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Risultati da 31 a 45 di 52
Discussione: Xche ascoltare prima di comprare?
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13-08-2005, 11:28 #31
Nessuno ha mai detto il 99%, però la percentuale di incidenza che un un paio di diffusori hanno sul suono è superiore a quella che hanno gli altri componenti.
Le differenze, innegabili, che ci possono essere tra un ampli e/o player e l'altro, rimanendo nella stessa fascia di prezzo, sono nettamente inferiori a quelle esistenti tra un diffusore e l'altro.
Se poi si va su fasce di prezzo diverse le differenze tra elettroniche e diffusori diventano molto più marcate tra i diffusori.
Io ho due player DVD nel mio impianto con un rapporto di costo di 30:1, le differenze si vedono (atrimenti mi sarei suicidato), ma non sono nella stessa proporzione di quelle che avrei se collegassi come frontali due diffusori da 200 €; in questo caso le differenze sarebbero assolutamente improponibili.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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13-08-2005, 11:46 #32
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condivido
ciao
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13-08-2005, 17:13 #33
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Ciao,
79markino ha scritto:
Voi state riducendo il problema della riproduzione corretta ai soli diffusori, ma in un impianto nn esistono solo quelli, allora bisognerebbe parlare di sorgente ,di ampflicazione, di cablaggio non che di supporto che si utilizza.
...
nordata ha scritto:
Nessuno ha mai detto il 99%, però la percentuale di incidenza che un un paio di diffusori hanno sul suono è superiore a quella che hanno gli altri componenti.
...
So bene che è una posizione che fa rizzare i capelli in testa al 99% degli appassionati (questa volta davvero 99%), ma finché non vedrò prove concrete da questa posizione non mi schiodo. Per la cronaca, e per evitare discussioni inconcludenti, le affermazioni del tipo "io ho fatto la prova e ho sentito differenze abissali/importanti/significative/udibili/apprezzabili e le ha anche sentite mia moglie/sorella/mamma/zia/gatta e lei non è nemmeno appassionata di hi-fi, e se tu non le senti sei sordo o hai un impianto che fa schifo, etc" non le considero prove concrete. Affinché una prova sia concreta deve essere quantomeno "falsificabile", e a buon intenditor...
Tra l'altro sono abbastanza convinto che la castrazione più grossa di tutto il percorso che va dalla sala da concerto alle nostre orecchie sia la riduzione di un campo sonoro vettoriale a due soli miseri canalini, castrazione che avviene prima ancora che il segnale diventi elettrico, e che non viene certo risolta moltiplicando il problema per 2,5 (= 5 canali + uno di scorta). Per diffusori e ambiente almeno si può operare, in un modo o nell'altro. Per il "peccato originale" di soluzioni praticabili a breve/medio termine proprio non se ne vedono.
Saluti,Denis Sbragion
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13-08-2005, 20:29 #34
Denis,
parlo a nome di quell' 1% rimasto dalla tua categorizzazione (), per "rifinire" la tua affermazione, che sostanzialmente condivido: precisiamo che quel "rendere trasparente" sottintende comunque un certo livello minimo di qualità dell'hardware utilizzato. Niente che obblighi ad impegnarsi la casa, parliamo di spese alla portata dei più, ma certamente dell'ordine di qualche migliaio di euro, non delle centinaia.
In ogni caso, Denis, credimi che sono sempre di più coloro i quali iniziano ad apprezzare realmente le effettive possibilità odierne, liberandosi dai preconcetti da "setta segreta" instillati da tutta una categoria di cosiddetti "audiofili" che hanno cercato di rendere l'alta fedeltà una alchimia misteriosa....direi che possiamo contare soprattutto sui giovani, che privi di condizionamenti possono realmente ascoltare e confrontare per esprimere giudizi sereni.
