUALSIASI ALTRA OPERA DI PUBBLICO SPETTACOLO E DELL'OPERA ORALE.
NON È CONSIDERATA PUBBLICA LA ESECUZIONE, RAPPRESENTAZIONE O RECITAZIONE DELL'OPERA ENTRO LA CERCHIA ORDINARIA DELLA FAMIGLIA, DEL CONVITTO, DELLA SCUOLA O DELL'ISTITUTO DI RICOVERO, PURCHÈ NON EFFETTUATA A SCOPO DI LUCRO.
Notare la terminologia "convitto", "istituto di ricovero" e "cerchia ordinaria della famiglia", non solo obsoleta ma soprattutto altamente equivoca.
Mio fratello non convivente rientra nella cerchia ordinaria?
E perché non farvi rientrare anche il mio amico abituale commensale?
Tenuto conto che la norma risale al 1941, c'è solo da sperare che, una volta in giudizio, il giudice operi un'interpretazione evolutiva-estensiva e faccia rientrare nella cerchia ordinaria anche coloro che frequentano la casa privata come gli ammici.
Da addetto ai lavori, penso che una tale interpretazione sia sostanzialmente obbligata alla luce della nostra Costituzione e del mutamento dei tempi.
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01-07-2007, 15:47 #17
Infatti credo anche io che tale norma non sia mai stata interpretata nel senso più restrittivo e non vi siano mai state denunce in proposito.
Ricordo però che molti anni fa avevo letto di denunce per qualche "festa in casa", le classiche dei ragazzini delle superiori.
Anche se tutto questo può sembrare grottesco o esagerato, c'è da tenerr presente il modo di ragionare delle Major e simili.
In una celebre e, purtroppo, mai replicata inchiesta TV sul SIAE - Diritti d'Autore e simili, al cronista che faceva notare ad uno dei grandi manager che la SIAE faceva pagare anche per gli spettacoli di beneficenza, la risposta del tizio, seduto sulla sua poltrona maxi-dirigenziale fu: "La beneficenza fatela con i vostro soldi"; questo la dice lunga.
Tanto per chiduere, non sono sicuro, ma credo che con "ambito famigliare" si intendano le persone che risultano dallo stato di famiglia o residenti a quell'indirizzo.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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01-07-2007, 16:12 #18
Il secondo comma dell'articolo 15 è un comma che serve a dare una interpretazione al primo comma.
Ciò non vuol dire che quel comma esaurisca la casistica delle eventualità in cui la proiezione non è considerata pubblica (che può ben essere estesa dalla giurisprudenza, in sede di interpretazione giudiziale).
Anche perchè la tecnica legislativa con la quale è stato scritto non è - fortunatamente - idonea a definire in modo omnicomprensivo la casistica dei casi delle proiezione privata (diverso sarebbe stato il caso in cui la norma avesse avuto un tenore di questo genere: "è considerata pubblica ogni esecuzione, rappresentazione o recitazione dell'opera salvo quelle svolte entro la cerchia ordinaria della famiglia, del convitto, della scuola o dell'istituto di ricovero, purchè non effettuata a scopo di lucro").
Tutto ciò, rigorosamente IMHO, ma del resto, se tale lettura non fosse più che plausibile, ognuno di noi avrebbe già conosciuto uno zelante ispettore SIAE.
P.S. Scusate se sono diventato noioso, ma la scrivo mentre lavoro....di domenica ...
Quasi desaparecido... quasi.
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01-07-2007, 16:54 #19
Originariamente scritto da Mauro Terranova
Vabbè vuol dire che quando la G.di.F. mi suonerà il campanello nominerò Aragon29 come difensore di fiducia
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01-07-2007, 17:23 #20
La teoria è sempre bella. Ma il pensiero che (nella pratica) qualcuno possa prendere la decisione di far irrompere in casa mia la guardia di finanza solo perchè ci sono due o tre amici (ovviamente non paganti) che si stanno guardando con me un dvd originale e regolarmente pagato... mi sembra un po' eccessivo...
