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Risultati da 46 a 52 di 52
Discussione: Xche ascoltare prima di comprare?
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16-08-2005, 21:34 #46
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Ciao Mauro,
maurocip ha scritto:
...Lo stesso T-amp (che non ho ascoltato ma dicono sia molto eufonico) è tutto l'opposto della trasparenza, visto che è fortemente caratterizzato (misurazioni alla mano) in alcune ottave. Insomma un prodotto "furbo" ma certo non la soluzione finale da tanti sperata ed ipotizzata....
Conosco Giussani, anzi mi ci sono proprio scontrato, condivido alcune delle cose che dice, ma anche lui difetta nell'ultimo fondamentale passo: la verifica di quanto afferma. Infatti non c'è traccia di test di ascolto seri (e la premessa fondamentale perché siano seri è che siano alla cieca) che attestino quanto afferma. Quindi, per ora, le sue sono solo interessanti ipotesi.
Saluti,
P.S. Per madmatt: il tuo approccio è pienamente condivisibile, a mio parere un'altro modo coerente per affrontare la riproduzione audio. Non sottovalutare però un approccio più oggettivo. Ricordati che compositori, artisti e musicisti hanno secoli di cultura e esperienza alle spalle, non hanno bisogno dell'aiuto di un impianto ritagliato sui nostri gusti per produrre cose splendide.Personalmente ogni volta che ho fatto un passo avanti nella accuratezza oggettiva della riproduzione ne ho anche ricavato un netto guadagno dal punto di vista soggettivo delle godibilità dell'ascolto prettamente musicale.
Denis Sbragion
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22-02-2006, 20:30 #47
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posso disturbare un minuto?...avanti cretino!
ho una domanda perché non sono proprio riuscito a capire:
abbiamo un evento fisico reale, e lo registriamo con una nostra tecnica, schifosa a piacere, che lo castra in maniera inenarrabile (soprattutto per un profano come me).
a questo punto col nostro bel supporto e l'evento castrato inciso lo mettiamo nel nostro impianto da 2 lire o da migliaia di euro.
ora è auspicabile riuscire a riprodurre almeno la schifezza che abbiamo registrato nella maniera più fedele possibile imamgino, oppure vogliamo introdurre altre alterazioni? (quindi escludiamo dal nostro ragionamento, qualora esistessero, metodi che modificano la nostra registrazione per compensare la castrazione iniziale)
sbaglio qualcosa?
qual è il vostro punto di vista?
a me sembra assurdo inserire altre alterazioni...
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23-02-2006, 00:37 #48
Sono andato a rileggermi gli ultimi interventi, visto il tempo trascorso, ma non ho capito a quali "altre alterazioni" da non introdurre ti riferisci.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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23-02-2006, 02:36 #49
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mi riferivo al problema della fedeltà dei diffusori.
al dilemma, oggettivo-soggettivo l'importante è l'ascolto.
io preferirei delle casse che riproducessero il più fedelmente possibile la realtà per come siamo stati capaci di "registrarla" seppur castrata, altrimenti, se oltre ai problemi di acquisizione ci mettiamo anche una riproduzione "interpretativa", quello che andiamo ad ascoltare si allontana troppo dall'evento reale, o comunque ancora di più...
io penso che si dovrebbe interferire il meno possibile col segnale, e lasciare eventuali correzioni non lineari (mi pare di aver capito così) alla discrezione dell'utente finale.
poi non sono d'accordo nel prendere come riferimento la musica e i musicisti...lì ci può essere un filtro importante che è la capacità di sapere già come sarà percepito alla fine e compensare (meglio a quest'ora non so spiegarmi...mi riferisco al post precedente sulla cultura dei musicisti e degli esperti del settore); mentre penso che sarebbe molto più corretto prendere come campioni suoni semplici che nessuno ha creato con l'intento di comunicare un qualcosa a qualcun altro, come una moneta che cade, come la pioggia che batte su una tettoia come il fischio di un treno, cose che non hanno bisogno di essere interpretate, sono così e basta, e l'ottimo sarebbe riprodurle fedelmente(come sono state registrate) cercando di interferire il meno possibile...tanto più si mette mano più si sbaglia...