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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14-08-2005, 09:03 #35
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Ciao Andrea,
andrea aghemo ha scritto:
parlo a nome di quell' 1% rimasto dalla tua categorizzazione (), per "rifinire" la tua affermazione, che sostanzialmente condivido: precisiamo che quel "rendere trasparente" sottintende comunque un certo livello minimo di qualità dell'hardware utilizzato. Niente che obblighi ad impegnarsi la casa, parliamo di spese alla portata dei più, ma certamente dell'ordine di qualche migliaio di euro, non delle centinaia.
andrea aghemo ha scritto:
In ogni caso, Denis, credimi che sono sempre di più coloro i quali iniziano ad apprezzare realmente le effettive possibilità odierne, liberandosi dai preconcetti da "setta segreta" instillati da tutta una categoria di cosiddetti "audiofili" che hanno cercato di rendere l'alta fedeltà una alchimia misteriosa....direi che possiamo contare soprattutto sui giovani, che privi di condizionamenti possono realmente ascoltare e confrontare per esprimere giudizi sereni.
Saluti,Denis Sbragion
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14-08-2005, 13:37 #36
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Caspita ragazzi siete preparatissimi.
Complimenti a Michele, al mitico Nordata e agli altri.
Rispetto a voi ancora una volta di più mi rendo conto, e lo si evince da quel che scrivo sotto, di capirne veramente poco.
Questo, però, alla fine per me potrebbe anche rappresentare una fortuna: non conoscendo il "vero" suono di molti strumenti scelgo gli apparecchi del mio impianto solo e semplicemente perchè mi piace come suonano
Me li godo e basta, senza scervellarmi pensando se sia il suono più reale possibile: non ne sarei in grado.
Condivido con Mauro la convinzione che qualunque minidiffusore, per quante qualità possa avere, non sembrerà mai alle mie orecchie completo: il basso vero non c'è.
Un negoziante una volta mi ha persino detto che, secondo lui, la batteria è più "giusta" nei minidiffusori... ma l'impatto e la dinamica dove li mettiamo?
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14-08-2005, 13:56 #37Denis Sbragion ha scritto:
veramente io sono molto più drastico, e la mio posizione in merito è abbastanza nota: tutto il percorso che va dai morsetti di uscita dei microfoni ai morsetti di ingresso dei diffusori può essere reso trasparente (= non identificabile) al nostro orecchio, e nell'anno domini 2005 si tratta quasi integralmente di poco di più che normale amministrazione tecnologica. Tutto il resto è "fantasia ed immaginazione", unita ad una abbondante dose di sapiente marketing.
So bene che è una posizione che fa rizzare i capelli in testa al 99% degli appassionati (questa volta davvero 99%), ma finché non vedrò prove concrete da questa posizione non mi schiodo. Per la cronaca, e per evitare discussioni inconcludenti, le affermazioni del tipo "io ho fatto la prova e ho sentito differenze abissali/importanti/significative/udibili/apprezzabili e le ha anche sentite mia moglie/sorella/mamma/zia/gatta e lei non è nemmeno appassionata di hi-fi, e se tu non le senti sei sordo o hai un impianto che fa schifo, etc" non le considero prove concrete. Affinché una prova sia concreta deve essere quantomeno "falsificabile", e a buon intenditor...
Che approccio stai suggerendo? scusa se te lo chiedo, ma visto che Andrea condivide le tue posizioni, vorrei capire quali sono....
p.s. evidentemente non sono un "buon intenditor"...Mauro Cippitelli
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14-08-2005, 16:20 #38
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Ciao Mauro,
maurocip ha scritto:
non sono riuscito proprio a capirla la tua posizione, ma non perchè in controtendenza (odio la parola audiofilo), ma perchè non ho capito il contenuto, o meglio la soluzione...
Che approccio stai suggerendo? scusa se te lo chiedo, ma visto che Andrea condivide le tue posizioni, vorrei capire quali sono....
p.s. evidentemente non sono un "buon intenditor"...