Se poi vogliamo parlare di pura teoria... beh... avete detto un sacco di cose intelligenti che non sapevo.
CiaoPlasma: Panasonic TX-P50V20**** ---- DVD Recorder: JVC DR-MH 300/160 GB**** ---- LCD:Samsung LE26M51B***½ ---- DTT:TELE System TS7900HD****½ Sintoamplificatore: Denon AVR1906***½ - Diffusori HT:mi appello al 5° emendamento
**½ - Mobile Porta TV: Sonorous PL-3100**** Telecomando: Logitech Harmony 555 ****½ - SAT: Clarke-Tech 1500 / Motorizzata in lavorazione -- Nutella + LG =
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01-07-2007, 17:30 #21
Advanced Member
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Mi sembra che "Cerchi della famiglia" possa includere anche amici e occasionali presenti,altrimenti a cosa servirebbe la puntualizzazione"purchè non a fini di lucro"?Faccio pagare mio figlio?
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01-07-2007, 23:11 #22
Penso sia inserita per evidenziare che nel caso si faccia una visione a pagamento si deve pagare sempre, non valgono più le eccezioni elencate.
Lo so, possono essere bizantinismi, ma a volte certe puntualizzazioni sono inserite per cercare di prendere in considerazione tutte le possibilità (poi non ci si riesce o si creano ulteriori problemi), ma tant'è.
Che poi certe casistiche siano di difficile accertamento non deve escludere che le stesse non debbano essere prese in considerazione o regolamentate, starà al singolo individuo rispettarle o meno; il rispetto di una normativa dovrebbe prescindere dal fatto che si possa essere perseguiti o meno nel caso di inosservanza della stessa (parlo in generale, non mi riferisco al caso in questione).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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02-07-2007, 07:52 #23
Nelle varie pubblicità si vedono sempre gruppi di amici invitati a vedere una partita di calcio(lcd samsung),film(alice adsl) e adiruttura in uno spot antipirateria il ragazzo invita un'amica a vedere un film a casa sua(in DVX ! ) e non mi sembra che la SIAE abbia fatto ritirare le pubblicità perchè contro la sua politica.
CRT: ECP4100-HTPC: Case OnCinema AVF1-SW: Win XP pro,SP2,TheaterTek,PowerStrip -Pre-decoder/Ampli: Yamaha DSP AZ1- Equalizzatori: Behringer DSP8024/DSP1124-Ampli stereo: Rotel RB970bx - Sub attivo:powered by Andrea Aghemo
Sala provvisoria
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02-07-2007, 08:07 #24
Il discorso non è che sia vietato invitare o meno qualcuno, ma se si deve pagare o meno la SIAE, e in quei spot non si parla di non pagare la SIAE, quindi perché avrebbe dovuto chiedere di ritirarli?
mandi
Paolo
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02-07-2007, 08:08 #25
Non credo che questo sia un argomento legalmente valido.
In molti telefilm o simili si vede gente che guida senza cinture, ma non per questo è cosa lecita il farlo, nè sono stati presi provvedimenti legali o fatto ritirare il telefilm o tagliare le scene incriminate.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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02-07-2007, 09:35 #26
Originariamente scritto da nordata
Se un, artista, decide di fare uno spettacolo di benfenicenza, quindi di lavorare gratis, la SIAE pretende di riscuotere lo stesso i "suoi" diritti per l'evento.
Poi li rigirerà (dopo esseresi trattenuta le laute spese per il suo inutile lavoro) ed l'artista potrà finalmente donare il residuo dei diritti in beneficenza.
La cosa curiosa è che questo accade anche se l'artista non è iscritto alla SIAE (ricordo che non bisogna essere iscritti SIAE per avere riconosciuti i diritti) e se la manifetazione di beneficenza fosse una pecie di "Voci nuove" con giovani speranzosi artisti non iscritti da nessuna parte, la SIAE pretenderebbe lo stesso di riscuotere la sua quota su ogni biglietto.
