Dallas Buyers Club

CineMan 22 Luglio 2014 Media, HD e 4K

In alta definizione la vera storia di Ron Woodroof e della sua lotta all'AIDS, film vincitore di tre premi Oscar. Distribuzione del Blu-ray curata da Koch Media

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Negli anni '80 Ronald Dickson “Ron” Woodrooff (Matthew McConaughey) è un elettricista texano amante di rodei, gioco d'azzardo e sesso promiscuo che dopo un incidente sul lavoro scopre di essere positivo all'HIV, virus che provoca l'AIDS. Bollato come gay in un ambiente omofobo perde tutti gli amici ma in ospedale conosce Rayon (Jared Leto), travestito in cura con l'unica medicina nota alla scienza per combattere la malattia, l'AZT.

Una volta realizzato quanto il farmaco sia nocivo, Ron scopre che esistono altre cure possibili, meno invasive, più efficaci ma non riconosciute negli USA che lo porteranno a scontrarsi col sistema sanitario nazionale. Assieme a Rayon, grazie al quale imparerà ad accettare la malattia e convivere con i 'diversi', fonderà un profittevole club offrendo ai malati la via della medicina alternativa.

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Tratto da fatti realmente accaduti, il film racconta in modo secco, diretto e toccante sette anni dell'esistenza di una persona condannata da una malattia e da una previsione di vita di non più di trenta giorni. Un uomo che ha combattuto contro il sistema sanitario americano contribuendo fattivamente a migliorare le cure per l'AIDS.

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Impressionanti Matthew McConaughey e Jared Leto, che per l'occasione hanno perso numerosi chili per calarsi al meglio nei ruoli, impegno che ha valso a entrambi il Golden Globe e l'Oscar, rispettivamente come miglior attore protagonista e non protagonista. Nel cast anche l'ottima Jennifer Garner. Toccante la metafora finale a chiusura di un racconto ben orchestrato dal regista canadese Jean-Marc Vallée.

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Qualità video

Girato interamente in digitale con cineprese Arri Alexa (ARRIRAW 2.8k, fonte IMDB, ndr), il BD-50 presenta l'opera con codifica AVC/MPEG-4 (1080/24p). L'aspect ratio di 1.78:1 è irrispettoso dell'originale cinematografia 2.39:1 con notevole perdita informazioni ai lati dell'immagine (elemento che ha inciso sulla valutazione finale).

La visione rimane comunque sopra la media con resa piuttosto 'ruvida' e grana evidente in particolare nelle sequenze più buie per la scelta di girare con luci ambiente. I neri rimangono convincenti ma su schermi di grandi dimensioni non è difficile rendersi conto dei limiti indotti dalla deprecabile scelta di zoomare sull'immagine per un master probabilmente creato per emissioni broadcast.

Analisi del bitrate
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Qualità audio

Traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali (core @ 1509 kbps) per un risultato interessante e una scena sonora che rimane ampia per il fronte anteriore e un apporto relativo per i due canali rear, subwoofer incluso, con qualche passaggio di rilievo, come al capitolo 8, all'interno del locale gay in cui si trovano Ron e Rayon.

Simile la resa per la seconda lossless inglese (core @ 1509 kbps), tutta da ascoltare per vivere l'esperienza delle diverse e ancor più coinvolgenti voci originali, in particolare quella di McConaughey, di origini texane.

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Extra (SD/HD)

Immagini dietro le quinte (15'), interventi e riflessioni di cast e troupe (13'), scene tagliate (5'), capitolo dedicato all'AIDS oggi a cura di Anlaids Onlus, trailer.

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La pagella secondo CineMan

Film 8
Authoring 6
Video 7
Audio 8
Audio V.O. 8
Extra 7

 

 

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Commenti (17)

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  • nba78

    24 Luglio 2014, 21:12

    Dispiace veramente vedere certi voti,se questo non è un BR da bocciare senza pietà, mi chiedo quale lo sia,se mettono in commercio un prodotto tecnicamente scarso non vedo perché salvarlo..............
  • MelvinUdall

    25 Luglio 2014, 10:44

    Non esistono ormai più le recensioni....le marchette invece hanno un florido mercato.
  • Emidio Frattaroli

    25 Luglio 2014, 13:26

    Prendo atto che le recensioni di Cineman qualche volta fanno discutere. Anch'io - qualche rara volta - non sono d'accordo con lui. Cito ad esempio il voto dato ad uno dei capolavori di Miyazaki... Eppure ne ho grande stima e non mi permetto di modificare i suoi giudizi. Al massimo, quando non sono d'accordo, aggiungo qualche commento come voi nei commenti. Anche se non sono mai così caustico... Mortaccidepippo!!!

    Detto questo, sono altrettanto convinto che ci voglia prima di tutto un po' di rispetto. Va benissimo mostrare il proprio dissenso, anche perché lo spazio per i commenti serve anche e soprattutto a questo. D'altra parte alcuni commenti mi sembrano esagerati e il barbaro taglio del fotogramma è stato ampiamente segnalato, come anche tutto il resto.