Non è una ennesima eresia nei confronti della "religione audiofila"
("la musica è quello che conta!", non so quante volte l'ho sentito dire) ma semplicemente il frutto di una semplice constatazione: la musica è emozione che si forma nella nostra mente, influenzata da mille fattori, tra cui sicuramente quello principe è il suono prodotto dagli strumenti, ma a cui si aggiunge anche l'amosfera del momento, la vista degli strumentisti, etc.
Ora, dato che di tutti questi elementi i nostri benedetti impianti audio sono in grado di riprodurne solo uno, ossia il suono, il miglior servizio che si può rendere alla musica è riprodurre al meglio quello, e quando si parla di suono non si parla più di musica, ma di un fenomeno fisico che va maneggiato con gli strumenti della scienza o, più modestamente, della tecnologia.
Sono il primo ad ammettere che si tratta di una visione un po' rigida, forse fuori luogo data la "leggerezza" dell'argomento, ma se si accetta tale visione non si può fare a meno di accettarne le conseguenze, e le conseguenze sono che quanto fino ad oggi noto ci dice quello che ho già ribadito: ottenere la completa trasparenza dell'intera catena che va dai morsetti di uscita dei microfoni a quelli di ingresso dei diffusori non è tecnologia aerospaziale d'avanguardia, ma giusto poco più che ordinaria amministrazione. Se si vuole migliorare, e di margine di miglioramento ce n'è davvero tanto, bisogna guardare altrove.
Naturalmente nessuno vietà di prenderla un po' più alla leggera, senza farsi troppi problemi, come indica "massimoan". Quello che invece non riesco proprio a digerire è l'atteggiamento un po' supponente da "guru dalle orecchie d'oro" (che io *molto* provocatoriamente chiamo "audiofigo"), che riesce a sentire le differenze tra il cavo appoggiato a terra e quello sollevato di 10 cm, guardandosi bene però dal dimostrare queste sue supposte facoltà uditive al limite del paranormale, e rifiutando, questa volta davvero come se fosse un'eresia, qualunque metodo che possa mettere alla prova le sue affermazioni. Ben oltre il limite dell'ipse dixit.
Chiudo qua, non ti voglio annoiare oltre con le mie fissazioni da paranoia audio. Aggiungo solo che per il discorso del "falsificabile" bisognerebbe tirare in ballo Popper, filosofo della scienza nonché premio Nobel. Non ho certo i titoli per mettermi a spiegare Popper, mi ritengo già fortunato per essere riuscito bene o male a capirlo. Se cerchi su Internet trovi materiale in abbondanza, spiegato molto meglio di quanto potrei fare io sotto stupefacenti.
Saluti,Denis Sbragion
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15-08-2005, 09:12 #39
Condivido alcune cose di quello che ora mi hai spiegato in modo più chiaro, in particolare l'avversione per i guru (non solo quelli che asseriscono di sentire le differenze a cui accennavi, ma anche quelli che "generano" apparecchi audio durante il primo plenilunio di primavera...).
Tuttavia non concordo sulla trasparenza da morsetto a morsetto; ma non perchè non mi piacerebbe (sarebbe l'uovo di colombo dell'alta fedeltà) visto che toglierebbe dai piedi le infinite ed estenuanti prove per migliorare il suono del proprio impianto; ma perchè non la trovo realistica.
Ogni progettista (incapace o geniale) mette la propria "personalità" nelle macchine che crea , il SUONO CORRETTO semplicemente è una propria interpretazione dello stesso.
Ma per carità, non intendo entrare in questioni filosofiche... Mio padre, amante della musica clasica, sostienbe che ormai per lui non è necessario nemmeno più sentirne la riproduzione, basta risentirla con la mente....