Col risultato che in questo caso la benficenza andrebbe ai soci SIAE che nulla hanno avuto a che vedere con l'evento e che per legge non avrebbero diritto a nulla.
IMHO, uno schifo.
L'intervista di cui parli è diponibile in rete, in testo ed in video, al sito di Report:
IL SOTTOFONDO DELLA SIAE
http://www.report.rai.it/RE_elenco/0...ntata-,00.html
Testo: http://www.report.rai.it/R2_popup_ar...E90082,00.html
Video: http://www.report.rai.it/RaiDue/RE/ram/vid20011004.ram
Consiglio la visione a tutti ma soprattutto a chi si volesse iscrivere
Quanto alla visione in "convitto", cioè in privato fra amici, non c'è nulla da preoccuparsi.
Godevi il film in santa pace.
Ciao.Ultima modifica di Girmi; 02-07-2007 alle 09:40
Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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02-07-2007, 17:39 #27
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Originariamente scritto da fedetad
La cosa che però non è plausibile è l'accesso di chiunque in un'abitazione privata senza autorizzazione di un Tribunale. Ora, a dirla tutta, si dovrebbe immaginare un signore della siae che di sera o di notte vede degli amici che si guardano un film in santa pace, quindi decide di rivolgersi ad un Tribunale per ottenere l'autorizzazione .......
Bhè, ho come l'impressione che il magistrato di turno possa farsi una risata in Dolby Digital.
E' anche vero, che da quando sono stati demandati alcuni controlli contabili alla SIAE, anche il più imbranato degli agenti siae pensa di essere un super ispettore del SECIT.
Vogliamo poi parlare di professionalità ....
Ciao
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03-07-2007, 01:34 #28
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Originariamente scritto da Girmi
Jules: So, tell me again about the hashbars?
Vincent: Okay, what you wanna know?
Jules: Hash is legal there right?
Vincent: Yeah, it's legal, but it ain't a hundred percent legal. I mean, you can't walk into a restaurant, roll a joint and start puffin' away. You're only supposed to smoke in your home or certain designated places.
Jules: And those are hashbars?
Vincent: It breaks down like this: it's legal to buy it, it's legal to own it, and, if you're the proprietor of a hash bar, it's legal to sell it. It's legal to carry it, but that doesn't really matter 'cause - get a load of this - if you get stopped by the cops in amsterdam, it's illegal for them to search you. I mean, that's a right the cops in amsterdam don't have.
Jules: I'm going, that's all there is to it, I'm fucking going
Vincent: Yeah baby, you'd digg it the most.
Ciao
Perdigiorno
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03-07-2007, 07:39 #29
Originariamente scritto da perdigiorno
mandi
Paolo
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03-07-2007, 09:04 #30
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Pronti (ho dovuto prendere il dvd di Cecchi Gori per la trascrizione esatta).
Luis: Bene, allora, come sono questi hashish-bar?
Vincent: E come sono, che vuoi sapere?
Luis: Be', lì l'hashish è legale, no?
Vincent: Sì, è legale, ma non al cento per cento. Voglio dire, non puoi entrare in un ristorante, rollarti una canna e metterti a spipacchiare. Insomma, ti lasciano fumare a casa tua o in certi posti ben precisi.
Luis: Ossia gli hashish-bar.
Vincent: Sì, la faccenda è così, ascolta. E' legale comprarlo, è legale possederlo, e se sei il proprietario di un hashish-bar è legale venderlo. E' legale averlo addosso ma questo non importa perché, sentimi bene allora, se vieni fermato da un poliziotto ad Amsterdam è illegale per lui perquisirti. Insomma, questo diritto i poliziotti ad Amsterdam non ce l'hanno.
Luis: Eh, amico, ci vado subito, non ci sono santi, ***** se ci vado.
Vincent: Lo so che ti piacerebbe, bello.