e volevo sapere cosa ne pensate voi
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23-02-2006, 08:35 #50
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Ciao Liko,
Originariamente scritto da liko
Il mio riferimento all'esperienze dei "produttori" di musica era legato al fatto che spesso si sente dire che un approccio oggettivo alla riproduzione del suono porta alla fine ad una riproduzione "fredda" e "sterile". A mio parere è un luogo comune che non risponde a realtà e, anzi, se si procede a dovere, alla fine ci si ritrova con un suono che è molto vicino a quello originale, ossia un suono che è stato pensato da gente che ha tradizione, cultura e esperienza per produrre qualcosa che è tutt'altro che "freddo" e "sterile", a meno che non sia voluto per fini artistici.
Poi, per carità, ognuno è libero di fare come crede, e se vuole aggiungere del proprio al suono che c'è sul disco è liberissimo di farlo. Per quello che è il mio gusto personale preferisco di gran lunga sentire quello che c'è sul disco, nei limiti del tecnicamente possibile. Fin'ora mi ha dato grandi soddisfazione.
Saluti,Ultima modifica di Denis Sbragion; 23-02-2006 alle 08:51
Denis Sbragion
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23-02-2006, 11:03 #51
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e infatti denis diciamo la stessa cosa:
vorrei riproduzione fedele valutata su suoni naturali non creati dall'uomo così si è sicuri che nessuno aveva l'intenzione di far suonare le casse in una certa maniera piuttosto che in un altra e nessuno può dire che il risultato è freddo e sterile. una martellata su un'incudine è quella punto e basta più è fedele meglio è.
quindi intendevo solo dire che la musica è un pessimo esempio per valutare se siano migliori riproduzioni fedeli o meno perché lasciano la possibilità di dire: sì ma i pink volevano che tu usassi quel tipo di curva per enfatizzare le tot frequenze quindi meglio non prendere casse fedeli...
invece uno le casse le valuta sulla fedeltà in base a suoni quotidiani e i musicisti, se mai non lo avessero fatto prima, iniziano a produrre musica coscienti del fatto che gli impianti sono fedeli il più possibile.
non voglio entrare nel merito della questione sulla musica, se sia meglio ascoltata il più fedelmente possibile o meno, ma semplicemente penso che sarebbe meglio avere impianti fedeli su cui poi i musicisti farebbero il loro lavoro tranquillamente...
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23-02-2006, 11:58 #52
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Ciao Liko,
Originariamente scritto da liko
Originariamente scritto da liko
Nell'anno domini 2006, può un artista, un musicista, un direttore d'orchestra permettersi di ignorare la componente tecnica della creazione artistica? A mio parere no, e nel momento in cui decide di ignorarla di fatto sbaglia anche dal punto di vista artistico. Ossia a mio parere un'artista oggigiorno non può più permettersi di ignorare il mezzo che gli permette di passare dalla sua idea di arte alla incisione della stessa su di un disco, più che mai considerando che quasi sempre l'opera d'arte viene distribuita poi attraverso un mezzo tecnico, CD, DVD o altro aggeggio infernale che sia.
Sarebbe un po' come pretendere di essere un grande fotografo rifiutandosi completamente di conoscere come funziona una macchina fotografica, una pretesa che secondo me non può che portare a risultati fallimentari. Se un musicista proprio non ne vuole sapere almeno dovrebbe avere l'accortezza di scegliersi un tecnico del suono che sappia catturare il più fedelmente possibile ciò che lui crea da "duro e puro", senza usare nulla che usi elettroni per il proprio funzionamento.
Tra parentesi, da buon talebano, questi ultimi sono in genere gli artisti che preferisco, in quanto quelli che smanazzano in studio per "raddrizzare" le proprie performances mi vanno decisamente stretti. D'altro canto però ho visto fin troppo spesso artisti eccelsi, che magari dal vivo e senza interposta elettronica sono in grado di produrre cose magnifiche, rovinati completamenti da tecnici del suono "non troppo bravi" o peggio con velleità artistiche represse. Beh, peggio per loro, che si scelgano collaboratori migliori la prossima volta!
Saluti,Denis Sbragion
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