Quindi, visto che sostanzialmente ritieni semplice la trasparenza da morsetto a morsetto con le attuali tecnologie, oltre ad asserirlo fammi capire come la si ottiene, altrimenti siamo nuovamente sulle espressioni di fede
Buon ferragostoMauro Cippitelli
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15-08-2005, 19:14 #40
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Ciao Mauro,
maurocip ha scritto:
...Tuttavia non concordo sulla trasparenza da morsetto a morsetto; ma non perchè non mi piacerebbe (sarebbe l'uovo di colombo dell'alta fedeltà) visto che toglierebbe dai piedi le infinite ed estenuanti prove per migliorare il suono del proprio impianto; ma perchè non la trovo realistica.
Ogni progettista (incapace o geniale) mette la propria "personalità" nelle macchine che crea , il SUONO CORRETTO semplicemente è una propria interpretazione dello stesso.
Restano fuori preamplificatori microfonici e finali di potenza, che sono un po' più critici in quanto trattano rispettivamente segnali di livello molto basso e potenze elevate. Per i pre microfonici non sono in grado di entrare nei dettagli, potrei solo riferirti quello che mi hanno detto alcuni professionisti del settore.
Per i finali invece basta guardare nel settore pro per scoprire che marchi come Crown, QSC, Crest e molti altri sono in grado di realizzare aggeggi da oltre 500 W per canale in grado di garantire la completa trasparenza anche pilotando carichi non proprio banali (anzi!) e per costi "street price" inferiori ai 1000 Euro. Per fare il tutto a prezzi così bassi naturalmente una discreta dose di tecnologia ci vuole, ma accontentandosi di un po' meno in termini di potenza, stabilità e robustezza (quegli aggeggi sono pure indistruttibili), il risultato diventa decisamente molto terrestre.
Tutto questo naturalmente non perché lo dico io, che conto come il due di picche a scacchi, ma perché sono stati fatti dei test specifici, con protocolli adatti e in condizioni controllate, che hanno attestato che quanto descritto sopra introduce alterazioni tali da non essere identificabili dal nostro sistema percettivo, e che spesso c'è pure molto margine. Con alcuni dei finali citati sopra sono state fatte verifiche in cuffia (molto più sensibili che non attraverso normali diffusori), pilotando tra l'altro carichi simulati a potenze folli, che hanno attestato che erano necessari ben 5 passaggi in loop attraverso l'ampli prima di avere differenze udibili.
maurocip ha scritto:
Ma per carità, non intendo entrare in questioni filosofiche... Mio padre, amante della musica clasica, sostienbe che ormai per lui non è necessario nemmeno più sentirne la riproduzione, basta risentirla con la mente....
maurocip ha scritto:
Quindi, visto che sostanzialmente ritieni semplice la trasparenza da morsetto a morsetto con le attuali tecnologie, oltre ad asserirlo fammi capire come la si ottiene, altrimenti siamo nuovamente sulle espressioni di fede
Ancora più divertente sarebbe metterla a confronto "alla cieca" con una bella catena ipercostosa presa dal gotha dell'alta fedeltà.
Buon ferragosto anche a te,Denis Sbragion
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15-08-2005, 23:12 #41
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Boh, a me piacciono le JBL, non so se la curva di risposta e' lineare, sicuramente non riproducono i suoni in maniera 'reale' (anche se le control 5 le metterei volentieri a confronto con altri monitor piu' blasonati).
Quello che so e' che quando sento della musica mi piacciono i bassi, quando vedo i DVD, beh, ho cambiato un centrale JBL con un Sonus Faber perche' mi piaceva molto di piu' (alla faccia della coerenza e della mia frase di esordio).
Mi sarebbe piaciuto mettere in sala un B&W ASW3000, ma la compagna ha espresso parere negativo
Mi piacerebbe riuscire a comprare delle TI-K (grande sasa'), ma tra il prezzo, la difficolta' nel reperirli e la difficolta' nel convincere la compagna che sarebbe una spesa necessaria credo rimarra' un desiderio.