    E sono anche certo che, alla luce delle segnalazioni di Cineman e dei commenti che - vorrei sottinearlo ancora una volta - fanno parte anche questi in un certo senso della recensione, (e tutti nella stessa direzione), solo un folle acquisterebbe questa edizione.

    Visto poi che sono un integralista del rispetto del rapporto d'aspetto originale, cercherò di capire di chi ha deciso di rinunciare al 25% del film e anche di capire come sono messe le altre edizioni europee.

    In ogni modo ho sentito Cineman. Il 7 è stato dato per la qualità d'insieme. Se avesse guardato SOLO l'aspect ratio, il voto sarebbe stato ZERO. D'altra parte occorre essere obbiettivi e dare un giudizio nei confronti di chi non desidera aspettare una nuova edizione e il prodotto lo acquista comunque. Per inciso, il disco non ce l'ha inviato o regalato il distributore verso il quale non abbiamo alcun tipo di sudditanza psicologica.

    Emidio
  • Emidio Frattaroli

    25 Luglio 2014, 13:29

    Originariamente inviato da: MelvinUdall;4212857
    Non esistono ormai più le recensioni....le marchette invece hanno un florido mercato.
    Melvin, non capisco se sei soltanto un cialtrone, se hai qualche conto in sospeso con me, con la redazione di AV Magazine o se ci sia qualche altro motivo per cui tu debba scrivere il FALSO.

    Devo querelarti oppure posso aspettarmi una tua risposta scritta nel più breve tempo possibile? Puoi inviarla ad info at avmagazine punto it.

    Emidio
  • TheRaptus

    28 Luglio 2014, 08:22

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;4212937
    Il 7 è stato dato per la qualità d'insieme. Se avesse guardato SOLO l'aspect ratio, il voto sarebbe stato ZERO

    E' comunque normale aspettarsi delle critiche per il proprio lavoro. Non essendo il mio quello di critico, cerco di capire qualcosa leggendo anche queste pagine.
    Sinteticamente, se l'aspect ratio vale zero il resto dell'insieme vale 14, su una scala di 10?
    Togliendo il sarcasmo, ci sono molte voci che stilano il giudizio di un opera, non credo sia necessario aumentarla. Da ex professore liceale avrei visto meglio una riga in più di commento. Il taglio? ZERO. La casa rivuole fare l'editing? bene, te lo scrivo (o se non lo sapevo faccio un aggiornamento), ed eventualmente metto un non classificato.
    Non siamo a scuola, ma non credo che manchi a Cineman o altri di questo webzine lo spazio di una riga in più.
    Detto questo non è un problema non essere d'accordo con una critica, ma l'esempio che ho citato nel commento indica che - forse - le opinioni del critico sono troppo distanti dal comune senso critico, e non nella valutazione dell'opera. Sempre soggettiva.
  • Emidio Frattaroli

    28 Luglio 2014, 12:49

    Originariamente inviato da: TheRaptus;4213904
    ...l'esempio che ho citato nel commento indica che - forse - le opinioni del critico sono troppo distanti dal comune senso critico, e non nella valutazione dell'opera. Sempre soggettiva.....[CUT]
    Opinione condivisibile. Anche perché su questo forum - fortunatamente - ci sono molte persone esigenti e molto sensibili, come il sottoscritto, al rispetto dell'originale cinematografico.

    Cito giusto un esempio:

    http://www.avmagazine.it/articoli/s...el-bosco_4.html

    Detto questo, secondo me un conto è la critica sapida ma civile, un confronto dal quale anche il critico più flemmatico e pregno di atarassia (e non è questo il caso), potrebbe crescere e prendere più in considerazione il rapporto d'aspetto. Un'altro conto è il dileggio o la diffamazione, come l'ipotesi che il giudizio del recensore sia stato comprato dal distributore.

    Emidio
  • MelvinUdall

    28 Luglio 2014, 15:01

    Riguardo al mio commento lapidario quotato e ripreso dall'amministratore di AVM: come ho avuto modo di precisare in via privata, spesso quando si scrive si tende a vedere le proprie frasi in un ottica decisamente individuale senza considerare le eventuali conseguenze.
    Marchetta è un termine offensivo e necessariamente richiama a chi legge l'immagine di una recensione prezzolata.
    La mia provocazione era incompleta e scritta di fretta e così formulata da adito a comprensibili critiche e per questo motivo altro non posso fare che scusarmi.
    Prima delle precisazioni scritte dall' Admin il recensore non era intervenuto in risposta alle critiche espresse e proprio perchè ho preso personalmente a cuore la questione sia nella discussione relativa a Dallas Buyers Club sia a Snowpiercer ho ecceduto nei termini.
    Non è una giustificazione e non potrebbe esserlo ma chi legge AVM può anche non aver letto le discussioni sui recenti errori relativi all'aspect ratio nei recenti titoli editati dalla KochMedia e spesso chi va di fretta legge di sfuggita una recensione soffermandosi unicamente sul riassunto dei voti finali ed un voto 7 ( che è universalmente inteso come un voto sopra la media ) può oggettivamente portare, chi è interessato ad un titolo come questo, ( non stiamo parlando di un titolo qualunque ma di un film che ha vinto premi Oscar )all'acquisto.


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