Si noti il fatto che non le ho mai ascoltate prima, ne' mi interessa, e che probabilmente sarei poi costretto a cambiare ampli (un denon 3803 comprato su ebay, senza averlo sentito prima) per stare dietro alle casse, anzi, sarei probabilmente costretto a comprarne piu' di uno.
Insomma, mi interessa veramente sapere se esiste un sistema scientifico per misurare l'efficacia/efficienza di un paio di casse ?
Sinceramente, no, io uso le casse per passare il tempo, non per crogiolarmi sul fatto che, sulla carta, le mie casse sono migliori di quelle ddel mio vicino e le ho pagate di meno.
Il mio sistema scientifico (quello di non ascoltare prima) funziona sempre ? No, ma per fortuna compro la maggior parte delle cose da un commerciante serio (che io sappia) che mi presta le cose per ascoltarle a casa mia, mi riprende indietro le cose acquistate incautamente (facendomi perdere dei soldi, ma ci mancherebbe, anche lui deve potersi mantenere la villa al mare ) e non si incavola quando gli dico che, al prezzo del DENON 1805 che lui mi voleva vendere io ho comprato su ebay un 3803
Facendo cosi' ci ho smenato dei soldi? Certo, molte volte, ma fa parte del gioco
Ho mai sentito suonare altri impianti che non fossero il mio ? Certo, alcuni mi sono piaciuti ma non me li posso permettere, altri costavano dieci volte il mio ma non mi piacevano, altri semplicemente facevano ridere me, ma a fianco avevo persone estasiate che avrebbero dato il sangue e qualche rene per averli ...
Sono l'acquirente di Hi-fi medio ? Non penso, altrimenti JBL non sarebbe stata comprata da Harman Kardon
Se avessi un sacco di soldi da smenare in un impianto stereo, cosa comprerei ? Probabilmente delle Genelec o tre o quattro sub ti-k (uno per angolo della stanza di ascolto, come da manuale JBL) ....
Tutto questo sproloquio per dare un po' ragione a tutti, ma soprattutto per dare ragione a me, che sono quello che apre il portafoglio quando c'e' da cambiare qualche pezzo ...
A quelli che ricercano la massima fedelta'/linearita' io dico: spero che, una volta trovata, vi piaccia quello che state sentendo
A quelli che si perdono in un mare di misurazioni dico: Io nel frattempo mi sono goduto quello che ho, e non mi preoccupo che esista qualche cosa di meglio, perche' so gia' che e' cosi' .....
A quelli che cercano di convincermi che dovrei ascoltare un cd fatto apposta con musica orrenda, o che dovrei passare una settimana a calibrare il tutto con un microfono io dico: a me basta che si sentano bene i Linkin Park e che quando faccio andare Jungle in THX i miei gatti scappano quando sentono il cacciatore arrivare nel bosco.
Sicuramente mi sto perdendo qualche cosa di tutto l'universo dell'HI-fi, ma nel frattempo mi godo quello che ho ....
Scusate il post apparentemente poco centrato con il filo della discussione, ma dopo tre paginate di scienza delle onde sonore e filosofia della massima fedelta' di riproduzione mi sono sentito in dovere di esporre il punto di vista del sano consumatore italiano medio.
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16-08-2005, 00:42 #42madmatt ha scritto:
Boh, a me piacciono le JBL, non so se la curva di risposta e' lineare, sicuramente non riproducono i suoni in maniera 'reale' (anche se le control 5 le metterei volentieri a confronto con altri monitor piu' blasonati).
Quello che so e' che quando sento della musica mi piacciono i bassi, quando vedo i DVD, beh, ho cambiato un centrale JBL con un Sonus Faber perche' mi piaceva molto di piu' (alla faccia della coerenza e della mia frase di esordio).
Mi sarebbe piaciuto mettere in sala un B&W ASW3000, ma la compagna ha espresso parere negativo
Mi piacerebbe riuscire a comprare delle TI-K (grande sasa'), ma tra il prezzo, la difficolta' nel reperirli e la difficolta' nel convincere la compagna che sarebbe una spesa necessaria credo rimarra' un desiderio.
Si noti il fatto che non le ho mai ascoltate prima, ne' mi interessa, e che probabilmente sarei poi costretto a cambiare ampli (un denon 3803 comprato su ebay, senza averlo sentito prima) per stare dietro alle casse, anzi, sarei probabilmente costretto a comprarne piu' di uno.
Insomma, mi interessa veramente sapere se esiste un sistema scientifico per misurare l'efficacia/efficienza di un paio di casse ?
Sinceramente, no, io uso le casse per passare il tempo, non per crogiolarmi sul fatto che, sulla carta, le mie casse sono migliori di quelle ddel mio vicino e le ho pagate di meno.
Il mio sistema scientifico (quello di non ascoltare prima) funziona sempre ? No, ma per fortuna compro la maggior parte delle cose da un commerciante serio (che io sappia) che mi presta le cose per ascoltarle a casa mia, mi riprende indietro le cose acquistate incautamente (facendomi perdere dei soldi, ma ci mancherebbe, anche lui deve potersi mantenere la villa al mare ) e non si incavola quando gli dico che, al prezzo del DENON 1805 che lui mi voleva vendere io ho comprato su ebay un 3803
Facendo cosi' ci ho smenato dei soldi? Certo, molte volte, ma fa parte del gioco
Ho mai sentito suonare altri impianti che non fossero il mio ? Certo, alcuni mi sono piaciuti ma non me li posso permettere, altri costavano dieci volte il mio ma non mi piacevano, altri semplicemente facevano ridere me, ma a fianco avevo persone estasiate che avrebbero dato il sangue e qualche rene per averli ...
Sono l'acquirente di Hi-fi medio ? Non penso, altrimenti JBL non sarebbe stata comprata da Harman Kardon
Se avessi un sacco di soldi da smenare in un impianto stereo, cosa comprerei ? Probabilmente delle Genelec o tre o quattro sub ti-k (uno per angolo della stanza di ascolto, come da manuale JBL) ....
Tutto questo sproloquio per dare un po' ragione a tutti, ma soprattutto per dare ragione a me, che sono quello che apre il portafoglio quando c'e' da cambiare qualche pezzo ...
A quelli che ricercano la massima fedelta'/linearita' io dico: spero che, una volta trovata, vi piaccia quello che state sentendo
A quelli che si perdono in un mare di misurazioni dico: Io nel frattempo mi sono goduto quello che ho, e non mi preoccupo che esista qualche cosa di meglio, perche' so gia' che e' cosi' .....
A quelli che cercano di convincermi che dovrei ascoltare un cd fatto apposta con musica orrenda, o che dovrei passare una settimana a calibrare il tutto con un microfono io dico: a me basta che si sentano bene i Linkin Park e che quando faccio andare Jungle in THX i miei gatti scappano quando sentono il cacciatore arrivare nel bosco.
Sicuramente mi sto perdendo qualche cosa di tutto l'universo dell'HI-fi, ma nel frattempo mi godo quello che ho ....
Scusate il post apparentemente poco centrato con il filo della discussione, ma dopo tre paginate di scienza delle onde sonore e filosofia della massima fedelta' di riproduzione mi sono sentito in dovere di esporre il punto di vista del sano consumatore italiano medio.
Forse questo non lo hai mai considerato, vero ?
Eppure succede molto piu' sovente di quello che credi ...........
Saluti
Marco
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16-08-2005, 07:57 #43
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Denis Sbragion ha scritto:
Ciao Mauro,
Più interessante sarebbe cercare di mettere insieme una catena trasparente a "prezzi da saldo". Per esempio non mi dispiacerebbe sconfessare Aghemo e mettere insieme una catena trasparente a meno di 1.000 Euro.Ancora più divertente sarebbe metterla a confronto "alla cieca" con una bella catena ipercostosa presa dal gotha dell'alta fedeltà.
Buon ferragosto anche a te,
qualche pezzo della catena lo abbiamo appena finito di assemblare (a costi ridicoli)
ciao
Marco
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16-08-2005, 09:14 #44Denis Sbragion ha scritto:
Più interessante sarebbe cercare di mettere insieme una catena trasparente a "prezzi da saldo". Per esempio non mi dispiacerebbe sconfessare Aghemo e mettere insieme una catena trasparente a meno di 1.000 Euro.Ancora più divertente sarebbe metterla a confronto "alla cieca" con una bella catena ipercostosa presa dal gotha dell'alta fedeltà.
Sarebbe divertente vedere la faccia di chi, come e spesso molto più di me, ha speso fior di euro nel tentativo di avere un impianto che riproducesse il suono in modo "fedele"....
In realtà, per esperienza e non per preparazione tecnica che non ho, sono rimasto sempre deluso quando mi sono trovato di fronte a soluzioni che promettevano l'assoluto a prezzi irrisori.
Lo stesso T-amp (che non ho ascoltato ma dicono sia molto eufonico) è tutto l'opposto della trasparenza, visto che è fortemente caratterizzato (misurazioni alla mano) in alcune ottave. Insomma un prodotto "furbo" ma certo non la soluzione finale da tanti sperata ed ipotizzata....
A tal proposito ti allego un link molto interessante (me lo ha segnalato il sempre attento m.tonetti) in cui vengono fatte considerazioni molto interessanti, non solo sul T-amp:
http://www.renatogiussani.it/01dB.htm
p.s. l'autore è un progettista molto preparato e competente (artefice del suono ESB, un nome molto importante dei diffusori in Italia), molto più di tanti guru che anche grazie ad Internet imperversano....Mauro Cippitelli
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16-08-2005, 09:42 #45
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Un breve commento: chi perde tempo con le misure ed i microfoni riesce a farle suonare bene le JBL ( o quel che gli piace ), al contrario tu rischi di farle suonare come il compattone del supermercato.
Forse questo non lo hai mai considerato, vero ?
Eppure succede molto piu' sovente di quello che credi ...........
Saluti
Marco
Io volevo semplicemente esprimere la mia perplessita' nell'approcciare in maniera scientifica un metodo di valutazione che ha dei risvolti psicologici (ci ho speso dei soldi, e quindi 'deve' suonare bene o ci ho speso due mesi della mia vita, e quindi 'deve' essere calibrato bene) perche' appunto, c'e' di mezzo oltre che il puro dato fisico la psiche umana.
Potremo discutere fino alla noia, ma se io sono convinto che il mio orecchio sia piu' adatto a valutare un diffusore piuttosto che uno strumento di misurazione non ci sara' verso di farmi credere il contrario.
Io, nel mio piccolo, ho scelto un metodo che magari e' costoso, provo, riprovo, cambio, ma mi fermo nel momento in cui il mio orecchio mi dice che va bene.
Magari hai ragione tu, cioe' che il mio impianto da 2000 euro suona come un compattone da supermercato, quello che volevo evidenziare io e' che, anche se questo fosse vero probabilmente io non lo accetterei mai come verita'.
In buona sostanza, non volevo assolutamente criticare o offendere chi le misurazioni le fa, chi lo fa di mestiere e chi invece si affida solo ed esclusivamente al parere dei professionisti del settore, volevo portare l'attenzione sul fatto che probabilmente un metodo univoco per la valutazione dei diffusori sulla carta non e' mai stato trovato perche' oltre alle intrinseche difficolta' nella sua realizzazione, esso verrebbe molto probabilmente ignorato perche' i fattori che portano a mettere la mano al portafoglio sono molteplici e non cosi' facilmente quantificabili